Valentini Giovanni
Personaggio:
Giovanni Valentini
Biografia:
Nasce nel 1939 a Galatina, inizia negli anni cinquanta, appena adolescente, le sue ricerche su Arte-Scienza, essendo tra i primi in assoluto a operare e studiare in tal senso.
Nelle sue equazioni, opera successivamente sul rapporto di: ARTE ÷ SCIENZA ÷ UTOPIA ÷ CREATIVITA’.
L'Utopia non è sentita nel senso comune come cosa irrealizzabile, non raggiungibile e fuori dal pragmatico, bensì come spinta in avanti nelle sorti del reale (vedi pensiero di Canetti ne “L’ambiguo spirito dell’Utopia”).
I pensieri tumultuosi che si agitano in Valentini trovano un'immediata confluenza nella nascita di CYBORG, la creatura robotizzata e rivoluzionaria che nasce nei primi anni sessanta ad opera di un grande ingegnere e un grande medico americani.
Tale progetto era troppo avanti affinché ne fosse capita la portata.
Dopo qualche decennio Cyborg diventa piano piano un prodotto quasi mediatico e al di fuori della sua realtà originaria.
Valentini al contrario intuisce immediatamente la portata geniale di tale creatura che anticipa lo sviluppo di molti rami nuovi della Scienza (Bionica, organismi robotizzati, Cibernetica, Bioingegneria genetica, Bioinformatica, ecc.) componendo un umanoide capace di vivere su pianeti dalle caratteristiche molto meno ospitali di quelle della nostra Terra. Questa realtà viene dopo completamente stravolta da quanti, a torto o a ragione, usano Cyborg a scopi letterari, filmici ed altro.
Segue in Valentini una complessa formazione di studi ed esperienze, prediligendo gli argomenti che spingono “verso il nuovo, verso il senso dell’avanguardia” (Apollinaire).
Spazia dagli studi e dalle esperienze di profilo artistico, simultaneamente, spingendosi verso l’alto, cioè verso la Scienza e verso le estreme frontiere di essa.
Predilige la frequentazione di grandi Artisti e di grandi Scienziati, realizzando una sterminata formazione di molteplici esperienze, spinte sempre verso il nuovo, verso un futuro avveniristico.
Già da adolescente, frequenta Argan, Ceccato, Bruno Munari, Palma Bucarelli, ecc., i quali lo convincono a spostarsi dalla Puglia verso Roma e Milano.
Diventa amico di grandi gallerie e galleristi, come le storiche Galleria Apollinaire di Milano e Galleria l’Attico di Roma.
Passando al versante Scientifico diventa amico dell’ingegner Guaita, noto nel campo astrofisico e nella Bioingegneria genetica e spaziale, nonché della figlia astrofisica esperta di grandi osservatori nelle vette più alte del mondo.
Esposizioni:
Proposte per una nuova concezione dell’arte: (breve sintesi operativa)
Esegue in Dakar, Senegal (1966) “La esplorazione biosferica di alcune savane africane” e studi successivi sugli ecosistemi delle Savane e delle Giungle dal 1966 in poi, anche in altri stati africani.
Partecipa a numerose edizioni del Premio Joan Mirò in Barcellona, Spagna, dal 1968 in poi, presentando opere di Cibernetica Visiva.
Partecipa alla mostra internazionale in occasione del 17° Congresso Internazionale d’Arte di Rimini (con Fontana, Pino Pascali, Hugo De Marco, Piero Manzoni, Gianni Colombo, eccetera) – Cibernetica Visiva – con presidente Giulio Carlo Argan.
E’ presente in Lenden, Cecoslovacchia (1969) a 53 Opere Intenzionali, Oblastini, galleria Vysocini. E’ uno dei promotori a Varese (1970) nella Mostra Internazionale “SERIART 70” – Museo Civico, ed a Sant’Angelo Lodigiano (1970) Protesta internazionale contro l’inquinamento ecologico “Fuoco e Schiuma” con Bruno Munari. Nel 1970 a Milano, in occasione della Manifestazione “Morte del Nouveau Réalisme” di Pierre Restany, realizza un grande getto di fiamma, nel prato della Besana, in onore di Yves Klein.
A Roma (1971) in “VIDEOBELISCO“ con tecnologie video-tape e assistenza tecnica PHILIPS – Galleria l’Obelisco, con Gianni Colombo, supervisione di G.C. Argan e Palma Bucarelli.
In Aalst, Belgio, (1971) “Ruintevolumes” - New Reform Gallery, dove progetta una modulo spaziale.
Partecipa poi a Torre Pellice, Torino (1971) al Premio Nazionale del Disegno – Galleria Martano, quindi a Milano (1971) Premio Nazionale “Diomira” - Galleria Gian Ferrari.
Nel 1974 inventa una Mostra Futuribile sull'Olfatto, Cibernetica Olfattiva – Galleria La Darsena di Milano, con notizie e articoli in tutto l'Occidente.
E’ poi presente a Caracas (1977) al “Sixth International Open Encounter on Video” – Museo di Arte Contemporanea, quindi Mexico7, Messico (1977) “IX International Encounter on Video ” - Ist. National, di poi a Milano (1982), “Il gatto del Chescire”, un’ambigua utopia – Honeywell – Brionvega, presso la Società Umanitaria.
E' presente a Bilbao (1982) in “ARTEDER”, Rassegna Internazionale d'Arte, a Martina Franca, Taranto “AB ORIGINE”, Presenze pugliesi nell'Arte Contemporanea, Studio Carrieri, libro a cura degli Editori LATERZA, Bari.
Nel Mar Mediterraneo (1989) Esplorazione ecosistema del Mediterraneo e parte del Sistema Biosferico.
Presenta a Beverly Hills, Hollywood, Los Angeles (1991) la Mostra “Paesaggio Pugliese” in onore di Rodolfo Valentino.
Partecipa a Tokyo, Giappone (1992) a “Italian Report” - Metropolitan Museum, a Kyoto, Giappone (1993) “Italian Report” - Museo d'Arte Moderna, a Pechino, Cina (1993) Museo d'Arte.
E' presente a Venezia (1995) nel padiglione “La nuova Europa” - CEE, CNR – per il Centenario della Biennale Internazionale di Venezia, quindi in New York (1993) in “Expo Art”.
Presenta a Pavia (1995) una mostra Personale Università di Pavia - Collegio Cairoli.
Ha fatto parte del Movimento Internazionale “Arte Genetica” che ha avuto sede in Lecce, Genova, Canada.
E' presente a Hong Kong (2001) in una personale - Memory Gallery.
Partecipa alla 54esima Biennale Internazionale d'Arte di Venezia.
Webliografia:
http://www.caldarelli.it/fotografia/valentini.htm (1994)