Manifesto per un'estetica della comunicazione
==Titolo:== Manifesto per un'estetica della comunicazione ==Anno:== 1984 d.c ==Luogo:== Francia ==Autore:== Fred Forest ==Descrizione:== Tra le opere che Forest ha scritto, ho esaminato il "Manifesto per un’Estetica della Comunicazione" (il cui titolo nella lingua di origine- il francese- è “Manifeste pour une esthétique de la communication, che ho potuto reperire sul sito http://www.webnetmuseum.org. Si tratta di un testo redatto in una prima stesura nel 1983, ampliato e corretto in certe parti nel 1984. La versione a cui faccio riferimento è quella del suddetto anno. Secondo l’artista, esiste un grande divario tra la sensibilità dell’ uomo inserito nella società contemporanea e il discorso dominante sull’arte, dal momento che la maggior parte della produzione artistica del nostro tempo, ispirata dal mercato nei suoi circuiti precostituiti, è interamente basata su sistemi di referenza riferiti al passato e non adeguati alle esigenze della società contemporanea. Di conseguenza, essa non è più adeguata alla sensibilità profonda degli individui della nostra epoca. E’ quindi necessario giungere ad una produzione artistica indipendente dalle leggi di mercato e dalle preoccupazioni del tempo, legata ai principi, alle richieste ed alla sensibilità propria della società, legata intrinsecamente alla comunicazione, ai dati propri del sensibile, in costante evoluzione, alla ricerca dei propri valori, dei propri sistemi simbolico- comunicativi. Il rafforzamento del legame tra arte e realtà deve tenere conto del fatto che elettronica e informatica oggi forniscono agli artisti nuovi strumenti di creazione e di espressione e che la sensibilità contemporanea oggi è modellata attraverso molteplici canali da molteplici media.Quindi oggi l’artista deve reinventarsi come artista della comunicazione nella sua funziona antropologica originale di creatore di sistemi di segni simboli e azioni. In tale contesto, quindi, si inserisce la necessità della nascita dell’Estetica della Comunicazione, ossia della nascita di una nuova forma dell’Estetica che si presenta con l’ambizione di concorrere ad una nuova comprensione della realtà e di favorire una concezione del mondo che ci porta verso oggetti profondamente spirituali.