Storia del videogioco
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Storia del videogioco
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Di seguito verrà illustrato un breve sunto sulla storia del videogames, si farà un breve escursus sui migliori videogiochi che hanno fatto la storia di questo tipo di intrattenimento. La prima apparizione di un videogames risale al 1962, si trattava del mitico Spacewar, creato da Steve Russel. Servendosi di un elaboratore centrale Russel produsse un videogioco di guerra spaziale che però non vide mai la produzione su larga scala; all’epoca, i computers su cui farlo girare, erano decisamente troppo costosi: circa 120.000 $. Nel 1972 Nolan Bushnell, ingegnere elettronico, con un investimento di 500$, mette in moto una rivoluzione dei videogiochi, che frutterà parecchi milioni di dollari. Fonda e lancia la propria Compagnia, la Atari, commercializzando il primo videogioco del mondo, "Pong". Il gioco imita una partita di ping-pong; i giocatori devono riuscire a fare passare la palla elettronica oltre il loro avversario: Pong viene così lanciato nei bar e nelle sale giochi. Lo stesso anno negli Usa e due anni più tardi in Italia, l’Itellivision (casa produttrice americana) produce "Odissey", il primo sistema per video giochi domestico. Il gioco, caratterizzato da una grafica minimale richiedeva dei copri-schermi di plastica per proteggere l’utente dai possibili danni alla vista che potevano essere causati dalla prolungata permanenza davanti allo schermo del computer. Nel 1977 l’Atari introduce il "2600", uno dei primi sistemi di videogioco per la casa con cartucce rimovibili, quindi con diversi titoli a disposizione. Questo prodotto dominerà il mercato per gli anni successivi. Nel 1980 la grande casa produttrice giapponese Namco lancia il mitico "Pac-Man", gli apassionati faranno la fila al coin-ap per poter utilizzare questo cerchietto giallo affamato di pallini che in intricati labirinti dovrà sfuggire ai tre fantasmini cattivi Blinky, Inky e Clyde. La Pac-mania si fa più intensa nel 1982, dopo l’uscita della versione casalinga del gioco. Nel 1981 l’ Atari lancia sul mercato la versione domestica di "Asteroids", che permette ai giocatori di distruggere meteoriti senza limite di punti accumulabili. In breve diventa il video gioco più venduto negli Usa. La Nintendo, produttrice di videogiochi giapponese conosce il suo primo successo con Donkey Kong. Correva l’anno 1982 e una indagine americana rivela che il 93% degli adolescenti gioca ai video giochi. Il mercato dei video giochi rallenta, in conseguenza del calo delle vendite e la Atari annuncia perdite per più di 500 milioni di dollari nell’anno 1983: la Warner Communications, proprietaria della Atari, vende il gigante dei videogiochi all’uomo d’affari Jack Tramiel per un vaglia Cambiario. Nel 1985 la compagnia giapponese Nintendo diventa leader con una nuova consolle per la casa: il Nintendo Enterteinment System, di 8-bit; è leggero, si collega facilmente alla televisione ed è fornito di due joy-pad, è fornito inoltre di pistola sensibile alla luce, precisa sino ad una distanza di oltre 4,5m. Viene venduto con i giochi Super Mario Brothers (platform game) e Duck Hunt (schotemup). È il 1989 quando la Sega, altro produttore di video giochi giapponese, lancia il Genesis (Megadrive in Italia), consolle casalinga a 16-bit con processore grafico Motorola, lo stesso del Macintosh. Il Genesis è la consolle più veloce sul mercato capace di generare grafica a 64 colori e poligoni semplici. Lo stesso anno la Nintendo, che controlla più dell’80% del mercato americano di videogiochi, lancia il Game Boy, sistema di intrattenimento portatile che nell’arco di dieci anni venderà più di 70 milioni di consolle. Nel 1992 un nuovo videogioco con grafica digitalizzata fotorealistica invade le sale giochi: Mortal Kombat. Questo gioco Bitemup, che permette di picchiare il proprio avversario e di finirlo con le famose Fatality, è Prodotto dalla Midway. La quantità di sangue e la violenza estrema, spinge il congresso Usa a censurare il gioco e per la versione domestica, che vedrà la luce un anno dopo, pretende l’esibizione di un bollino che informi l’acquirente che il prodotto era adatto a giocatori con più di 16 anni. Mortal Kombat è il primo caso di videogioco che faccia insorgere problematiche di eccessiva realtà rappresentativa, annullando quasi al distinzione tra finzione e realtà. La Sony Playstation nel 1994 si aggiunge ai protagonisti mondiali dell’intrattenimento digitale. Questa consolle è una rivoluzione per molti versi: in primo luogo vengono sostituite le vecchie cartucce a causa della ridotta capacità di dati "scrivibili" a favore del cd che vanta una maggior capienza , un altro aspetto eclatante è al grafica che abbandona i vecchi giochi a scorrimento e gli sprite per adottare una innovativa grafica tridimensionale poligonale ricoperta da texture. Il primo campionato mondiale di videogiochi, che fu sponsorizzato da Blokbuster Video, si svolse in Florida. I titoli della Sony furono utilizzati come "campo di gioco" sul quale i concorrenti dovevano misurarsi. Nel 1996 la Nintendo produce la prima consolle a 64 bit, caratterizzata da cartucce ad alta memoria, si poterono così ottenere colori più intensi, personaggi più grandi, azioni più veloci, grafica 3D. La Nintendo lancia inoltre controlli sofisticati che permettono una maggiore interazione giocatore-gioco. La richiesta, per questa nuova consolle è così alta che le vendite, alla fine dell’anno, soltanto negli Stati Uniti, superano il milione di unità. La Sega torna alla ribalta nel 1999, anno in cui immette sul mercato la DreamCast, console a 128 bit, il cui supporto per la programmazione dei giochi sfrutta i GD (dico da 1Giga); l’utilizzo rivoluzionario, per questa console, del modem integrato, permette partite internazionali da giocarsi in internet. Corre l’anno 2000 quando la Sony lancia la PlayStation 2, console multifunzione che, collegata al televisore o allo stereo, permette all’utente, oltre al gioco, l’ascolto di musica e la visione di film in DVD. Come la DreamCast, anche questa console, permette di collegarsi ad internet, inoltre la sua capacità di calcolo è due volte più veloce della Nintendo 64 Nel 2001 la Nintendo con la GameCube entra di diritto nel mercato delle console di ultima generazione. Essa utilizza mini dvd da 1.5 giga e il suo punto di forza è il suo processore IBM Gekko da 405MHz. Nei primi mesi del 2002 la Microsoft di Bill Gates decide di contrastare l’invasione di console nipponiche lanciando la XBox, che, con le sue caratteristiche, risulta essere, almeno sulla carta, la console più potente al mondo. Vanta anche il primato di permettere il gioco in rete tramite Banda Larga ed è fornita di hard disc. Possiamo assumere a simbolo della console americana, il gioco "Halo Combact Evolved", caratterizzato da una grafica 3D incredibilmente dettagliata. Con effetti di bump mapping, light scuring e anti alising, propone una esperienza di gioco altamente coinvolgente. L’intelligenza artificiale estremamente evoluta dei personaggi del gioco Rende l’azione di gioco sempre imprevedibile.