Vittorio Miele

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Vittorio Miele (Cassino, 24/11/1926 - Cassino, 18/11/1999) è stato un pittore italiano.

Biografia

Nato a Cassino il 24 novembre 1926 visse l'esperienza tragica della battaglia di Montecassino in cui vede morire il padre e la sorella ed in seguito, per le ferite riportate, anche la madre.

Dopo la fine del conflitto si trasferisce a Urbino dove comincia la sua attività artistica. Nel 1958 è presente alla "Mostra Nazionale Città di Mantova", mentre la prima mostra personale avrà luogo a Frosinone nel 1966.

Nel 1967 grazie all'opera Meriggio è premiato alla rassegna d'arte "Avis" di Jesi. Due anni dopo con l'opera Il Dolore riceve il 2° premio all'Esposizione Internazionale di Pittura di Piervert (Francia) e, sempre nel 1969, con l'opera Case di Ciociaria vince a Roma il primo premio alla IV Rassegna Nazionale Arti Figurative.

Negli anni '70 partecipa ad esposizioni a San Marino (una mostra personale al Ridotto del Teatro Titano nel 1971), in Giappone (1972, Galleria "2000" di Tokyo, per una rassegna collettiva a cui partecipano anche opere di De Chirico, Gentili, Campigli, Greco, Cantatore), in Jugoslavia (1973, Padiglione d'Arte di Sarajevo), Canada (1974, espone a la Place Bonaventure di Montreal, al Titanus Inc. di Willowdale, all'Hotel Hilton e alla Fine Arts Gallery di Toronto), Stati Uniti d'America (1976, mostra di oli e tempere alla Mondello Interiors Gallery di Birmingham. Espone anche alla Forsythe Gallery di Ann Arbor, alla Charter Arts di Farmington, alla Coach House Gallery di Detroit ed in altri prestigiosi musei.

Dopo molte altre mostre in Italia viene invitato, sul finire degli anni '70, nella Colonia Artistica Statale di Pocitelij in Jugoslavia, esperienza che ripercorre in una serie di stupendi pastelli. Trentacinque anni dopo la distruzione di Cassino Vittorio Miele commemora quell'anniversario con "Testimonianza", un itinerario artistico con le immagini più crude che erano rimaste nella mente del maestro.

Nel 1991 espone al Parlamento Europeo.

Dopo moltissime altre esposizioni (tra cui nel 1987 alla "Galleria Il Trittico" di Roma e nel 1994 mostra personale alla "Galleria Gagliardi" di San Gimignano) Vittorio Miele muore nella sua Cassino il 18 novembre del 1999.

Amico di Umberto Mastroianni, Alfredo Bonazzi e Pietro Annigoni, Miele rimane uno degli artisti italiani più profondi e significativi del secolo scorso. Attualmente alcune sue opere sono esposte presso il Museo della Fondazione Umberto Mastroianni di Arpino. Template:-

Giudizi critici

"Il suo realismo pittorico gioca a favore di una trasgressione spaziale fatta paradossalmente di storie comuni, di pose metafisiche, di un ricordo attualizzato. Sopravvive una costante di dolore ai miseri frammenti della serenità."

Rocco Zani

"Non un'immagine romantica, ma la proiezione di un'emotività arrovellata, muta, che si esprime in colori, ricca di fermenti culturali e di radici locali, di accordi postimpressionisti, di nostalgie fantastiche. Da questa pittura liberatoria esce una personale catarsi, una lacerante ricerca per superare il labirinto della memoria, per raggiungere, con meno strazio, il punto intimo, segreto, dove dolori e ricordi accettano il dolore, che ad ogni vita è ugualmente riservato."

Umberto Mastroianni

"E questo senso di essenziale, di schivo, pur nella molteplicità di memorie, si riscontra in tutta la pittura di Miele. La quale, da diversi anni a questa parte, si è fatta più filtrata, pensosa e armoniosa nella stessa corporeità dei segni. Come se si trattasse di una pittura appararentemente limitata in un chiuso cosmo personale, ma per i riflessi di memorie e sentimenti che suscita diventa illimite nella sua sostanza di essere."

Giuseppe Bonaviri

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