Aub Max
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Aub Max
(Parigi, 2 giugno 1903 – Città del Messico, 23 luglio 1972) Romanziere, drammaturgo, poeta e critico letterario spagnolo.
Biografia:
Nato in Francia da padre tedesco di origine ebraica e madre francese, si trasferisce con la famiglia in Spagna a Valencia nel 1914, all'inizio della prima guerra mondiale. Instradato dal padre come agente di commercio inizia a lavorare dagli anni venti viaggiando per tutto il paese; nello stesso periodo prende la cittadinanza spagnola e elegge l'Iberia come sua patria d'elezione, tanto da scrivere tutta la sua opera in spagnolo, diari compresi.
Inizia la sua carriera letteraria come collaboratore di riviste letterarie come 'Azor' e 'Revista de Occidente', si laurea nel 1927 in letteratura europea presso l'università di Valencia.
Le esperienze del periodo da commesso viaggiatore sono fermati nell'opera “Geografia” in cui vengono descritte vicende e tipologie umane delle diverse parti della penisola iberica attraversate dall'autore durante i viaggi di lavoro.
Nel periodo giovanile scrive le prime opere teatrali, influenzate dalle avanguardie spagnole del tempo, poesie, racconti, e romanzi.
E' considerato uno degli appartenenti al gruppo letterario “Generazione del '27”, a causa del suo “Avanguardismo”, ma la sua reale adesione al gruppo è sempre stata in discussione per il temperamento anarcoide dell'autore. In questa fase Aub mostra il suo carattere più ribelle, anticonformista, fatto di passionalità a tinte forti ed esuberanza politica, che nel tempo lascerà il passo ad un autore più saggio e riflessivo.
Importantissime sono le relazioni di questo periodo che metteranno l'autore in contatto con il mondo degli artisti e scrittori spagnoli ed europei tra cui Picasso, Mondrian, Braque, Leger; a pieno titolo Aub fa parte della generazione cubista, sulla quale successivamente porrà il suo sguardo critico attraverso l'oera Jusep Torres Campalans.
A partire dal 1929 Max Aub entra nel Partito Socialista Obrero Español, negli anni a seguire si occupa di teatro, arrivando a dirigere il teatro universitario di Valencia 'El Buho' nel biennio 1935-1936.
Nel periodo imminente allo scoppio della guerra civile troviamo Aub a Parigi, dove, in veste di delegato culturale dell'ambasciata spagnola, riesce a proporre Picasso come rappresentante della pittura spagnola all'Esposizione Universale di Parigi nel 1937, il quadro presentato allo stand spagnolo sarà “Guernica”.
Ritornato breve periodo in Spagna collabora con lo scrittore ed amico Andrè Malraux al film 'Sierra de Teruel', di cui scrive la sceneggiatura; il film sarà proiettato clandestinamente nei primi anni della dittatura franchista. Nello stesso periodo riveste la carica di segretario all'interno del Consiglio Nazionale del Teatro.
Con l'avvento del regime Aub scappa in Francia nel 1939, un anno dopo, in seguito ad una denuncia anonima che lo accusa di comunismo (con il patto Molotov-Ribbentrop tra Russia e Germania nel 1939, i comunisti stranieri residenti in Francia sono considerati “soggetti pericolosi” e quindi incarcerabili), viene arrestato ed internato nel campo di concentramento di Le Vernet sui Pirenei dove si trovò a condividere la prigionia con Arthur Koestler, Luigi Longo, Leo Valiani ed altri. Trasferito in seguito in una struttura analoga, a Djelfa in Algeria, viene liberato nel 1942 in seguito a pressioni internazionali o grazie ad un'evasione (su cui i biografi non sono in accordo). Successivamente Aub si trasferisce in Messico, dove risiederà fino alla sua morte.
Nell'arco di 30 anni di carriera a Città del Messico, ricopre gli incarichi più diversi: professore di teoria e tecnica cinematografica all’Universidad Autónoma de México, scrive dialoghi, sceneggiature e soggetti per diversi film, collabora con diversi giornali e riviste, per qualche anno è il responsabile della Fiera Internazionale del Libro.
Perseguitato, sradicato dal suo territorio d'origine, alla ricerca della “sua” terra promessa, Max Aub torna in Spagna poco prima della sua morte alla fine degli anni '60, dove subisce la deludente scoperta di essere un'artista sconosciuto nel suo paese d'origine, qui scrive il suo ultimo romanzo autobiografico: 'La gallina ciega, diario español'. Morirà a Città del Messico nel 1972.
Sito web:
Poetica:
Particolarmente prolifico nell'ambito delle false biografie ed in scritture apocrife, troviamo tra le pagine più interessanti di Max Aub la biografia e soprattutto l'abbondante opera "inventata" del poeta Luis Alvarez Petreña prodotta tra il 1934 e il 1970, la bizzarra 'Antologia Traducida' del 1964, in cui Aub presenta al pubblico spagnolo una serie di autori stranieri di cui inventa le biografie e le opere, ma soprattutto il la biografia ed il caso * Jusep Torres Campalans, un pittore contemporaneo ed amico di Picasso, Braque, Léger e supposto inventore del cubismo.
La pubblicazione di questa opera nel 1958 è preceduta da una mostra a Città del Messico di quadri attribuiti a Torres Campalans, da un catalogo della mostra e da una falsa intervista al pittore. Aub ritrae una sorta di anti-star anarchica che per fuggire dalla mondanità di un secolo che aveva ormai dato il meglio, lasciando solo maniera e menzogna, si rifugia a vivere tra gli indiani Chamulas sulle montagne del Chiapas.
La mostra esibita a Città del Messico e a New York attrasse l'attenzione di diversi critici, ma quando 2 anni dopo l'editore Gallimard di Parigi si offrì per una traduzione francese del testo, Max Aub smascherò la beffa, attribuendosi la paternità dei quadri e l'invenzione letteraria del pittore.
Lontano dalle intenzioni illusorie dei barocchismi letterari della tradizione iberica, Aub utilizza la finzione letteraria ed il falso come strumento di riflessione e critica sull'evoluzione delle idee artistiche della sua generazione, che hanno dato successivamente corpo alla contemporaneità europea. “Come può esistere verità senza menzogna?” Con questa domanda attribuita a Santiago de Alvarado, letterato spagnolo della fine del '700, Aub, nell'epigrafe di Jusep Turres Camapalans, apre l'interrogativo ad una generazione di artisti che partendo da istanze di trasformazione rivoluzionaria dell'esistenza, si trovavano ad affrontare la fagocitazione da parte di quella che più tardi sarà definita la “società dello spettacolo”.
Nel 1964 i materiali su Campalans sono integrati dall'uscita di un gioco di carte inventato da Max Aub, 'Juego de cartas' che consiste in una confezione di 106 carte da gioco illustrate in scatola di cartone con istruzioni per l'uso; ogni cartolina contiene al dritto un disegno attribuito a Jusep Torres Campalans che rappresenta la carta da gioco, sul retro un testo epistolare.
Opere:
La narrativa di Max Aub è quanto mai variegata (ad essa va aggiunta la produzione poetica, teatrale, diaristica e di critica letteraria che meritano un'indagine a parte) e comprende romanzi autobiografici, raccolte di racconti, false biografie, falsi diari ed una falsa antologia di scrittori “tradotti”.
Il suo primo lavoro pubblicato è un dramma teatrale 'Crimen' (1923) scritto a 20 anni, che contiene alcune dei testi che si condenseranno in 'Delitti Esemplari' (1957), l'opera più conosciuta e tradotta al mondo di Max Aub, che riporta una serie di frammenti scritti in prima persona che descrivono singoli scatti di furia omicida.
Successivamente pubblica le due opere che più lo inseriscono nella “Generazione del '27”: la prime parti dell'opera 'Geografia' (1929) che vedrà una serie di aggiornamenti ed aggiunte successive e 'Fabula Verde'(1933). A partire dal 1934 l'autore dà vita a Luis Alvarez Petreña, con questo personaggio inventato di poeta ed artista di cui porterà avanti vita ed opere fino al 1970, Aub crea il filone della “literatura deshumanizada”, basata sull'assunto teorico che riferendosi all'essere umano, la realtà non conta.
L'autore in questi anni scrive i suoi primi racconti brevi raccolti posteriormente in 'No son cuentos' (1944). Terminata l'esperienza dei campi di concentramento e trasferitosi in Messico, Max Aub inaugura il suo grande ciclo di romanzi autobiografici denominato: “ 'Il labirinto magico', che va dal 1943 al 1968 e comprende le opere 'Campo cerrado' (1943), 'Campo de sangre' (1945), 'Campo abierto' (1951), 'Campo del moro' (1963), 'Campo frances' (1965) e 'Campo de los almendros' (1968); nei 6 volumi ci parla con toni realisti della guerra civile, dei campi di concentramento, delle analogie esistenziali tra uomini e lombrichi.
Nel 1954 scrive 'Le buone intenzioni' (1954), un romanzo ironico ispirato allo stile Galdosiano, a cui seguono le raccolte di racconti 'Ciertos cuentos' (1955), 'Cuentos ciertos' (1955) e 'Cuentos mexicanos' (1959). Il regime franchista è protagonista delle due opere successive di Aub: la raccolta 'La verdadera historia de la muerte de Francisco Franco y otros cuentos' (1960), in cui è raccontata la morte del generalissimo allora vivente e nel romanzo 'La calle del Valverde' (1961), in cui parla del clima di agitazione politica negli ultimi anni della dittatura in Spagna.
Nel 1964 sono completati e raccolti con il nome di 'Geografia' (1964) tutti gli scritti della fase giovanile pubblicati precedentemente agli anni della guerra di Spagna. Negli anni successivi oltre a completare il ciclo dei romanzi autobiografici 'Il labirinto magico' pubblica altre raccolte di racconti tra cui 'El Zopilote y otros cuentos mexicanos' (1964), 'Mis páginas mejores' (1966), 'Novelas escogidas' (1970 ), 'Pequeña y vieja historia marroquí' (1971).
Bibliografia narrativa:
- Aub Max (1932), 'Fábula verde' [racconto] Tipografía Moderna, Valencia, ristampato sule raccolte 'Mis páginas mejores',1966 e 'Novelas escogidas', 1970. E' il primo racconto pubblicato dall'autore.
- Aub Max (l934), 'Luis Alvarez Petreña' [raccolta di articoli], Ed. Miracle, Barcelona, versioni ampliate nel 1965 e nel 1971. Biografia ed opere del poeta omonimo al titolo, il primo autore letterario ed artista inventato da Aub ed aggiornata fino al 1970.
- Aub Max (1938), 'El Cojo' [racconto], sulla rivista Hora de España, #XVII, Barcelona, è il primo racconto tradotto in diverse lingue (inglese e tedesco), ristampato sulle raccolte 'No son cuentos' (1944) e 'Mis páginas mejores' (1966).
- Aub Max (1943), 'Campo cerrado'. [romanzo] Tezontle, México. Il primo romanzo della serie 'El Laberinto mágico' sulle esperienze nei campi di concentramento in francia, tradotto in inglese e tedesco, traduzione italiana: 1996, 'Barcellona brucia', tr. de I. Delogu, Editori Riuniti, Roma.
- Aub Max (1944), 'No son cuentos' [raccolta], Tezontle, México. Contiene: 'El Cojo' ,'Cota' , 'Manuel el de la Font', 'Un asturiano', 'Santander y Gijón', 'Alrededor de la mesa' , 'Teresita' ; 'Yo no invento nada'. Tradotto in francese, inglese, tedesco, italiano (Mondadori), polacco.
- Aub Max (1945), 'Campo de sangre' , [romanzo] México, Tezontle. Secondo romanzo della serie 'El Laberinto mágico' . Tradotto in tedesco.
- Aub Max (1951), 'Campo abierto' [romanzo], Tezontle, México. romanzo della serie 'El Laberinto mágico' . Tradotto in russo e tedesco.
- Aub Max(1953), 'Yo vivo'[romanzo breve], Tezontle, México. Tradotto in russo tedesco ed italiano (solo il capitolo XVI) sulla rivista Millelibri #62, marzo 1993, 'Della blusa di Matilde', trad Piero Sanavio.
- Aub Max (1954), 'Algunas prosas' [raccolta]. Los Presentes, México. Contiene: 'Muerte', 'La gran serpiente', 'Trampa', 'Recuerdo', 'El fin', 'Playa en invierno', 'Amanecer en Cuernavaca', 'Turbión', Trópico noche','Ese olor', 'Homilía', 'Esa', J.'L.Cisniega', 'Elogio de las casas de citas', 'Del tiempo justo de la descomposición', 'Recta retórica'.
- Aub Max (1954), 'Las buenas intenciones' [romanzo], Tezontle, México. Tradotto in tedesco, la seconda edizione spagnola fu censurata nel 1968.
- Aub Max (1955), 'Ciertos cuentos' [raccolta], Antigua Librería Robredo, México. Contiene: 'La lancha', 'Uba Opa', 'La gabardina', 'La falla', 'La verdadera historia de los peces blancos de Pátzcuaro', 'El silencio', 'La ingratitud', 'La bula', 'El árbol', 'La espina', 'La verruga', 'El matrimonio', 'La pendiente', 'Los pies por delante', 'Pequeña historia marroquí', 'Confesión de Prometeo'. Tradotto in inglese, valenciano e tedesco.
- Aub Max (1955), 'Cuentos ciertos'.[raccolta], Antigua Librería Robredo, Mexico. Contiene: 'Una canción', 'La ley', 'Espera', 'Enero sin nombre', 'Una historia cualquiera', 'Enrique Serrano Piña', 'Historia de Vidal', 'Un traidor', 'Ruptura,Los creyentes','Manuscrito Cuervo (Historia de Jacobo)','El limpiabotas del Padre Eterno'. Tradotto in inglese e tedesco.
- Aub Max (1957), 'Crímenes ejemplares', [raccolta di brani brevi], Impresora Juan Pablos, México. Scritti pubblicati originariamente sulla rivista 'Zarzuela, de Sala de Espera' dal 1948 al 1950. tradotto in inglese, portoghese, turco, francese tedesco e italiano: 1981, trad. Lucrezia Panunzio Cipriani, Sellerio Editore, Palermo.
- Aub Max (1958) 'Jusep Torres Campalans' [biografia] Tezontle, México. La celebre falsa biografia di un pittore omonimo corredata di foto, conversazioni e diari dell'artista. Tradotta in inglese, francese, tedesco ed italiano: 1992, Sellerio Editore, Palermo.
- Aub Max (1959), 'Cuentos mexicanos (con pilón)' [raccolta], Imprenta Universitaria, México. Contiene: 'Homenaje a Próspero Mérimée','Memo Tel','De cómo Julián Calvo se arruinó por segunda vez', 'La hambre', 'El chueco', 'Los avorazados', 'La censura', 'El caballito,' 'La verdadera hª de los peces blancos de Pátzcuaro', 'Juan Luis Cisniega', 'La rama', 'La gran guerra ', 'Pilón-nueve poemas'. Tradotto parzialmente in inglese e italiano, 1962, 'De cómo Julián Calvo' traduzione di Dario Puccini sulla rivista L’Europa Letteraria, vol.II, 13/14, tradotto come “La seconda avventura di Julian Calvo”.
- Aub Max (1960), 'La verdadera historia de la muerte de Francisco Franco y otros cuentos' [raccolta], Libro Mex Editores, México. Contiene: 'La merced', 'Homenaje a Lázaro Valdés', 'Las sábanas', 'Leonor', 'Salva sea la parte', 'El monte', 'Personaje con lagunas', 'Telón de fondo'. Tradotto in russo e francese.
- Aub Max (1961), 'La calle de Valverde' Xalapa, Universidad Veracruzana, Mexico. Tradotto in polacco.
- Aub Max (1961-1968), 'El Correo de Euclides, Periódico conservador', [fanzine], Pubblicato annualmente ogni 31 dicembre tiratura di mille copie per un totale di nove numeri di dieci pagine 21x39.
- Aub Max (1963), 'Antología traducida' [antologia], Seix Barral, Barcelona. Antologia di scrittori stranieri inventati (e tradotti) dall'autore.
- Aub Max (1963), 'Campo del Moro' [romanzo]México, Joaquín Mortiz Ed., 1963. Quarto romanzo della serie 'El Laberinto mágico' .
- Aub Max (1964), 'Geografía' (1ª edizione completa) México, Ediciones Era (Colección Alacena), México.
- Aub Max (1964), 'Juego de cartas' [gioco]Alejandro Finisterre Ed.,S.A. México, 106 carte da gioco illustrate in scatola di cartone con istruzioni per l'uso, ogni cartolina contiene al dritto un disegno attribuito a Jusep Torres Campalans che rappresenta la carta da gioco, sul retro un testo epistolare. Traduzione-adattamento italiano 2001, 'Giochi con le storie. Modi, esercizi e tecniche per leggere, scrivere e raccontare', di Rosa Sodero & Arnaldo Cecchini su Beniamino Sidoti, La Meridiana, Molfetta.
- Aub Max (1964), 'El Zopilote y otros cuentos mexicanos' [raccolta], EDHASA, Barcelona. Contiene i racconti compresi nella raccolta 'Cuentos mexicanos' (1959) più i seguenti: 'Un atentado', 'El hermanastro', 'Entierro de un gran editor', 'El zopilote, El hombre de paja' , 'La vejez'. Tradotto parzialmente in francese e in tedesco.
- Aub Max (1965), 'Campo francés' , Ediciones Ruedo Ibérico, Paris. Quinto romanzo della serie 'El Laberinto mágico' .
- Aub Max (1965), 'Historias de mala muerte. (Obras incompletas de Max Aub )' [raccolta], Joaquín Mortiz Ed.,México. Contiene: 'El remate', 'Librada', 'El cementerio de Djelfa', 'El baile', 'El sobresaliente', 'Reverte de Huelva', 'El testamento', 'La llamada', 'De los beneficios de las guerras civiles', 'La sonrisa, Sesión secreta'. Tradotto parzialmente in russo e in italiano, 2005, 'Seduta segreta', traduzione di Vittoria Biagini, sulla rivista Experience, #6, Parma, 'El baile' –'Il ballo' traduzione di Massimo La Torre, su Critica Liberale.
- Aub Max (1966), 'Mis páginas mejores'. [raccolta], Editorial Gredos, Madrid. Contiene: 'Fábula verde', 'Yo vivo', 'El cojo', fragmentos di 'Campo cerrado' y Campo de sangre, due racconti da 'Cuentos ciertos', quattro da 'Ciertos cuentos', quattro articoli di 'Algunas prosas' , una prosa poetica di 'Antología traducida', un frammento di 'Las buenas intenciones','Jusep Torres Campalans' , 'La calle de Valverde'.
- Aub Max (1968), 'Campo de los almendros' [romanzo], Joaquín Mortiz Eds., México. Sesto romanzo della serie 'El Laberinto mágico' .
- Aub Max (1970) 'Novelas escogidas' [raccolta].Ed. Aguilar, Mexico. Contiene: 'La calle de Valverde', 'Las buenas intenciones', 'Jusep Torres Campalans', 'Luis Alvarez Petreña','Yo vivo','Geografía','Fábula verde',e diciassette racconti già pubblicati in raccolte.
- Aub Max (1971), 'Pequeña y vieja historia marroquí'. [raccolta], Las Ediciones de los Papeles de Son Armadans (Azanca, 3 ), Madrid. Contiene: 'Carta a Camilo J.Cela', 'Hijo', 'Las sábanas', 'Crímenes y epitafios mexicanos', brani di 'Suicidios y gastronomía', 'Pequeña historia marroquí', 'Cuentos mexicanos' e prose e note diverse.
- Aub Max (1971), La gallina ciega, diario español [romanzo] Joaquín Mortiz, México.
Webliografia:
Atti del convegno: 'La poetica del falso: Max Aub tra gioco ed impegno', Università di Salerno, marzo 1994.
http://www.cervantesvirtual.com/servlet/SirveObras/01159963431250443090035/p0000001.htm