Cibernetica: differenze tra le versioni
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− | + | Malgrado nella sua storia abbia assunto diversi significati oggi con “cibernetica” si intende un nuovo ramo della scienza applicata che mira a riprodurre le operazioni del cervello umano in complessi meccanici ed elettronici. | |
+ | Viene troppo spesso ed erroneamente pensata come la scienza dell'automazione, e ciò in virtù del forte legame che si stabilì fin dall'inizio tra questa disciplina e la robotica. In realtà chi si interessa di cibernetica sa che essa ha un orizzonte assai più vasto. | ||
+ | È un termine generico, ma ancora usato per molti dei temi legati a l'intelligenza artificiale, sistemi complessi, teoria di complessità, sistemi di controllo e dinamici, teoria di informazione e della matematica. Una definizione più filosofica è suggerita nel 1956 da Louis Couffignal, uno dei pionieri della cibernetica, descrivendola come "l'arte di accertare l'efficacia di azione". | ||
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+ | Ripercorrendo la storia di questo termine, troviamo una prima impronta nell’età classica, quando Platone parlando di “governare” fa riferimento al governo di carri e navi, ma anche di popoli. Un termine quindi che si lega fortemente al concetto di politica (governare e guidare uno stato).Questa disciplina infatti, attraversa molteplici campi di ricerca, viene utilizzata nel corso dell’800 da alcuni autori francesi in senso sociologico. Nel XIX sec. infatti, il fisico André-Marie Ampère utilizza questo termine per descrivere le scienze che governano il sistema di classificazione della conoscenza umana | ||
+ | La cibernetica come disciplina è stata stabilita saldamente da [[Wiener Norbert | Wiener]], da [[McCulloch Warren Sturgis|McCulloch]] e da altri studiosi come [[Ashby William Ross |W. Ross Ashby]] e [[William Grey Walter|W. Grey Walter]]. Walter collabora alla costruzione di robot autonomi che offrono un sussidio, allo studio del comportamento animale. Insieme con Stati Uniti ed Inghilterra, la Francia svolge un ruolo determinante nella formulazione di molte delle teorie, che saranno riprese dalla cibernetica moderna. | ||
+ | Il moderno significato nasce durante la seconda guerra mondiale e risale al progetto di un meccanismo di puntamento per artiglieria antiaerea condotto da Wiener Norbert e dall'ingegnere [[Bigelow Julian |Julian Bigelow]]. Wiener Norbert adopera per la prima volta il concetto di cibernetica nel 1948, nell’ambito di questo progetto. | ||
+ | Alcune premesse di questo progetto sono già anticipate, un anno prima, con la pubblicazione, da parte di Wiener, del testo: “Cibernetica, controllo e comunicazione nell’animale e nella macchina” dove si occupa del controllo automatico e della comunicazione tanto nei sistemi naturali quanto in quelli artificiali. | ||
+ | Il problema cui devono sopperire gli scienziati Wiener e Bigelow deriva dalla necessità di lanciare un proiettile non su un bersaglio fisso ma che può muoversi a grande velocità e con moto arbitrario. Da qui l’idea di elaborare un sistema nel quale il proiettile è lanciato non direttamente sul bersaglio, ma in un punto antecedente la traiettoria. Era necessario quindi uno strumento di monitoraggio dell’aereo ed un sistema di controllo che ne anticipase i movimenti. A tale proposito risultano essenziali gli studi condotti da Wiener, sulla tecnica del controllo e del cosiddetto principio del [[Feedback|feedback]] (retroazione). | ||
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+ | Si tratta di un sistema che modifica il proprio comportamento interagendo con l’ambiente e avendo da questo una continua risposta. | ||
+ | Un esempio elementare di retroazione negativa può essere il termostato per regolare la temperatura in un locale; un esempio più complesso è il processo mediante il quale un mammifero mantiene una temperatura corporea costante. | ||
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+ | La retroazione è negativa, quando l'intervento del controllore si oppone alle variazioni del segnale di uscita, in modo da stabilizzare il processo. | ||
+ | La retroazione è positiva, quando una modifica del segnale viene esaltata dal controllore. Si ha un esempio di retroazione positiva nel comportamento di un animale in una situazione di pericolo incombente, quando cioè il cervello agisce in modo da provocare il rilascio di sostanze, come l’adrenalina, che aumentano l’attenzione e la capacità di reazione. | ||
+ | Negli organismi viventi il cervello si autocontrolla correggendo tutte le possibili deviazioni; ciò è possibile in quanto ad ogni momento, nel corso di un’azione, informazioni circa l’inadeguatezza dell’azione sono trasmesse indietro al cervello appunto attraverso un sistema di impulsi retroattivi o feedbacks. Controlli di questo tipo presiedono a tutte le attività dell’organismo. | ||
+ | Il termine "cibernetica" negli ultimi tempi è usato meno frequentemente per indicare la disciplina scientifica quindi a questo termine si preferiscono: teoria dei sistemi, teoria dei controlli, intelligenza artificiale, ecc. | ||
==Bibliografia== | ==Bibliografia== | ||
+ | ''Dizionario Garzanti della Lingua Italiana'', XXI edizione, Garzanti Editore s.p.a., Milano, 1982. | ||
− | + | ''MINERVA, Nuova Enciclopedia Universale'', Zenit Editrice s.r.l., Milano, 1982. | |
==Webliografia== | ==Webliografia== | ||
+ | http://www.altercatio.com/quaestio/index.php?option=com_content&task=view&id=24&Itemid=33 | ||
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+ | http://murzim.net/notiziario/980406.htm | ||
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+ | http://www.marcostefanelli.com/subliminale/psicocyber.htm | ||
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+ | http://perseo.cib.na.cnr.it/cibcnr/chisiamo/cib.html | ||
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+ | [[Categoria: cibernetica]] | ||
+ | [[Categoria: teorie]] | ||
+ | [[Categoria: informatica]] |
Versione attuale delle 10:37, 16 Feb 2007
Argomento
Dall’ingl. Cybernetics, dal gr. Kybernēticòs, agg. di Kybernē’tēs “pilota, nocchiero”
Malgrado nella sua storia abbia assunto diversi significati oggi con “cibernetica” si intende un nuovo ramo della scienza applicata che mira a riprodurre le operazioni del cervello umano in complessi meccanici ed elettronici. Viene troppo spesso ed erroneamente pensata come la scienza dell'automazione, e ciò in virtù del forte legame che si stabilì fin dall'inizio tra questa disciplina e la robotica. In realtà chi si interessa di cibernetica sa che essa ha un orizzonte assai più vasto. È un termine generico, ma ancora usato per molti dei temi legati a l'intelligenza artificiale, sistemi complessi, teoria di complessità, sistemi di controllo e dinamici, teoria di informazione e della matematica. Una definizione più filosofica è suggerita nel 1956 da Louis Couffignal, uno dei pionieri della cibernetica, descrivendola come "l'arte di accertare l'efficacia di azione".
Descrizione
Ripercorrendo la storia di questo termine, troviamo una prima impronta nell’età classica, quando Platone parlando di “governare” fa riferimento al governo di carri e navi, ma anche di popoli. Un termine quindi che si lega fortemente al concetto di politica (governare e guidare uno stato).Questa disciplina infatti, attraversa molteplici campi di ricerca, viene utilizzata nel corso dell’800 da alcuni autori francesi in senso sociologico. Nel XIX sec. infatti, il fisico André-Marie Ampère utilizza questo termine per descrivere le scienze che governano il sistema di classificazione della conoscenza umana La cibernetica come disciplina è stata stabilita saldamente da Wiener, da McCulloch e da altri studiosi come W. Ross Ashby e W. Grey Walter. Walter collabora alla costruzione di robot autonomi che offrono un sussidio, allo studio del comportamento animale. Insieme con Stati Uniti ed Inghilterra, la Francia svolge un ruolo determinante nella formulazione di molte delle teorie, che saranno riprese dalla cibernetica moderna. Il moderno significato nasce durante la seconda guerra mondiale e risale al progetto di un meccanismo di puntamento per artiglieria antiaerea condotto da Wiener Norbert e dall'ingegnere Julian Bigelow. Wiener Norbert adopera per la prima volta il concetto di cibernetica nel 1948, nell’ambito di questo progetto. Alcune premesse di questo progetto sono già anticipate, un anno prima, con la pubblicazione, da parte di Wiener, del testo: “Cibernetica, controllo e comunicazione nell’animale e nella macchina” dove si occupa del controllo automatico e della comunicazione tanto nei sistemi naturali quanto in quelli artificiali. Il problema cui devono sopperire gli scienziati Wiener e Bigelow deriva dalla necessità di lanciare un proiettile non su un bersaglio fisso ma che può muoversi a grande velocità e con moto arbitrario. Da qui l’idea di elaborare un sistema nel quale il proiettile è lanciato non direttamente sul bersaglio, ma in un punto antecedente la traiettoria. Era necessario quindi uno strumento di monitoraggio dell’aereo ed un sistema di controllo che ne anticipase i movimenti. A tale proposito risultano essenziali gli studi condotti da Wiener, sulla tecnica del controllo e del cosiddetto principio del feedback (retroazione).
Si tratta di un sistema che modifica il proprio comportamento interagendo con l’ambiente e avendo da questo una continua risposta. Un esempio elementare di retroazione negativa può essere il termostato per regolare la temperatura in un locale; un esempio più complesso è il processo mediante il quale un mammifero mantiene una temperatura corporea costante. Tutti gli organismi viventi utilizzano la retroazione negativa per sopravvivere. La retroazione è negativa, quando l'intervento del controllore si oppone alle variazioni del segnale di uscita, in modo da stabilizzare il processo. La retroazione è positiva, quando una modifica del segnale viene esaltata dal controllore. Si ha un esempio di retroazione positiva nel comportamento di un animale in una situazione di pericolo incombente, quando cioè il cervello agisce in modo da provocare il rilascio di sostanze, come l’adrenalina, che aumentano l’attenzione e la capacità di reazione. Negli organismi viventi il cervello si autocontrolla correggendo tutte le possibili deviazioni; ciò è possibile in quanto ad ogni momento, nel corso di un’azione, informazioni circa l’inadeguatezza dell’azione sono trasmesse indietro al cervello appunto attraverso un sistema di impulsi retroattivi o feedbacks. Controlli di questo tipo presiedono a tutte le attività dell’organismo.
Il termine "cibernetica" negli ultimi tempi è usato meno frequentemente per indicare la disciplina scientifica quindi a questo termine si preferiscono: teoria dei sistemi, teoria dei controlli, intelligenza artificiale, ecc.
Bibliografia
Dizionario Garzanti della Lingua Italiana, XXI edizione, Garzanti Editore s.p.a., Milano, 1982.
MINERVA, Nuova Enciclopedia Universale, Zenit Editrice s.r.l., Milano, 1982.
Webliografia
http://www.altercatio.com/quaestio/index.php?option=com_content&task=view&id=24&Itemid=33
http://murzim.net/notiziario/980406.htm