Espropri Proletari
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Titolo:
Espropri Proletari
Autore:
Guerriglia Marketing
Anno:
2004
Luogo:
Sito web:
www.espropriproletari.com
Descrizione:
Che una forma di protesta quale è sempre stato l’esproprio proletario, si trasformasse in un servizio di marketing, non l’avrebbe immaginato nessuno! Ma è proprio ciò che è accaduto, in occasione del Santo Natale, quando è stata annunciata la nascita di www.espropriproletari.com, un sito che ha già fatto discutere. L’esproprio, per la gioia dei danneggiati e forse anche di chi ha espropriato, viene qui proposto come “un'opportunità unica per far conoscere la tua azienda su tutto il territorio nazionale”. Il gruppo di disobbedienti, isolato e non ben organizzato, così tanto criticato a destra e neanche troppo condiviso a sinistra, vi appare come “un gruppo di operatori specializzati”, non più precari quindi e neanche tanto temibili, ma al servizio della grande distribuzione, degli ipermercati, delle imprese della ristorazione, delle aziende di trasporto, dei piccoli retailer. Gruppo Pam e Feltrinelli sono menzionati tra i clienti già ben affermati, “il nostro migliore biglietto da visita”, dicono. Dei vantaggi dell’esproprio hanno già usufruito. L’idea di trasformare l’esproprio in un affare non poteva che partorire dalle menti creative di Guerriglia Marketing, i cui membri formatisi nel circuito del culture jamming, sono veri esperti nella “modificazione radicale dell’esistente”, attraverso l’uso del detournament, del falso, dell’improbabile e dell’assurdo. Il fine è ottenere il massimo della visibilità con il minimo sforzo e il minimo degli investimenti. Il target: il sistema dell’informazione.