Ferry Byte

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Personaggio o Gruppo:

Ferry Byte (Toscana, 1967), esperto di "autodifesa digitale".

Biografia:

Nato a Firenze nel 1967 vive e lavora in Toscana. Hacktivist. Il suo impegno in Rete è recentemente orientato verso le mobilitazioni elettroniche dell'autorganizzazione digitale Netstrike e nella promozione di forme accessibili dell'informazione in internet.

È fondatore di Strano network e socio di Isole nella Rete.

Svolge numerose ricerche, individualmente o in gruppo (hacklabs), definite come "socializzate", a carattere divulgativo e formativo, volte alla socializzazione di quei saperi che la diffusione delle tecnologie ha reso ormai di utilità quotidiana.

É attualmente impegnato anche in gruppi di lavoro sulla comunicazione, la lotta alla censura e l'autodifesa digitale.

Sito web:

www.ecn.org/mutante

Poetica:

Tra i principali interessi di Ferry Byte vi è l'ACCESSIBILITÀ. Le nuove tecnologie devono essere usufruibili da tutti, diversamente abili a maggior ragione, viste le grandi possibilità di connessione ed informazione che la rete offre. In questo senso deve essere intesa l'"autonomia digitale" di cui Ferry Byte si fa portavoce. Entro questa autonomia va inserito il rilievo dato anche alla Privacy, ulteriore cardine dell'opera di Ferry Byte. Di fatto, l'artista considera obiettivo fondamentale della rete il maggiore accesso alle informazioni per tutti "anche quando l'accesso diventa una pratica scomoda ed insostenibile per potentati economici ben felici di difendere la loro - sì - preziosa privacy" (cfr. "Open non è free"). Vero Hacktivist, Ferry Byte è fautore di numerose mobilitazioni pacifiche (ma politicamente efficaci) in Rete tutte volte a favorire un uso sociale della rete stessa, così come la propria "autodifesa". Esponente della cultura "Hacker", Ferry Byte abbraccia il concetto di pubblicizzazione e condivisione sociale, con un'evidente e conseguente eliminazione di qualsiasi limite telematico. Il computer va infatti usato per i proprio legami sociali, per costruire una comunità. Con tale comunità va spartito il proprio know-how, ovvero il proprio sapere, inteso come "fluido e immediato". Questa pratica dovrebbe aiutare a colmare il Digital Divide così che i diversamente abili possano accedere alla stessa quantità e livello di qualità dell'informazione a cui accede una persona normo-dotata. Per Ferry Byte, inoltre, è necessario che i movimenti in Rete siano sganciati da dinamiche economiche e/o istituzionali "se davvero si vuole conservare il coraggio di provare a cambiare lo stato di cose presenti anche attraverso il tentativo di abbattere le barriere sociali esistenti all’interno del mondo della comunicazione e dell’informazione" (cfr Intervista per Vita.it).

Ferry Byte è tra i principali artisti ed esponenti della "Democrazia dell'Informazione".

Opere:

Appunti sparsi, potenzialmente utili per chi si approccia per la prima volta e dal lato client alla Rete e particolarmente incentrati sugli argomenti riguardanti accesso, utilities, e-mail e autodifesa digitale.

Bibliografia:

  • 1994, Ferry Byte, Testi caldi - Osservatorio interattivo sui Diritti della Frontiera Elettronica, Global Publications editore, Pisa.

Il testo affronta i problemi del diritto alla comunicazione analizzando i vari aspetti della repressione e gli sviluppi del diritto sulla liberta' telematica.

  • 2000, Ferry Byte, Tozzi Tommaso, Sansavini Stefano, Di Corinto Arturo (a cura di), La nuova comunicazione interattiva e l'antgonismo, in Italia, Strano Network, Firenze.
  • 2001, Ferry Byte, Parrini Claudio, I motori di ricerca del caos della rete, Shake editore, Milano.

Un libro a quattro mani che analizza il problema etico-sociale della ricerca in rete: top-ranking, query, browsers.

  • 2002, Ferry Byte, Parrini Claudio, I motori di ricerca nel caos della rete, seconda ediz., Shake, Milano 2002, prima edizione reperibile integralmente online su http://strano.net/chaos


Webliografia: