Home Stewart: differenze tra le versioni
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− | Home Stewart è nato a Londra nel 1962 ed è ritenuto uno dei più singolari e controversi personaggi emersi dall'underground letterario britannico nell'ultimo decennio. Agitatore culturale, performer, musicista, e pungente saggista, ha suscitato notevole clamore con la miscela di satira e violenza delle sue opere narrative. Ha attraversato diversi filoni culturali, dal | + | Home Stewart è nato a Londra nel 1962 ed è ritenuto uno dei più singolari e controversi personaggi emersi dall'underground letterario britannico nell'ultimo decennio. Agitatore culturale, performer, musicista, e pungente saggista, ha suscitato notevole clamore con la miscela di satira e violenza delle sue opere narrative. Ha attraversato diversi filoni culturali, dal [[Punk]] al [[Neoismo]], dal [[Plagiarismo]] allo [[Art Strike|Sciopero dell'arte]], dalla psicogeografia al [[Luther Blissett Project]] di cui ha colto gli aspetti vitali per poi aprirsi a nuove prospettive. Tutto è iniziato da quando Home Stewart, nella sua adolescenza, aveva suonato in un gruppo punk. Nel 1983 il gruppo si sciolse e l’artista intraprese la strada dell’arte senza saperne niente, del resto come aveva fatto con la musica. |
− | Gli anni ottanta di Home sono colmi di esperimenti pionieristici. Egli infatti pubblicò la rivista "Smile" con cui qualunque persona poteva collaborare ovvero pubblicare semplicemente il numero successivo nel formato e nel quantitativo che voleva. Stewart fece uso dei primi nomi collettivi, "Karen Eliot e Monty Cantsin", inoltre si occupò dell'organizzazione dei Festival del Plagiarismo (1988-1989) il cui motto era l'affermazione di T.S. Eliot: ''I cattivi poeti prendono in prestito, quelli bravi rubano'', i quali attaccavano il concetto di copyright e l'idea che una qualsiasi produzione testuale o visiva potesse essere considerata proprietà privata. Home aderì all'Art Strike (1990-1993), che metteva in discussione il ruolo dell'artista nella società capitalistica ed infine instaurò dei contatti con l'Accademia di Portland, vale a dire il "Neoismo": un movimento che negava l'idea stessa di avanguardia. L’opinione dei neoisti era abbastanza esplicito: ''Chiunque può diventare Neoista semplicemente dichiarando di far parte del movimento e adottando il nome di Monty Cantsin''. Il Neoismo soprattutto per iniziativa dello scrittore inglese Stewart Home, ha subito diversi cambiamenti, ed è stato influenzato dalla teoria situazionista (reinterpretata dalla nuova cultura "plagiarista" che affronta molteplici tematiche tra cui l’ opposizione al copyright, uso sovversivo di registratori, computer, fotocopiatrici e più tardi campionatori). Stewart | + | Gli anni ottanta di Home sono colmi di esperimenti pionieristici. Egli infatti pubblicò la rivista [[Smile|"Smile"]] con cui qualunque persona poteva collaborare ovvero pubblicare semplicemente il numero successivo nel formato e nel quantitativo che voleva. Stewart fece uso dei primi nomi collettivi, "[[Karen Eliot]] e [[Monty Cantsin]]", inoltre si occupò dell'organizzazione dei Festival del Plagiarismo (1988-1989) il cui motto era l'affermazione di T.S. Eliot: ''I cattivi poeti prendono in prestito, quelli bravi rubano'', i quali attaccavano il concetto di [[Copyright|copyright]] e l'idea che una qualsiasi produzione testuale o visiva potesse essere considerata proprietà privata. Home aderì all'[[Art Strike]] (1990-1993), che metteva in discussione il ruolo dell'artista nella società capitalistica ed infine instaurò dei contatti con l'Accademia di Portland, vale a dire il "[[Neoismo]]": un movimento che negava l'idea stessa di avanguardia. L’opinione dei neoisti era abbastanza esplicito: ''Chiunque può diventare Neoista semplicemente dichiarando di far parte del movimento e adottando il nome di [[Monty Cantsin]]''. Il [[Neoismo]] soprattutto per iniziativa dello scrittore inglese Stewart Home, ha subito diversi cambiamenti, ed è stato influenzato dalla teoria situazionista (reinterpretata dalla nuova cultura "plagiarista" che affronta molteplici tematiche tra cui l’ opposizione al [[Copyright|copyright]], uso sovversivo di registratori, computer, fotocopiatrici e più tardi campionatori). Stewart Home ha dichiarato la fine del [[Neoismo]] dopo il "Festival Neoista" tenutosi nel 1985 a Ponte Nossa, in Italia. |
− | Dal 1992 Home è coinvolto nelle attività della "London Psychogeographical Association", i cui studi hanno influenzato molte persone anche in Italia. Fin dalle sue origini è implicato nel | + | Dal 1992 Home è coinvolto nelle attività della "London Psychogeographical Association", i cui studi hanno influenzato molte persone anche in Italia. Fin dalle sue origini è implicato nel [[Luther Blissett Project]] di cui è senza dubbio uno degli ispiratori, nonché l'incarnazione più efficace nel Regno Unito. |
− | Nel 1990-1993 Home ha aderito ad un triennale "sciopero dell'arte" da egli stesso promosso e organizzato ispirandosi ad una vecchia idea di Gustav Metzger. | + | Nel 1990-1993 Home ha aderito ad un triennale "[[Art Strike|sciopero dell'arte]]" da egli stesso promosso e organizzato ispirandosi ad una vecchia idea di [[Metzger Gustav|Gustav Metzger]]. |
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== Poetica == | == Poetica == | ||
− | Home Stewart è il principale teorico del movimento Neoista. Il [[Neoismo]], nato alla fine degli anni Settanta, si manifesta attraverso sperimentazioni artistiche con l’utilizzo dei media e abbraccia una filosofia underground che presuppone l'uso di identità multiple, la messa in discussione di concetti come identità e originalità e la realizzazione di paradossi, plagiarismi e componenti che ritorneranno più tardi in movimenti collettivi come il "Luther Blissett | + | Home Stewart è il principale teorico del movimento Neoista. Il [[Neoismo]], nato alla fine degli anni Settanta, si manifesta attraverso sperimentazioni artistiche con l’utilizzo dei media e abbraccia una filosofia underground che presuppone l'uso di identità multiple, la messa in discussione di concetti come identità e originalità e la realizzazione di paradossi, plagiarismi e componenti che ritorneranno più tardi in movimenti collettivi come il "[[Luther Blissett Project]]" e nell'azione di diversi artisti, fra cui gli italiani [[0100101110101101.org|0100101110101101.org]]. In Italia, il neoismo è soprattutto conosciuto attraverso i testi dell'inglese Stewart Home, che sono sicuramente stati utili per la sua diffusione, ma spesso considerati controversi da molti altri neoisti, tendentii a non considerare in maniera rigida il movimento e a non creare appartenenze. Nel brano "Nihilism, Philosophy Without Meaning" nella rivista "[[Smile]]," Stewart ha scritto: ''Potrei incominciare in molti modi, ma forse è meglio partire spiegando come sono diventato [[Karen Eliot]]. Il nome Karen Eliot è un nome collettivo. Chiunque può usarlo e molte persone lo usano. Lo scopo dell'avere un gruppo di persone che usano lo stesso nome è di esaminare nel lato pratico la questione filosofica dell'individualità. È stato l'interesse per queste questioni filosofiche e per la loro soluzione che mi ha spinto ad adottare lo pseudonimo collettivo di Karen Eliot. Naturalmente, sono interessato a molti problemi filosofici oltre a quello dell'individualità, per esempio ai vari concetti di verità. Per esaminare nella prassi la questione della verità, io diffondo idee che considero false e osservo con attenzione le reazioni che suscitano in altre persone.'' |
− | In conclusione i neoisti criticano il culto borghese del genio, e propagandano nomi multipli utilizzabili da tutti collettivamente. I neoisti sono dell'opinione che nessun autore, neppure un autore neoista, abbia mai realizzato qualcosa di originale. Per questo hanno fatto del plagio un dogma. Violano il copyright appropriandosi di tutto ciò che gli piace, come dell'idea di uno "sciopero dell'arte" della durata di tre anni, che portò non solo alla popolarità del più attivo tra gli scioperanti, l'artista underground londinese Stewart Home, ma scatenò anche un'ampia discussione sulla corruzione dell'arte. E'importante ricordare che il termine "plagiarismo", divenuto d'uso comune prima dell'esplosione di Internet, rende conto del passaggio dalla pratica individuale ed elitaria del plagio a un fenomeno molto diffuso, quasi una sindrome collettiva. Il plagiarista è colui che dichiara esplicitamente l'appropriazione e l'uso dei materiali altrui. Le condizioni del suo intervento sono trasparenti, e si intende invitare il destinatario a proseguire il lavoro intrapreso. Proprio in virtù di questo orientamento aperto alla reinterpretazione, il plagiarista manipola spesso materiali chiusi, immodificabili, protetti da copyright. | + | In conclusione i neoisti criticano il culto borghese del genio, e propagandano nomi multipli utilizzabili da tutti collettivamente. I neoisti sono dell'opinione che nessun autore, neppure un autore neoista, abbia mai realizzato qualcosa di originale. Per questo hanno fatto del plagio un dogma. Violano il [[Copyright|copyright]] appropriandosi di tutto ciò che gli piace, come dell'idea di uno "sciopero dell'arte" della durata di tre anni, che portò non solo alla popolarità del più attivo tra gli scioperanti, l'artista underground londinese Stewart Home, ma scatenò anche un'ampia discussione sulla corruzione dell'arte. E'importante ricordare che il termine "[[Plagiarismo|plagiarismo]]", divenuto d'uso comune prima dell'esplosione di Internet, rende conto del passaggio dalla pratica individuale ed elitaria del plagio a un fenomeno molto diffuso, quasi una sindrome collettiva. Il plagiarista è colui che dichiara esplicitamente l'appropriazione e l'uso dei materiali altrui. Le condizioni del suo intervento sono trasparenti, e si intende invitare il destinatario a proseguire il lavoro intrapreso. Proprio in virtù di questo orientamento aperto alla reinterpretazione, il plagiarista manipola spesso materiali chiusi, immodificabili, protetti da [[Copyright|copyright]]. |
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== Opere == | == Opere == | ||
− | * [[Smile]] (1984) | + | * [[Smile]] (1984) |
− | *[[ | + | * [[Note sul contesto e la metodologia]] (1986) |
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== Bibliografia == | == Bibliografia == | ||
+ | * [[The Assault on Culture: utopian currents from lettrism to class war]](1988) | ||
Home Stewart, ''Assalto alla cultura. Correnti utopistiche dal lettrismo a Class war'', AAA Edizioni | Home Stewart, ''Assalto alla cultura. Correnti utopistiche dal lettrismo a Class war'', AAA Edizioni | ||
− | + | * [[Pure Mania]] (1989) | |
+ | * Home Stewart, ''Fluxcontinuum:l'influenza di Fluxus sui movimenti successivi, Neoismo e altri scritti''Costa E Nolan, Genova 1997 | ||
== Webibliografia == | == Webibliografia == | ||
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Versione attuale delle 23:28, 24 Mar 2010
Biografia
Home Stewart è nato a Londra nel 1962 ed è ritenuto uno dei più singolari e controversi personaggi emersi dall'underground letterario britannico nell'ultimo decennio. Agitatore culturale, performer, musicista, e pungente saggista, ha suscitato notevole clamore con la miscela di satira e violenza delle sue opere narrative. Ha attraversato diversi filoni culturali, dal Punk al Neoismo, dal Plagiarismo allo Sciopero dell'arte, dalla psicogeografia al Luther Blissett Project di cui ha colto gli aspetti vitali per poi aprirsi a nuove prospettive. Tutto è iniziato da quando Home Stewart, nella sua adolescenza, aveva suonato in un gruppo punk. Nel 1983 il gruppo si sciolse e l’artista intraprese la strada dell’arte senza saperne niente, del resto come aveva fatto con la musica. Gli anni ottanta di Home sono colmi di esperimenti pionieristici. Egli infatti pubblicò la rivista "Smile" con cui qualunque persona poteva collaborare ovvero pubblicare semplicemente il numero successivo nel formato e nel quantitativo che voleva. Stewart fece uso dei primi nomi collettivi, "Karen Eliot e Monty Cantsin", inoltre si occupò dell'organizzazione dei Festival del Plagiarismo (1988-1989) il cui motto era l'affermazione di T.S. Eliot: I cattivi poeti prendono in prestito, quelli bravi rubano, i quali attaccavano il concetto di copyright e l'idea che una qualsiasi produzione testuale o visiva potesse essere considerata proprietà privata. Home aderì all'Art Strike (1990-1993), che metteva in discussione il ruolo dell'artista nella società capitalistica ed infine instaurò dei contatti con l'Accademia di Portland, vale a dire il "Neoismo": un movimento che negava l'idea stessa di avanguardia. L’opinione dei neoisti era abbastanza esplicito: Chiunque può diventare Neoista semplicemente dichiarando di far parte del movimento e adottando il nome di Monty Cantsin. Il Neoismo soprattutto per iniziativa dello scrittore inglese Stewart Home, ha subito diversi cambiamenti, ed è stato influenzato dalla teoria situazionista (reinterpretata dalla nuova cultura "plagiarista" che affronta molteplici tematiche tra cui l’ opposizione al copyright, uso sovversivo di registratori, computer, fotocopiatrici e più tardi campionatori). Stewart Home ha dichiarato la fine del Neoismo dopo il "Festival Neoista" tenutosi nel 1985 a Ponte Nossa, in Italia. Dal 1992 Home è coinvolto nelle attività della "London Psychogeographical Association", i cui studi hanno influenzato molte persone anche in Italia. Fin dalle sue origini è implicato nel Luther Blissett Project di cui è senza dubbio uno degli ispiratori, nonché l'incarnazione più efficace nel Regno Unito. Nel 1990-1993 Home ha aderito ad un triennale "sciopero dell'arte" da egli stesso promosso e organizzato ispirandosi ad una vecchia idea di Gustav Metzger.
Sito Web
Poetica
Home Stewart è il principale teorico del movimento Neoista. Il Neoismo, nato alla fine degli anni Settanta, si manifesta attraverso sperimentazioni artistiche con l’utilizzo dei media e abbraccia una filosofia underground che presuppone l'uso di identità multiple, la messa in discussione di concetti come identità e originalità e la realizzazione di paradossi, plagiarismi e componenti che ritorneranno più tardi in movimenti collettivi come il "Luther Blissett Project" e nell'azione di diversi artisti, fra cui gli italiani 0100101110101101.org. In Italia, il neoismo è soprattutto conosciuto attraverso i testi dell'inglese Stewart Home, che sono sicuramente stati utili per la sua diffusione, ma spesso considerati controversi da molti altri neoisti, tendentii a non considerare in maniera rigida il movimento e a non creare appartenenze. Nel brano "Nihilism, Philosophy Without Meaning" nella rivista "Smile," Stewart ha scritto: Potrei incominciare in molti modi, ma forse è meglio partire spiegando come sono diventato Karen Eliot. Il nome Karen Eliot è un nome collettivo. Chiunque può usarlo e molte persone lo usano. Lo scopo dell'avere un gruppo di persone che usano lo stesso nome è di esaminare nel lato pratico la questione filosofica dell'individualità. È stato l'interesse per queste questioni filosofiche e per la loro soluzione che mi ha spinto ad adottare lo pseudonimo collettivo di Karen Eliot. Naturalmente, sono interessato a molti problemi filosofici oltre a quello dell'individualità, per esempio ai vari concetti di verità. Per esaminare nella prassi la questione della verità, io diffondo idee che considero false e osservo con attenzione le reazioni che suscitano in altre persone. In conclusione i neoisti criticano il culto borghese del genio, e propagandano nomi multipli utilizzabili da tutti collettivamente. I neoisti sono dell'opinione che nessun autore, neppure un autore neoista, abbia mai realizzato qualcosa di originale. Per questo hanno fatto del plagio un dogma. Violano il copyright appropriandosi di tutto ciò che gli piace, come dell'idea di uno "sciopero dell'arte" della durata di tre anni, che portò non solo alla popolarità del più attivo tra gli scioperanti, l'artista underground londinese Stewart Home, ma scatenò anche un'ampia discussione sulla corruzione dell'arte. E'importante ricordare che il termine "plagiarismo", divenuto d'uso comune prima dell'esplosione di Internet, rende conto del passaggio dalla pratica individuale ed elitaria del plagio a un fenomeno molto diffuso, quasi una sindrome collettiva. Il plagiarista è colui che dichiara esplicitamente l'appropriazione e l'uso dei materiali altrui. Le condizioni del suo intervento sono trasparenti, e si intende invitare il destinatario a proseguire il lavoro intrapreso. Proprio in virtù di questo orientamento aperto alla reinterpretazione, il plagiarista manipola spesso materiali chiusi, immodificabili, protetti da copyright.
Opere
- Smile (1984)
- Note sul contesto e la metodologia (1986)
Bibliografia
Home Stewart, Assalto alla cultura. Correnti utopistiche dal lettrismo a Class war, AAA Edizioni
- Pure Mania (1989)
- Home Stewart, Fluxcontinuum:l'influenza di Fluxus sui movimenti successivi, Neoismo e altri scrittiCosta E Nolan, Genova 1997
Webibliografia
http://www.teknemedia.net/magazine/dettail.html?mId=627
http://www.guardian.co.uk/arts/features/story
http://www.ecn.org/fantadc/lbp/homebo.htm
http://www.bibliotecamarxista.org/autonome%20gruppe/pratiche%20e%20soggetti.htm
http://www.altx.com/int2/stewart.home.html