Gysin Andreas
Gysin Andreas è un artista digitale di origini svizzere.
Contents
- 1 Cognome Nome / Pseudonimo / Denominazione:
- 2 Biografia:
- 3 Sito web:
- 4 Poetica:
- 5 Opere:
- 6 Elenco esposizioni e concorsi:
- 7 File multimediali:
- 8 Augmented reality:
- 9 Bibliografia:
- 10 Webliografia:
- 11 Note:
- 12 Tipo di scheda:
- 13 Soggetto (categoria) da Thesaurus Pico Cultura Italia:
- 14 Soggetto (categoria, tags) a testo libero:
- 15 Voci correlate:
Cognome Nome / Pseudonimo / Denominazione:
Gysin Andreas
Biografia:
Andreas Gysin nasce a Zurigo nel 1975. Vive e lavora tra Lugano e Berlino. Dal 1992 al 1995 frequenta il Liceo Cantonale di Mendrisio, e dal 1996 al 2000 continua i suoi studi nell’ambito della comunicazione visiva alla Scuola Universitaria Professionale della Svizzera italiana. Nel 2000 ottiene il diploma con una tesi sulla comunicazione visiva in rapporto al pensiero narrativo dei bambini, in collaborazione con Sidi Vanetti. Nello stesso anno diviene membro del « Design Network Switzerland » e intanto entra in stretta collaborazione con Sidi Vanetti, sviluppando dei progetti di ricerca in ambito artistico e digitale. Nel 2001 lavora a Lugano come grafico freelancer. Nel 2005 tiene dei corsi presso la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana di Lugano[1], e nel 2006 inizia ad insegnare presso la Ecole Cantonalle d’Art di Losanna[2].
Sito web:
Poetica:
I suoi prodotti li definisce « progetti » o « lavori » e per metodo di lavoro si sente vicino a personaggi come Max Bill, architetto, designer industriale, grafico, artista, insegnante e politico. Gysin e Vanetti utilizzano un unico metodo progettuale per i diversi campi in cui operano : che si tratti di un lavoro su commissione, di un lavoro personale, di un volantino, di una scenografia o di un’installazione in un museo, l’approccio con cui si affronta il lavoro é sempre lo stesso. Nei suoi lavori si nota un certo gusto di giocare con gli oggetti e le forme della quotidianeità per creare delle situazioni di fronte alle quali ci si trova spesso spiazzati come se la vedessimo per la prima volta. In sintesi il gioco é un’attività praticata senza una necessità ben definita, che permette di portare il giocatore alla felicità. I suoi lavori hanno più metodi di lettura, e per lui é molto importante che lo spettatore interpreti l’opera come meglio crede. I suoi maestri di riferimento sono soprattutto Bruno Munari e Roman Signer[3]. L'artista in questione si definisce un comunicatore visivo con un peso sui media digitali. Con Sidi Vanetti si occupa di grafica ma anche di installazioni ed interventi nello spazio pubblico (una ricerca più sperimentale e meno funzionale). Lo spirito ludico e il carattere interattivo è la cifra di molti loro lavori, che solo in rari casi trovano spazio all'interno dei musei, preferendo intervenire sull’architettura o negli spazi urbani.
Opere:
- Due dischi di luce proiettati da un videoproiettore di muovono sulla parete, venendo deviati, come se incontrassero un ostacolo reale, quando incontrano le estremità laterali e inferiori della parete, al centro della quale sono appese due casse acustiche. Quando nel corso delle due traiettorie i dischi di luce entrano in contatto con uno dei due altoparlanti, questi ultimi emettono un suono che corrisponde a quello, registrato in precedenza, di una pallina da ping pong che colpisce la loro superficie.
- Hms é una scultura digitale. Si tratta di una scatola digitale (box) che gira continuamente su sé stessa mantenendo sempre la stessa velocità. Secondo i movimenti attuati, ventitre volte al giorno, per un secondo, il box diventa un cubo[4]).
- Posters e flyers creati appositamente per pubblicizzare alcune serate di musica elettronica in alcuni locali di Zurigo.[5][6]
- Quattro scatole nere sono collocate di fronte ad altrettanti monitor ai quali sono collegate tramite un cavo. Sui quattro schermi appesi alla parete é riprodotta l’immagine prospettica di uno spazio ortogonale, in cui si trovano oggetti disparati, come una pallina o dei fili. È solo attraverso l’intervento dello spettatore, che viene chiamato a prendere in mano le scatole e a muoverle in tutte le direzioni, che l’opera innesca tutto il suo potenziale di straniamento, obbligandoci ad interrogarci sul rapporto che lega questi misteriosi solidi geometrici alle immagini che osserviamo sugli schermi. La cosa che si nota é che agitando i parallelepipedi il movimento da noi impresso corrisponde a quello degli oggetti che vediamo muoversi sugli schermi. A quel punto comprendiamo che quello riprodotto sui monitor é ciò che ci cela all’interno delle sei facce che compongono questi solidi.
Conferenze:
- Gysin Andreas, Gysin-Vanetti : Works and Projects, in WISH, Accademia di Architettura, Mendrisio.
- Gysin Andreas, Computer Aided Design, Create Art and Technology, Berlino, 4 novembre 2011.
- Gysin Andreas e Vanetti Sidi, Gysin-Vanetti, 7 projects, CSIA, Lugano, 2011
Elenco esposizioni e concorsi:
- 1999 : vince il concorso Avez-vous quelque chose à dire ? del Festival Belluard Bollwerk International di Friborgo con un’installazione interattiva.
- 2001-2003 : espone 17 installazioni insieme a Vanetti.
- 2001 : vince il concorso del Festival Belluard Bollwerk International di Friborgo con uno spettacolo su facciata di immobile.
- 2002 : in collaborazione con Vanetti creano uno spettacolo interattivo durante il Lethargy alla Rote Fabrik di Zurigo, partecipano al concorso di scultura per la città di Lugano con una scultura interattiva, realizzano due installazioni presso Demos e La rada durante il Film Festival di Locarno ed infine realizzano una personale alla Fabbrica di Losone.
- 2004 : Gysin e Vanetti partecipano al concorso per un intervento artistico all’aereoporto internazionale di Ginevra. In seguito realizzano un intervento al centro culturale La Rada durante il Film Festival di Locarno. Nello stesso anno partecipano ad un’installazione interattiva al Festival di Arte Elettronica di Lugano.
- 2005 : sempre in collaborazione con Vanetti, realizza un intervento sul Corso San Gottardo in occasione della manifestazione Festate a Chiasso. Nello stesso anno partecipano con varie installazioni al Jazz-Festival di Chiasso.
- 2006 : partecipano con un’installazione interattiva agli SwissArt Awards di Basilea, realizzano una proiezione su un edificio a Locarno durante il Festival del Film, partecipano all’allestimento di un teatro a Zurigo, intervengono al progetto Artcanal (una zattera che verrà trasportata sui fiumi svizzeri, in Corea del Sud e in Germania), realizzano un’installazione video in occasione del Homework Festival a San Lazzaro (Bologna), partecipano con una videoinstallazione al Festival di musica e cultura Jazz di Chiasso ed infine partecipano con un’installazione agli SwissArt Awards di Basilea.
- 2007 : i due artisti realizzano un intervento artistico nello stabile amministrativo di Locarno, vincendo il concorso, progettano un intervento per un orologio Swatch, partecipano con una videoinstallazione sulla facciata del Palazzo dei congressi di Lugano, realizzano una proiezione sulla facciata di una chiesa a Locarno in occasione del Film Festival.
- 2009 : Gysin realizza delle scenografie per due spettacoli teatrali. Nello stesso anno insieme a Vanetti partecipa con un’installazione nell’atrio della stazione FFS di Chiasso, in occasione del Festival della musica elettronica.
- 2010 : Gysin realizza la scenografia per lo spettacolo stagionale del Circo Nock. Insieme al suo collega partecipa con un intervento artistico al Che c’é di nuovo ? Uno sguardo sulla scena artistica in Ticino al Museo Cantonale d’Arte di Lugano, ottenendo una menzione d’onore. Nello stesso anno creano quattro interventi permanenti con dei cartelli segnaletici nello spazio pubblico di Lugano ed espongono otto serigrafie presso Lab-Comacina a Lugano.
- 2011 : espongono una proiezione presso la Gallerie Jean Brolly a Parigi e una loro opera viene acquistata e inserita nella collezione permanente del Museo Cantonale d’Arte di Lugano. Nello stesso anno Gysin presenta sette progetti durante il ciclo di conferenze Create Art & Technology di Berlino.
- 2012 : Gysin e Vanetti partecipano ad un concorso d’intervento artistico in un tunnel.
File multimediali:
Video:
Audio:
Altro:
Augmented reality:
Latitudine: 46° 1' 52.396" N
Longitudine: 8° 55' 27.361" E
Link verso portali di augmented reality
Bibliografia:
Documentari
- "Andreas Gysin e Sidi Vanetti : quando il gioco si fa serio", RSI, Cult TV, 6 marzo 2011.
- "Che c’é di nuovo ? Uno sguardo sulla scena artistica emergente in Ticino", Museo Cantonale d’Arte, Lugano, 2010.
- "Intervista con Gysin e Vanetti, BSI magazine"
Webliografia:
http://resonate.io/2013/education/
http://www.processingparis.org/2013/03/processing-paris-workshop-intermediaire-2013/
http://www.creativeapplications.net
Note:
- ↑ http://www.supsi.ch/home.html
- ↑ http://www.ecal.ch/fr/100/homepage
- ↑ Comunicazione per e-mail dell'artista a Mirarchi Sheila in data 20.04.2013
- ↑ http://www.creativeapplications.net/iphone/hms-iphone/
- ↑ http://www.plattfon.ch/events/the-puddle-andreas-gysin-sidi-vanetti-ch-anita-ch-coco-bryce-nl-marcelle-nl/
- ↑ http://www.nfgraphics.com/andreas-gysin/
Tipo di scheda:
InteractiveResource
Soggetto (categoria) da Thesaurus Pico Cultura Italia:
Web designer
Soggetto (categoria, tags) a testo libero:
Designer, Professore, Artista visuale, Media art