Picasso Pablo
Autore: Gergana Yaneva
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Biografia
Pablo Picasso y Ruiz nasce a Malaga, in Plaza de Merced, il 25 ottobre 1881,da Jose Ruiz Blasco e Maria Picasso y Lopez. Da parte materna l'origine è ormai appurata essere italiana. Il bisnonno di Maria Picasso nacque infatti a Recco, un paese presso Genova.
I maestri della pittura spagnola, Velazquez Diego, Goya Francisco, sono sotto gli occhi del piccolo Picasso non solo a La Coruna, ma anche in occasione della breve sosta a Madrid sulla via del soggiorno estivo a Malaga del 1895. Nel 1895 la famiglia Picasso si trasferisce a Barcelloona, in Spagna e il giovane pittore si iscrive a studiare all'Accademia di Belle Arti. Da lì, a poco, il quindicenne Picasso è affascinato dal Liberty di Barcellona, da Gaudi' Antoni. E' ,però nel 1897 che comincia per Picasso una nuova fase della propria carriera, testimoniata dal primo significativo esempio di nuovo stile verso cui la sua attività artistica stava andando: un bozzetto di un interno di taverna. Dopo un fervente periodo all'Accademia Real di San Fernando di Madrid, nel 1989 Picasso lascia la capitale per il clima più favorevole di Barcellona. Qui avviene l'incontro con Sabartes Jaime, che diverrà l'amico e il biografo di sempre. A Barcellona il diciottenne pittore è ormai da considerarsi perfettamente inserito nell'ambiente dell'elite artistica e letteraria, dell'intellighenzia della città.
Proprio grazie agli impulsi ricevuti dal nuovo milieu di cui si trova a far parte, Picasso cambia completamente tecnica di lavoro, privilegiando le grandi penellate, i piani grandi e appiattiti, le figure via via più allungate. La serie di Scènes de la vie de bohème, è un esempio valido. Nel 1899 Picasso esegue invece la sua prima incisione, che ha come soggetto un picador da corrida: El Zurdo( Il mancino).
A partire del 1900 l'arte di Picasso si assesta su di uno stile prettamente simbolista, che prelude al cosiddetto Periodo blu. Picaaso lascia Barcellona in direzione della capitale inglese. In realtà, la meta non sarà raggiunta, complice una tppa intermedia effettuata a Parigi. Il pittore trova alloggio a Montmartre, un quartire carico di fascino. L'artista è incitato da uno stipendio di centocinquanta franchi al mese offerto da un ricco industriale catalano di nome Manach per produrre quadri, e dall'acquisto per cento franchi di tre quadri di corride da parte di Weill Berthe.
Il Periodo blu
Nella primavera del 1901 la stanza dove abita Picasso è descritta in più di un dipinto, il più celebre dei quali è Stanza azzurra, così chiamata per il colore che pervade la scena.
La predilezione per il blu porta Picasso a prenderlo in considerazione come colore dominante della sua tavolozza per molti anni, dando vita al cosidetto Periodo blu. Picasso si concentrerà per molti anni su soggetti che contemplano Non ancora ventenne Picasso ha già esposto per la prima volta a Parigi, nel giugno del 1901, una serie di settantacinque tele, pastelli di soggetto per lo più spagnolo, come Il Picador e l'Arena. Prima di partire per Barcellona sul principio del 1902, Picasso esegue uno strano e drammatico Autoritratto, in cui si rap presenta, fermo nella capmitura larga e netta dei colori. Picasso rompe definitivamente con il suo primo protettore e lascia Parigi per Barcellona. Qui Picasso stringe amicizia con il pittore Sebastia Junyer; con lui tornerà a parigi, dopo nove mesi trascorsi in Spagna. Nell'estate del 1902, nell'Hotel du Maroc il pittore dipinge l'indiscusso capolavoro Madre con bambino sulla spiaggia. Segue un soggiorno a Barcellona tra l'inverno del 1903 e la primavera del 1904 rimane un periodo in cui la sua produzione si attesta come la più prolifica e bella di tutto il Periodo blu. Tra le amicizie di Picasso che come lui hanno lasciato Barcellona: i pittori Zuloaga Ignacio e Canals Ricardo; sono personaggi estrosi ed ec- centrici, oltre che poveri e artisti. A essi si aggiunge presto la nuova amante di Picasso, Fernande Olivier. Per il pittore Fernande rappresenta l'equilibrio e la pace che da tempo cerca, come ben mostra il piccolo acquerello Donna addormentata
Il Periodo rosa
Nell'anno 1905 gli elementi peculiari del periodo blu stanno lentamente cambiando. Progressivamente il colore fa irruzione nell'opera di Picasso: accanto all'azzurro compaiono delicate sfumature di rosso, rosa, grigio e beige: per esempio oprere come i Due acrobati con il cane e l'Attore.
Mentre i colori puri, diritti e senza mediazoni o passaggi, eplodono nelle tele dei fauves capeggiati da Matisse Henri, esposti nel Salon d'Automne del 1905, Picasso vi oppone il monocromo tendente al rosa, all'incarnato, al tenue grigio. Di questo periodo ne abbiamo il Ragazzo che conduce un cavallo. L'influenza della scultura greca e classica, vista e rivista al Louvre,l'interesse per l'arte egizia e per la scultura primitiva e iberica, si riscontrano nelle sue opere a partire dalla seconda metà del 1905: Giovinetta col braccio alzato.
Dopo il breve periodo spagnolo, terminato a causa di un'epidemia di tifo, Picasso scappa con Fernande in Francia. Il pittore abbandona le tradizionali leggi di proporzione, preannunciando sviluppi rivoluzionari per se stesso e per l'arte del XX secolo.
L'Epoca negra
La cosidetta Epoca negra di Picasso deve alla circolazione delle sculture di arte negra che allora c'era nei mercatini parigini, presto seguiti dagli ateliers degli artisti e dalle case dei collezonisti. Picasso, riferendosi alla rivoluzione cezanniana, si prepara alla realizzazione del più importante quadro del XX secolo, Les Demoisseles
d'Avignon.Questa opera ora é custodita dal Museo of Modern Art di New York. Al centro del suo discorso artistico resta ferma la figura umana, specie quella femminile, in gruppo o più frequentemente da sola.
L'estate e l'autunno del 1907 Picasso li passa lontano da Fernande, dipingendo nudi, che insieme alle Demoiselles e al nudo blu di Matisse, dovranno ispirare il Grande nudo di Braque Georges. A Parigi i due pittori insistono sulla forma geometrica stlizzata, a discapito del colore. Da allora Braque e Picasso iniziano una fitta sequenza di incontri giornalieri. L'intento è quello di creare un metodo artistico comune e impersonale, che porta i due artisti a porre le loro firme soltanto sul retro, in quasi tutte le opere realizzate dal 1908 al 1914.
Case all'Estaque di Braque, e Casette e alberi di Picasso, esemplificano bene quanto vicine fossero le poetiche dei due artisti nella seconda metà del 1908.
Il cubismo analitico
L'estate del 1909, dopo dieci anni di assenza, Picasso ritorna a Horta de Ebro. Il viaggio rappresenta un punto fondamentale per la vita e la produzione artistica di Picasso: molti dei suo paesaggi, La Montagna, Case sulla collina, Horta de Ebro, sono dipinti coi colori ocra e giallo. Dal 1910, e fino almeno al 1912, i lavori di Braque e Picasso diventano sempre più astratti, denotando il periodo del Cubismo analitico: i piani di solidi geometrici, la tendenza sempre più intensa alla monocromia e alla riduzione cromatica e un ermetismo crescente. Picasso è attento a una maggiore resa plastica degli oggetti, della tela a forma ovale. Celebre è il ritratto di Ambroise Vollard. Nell'aprile dell'1911 avviene la prima personale dell'artista negli Stati Uniti, presso la Photo- Secession Gallery di Stieglitz Alfred, coraggioso e audace gallerista.
Nel 1912 Picasso interrompe la sua relazione con Fernande e scopre un nuovo amore, Marcelle Humbert(Eva Gouel), la donna indicata nel quadro come Ma Jolie.
Il cubismo sintetico
Nel 1912 nel quadro Natura morta con sedia impagliata, lo spagnolo aggiunge un frammento di corda che funge da cornice per il quadro ovale. Seguiranno una serie di numerosi esempi in cui tappezzeria, carte da giornale ed etichette si aggiungono alla superficie dipinta. Al cambiamento di stile corrisponde un cambiamento radicale di luogo e vita: Picasso, insieme a Eva, si trasferiscono da boulevard de Clichy a Montparnasse.
Nell'inverno del 1914 Picasso realizza una serie di constructions, rivolte al tema della natura morta e realizzate soprattutto con carta, legno e metallo. Nel 1915 l'amata di Picasso morirà d tubercolosi. Durante la prima guerra mondiale sarà Léonce Rosenberg a diventare mercante ufficiale per Picasso. Nel 1916 si consolida l'amicizia tra il pittore e l'attore Cocteau Jean, che ha convinto Picasso a seguirlo per un spettacolo a Roma, facendone l'allestimento per il balletto. Nella compagnia russa Pablo aveva conosciuto la ballerina Kokhlova Olga e decide di sposarla il 12 luglio 1918.
Classicismo e surrealismo
A partire dal 1919 il pittore spagnolo esegue molti ritratti, ricorrendo alla tecnica della litografia. I suoi quadi cominciano ad annunciare il classicismo. Le "Bagnanti" è uno dei temi preferiti dall'artista. In esso sviluppa il disegno lineare tendente a racchiudere in sè tutta la corporeità delle figure rappresentate. Il suo è uno stile che ha come riferimento i grandi maestri Poussin Nicolas, Ingres Jean Auguste Dominique e Buonarroti Michelangelo. Sullo sfondo dell'incessante produzione di Picasso, si situa nell'estate del 1923 l'incontro con il padre spirituale del Surrealismo, Breton Andre. Frenesia e convulsione delle forme segnano, con la Danza, la fine di un'altra epoca per le pitture di Picasso: si nota un sapore più surrealista-metafisico nei dipinti Studio con testa di gesso,L'Atelier(1925).
Il 18 luglio 1936 scoppia la Guerra civile spagnola. Dopo mesi di ricerche Picasso individua il tema della sua opera geniale quando il 28 aprile la città basca di Guernica è rasa al suolo dai bombardamenti tedeschi.Guernica viene esposta nel 1937 nel padiglione spagnolo dell'Esposizione interanzionale delle Arti e delle tecniche a Parigi.
Le tele del dopoguerra
Nel 1943 nella vita di Picasso entra a far parte Francoise Gilot, dalla quale ha avuto due figli,nel maggio del 1947 nasce Claude e nell'aprile del 1949 nasce Paloma. Picasso riceve numerosi riconoscementi e medaglie per il valore della sua arte e per l'impegno a favore della pace. Nel 1948 il Museum of Art di Filadelfia gli assegna un premo per la litografia con una colomba. A conferma del suo impegno pacifista l'artista dipinge Massacro in Corea e l'opera intitolata La Guerra e La Pace, depinta nel cosiddetto Tempio della Pace. Dopo il piccolo tributo espositivo della Biennale di Venezia del 1950, numerose sono le mostre organizzate per i suo settant'anni in tutto il mondo nel 1951(Tokyo, Londra,Parigi) e nel 1953 si aggiunge anche Lione.
Intanto la vita con Francoise era entrata in crisi per via della nuova relazione che Picasso inizia con Rocque Jacqueline, una giovane donna separata. Tra il 1955 e l 1956, Picasso dipinge grandi e piccoli ritratti di Jacqueline, molti dei quali tendenti al monocromo. Tre grandi progetti occupano i suoi pensieri a partire dal 1957: la realizzazione di un grande mural per la nuova sede parigina di UNESCO, due monumentali sculture in bronzo per l'ingresso d un nuovo grattacielo newyourkese e il disegno per le vetrate per le sessantadue finestre della cattedrale cinquecentesca di Mézières, nelle Ardenne.
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Poetica
Ancora all'età adolescenziale Picasso rompe con i principi degli impressionisti: il colore, la luce, l'aria, la natura-così come venvano intesi da Renoar o Pisaro- non lo attirano. Lui per lungo tempo ignora completamente i colori e da questo, come sotto molti altri aspetti, sembra, che lui sia molto vicino al Leonardo da Vinci. Dal 1901 lo stile di Picasso iniziò a mostrare dei tratti originali. Ebbe inizio il cosiddetto «periodo blu» che si protrasse fino al 1904. Il nome a questo periodo deriva dal fatto che Picasso usava dipingere in maniera monocromatica, utilizzando prevalentemente il blu in tutte le tonalità e sfumature possibili. I soggetti erano soprattutto poveri ed emarginati.
Dal 1905 alla fine del 1906, Picasso schiarì la sua tavolozza, utilizzando le gradazioni del rosa che risultano più calde rispetto al blu. Iniziò quello che, infatti, viene definito il «periodo rosa». Oltre a cambiare il colore nei quadri di questo periodo cambiarono anche i soggetti. Ad essere raffigurati sono personaggi presi dal circo, saltimbanchi e maschere della commedia dell’arte, quali Arlecchino.
La svolta cubista avvenne tra il 1906 e il 1907. In quegli anni vi fu la grande retrospettiva sulla pittura di Cezanne Paul, da poco scomparso, che molto influenza ebbe su Picasso. Nel 1907 nacque il quadro «Les demoiselles de Avignon» che segnò l’avvio della stagione cubista di Picasso. L'anno 1907, è anno decisivo per la nascita del cubismo. Il cubismo si precisa come programma di ricerca. Rispetto agli studi per le Demoiselles, sono abolite la linea curva e la ricerca di effetti di dinamismo.
La ripresa e lo sviluppo del cubismo, ormai molto stilizzato per superfici cromaticamente piatte e distese, lo portano a esiti vicini al surrealismo, soprattutto nelle sculture, che diventano in questo periodo più numerose (Bagnante, 1931, Parigi, Mus. Picasso).
Nel 1937 partecipò all’Esposizione Mondiale di Parigi, esponendo nel Padiglione della Spagna il quadro «Guernica» che rimane probabilmente la sua opera più celebre ed una delle più simboliche di tutto il Novecento.
Per Picasso il tema del quadro è estremamente importante. Per lui la letteratura non noce alla sua pittuta, al contrario, lui la sta cercando. Nel corso della sua vita cinquantenne il pittore spagnolo ha sempre ritrovato le tematiche come: la maternità, gli orrori della guerra, le bellezza della semplicità, la tragedia del pittore che cerca, invano, di dar corpo alla magia della vita. Picasso ama alcuni eroi mitologici-Ulisse, il Minotauro. Come se gli scontri con i torri e la testa spaventosa dei torri non lo lasciassero in pace. Per tutta la sua vita lui ha dipinto colombe, per lui questi non sono sepmlici uccelli, ma dei soggetti preferiti. Matisse, referendosi al capolavoro Guernica, dice: Potete sempre ammirare Picasso, lui dipinge con il proprio sangue.
Opere
1900-1901
- Le Moulin de la Galette(1900);Olio su tela
Venuto per la prima volta a Parigi, nel 1900, Picasso vede e respira le atmosfere dei café-chantants che avevano ispirato i colori, le luci e i personaggi di Toulouse-Lautrec, Degas e Manet. Questo mondo, rappresentato attraverso personaggi grotteschi, dà occasione a Picasso di esprimere, per mezzo di forti contrasti cromatici il decandentismo, tanto sentito dai maestri francesi.
- Donna in blu (1901)
(Olio su tela,cm 133,5x101 Madrid, Museo Nacional, Centro de Arte Renia Sofia)
- Donna imbellettata (1901)
(Olio su cartone, cm 69,5x57 Barcellona, Musei Picasso)
- Autoritratto (1901)
(Olio su cartone montato su legno, cm51,4x36,8 New York, The Museum of Modern Art)
Il 1901 è l'anno in cui Pablo Picasso esegue una serie di autoritratti, a carboncino,a inchiostro oppure a olio su cartone. Questo è dipinto a olio,montato poi su legno. Gli occhi spalancati che segnano l'inconfondibile sguardo di Picasso hanno un potere ipnotico e totalizzante, rispetto al resto appena abbozzato.
- Evocazione(1901)
(Olio su tela, cm 150x90 Parigi, Musée d'Art Moderne)
- Ritratto d Jaime Sabartés (1901)
(Olio su tela, cm 82x66 Mosca, Museo Puskin)
- Arlecchino pensoso (1901)
(Olio su tela, cm 82,7x61,2 New York, The Metropolitan Museum of Art)
- I due saltimbanchi(1901)
(Olio su tela, cm 73x60 Mosca, Museo Puskin)
- La Bevitrice d'Assenzio(1901)
(Olio su tela, cm73x54 San Pietroburgo, The State Hermitage Museum)
1902-1903
- Le due sorelle(1902)
(Olio su tela, cm 152x 100 San Pietroburgo, The State Hermitage Museum)
- Ritratto di Benet Soler(1903)
(Olio su tela, cm 100x 70 San Pietroburgo, The State Hermitage Museum)
- Madre con bambino malato(1903)
(Pastello su carta, cm47,5x41 Barcellona, Museu Picasso)
- Vecchio cieco e ragazzo (1903)
(Olio su tela, cm 125x 92 Mosca, Museo Puskin)
Quest'opera, realizzata nel pieno del Periodo blu di Picasso, raggiunge una monocromia pressoché totale. Il pittore esprime la tristezza e la solitudine dei due personaggi non solo atrraverso la severea rinuncia della policromia, ma anche allungando le figure fino a dominarle. In particolare, l'allegoria del cieco accompagnò Picasso per tutta la vita. L'anziano cieco qui è rappresentato come un essere bandito dalla società, in un'irreparabile solitudine.
- Vecchio chitarista(1903)
(Olio su tela, cm 121x 92 Chicago, The Art Institute)
- La Vita(1903)
(Olio su tela, cm 197x 127,5 Cleveland, Museum of Art)
- La famiglia Soler(1903)
(Olio su tela, cm 150x 200 Liegi, Musée d'Art Moderne et d'Art Contemporain)
1904-1905
- Celestina (1904)
(Olio su tela, cm 81x 60 Parigi, Musée National Picasso)
- Acrobata e giovane equilibrista(1905)
(Olio su tela, cm 147x 95 Mosca, Museo Puskin)
- Ragazza di Maiorca(1905)
(Gouache su cartoncino, cm 67x 51 Mosca, Museo Puskin)
- Due acrobati con il cane(1905)
(Gouache su cartoncino, cm 105,5x 75 New York, The Museum of Modern Art)
In quest'opera, come anche in altre di questo periodo, il blu e il rosa si mescolano nella composizione. Ci sono due saltimbanchi, di cui uno vestito da Arlecchino. Questa maschera ricorre spesso nell'iconografia dell'artista; sembra che ad appasionarlo fosse soprattutto il disegno a losanghe del costume. Un'atmosfera di tristezza e precarietà avvolge i due circensi ed essi rimangono come smarriti, lo stesso smarrimento che troviamo nella Ragazza di Maiorca.
- Famiglia di acrobati con scimmia(1905)
(Tecniche miste su cartoncino,cm 104x 75 Goteborg, Konstmuseum)
1905-1906
- Ragazzo con cavallo(1905-1906)
(Olio su tela, cm 220,3x 130,6 New York, The Museum of Modern Art)
- Ritratto di Gertrude Stein (1905-1906)
(Olio su tela, cm 99,6x81,3 New York, The Metropolitan Museum of Art)
1906-1908
- I due fratelli(1906)
(Gouache su carta e cartone, cm 80,5x 60 Parigi, Musée National Picasso)
- Les Demoiselles d'Avignon(1907)
(OLio su tela,cm 243,90x233,7 New York, Museum of Modern Art)
Il punto di partenza per la realizzazione di questo progetto era un interesse per le figure di nudi, associato a una malinconica predilezione per gli ambienti squallidi. Il tema, un gruppo di prostitute in un bordello di Barcellona, rimase il medesimo anche attraverso le varie fase preparatorie. Non c'è sfondo in questa tela, nè illusione spaziale. Linee chiare e scure segnano i contorni delle forme essenziali attraverso uno stile sintetico. In quest'opera Picasso, attraverso l'abolizione di qualsiasi prospettiva o profondità, abolisce lo spazio: si simboleggia perciò una presa di coscienza riguardo una terza dimensione non visiva, ma mentale.
- Tre donne (1908-1909)
(Olio su tela, cm 200x178 San Pietroburgo, The State Hermitage Museum)
1909-1913
- Donna con ventaglio(1909)
(Olio su tela, cm 100x81 Mosca, Museo Puškin)
- Natura morta con bottiglia di liquore(1909)
(Olio su tela, cm 81,6x65,4 New York, The Museum of Modern Art)
- Ma Jolie, Donna con mandolino o chitarra(1911-1912)
(Olio su tela,cm 100x65,4 New York, The Museum of Modern Art)
- Natura morta con sedia impagliata(1912)
(Collage di olio, tela cerata,carta e corda su tela, cm 27x35 Parigi, Musée National Picasso)
1913-1914
- Donna in camicia(1913)
(Olio su tela,cm 148x99 New York, The Museum of Modern Art)
- Natura morta verde(1914)
(Olio su tela,cm 59,7x79,4 New York, The Museum of Modern Art)
- Ritratto di fanciulla(1914)
(Olio su tela,cm 130x97 Parigi, Musée national d'Art moderne)
- Chitarra sul tavolo(1914)
(Olio su tela, cm 133x104 Zurigo, Kunsthaus)
1917-1921
- Parade(1917)
(Tempera,cm 1060x1724 Parigi, Musée d'Art moderne)
- Arlecchino(1917)
(Olio su tela,cm 116x90 Barcellona, Museu Picasso)
- Donna seduta(1920)
(Olio su tela,cm 92x65 Parigi, Musée National Picasso)
- Grande bagnante(1921-1922)
(Olio su tela,cm 180x101,5 Parigi, Musée de l'Orangerie)
La figura seduta è un soggetto ricorrente nell'opera di Picasso. L'idea per la realizzazione di quest'opera nasce dalla visita che Picasso fece al British Museum in cui prestò particolare attenzione alla statuaria greca. Ma un'altra fonte importante stimolò l'artista per questo e per altri lavori: La Bagnante seduta in un giardino di Renoir Pierre- Auguste che Picasso acquistò da Rosenberg nel 1920. Il corpo opulento e massiccio della donna di Renoir è direttamente collegato con le momumentali proporzioni della Grande bagnante.
1922-1925
- Il Flauto di Pan(1923)
(Olio su tela,cm 205x174,5 Parigi, Musée National Picasso)
I due giovani sono in riva al mare,sotto il sole pieno di mezzogiorno, poichè non ci sono ombre a parte quella della gamba del musicista. Semplicità,grandezza ed equilibrio caratterizzano quest'opera strana ed enigmatica. Si pensa che il primo ,di stampo mitologico, fosse un'allegoria dell'estiva infatuazione di Picasso per Sara, la moglie del pittore americano Gerard Murphy.
- La corsa(1922)
(Olio su compensato,cm 34x42,5 Parigi, Musée National Picasso)
- Arlecchino musicista(1924)
(Olio su tela,cm 113,8x97,2 Washington, National Gallery of Art)
- Studio con testa di gesso(1925)
(Olio su tela,cm 98,1x131,2 New York, The Museum of Modern Art)
1926-1934
- l'Atelier della modista(1926)
(Olio su tela,cm 172x256 Parigi, Musée National d'Art moderne)
- Bagnante seduta(1930)
(Olio su tela,cm 163,2x129,5 New York, Museum of Modern Art)
- Il sogno (1932)
(Olio su tela,cm 130x97 New York, Ganz Collection)
- Corrida(1934)
(Olio su tela,cm 97x130 Collezione privata)
- Nudo in giardino(1934)
(Olio su tela,cm 162x130 Parigi, Musée National Picasso)
1935-1938
- La Musa(1935)
(Olio su tela,cm 130x162 Parigi, Musée National d'Art moderne)
- Donna seduta,Ritratto di Marie Thérèse(1937)
(Olio su tela,cm 100x81 Parigi, Musée National Picasso)
- Donne che giocano sulla spiaggia(1937)
(Olio su tela,cm 129x194 Venezia, Peggy Guggenheim Collection)
In questi anni Picasso lavora con il gesso; nascono sculture dall'abbagliante biancore, dai volumi arrotondati che ricordano il corpo rigoglioso, dalla carnagione chiara, di Marie-Thérèse. Le due giovani bagnanti sembrano scolpite in pietra pomice. I corpi, composti da un assemblaggio di pietre e ossa, riprendono come altrettanti elementi autonomi, le parti diverse della loro anatomia. I volumi arrotondati che definiscono le figure, come gli scafi della barchetta con cui stanno giocando, sono tagliati da bruschi spigoli che ricordano la scultura cubista. Nonostante la struttura pesantemente materica sono dotate di una grazia e di una tenerezza simili a quelle che Picasso esprime nei ritratti dei propri figli.
- Guernica(1937)
(Olio su tela,cm 349,3x776,6 Madrid, Museo Nacional, Centro de Arte Reina Sofìa
- Ritratto di Dora Maar(1937)
(Olio su tela,cm 92x65 Parigi, Musée National Picasso)
- Maïa con la bambola(1938)
(Olio su tela,cm 73x60 Parigi, Musée National Picasso)
1939-1951
- Le Chandail jaune(1939)
(Olio su tela,cm 81x65 in prestito alla National Gallery, Londra)
- La capra(1950)
(Bronzo,cm 120,5x72x144, New York, The Museum of Modern Art)
Nel 1950 il pittore spagnolo realizza La capra, in cui un cesto di vimini diventa il ventre, una foglia di palma è utilizzata per il muso e per il dorso, le orecchie sono di cartone arrotolate, due cespi di vite fungono da corna. Immersi nel gesso, i singoli elementi, pur distinguibili, non sono, però, più esibiti in quanto tale; della tecnica di assemblaggio rimangono, cioè le asperità e le imperfezioni artiginali.
- La cucina(1948)
(Olio su tela,cm 175x250 Parigi, Musée National Picasso )
- Massacro in Corea(1951)
(Olio su compensato,cm 109,5x209,5 Parigi, Musée National Picasso)
1953-1962
- L'Ombra,1953
(Olio e carboncino su tela,cm 130x97 Parigi, Musée National Picasso)
- Le Donne di Algeri(1955)
(Olio su tela,cm 114x146 New York, Ganz Collection)
- La Californie la Nuit(1958)
(Olio su tela,cm 46x55 Collezione privata)
- Jacqueline(1962)
(Olio su tela,cm 156x114 Mougins, Collezione Picasso)
1963-1971
- Il Pittore e la modella(1963)
(Olio su tela,cm 195x130,3 Monaco, Pinakothek der Moderne)
I protagonisti di questo quadro sono il pittore e la sua modella, divisi dal cavalletto su cui poggia la tela che sembra simboleggiare un muro a separare due mondi lontani e distanti. Picasso cerca di capire, attraverso le diverse esecuzioni che fece in quegli anni sullo stesso tema, come l'artista riesca a trasportare sulla tela una realtà così cangiante e misteriosa come quella del corpo umano.
- Visage(1970)
(Olio su tela,cm 130x97 Mougins, Collezione Picasso)
- Donna sul divano I(1970-1971)
(Olio su tela,cm 146x114 Collezione privata)
Bibliografia
- I Classici dell'arte.Il Novecento. PICASSO(1881-1914),2004, Corriere della sera, Rizzoli
- I Classici dell'arte.Il Novecento. PICASSO(1915-1973),2004, Corriere della sera, Rizzoli
- La grande storia dell'Arte.Il Novecento, 2003, Anna Mazzanti, Gruppo Editoriale Espresso
- Frantsuzskie tetradi: zametki i perevody, 1958, Ehrenburg Ilya (1891-1967),Moskva, Sovetski pisatel
Webliografia
- http://www.picasso.fr/anglais/
- http://www.artchive.com/artchive/P/picasso.html
- http://www.artchive.com/artchive/P/picasso.html
- http://www.museopicassomalaga.org/
- http://www.sierranorte.com/buitrago/
- http://web.org.uk/picasso/guernica.html
- http://www.liceoberchet.it/netday00/arte/guernica/pablo_picasso.htm
- http://www.guzzardi.it/arte/pagine/correnti/cubismo.html