UFO

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UFO Manifesto

UFO gruppo fondato nel 1967 da Carlo Bachi, Lapo Binazzi, Patrizia Cammeo, Riccardo Foresi, Sandro Gioli e Titti Maschietto sull'onda della contestazione studentesca che coinvolse la Facoltà di Architettura a Firenze. Fa parte della serie di gruppi che hanno arricchito il movimento di Architettura Radicale e lo caratterizza da subito un atteggiamento dissacratorio e ironico rispetto alle abitudini borghesi.

Cognome Nome / Pseudonimo / Denominazione:

UFO

Biografia:

Il gruppo UFO si costituisce ufficialmente nel 1967 a Firenze e operano presso la Facoltà di Architettura realizzando gli "Urboeffimeri" elementi gonfiabili usati per operazioni di disturbo nei contesti architettonici e sociali della città. Operano una sorta di spettacolarizzazione dell'architettura cercando di mutarla in evento o azione di guerriglia urbana.

Nel 1968 organizzano alla triennale di Milano un superhappening al Premio Masaccio di San Giovanni Valdarno che comporta una performance arricchita da suggestioni letterarie, improvvisazioni teatrali e scenografie innovative. L'operazione suscita clamore e genera un dibattito che vede coinvolti Umberto Eco, Furio Colombo, Claudio Popovic e Giuseppe Chiari.

L'operazione con gli "Urboeffimeri" continua nelle opere "ANAS Restoration" del 1969, nel "Restauro di un acquedotto romano di campagna" del 1970 e nello stesso anno nella "Linguaccia tricolore".

Nel 1971 organizzano una serie di performance del Giro d'Italia nell'ambito di un progetto per l'Università di Firenze. Nel 1972 è la volta degli happening per la rassegna a Bologna di "Pollution: Per una nuova estetica dell'inquinamento" e al salone Eurodomus 4 di Torino, dove distribuiscono "Elementi di prossemica territoriale" in ciclostilato.

Tra il 1973 e il 1974 elaborano "La Controguida di Firenze e un "Manifesto del discontinuo". Sempre nel 1974 a una personale presso la Galleria 291 di Milano pubblicano "Controllo, colonizzazione e fascismo sul territorio". Il pensiero utopico degli UFO si manifesta in "Non-Design. Dall'oggetto alla sopravvivenza" del 1973 dove si ipotizza la sparizione degli oggetti per lasciare posto a sistemi e tecniche più rudimentali e quindi più in armonia con la natura. Negli stessi anni partecipano alla fondazione dei laboratori creativi "Global Tools mentre nel 1975 inaugurano il "Laboratorio artigiano Casa ANAS" un atelier di design artigianale dove si producono e vendono oggetti per la casa.

Durante la Biennale di Venezia del 1978 gli Ufo traghettano "La B/arca ANAS" e la casa Anas diventa l'icona del gruppo. Intorno alla fine degli anni 70 e negli anni 80 Binazzi prosegue in maniera autonoma la creazione di oggetti arrivando a presentare una "Macchina da fantascienza al neon e amaca portafrutta", un "Ombrello luminoso" e una "Scala empirea" a Documenta 8 di Kassel. Questi oggetti riprendono lo stile fantascientifico-urbano degli "Urboeffimeri" e nell'81 Binazzi realizza la performance "Guerre stellari per macchine da sterro e orchestra".

Nel 1991 Binazzi interpreta per Pitti Immagine il Dolce Stil Novo della casa con "Ghiribizzi di luce, Vassoi Autostrada, Zuppiere Vongola..." e nel 1994 la "Lampada Dollaro" progettata nel 1969 viene inserita nella mostra del Guggenheim Museum "The Italian Metamorphosis 1943-1968".

Ancora Binazzi nel 1997 progetta "La ricostruzione radicale dell'universo" un libro per celebrare trent'anni di vita.

Sito web:

Poetica:

L'opera degli UFO agisce nel contesto del design determinando una vera e propria rivoluzione degli oggetti e del modo di vivere gli spazi, grazie a contaminazioni delle arti visive e dei mezzi di comunicazione di massa. Una forte critica del buon senso comune accompagna gli happening e le performance provocatorie che riflette un atteggiamento goliardico tipico e peculiare dello stile toscano.

Le azioni eseguite nello spazio pubblico hanno come elemento fondante le teorie semiologiche teorizzate da Umberto Eco, docente a quel tempo della Facoltà di Architettura a Firenze. Così la piazza luogo simbolo delle manifestazioni studentesche e del pensiero politico diventa spazio di sperimentazione architettonica. Inizia quindi nel 1968 la serie degli Urboeffimeri, oggetti gonfiabili che intervengono sulla realtà e che vengono usati come strumenti di lotta. La tecnologia del gonfiabile facile ed economica ne permette un utilizzo immediato e determina un risultato scenico notevole. La leggerezza che contraddistingue i gonfiabili rappresenta un modo alternativo per contrastare il potere accademico attraverso un architettura composta di aria.

La città è usata come campo di prova e verifica delle teorie della neo-avanguardia archittettonica aprendo contaminazioni con arti visive, cinema, musica e letteratura. Gli spazi diventano quindi luoghi di espressione della propria creatività senza più limiti prestabiliti e dove i sensi vengono coinvolti totalmente.

L'ironia insieme alla parodia sono la chiave di lettura delle operazioni artistiche degli UFO. Progettano arredamenti d'interni e oggetti di design come le lampade Dollaro e Paramount con il tentativo di creare una sorta di parodia dell'iconografia pop. Lo stesso spirito li accompagna in tutta la produzione che continua anche quando il movimento radicale si esaurisce grazie alla Global Tools che ha permesso una continuità nell'ambito della sperimentazione di azioni e performance artistiche sempre con un attenzione particolare al comportamento politico e sociale.

Opere:

  • Anas Restoration, 1969
  • Bamba Issa, 1969-72
  • Casa ANAS, 1969-73
  • Discontinuità e territorio, 1977
  • Eurodomus 4, 1972
  • Fiorentina. Alè Viola!, 1969
  • Giro d'Italia, 1971-74
  • Happening, 1968-1974
  • Ipotesi di sopravvivenza, 1973-74
  • John. Negozio di sport Forza John!, 1967
  • Kassel. Documenta 8 a Kassel, 1987
  • Lampade Dollaro, 1969
  • Mostro dell'Id. Progetto per l'Università di Firenze, 1970-74
  • Non-Design. Dall’oggetto alla sopravvivenza, 1973-74
  • Oz. Mago di Oz, 1969
  • Premio Masaccio, 1968
  • Ristorante Sherwood, 1969
  • Scrittura creativa, 1989
  • Territorio discontinuo, 1970
  • UFO, 1968
  • Urboeffimeri, 1968
  • Violino. Performance con violino, 1977-78
  • W gli UFO, ora e sempre!
  • Xam. Saga de Xam, 1969, 1969
  • You Tarzan Me Jane, 1973
  • Zuppiera Vongola, 1989

Elenco esposizioni (anno, titolo, curatela, luogo, città):

  • 1968, padiglione di documentazione UFO, Triennale di Milano, Milano
  • 1974, Giro d’Italia. Evasione alla rovescia sul territorio, Contemporanea, Roma
  • 1976, Neoilluminismo e Massoneria. La metafora rovesciata, Teatro della Pergola, Firenze
  • 1976, Ladro d’albergo I (Carlo Bachi, Lapo Binazzi), Galleria Schema, Firenze
  • 1977, UFO. DISCONTINUITÀ E TERRITORIO, Centro internazionale di Brera, Milano
  • 1978, UFO in Topologia e Morfogenesi. Utopia e crisi dell’antinatura. Momenti delle intenzioni architettoniche in Italia, catalogo. Biennale di Venezia, a cura di L.-V. Masini, Venezia
  • PERFORMANCE IN BARCA UFO - Mino Vismara (violino) in Topologia e Morfogenesi. Utopia e crisi dell’antinatura. Momenti delle intenzioni architettoniche in Italia, catalogo Biennale di Venezia, a cura di L.-V. Masini, Venezia
  • 1981, Guerre stellari per macchine da sterro e orchestra, Parco delle Cascine, Firenze
  • 1987, Macchina da fantascenza al neon e amaca portafrutta, Documenta 8, Kassel
  • 1987, Scala empirea/Ombrello luminoso (Lapo Binazzi), Documenta 8, Kassel
  • 1989, Lapo Binazzi, SCRITTURA CREATIVA

in Lettere segrete. Antologia di scritti e di oggetti di design, Afro City Editore, Milano

File multimediali:

Video:

Audio:

Altro:

Augmented reality:

Latitudine:

Longitudine:

Link verso portali di augmented reality

Bibliografia:

Webliografia:

Note:

Tipo di scheda:

InteractiveResource

Soggetto (categoria) da Thesaurus Pico Cultura Italia:

Architetti, Designer, Designer di arredi, Designer di interni e allestimenti, Design di arredi, Progettazione di interni, Artisti, Installazioni (arte), Performance (performance art), Età contemporanea, sec.XX

Soggetto (categoria, tags) a testo libero:

arte d'avanguardia, arte concettuale, arte contemporanea, arte sperimentale

Voci correlate:

Architettura Radicale, Archizoom, Superstudio, Gianni Pettena