Perugini Gabriele
Risiede a Firenze ed opera a Le Sieci (FI). Ha insegnato discipline plastiche all’Istituto d’Arte di Firenze dal ’65 al ’97. E’ membro ordinario, per la classe di scultura, dell’[Accademia delle Arti del Disegno]]. Al suo attivo 16 mostre personali tenute dal 1965 al 2006; ha partecipato a varie collettive, a più di 30 simposi di scultura in Italia e all’estero con acquisizioni di opere in musei e collezioni pubbliche e private.
“[…] Fino a poco tempo fa egli svolgeva questo tipo di dialettica secondo moduli strutturali, dove una forma compatta, di un materiale continuo (pietra, marmo, alabastro, legno massello), veniva penetrata da inserimenti di altro materiale di natura diversa (un differente tipo di marmo, oppure metallo, cemento, o anche uno stesso materiale trattato in materia contrastante, con vernici o altri mezzi tecnici), diversificato, quindi, anche nelle caratteristiche, per pesantezza, compattezza, colore, superficie, per le reazioni nei confronti dell’incidenza della luce. Nei lavori più recenti anche la compattezza del materiale di base di disintegra, come se si scomponesse nelle sue particelle generatrici, quasi che la forma globale del pezzo, generalmente sferica, si originasse per crescita spontanea, per concrezione o per gemmazione cellulare di elementi simili. Questo agglomerato di elementi geometrici identici , una sorta di geometria solidificata, geometria generatrice di geometria, o, all’inverso, questa scissione genetica, hanno una loro ragione precisa: rappresentano il mezzo col quale i diversi materiali entrano in rapporto organico l’uno con l’altro differenziandosi all’interno degli elementi costitutivi stessi dell’insieme. […]”
Lara Vinca Masini