Corti Clizia
Biografia
Clizia Corti nasce a Siena nel 1987 e fin da piccola esprime con il gioco la sua vocazione al racconto e alla creazione di mondi personali, finché all'età di sedici anni, durante gli studi all'Istituto d'Arte di Siena, le viene regalata una videocamera, mezzo con il quale può finalmente dar vita alla sua immaginazione, inizia infatti a fare le sue prime esperienze con video e cortometraggi. Frequenta e si laurea all'Università degli Studi di Siena in Teorie e Tecniche del Linguaggio Cinematografico, periodo di studio e formazione che riprende, come percorso artistico e lavorativo, dopo uno Stage presso la WVP per Produzione e Post-Produzione di Roma, un WorkShop sulla Fotografia nel Cinema (IED) a Milano e un Corso di Formazione di Ripresa e Editing video tenuto a Firenze e a Roma.
Poetica
Fin dalle prime opere dell'età adolescenziale, Clizia Corti concentra il suo interesse verso un'estetica dell'immagine al servizio del racconto narrativo, che rivela una tematica apparentemente confusa, ma che trova il suo filo conduttore nella rappresentazione della figura umana: individui, entità, vite, sono i simboli portanti della narrazione. L'aspetto istintuale delle sue riprese, che partono da una luce, da un oggetto, o da un corpo, si aggroviglia con uno studio e una documentazione approfonditi e la fascinazione di artisti di riferimento, come Bill Viola, da cui riprende la visione simbolica e pittorica della figura umana e le inquadrature di Sergej Paradžanov e di David Lynch, ricercando e ricreando frammenti di vita sorpresi dall'occhio curioso dell'obbiettivo.
Opere
Le prime opere di Clizia Corti sono state Juderica e Khorakhanè, un iniziale approccio con la videoart, dove comincia ad esprimere sensazioni non narrative ma simboliche ed estetiche. Si interessa ai video musicali, con la creazione di Chuta Chani, vincitore del premio PIVI del 2012 come miglior video musicale indipendente. Nel 2013 e nel 2014 crea due spot pubblicitari, 13 e D-lightful Fairy Tales, quest'ultimo nato da una grande ricerca e documentazione sulle figure femminili presenti nelle fiabe, studi che tenta di superare, trasformando le protagoniste da vittime in carnefici, con pistole, catene e fili intrecciati, dove anche l'atmosfera fiabesca si capovolge, per lasciare spazio ad un ambiente scarno e freddo. Sempre del 2014 realizza l'istallazione "Genesi” Alien Portraits (con i video Pierrot e Porcelain), un progetto a quattro mani realizzato con Francesca Landi e che racconta il processo di nascita di due creature immaginarie, ultraterrestri, portate alla vita in un risveglio forzato e doloroso.