Oursler Tony

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Personaggio o Gruppo:

Oursler Tony

Tony Oursler è un artista statunitense le cui esposizioni hanno ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali nei musei e nelle gallerie di tutto il mondo. Da oltre dieci anni le sue rappresentazioni uniscono sculture, immagini, video e performances il cui obiettivo primario è quello di attirare l’attenzione dello spettatore con una miscela di sana ironia e di pathos, attingendo dalla cultura giovanile ed utilizzando i nuovi mezzi di comunicazione. L’artista è alla continua ricerca di immagini toccanti legate alla spiritualità che si nasconde in ognuno di noi, ai disordini psicologici che ogni individuo subisce ed ai sempre più noti casi di sdoppiamento della personalità tipici della nostra epoca e di quelle passate. Questi argomenti rappresentano il punto di partenza e la fonte d’ispirazione delle sue opere, tanto da materializzarsi in borbottii, brontolii, urla e contrazioni di dolore che lui stesso ed i suoi attori registrano in video.

Biografia:

Tony Oursler nasce nel 1957 a New York city. Il suo percorso artistico ha inizio nella città di Suffern al Rockland Community College. Prosegue i suoi studi presso il California Institute for the Arts a Valencia, dove è alunno di John Baldessari ed entra in contatto con altri studenti come Mike Kelley e John Miller, con i quali nel 1977 dà vita al collettivo The Poetics. Questo gruppo nasce con l’intento di osare in campo artistico: il loro obiettivo è quello di ottenere una nuova forma d’arte attraverso la contaminazione tra performances, musica avanguardistica, danza, commedia ed immagini. Dal sodalizio artistico, si passa a quello musicale, con la creazione dell’omonimo gruppo rock. Nel 1979 consegue il suo primo grado accademico, diplomandosi in arte e negli anni successivi decide di ampliare i suoi studi nel Massachusetts College of Art di Boston. Due anni più tardi, nel 1981, realizza la sua prima esposizione individuale: la mostra dal titolo “Video viewpoints”, esposta nel Museo di Arte Moderna di New York, attirando l’ammirazione di tutta la critica newyorkese. Il 1983 vede sfumare definitivamente il progetto The Poetics, e sarà soltanto nel 1986 che la sua fama di artista e performer si estenderà a livello internazionale, grazie all’esposizione “Spheres of Influences”, nel Centro d’Arte contemporanea Georges Pompidou situato a Parigi. Tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta, si dedica alla creazione di varie performances, alcune in collaborazione con altri artisti, tra cui Constance de Jong, che furono presentate a Chicago, Los Angeles e New York. I principali contesti internazionali ai quali presenzia nel periodo suddetto sono: Festival Mondiale del video dell’Aia nel 1989, la nona Dokumenta di Kassel celebrata nel museo Fridecidiarum nel 1992 e la Medienbiennale 94, Minima Media, di Leipzig nel 1994. Nello stesso anno prende parte al First New York solo show, alla Metro Pictures. Nel 1997 partecipa per la seconda volta al prestigioso contesto, Dokumenta numero dieci, celebrata ancora nella località tedesca di Kassel, presentando una delle sue opere più ambiziose: “The Poetic Project: 1977-1997”. L’opera, nata dal comune accordo tra Oursler e Kelley di riunire il materiale registrato e di renderlo edito, si presenta in uno spazio architettonico bizzarro, composto da opere d’arte autonome, sette delle quali sono frutto della collaborazione tra i due. Nel 2000 prende parte alla U.S. Art Critics Association Award, poi alla I.C.A. (International Communication Association) New Media Award. Infine nel 2004 inizia una serie di opere su commissione per il Museo d’Orsay in Francia. Tony Oursler, sposato con la pittrice astratta Jacqueline Humpriest, insegna al Massachusetts College of Art di Boston, cittadina nella quale tuttora risiede. Tra le sue più importanti collaborazioni vi sono quelle con Constance Dejong, Tony Conrad, Dan Graham ed il gruppo alternative rock Sonic Youth. In una delle sue molteplici interviste ha dichiarato la sua ammirazione per storici dell’arte come Jonhathan Borofsky, Judy Pfaff, Laurie Anderson e per il suo maestro John Baldessari. Non ha mai nascosto il background cattolico ereditato dalla sua famiglia ed ha più volte menzionato l’influenza che la televisione ha esercitato su di lui, riferendosi in particolare ad un’emittente come MTV, che con i suoi effetti speciali, incarna perfettamente il lavoro degli artisti della sua generazione.

Sito web:

inserire l'indirizzo del sito web più rappresentativo del personaggio esempio: www.Rhizome.org (sito da lui fondato nel 1996)

Poetica:

inserire una descrizione della poetica del personaggio esempio: Il suo, per così, dire cavallo di battaglia è la teoria di Duchamp: “Arte è la cosa che noi pensiamo sia arte”(…)

Opere:

Inserire una lista delle principali opere del personaggio (in caso di teorici e intellettuali si può inserire qui alcuni dei loro saggi più famosi). Inserire il titolo di ogni opera preceduto da un asterisco (*) e uno spazio. Il titolo dell'opera deve anche diventare un link ad una voce interna all'enciclopedia con lo stesso titolo. A fianco al titolo inserire tra parentesi un eventuale link ad una pagina web relativa a tale opera e, sempre tra parentesi, l'anno in cui l'opera è stata realizzata. Di seguito al titolo scrivere una descrizione brevissima dell'opera. La descrizione completa dell'opera deve essere inserita nell'altra voce dell'enciclopedia relativa a tale opera. Inserire qui anche un'eventuale discografia, filmografia o altri tipi di liste di produzioni artistiche.

esempio:

BBS come opera d'arte. Oltre ad essere presentata come opera nelle gallerie d'arte, la BBS ha allo stesso tempo una sua funzione in rete come galleria d'arte on-line, rivista on-line, archivio on-line e forum on-line.

Bibliografia:

inserire la bibliografia principale relativa ai testi scritti dal personaggio, così come ai testi scritti sul personaggio (in tal caso differenziare in due gruppi diversi tali voci della bibliografia). Mettere l’asterisco (*) seguito da uno spazio, dal cognome e nome degli autori (separati da una virgola) dalla data di realizzazione del testo, dal titolo del testo (scritto in corsivo inserendo due apici, non le virgolette, davanti e dietro il titolo), dalla casa editrice e dalla città in cui è stato prodotto.

esempio:

  • 2002, Tozzi Tommaso, Di Corinto Arturo, Hacktivism. La libertà nelle maglie della rete, Manifesto Libri editore, Roma .

Webliografia:

inserire la webliografia principale relativa ai testi scritti dal personaggio, così come ai testi scritti sul personaggio (in tal caso differenziare in due gruppi diversi tali voci della bibliografia). Mettere l’asterisco (*) seguito da uno spazio, da una parentesi quadra, dall'indirizzo web preceduto da http://, da un altro spazio, dal titolo del sito web a cui ci si collega e da un'altra parentesi quadra.

esempio:


INSERIRE INOLTRE IN FONDO AL TESTO LE SEGUENTI CATEGORIE:


la categoria relativa alla scheda
la categoria relativa al cognome nome del personaggio
la categoria relativa all'anno di nascita del personaggio seguita da d.c.
la categoria relativa all'anno di morte del personaggio seguita da d.c.
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es.

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