ABC No Rio
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Personaggio o Gruppo:
ABC NO RIO
Biografia:
ABC No Rio era un centro sociale regolato da principi di autorganizzazione e antiautoritarismo situato nella 156 Rivington Street nel Lower East Side di New York fondato nel 1980. In seguito divenne una galleria d'arte alternativa con stanze adibite a laboratori di computer. Organizzò insieme a Fashion Moda e a Colab il “Real Estate Show” una mostra che raccoglieva i fermenti di un certo underground artistico Newyorkese sviluppatosi alla fine degli anni settanta. Le motivazioni che portarono alla realizzazione di tale mostra furono specificamente di tipo sociale, come lo furono per la mostra “Times Square Show”, nata sempre dalla collaborazione tra Fashion Moda e Colab, in cui, per alcuni aspetti su come fu propagandato il fenomeno, ci furono le premesse per lo sviluppo di gallerie, art club, negozi e fanzine collegate al movimento che prese il nome di “East Village”. Le riviste d'arte presentarono questa operazione in blocco, senza distinguere le reali conseguenze che un clima “chic” come quello artistico produce in una zona, dalle operazioni positive sul territorio urbano decisamente votate all'impegno sociale. Tra le tante operazioni di questo tipo, sono un esempio positivo le scritte polemiche di J. Fekner sui muri degli edifici semidistrutti. L'ABC NO RIO é stato ed é tutt'ora promotore del DIY e di un convinto e radicale attivismo. Tra i numerosi progetti proposti vi sono: l'organizzazione dei concerti hard-core-punk, il progetto Food Not Bombs per la distribuzione di pasti gratis, il COMA per la promozione di musica e poesia sperimentale e molto altro.
Sito web:
Bibliografia:
T.Tozzi "Arte di opposizione",2008
ABC No Rio era un centro sociale situato nella 156 Rivington Street nel Lower East Side di New York fondato nel 1980. In seguito divenne una galleria alternativa con stanze adibite a laboratori di computer.
Organizzò insieme a Fashion Moda e a Colab il “Real Estate Show” una mostra che raccoglieva i fermenti di un certo underground artistico Newyorkese sviluppatosi alla fine degli anni settanta.
Le motivazioni che portarono alla realizzazione di tale mostra furono specificamente di tipo sociale, come lo furono per la mostra “Times Square Show”, nata sempre dalla collaborazione tra Fashion Moda e Colab, in cui, per alcuni aspetti su come fu propagandato il fenomeno, ci furono le premesse per lo sviluppo di gallerie, art club, negozi e fanzine collegate al movimento che prese il nome di “East Village”.
Le riviste d'arte presentarono questa operazione in blocco, senza distinguere le reali conseguenze che un clima “chic” come quello artistico produce in una zona, dalle operazioni positive sul territorio urbano decisamente votate all'impegno sociale. Tra le tante operazioni di questo tipo, sono un esempio positivo le scritte polemiche di J. Fekner sui muri degli edifici semidistrutti.