Murphy Robbin

Tratto da EduEDA
Versione del 15 Lug 2008 alle 17:53 di NorotRcvil (Discussione | contributi) (cnaliercna)

Jump to: navigation, search

oudara Robbin Murphy è un artista, un autore, e co-fondatore di Artnetweb.com: una rete di artisti che sperimenta nuovi media nella pratica dell’arte.

Biografia

  • 15 aprile 1954 Robbin Murphy nasce a Washington, U.S.A., da padre elettricista navale e da madre casalinga. A nove anni si trasferisce insieme alla sua famiglia a Spokane.
  • 1976 Frequenta l’Università Fort Wrigh di Holy Names a Spokane (Washington).
  • 1977 Si laurea all’Università dell'Indiana, Bloomington, al dipartimento di pittura.
  • 1989 È fondatore di un gruppo di Artisti che combattono l'omofobia e favoriscono una coscienza collettiva sull'AIDS nel mondo dell’arte.
  • Il 21 luglio 1991 muore di AIDS il suo amico giornalista Paul Rykoff Coleman (avvenimento che lo sensibilizzerà maggiormente al problema dell’AIDS).
  • 1992 Studia il rapporto pittorico fra testo, immagine e lingua digitale all'Università di New York, nel museo studi/liberali (programma 1992-1994).
  • 1996 Lascia New York perchè non gli è permesso costruire Artnetweb. Decide così insieme al suo co-fondatore Remo Campopiano di mettere in rete Artnetweb.com con i propri mezzi: una rete di persone e di progetti che studiano le nuove metodologie della pratica dell'arte.
  • 1996 Lascia Artwords.
  • Attualmente insegna sistemi informatici per le arti visive nella facoltà di Arte e Professioni Artistiche nel programma d’amministrazione dell’Università di New York.

Poetica

Robbin Murphy è uno dei primi artisti multimediali che ha utilizzato le tecniche digitali come mezzo per dar voce agli artisti più emarginati (come quelli africani) che diversamente non avrebbero avuto modo di esprimere la propria arte e di renderla fruibile ad altri. Nel suo fare arte è sempre presente un forte impegno civile e sociale in difesa dei diritti umani, soprattutto delle minoranze. Il suo percorso è segnato dalla morte per AIDS di un suo carissimo amico giornalista alla quale segue un grande lavoro di sensibilizzazione e di impegno sui problemi culturali legati a questa malattia. Nel suo lavoro è rappresentata molto la sua storia personale; vi dipinge luoghi e persone della sua vita e vi inserisce all’interno degli scritti per renderlo più coinvolgente e leggibile, aprendo diversi canali di lettura allo spettatore che, in questo modo, potrà, dal suo punto di vista, avvicinarsi maggiormente alle sue opere e al concetto filosofico che con esse vuole esprimere.

Opere

Robbin Murphy utilizza tre categorie generali di lavoro come progetto principale. La prima è la pubblicazione diretta di immagini: costruzioni, alberi, campi, parchi, monumenti ecc. usando sia le fotografie che le illustrazioni come fonte. La seconda è l’uso delle immagini come materia grezza. La terza evidenzia delle immagini costruite da fonti indipendenti. Il suo lavoro si presenta in varie forme: piccole e grandi tele di canapa, multipannelli, installazioni e collaborazioni. Solitamente, dopo gli ultimi ritocchi alla pittura, sulla superficie di alcune tele dipinge parole con una vernice lucente, che per lui hanno valenza di Risposte. Altre tele presentano parole in rilievo scritte prima della pittura(le Istigazioni).


Progetti

  • " <i< iola </i< ": guida approssimativa all'arte in rete. Riattivata nell'estate 1997.
  • "Hypomnemata": un taccuino, un giornale, uno studio, una mappa mentale. Iniziato nell'estate 1997.
  • "Undergrowth": database di vecchie pubblicazioni. Iniziata nell'estate 1997.
  • "Port: Navigating Digital Culture": MIT list del Centro di arti visive. Co-organizzato con Remo Campopiano dal 25 gennaio al 29 marzo 1997.
  • "Art Dirt": Co-ospite di un RealAudio settimanale Webcast su arte sulla rete in linea pseudo.

Archiviato al Walker Art Center, Minneapolis.

  • "Fondation for Digital Culture". Membro fondatore nel 1996 del Collettivo degli artisti, curatori, produttori e commercianti intenti a promuovere la cultura digitale.
  • "Moo Bird": una collaborazione con Aymon de Rossy de Sales, cominciate nel 1996.
  • "Artnetbbs". Bolletino grafico per gli artisti. Ne è co-fondatore nel 1993-1994. è stato poi ricostruito sul Web.
  • "Artnetweb". Una rete di artisti e di progetti che studiano i nuovi media nella pratica artistica. La fonda assieme ad altri nel 1994 e continua tuttora a svilupparla.

Mostre Personali

  • "I-90 (i forget)":una rete biografica cominciata nel 1996 (in Artnetweb).
  • "Drift": un work in progress iniziato nel 1995 su Artnetweb.

Esposizioni, prestazioni e progetti del gruppo

  • "Verbal3: Call and Respose".Organizzato da Thundergulch e da Yael Kanarek (La cucina, New York). Un cabaret di prestazioni della rete con: G.H. Hovagimyan, Yael Kanarek, Tina LaPorta, Diane Ludin & Ricardo Dominguez, Jennifer & Kevin McCoy, MTAA, Mark Napier e Cary Peppermint.(26 settembre 2000).
  • "4th International Workshop on Cities, Design and the Internet". Organizzato dal centro per la visualizzazione design(Berkeley UC,UNESCO, World Heritage Centre e ADUC; Chinon, Francia) dal 21 al 31 luglio 2000.
  • "Art Entertainment Network". Curata da Steve Dietz per "Lets Entertain: Life's Guilty Pleasures". Walker Art Center, Minneapolis, Minnesota. Dal 12 febbraio al 30 aprile 2000.
  • "Rhizome Splash Page". Curata da Rachel Greene e Alex Galloway con Fork e Olia Lialina (ottobre 1998).
  • "Beyond Interface". Organizzato da Steve Dietz con musei e Web conferenza a Toronto (Canada) dal 22 al 25 aprile 1998.
  • "Blast5Drama".La fondazione X-Art. Sito Web e veicolo (1997).
  • "Off the Web". Storefront di Artnetweb (New York, 1995).
  • "Paper Trails: The Eidetic Image", Krannert Museum, Università dell' Illinois, 1993.
  • "Escape". Carta-campione, Stamford Conn., 1992.
  • "(Basically) Black and White", Riverside Art Museum, Riverside, 1992ca..
  • "Print/Paint", Rena Bransten Gallery, San Francisco, 1992.
  • "Summer Group Show", Rena Bransten Gallery, New York, 1991.
  • "Group Show", Betsy Rosenfield Gallery, Chicago, 1991.
  • "Portraits", Barbara Kracow Gallery, Boston, 1989.
  • "Group Show", Meyers/Bloom Gallery, Santa Monica, 1989.
  • "A Good Read", Barbara Toll Gallery, New York, 1989.
  • "Erotophobia", Simon Watson, New York, 1989.
  • "Landscape", Betsy Rosenfield Gallery, Chicago, 1989.
  • "Art+". Nel 1989 Murphy è membro fondatore di questo gruppo nato per combattere l'omofobia e diffondere la coscienza sull'AIDS nel mondo dell'arte. Il progetto non è più attivito.
  • "Set The Woods On Fire!", Simon Watson, New York, 1989. Una collaborazione con Hunter Reynolds e Catherine Saalfield con un saggio di David Deitcher per "A Day Without Art".
  • "We're Fighting For Your Lives, Too!", White Columns, New York, 1988. Installazione di materiale creato ed usato da ACT UP(AIDS Coalition to Unleash Power).
  • "Group Show", Jeffrey Neale Gallery, New York, 1987.
  • "Selections 39", The Drawing Center, New York, 1987.

Sito Web

Webliografia

Bibliografia