Who drew the line

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DIALOGO VIA E-MAIL TRA VUK COSIC E ALEXEI SHULGIN

Vuk Cosic:Ditemi, come vedete la comparsa di internet nell’arte? E’ possibile una specifica arte della rete?



Vuk Cosic: Siete d’accordo col punto di vista che con questi nuovi media è impossibile separare l'arte dal coinvolgimento della gente?


Vuk Cosic: La distribuzione globale influenza il lavoro dell’arte e com’è trattata questa questione nelle tue esperienze a Mosca?

Alexei Shulgin: Non penso che la distribuzione globale sia davvero così globale. Certamente se sei un ricercatore ostinato su internet puoi trovare qualsiasi cosa, se sai cosa stai cercando. Non è molto giusto fare una bella homepage, mandare domande a Yahoo e Lycos ed essere sicuro che flotte di visitatori inonderanno il tuo sito. L’arte di internet ha bisogno del proprio sistema di distribuzione. Ci servono curatori e critici, tutte quelle persone che tentano di divenire parassiti e supervisori per gli artisti. Oppure dobbiamo inventare qualcos’altro. Per ciò che mi riguarda, Io non credo che qualunque media possa spingere la gente a capire meglio gli altri, per questo i miei lavori su internet non differiscono molto da ciò che io faccio negli spazi più tradizionali..

Vuk Cosic: Quali sono secondo voi i più interessanti lavori dell’arte di internet dell’Est Europa e cosa vi piacerebbe raccomandare a un navigatore occidentale?


Vuk Cosic: La maggior parte del lavoro sembra ipnosi. Ogni volta in un certo senso mi sento come un evengelista della TV, o qualcos'altro. Spesso gli artisti con cui lavoro cambiano le loro opinioni, e ciò significa più responsabilità per me e per l’artista. Il problema dell’immediata distribuzione globale è molto doloroso per la gente che fa un progetto web, perciò serve molta psicologia di base. Nella mia vita personale, fuori dell'attivismo, i cambiamenti sono profondi. Ho incontrato gente che considero la più intelligente nel pianeta, e ora noi stiamo sognando insieme e in tempo reale. E posso dirti un'altra cosa - questi sogni non sono solo a colori, ma anche ipertestuali e in linea, e interattivi, e in progresso……


Vuk Cosic: Ohoho! C’è questo costante movimento delle arti verso i territori che l’umanità raggiunge. Questo è molto evidente nelle relazioni tra arte e tecnologia - dove l’uomo va, l'artista va pure. E’ possibile sostenere che questa linea di avanguardia si sta mescolando adesso all’enorme credito potenziale delle persone che si stanno inserendo nella rete alle direzioni del testo basato e dei media visivi. E’ difficile comunque indicare con precisione i più grandi numeri di successi dei lavori d'arte (o processi) in rete, ma d’altra parte questa è esattamente la ragione per essere ottimisti circa l’immagine caotica di ciò che la rete dà, mentre riflette l’umanità. Ognuno è un artista, non importa se egli crea o osserva e in questo modo internet è una forma di arte proprio come la creazione del sito ufficiale del McDonalds. Ogni gesto adesso contiene realmente possibili stimoli artistici, proprio come noi che abbiamo la popolazione completa che osserva il web e non c’è nessuno che ci dice cosa è arte. La posizione dell'Underground in questo è uguale alla posizione delle altre strade nel paesaggio dell’arte, è inesistente, adesso tu realmente cerchi l'umano dietro il lavoro e il lavoro (in quello splendido vasto del Web) è realmente, fermamente radicato nella comunicazione piuttosto che nel fascino e nell’affermazione sociale.