“Still We Ride”
Questo articolo è solo un abbozzo (stub). Se puoi contribuisci adesso a migliorarlo. - Per l'elenco completo degli stub, vedi la relativa categoria |
Still We Ride è un documentario che narra gli avvenimenti dell’ evento Critical Mass svoltosi venerdi 27 agosto 2005 a New York, publicizzato dal colletivo Time's up, alla vigilia della convention nazionale del partito repubblicano. Un’ enorme operazione da parte delle forze dell’ ordine a portato all’ arresto di 264 ciclisti, uno dei più grossi arresti di massa compiutosi nella città di New York. Di fatto, l’ unico reato dei ciclisti fu quello di andare in bicicletta.
Il documentario presenta anche interviste alle persone coinvolte tra cui poliziotti e persone comuni presenti agli avenimenti. Tra le dichiarazioni un tutore dell’ ordine ha dichiarato: “tu vuoi parlare di uno spreco di dollari in tasse? Questo è uno spreco di dollari in tasse. È questo il motivo pechè noi dobbiamo essere qui.” E il discorso di due uomini comuni: “ma che cosa è questo?” e l’altro gli risponde: ” Non lo so. Credo che questa gente voglia dimostrare che sono sotto controllo. Due differenti gruppi di persone, due differenti mentalità. Tutto quello che ho visto erano le persone che ballavano. Le persone ballavano, e la polizia è arrivata. È questo, era una situazione imapazzita.”
Per molte persone di New York, quell’ agosto era la prima volta che sentivano parlare di quella libera forma di giro in bicicletta chiamato Critical Mass, che è diventato un rituale mensile per la comunità di ciclisti di New York. Questo documentario cattura l’ atmosfere gioiose della manifestazione tenutasi nell’ agosto del 2005 a New York prima che le autorità iniziassero gli arresti e tutto il caos che ne conseguì, comprese tutte le battaglie giudiziare nei dodici mesi seguenti. ma racconta anche come il movimento Critical Mass è nato, da San Francisco dieci anni prima. Crea elementi di discussione su le liberta civili, sovverglianza, il potere dei media commerciali, ed i benefici di mezzi non motorizzati di trasporto. Dopo gli avvenimenti narrati all' interno di questo documentario i ciclisti di New York si sono riuniti formando il FreeWheels Bicycle Defense Fund per difendere i loro diritti a livello giuridico.