Telnetlinks. Art Com. November 1991. Volume 11 Number 10

Tratto da EduEDA
Versione del 13 Giu 2007 alle 17:16 di Tommaso (Discussione | contributi)

(diff) ←Older revision | view current revision (diff) | Newer revision→ (diff)
Jump to: navigation, search
Questo articolo è solo un abbozzo (stub). Se puoi contribuisci adesso a migliorarlo. - Per l'elenco completo degli stub, vedi la relativa categoria

Welch Chuck

• Telnetlinks. Art Com. NOVEMBER 1991. VOLUME 11 NUMBER 10 http://lists.village.virginia.edu/listservs/pmc-talk/essays/artcom.mailart


From: Cathryn.L.Welch@dartmouth.edu (Chuck Welch) Subject: Hello, I'm Crackerjack Kid Date: 12-11-91, 00:07 est

NOVEMBER 1991 NUMBER 54 VOLUME 11 NUMBER 10

Benvenuti da ART COM, la rivista on line forum dedicato all'interfaccia di arte contemporanea ed alle nuove tecnologie della comunicazione.

Siete inviatati a spedire informazioni da inserire. Siamo particolarmente interessati in options that can be acted upon: including conferenze, esibizioni e pubblicazioni. Proposals for guest edited issues are also encouraged. Send submissions to:

well!artcomtv@uunet.uu.net artcomtv@well.sf.ca.us

Back issues of ART COM can be accessed on the Art Com Electronic Network (ACEN) on the Whole Earth 'Lectronic Link (WELL), available through the CompuServe Packet Network and PC Pursuit.

To access the Art Com Electronic Network on the WELL, enter g acen at the Ok: prompt. The Art Com Electronic Network is also accessible on USENET as alt.artcom. For access information, send email to: artcomtv@well.sf.ca.us.

  • Guest Editor: Chuck Welch
  • Editor: Anna Couey
  • Executive Editor: Carl Eugene Loeffler
  • Systems: Fred Truck and Gil MinaMora

ART COM il progetto include:

ART COM MAGAZINE, un forum elettronico dedicato all'arte contemporanea ed alle nuove comunicazioni tecnologiche.


ART COM ELECTRONIC NETWORK (ACEN), un network elettronico dedicato all'arte contemporanea, featuring publications,gallerie d'arte online, art information database, and bulletin boards.

ART COM SOFTWARE, international distributors of interactive video and computer art.

ART COM TELEVISION, international distributors of innovative video to broadcast television and cultural presenters.

CONTEMPORARY ARTS PRESS, publishers and distributors of books on contemporary art, specializing in postmodernism, video, computer and performance art.

ART COM, P.O.Box 193123 Rincon, San Francisco, CA, 94119-3123, USA. WELL E-MAIL: artcomtv TEL: 415.431.7524 FAX: 415.431.7841


Autore:Chuck Welch

Tratto da: http://lists.village.virginia.edu/listservs/pmctalk/essays/artcom.mailart

Titolo originale:Telnetlinks

Traduzione di:Cathryn.L.

Anno:NOVEMBER 1991


TELENETLINKS CHUCK WELCH



eternal network










Chuck Welch , Nick Crackerjack Kid, è un networker artista. Mail artista attivo, Chuck ha organizzato il Congresso Telenetlink NC 1992 per sviluppare interconnessioni con i networker, artisti elettronici, e facilitare le comunicazioni creative attraverso gli accessi tecnologici. Ha scritto due libri sugli aspetti sociali e politici della network art ed è facilitatore per il Congresso Networker 1992.

Oggi Fricker collabora con i facilitatori John Held Jr. , Crackerjack Kid (l’autore), Mark Corotto (a.k.a. FaGaGaGa), Steve Perkins, Lloyd Dunn, Clemente Padine, Peter Kaufman per incoraggiare la decentralizzazione dell’arte attraverso l’interconnessione con gli artisti intermedia, i casalinghi, i fax artisti, le bande, gli utenti di bbs, hackers, ecc., in un “Congresso Networker Mondiale Decentralizzato 1992‿ (d’ora in poi chiamato NC92). Le comunità di mail art e arte telematica possono trovare chiavi per l’interconnessione attraverso progetti locali/globali come il “Congresso di Mail Arte Mondiale Decentralizzato 1992‿ o il “Progetto Network Reflux‿.

Dagli inizi del 1970 i mail artisti si sono incontrati per discutere il tema della comunicazione inter-media. Hanno anche fondato dei forum pubblici per la discussione delle forme artistiche alternative. Nel 1985 il networker svizzero Hans Ruedi Fricker soprannominato i soggiorni e le riunioni dei mail artisti come “turismo‿ e l’etichetta da allora è rimasta.

Fricker, in collaborazione con il suo compagno svizzero Gunther Ruch, ha reso popolare il turismo invitando i mail artisti a convertire i loro francobolli in biglietti aerei. Il comportamento è stato ulteriormente incoraggiato proponendo congressi di mail art decentralizzati che si realizzano laddove due o tre mail artisti si riuniscono per discutere argomenti e preoccupazioni. Fino al 1986 oltre 800 mail artisti si sono incontrati in 80 congressi di mail art in 25 paesi.

Come facilitatore NC92, ho formato un Congresso Telenetlink il cui proposito è centrato nel raggiungere la comunità telematica attraverso una BBS come l’Echo di N.Y.City, la BBS Artbase di Minneapolis, e accedendo ai newsgroup internazionli USENET come alt.artcom e rec.arts.fine. Ho trovato una risposta immediata dal direttore dell’Art Com Carl Loeffler che ha postato i miei inviti NX92 nella conferenza dell’Art Com Elecrtonic Netwerk (acen) sul WELL (Whole Earth ‘Lectronic Link) e si è offerto di portare la banca dati del NC92 su alt.artcom. Il Congresso Telenetlink è anche riuscito a fare un’importante connessione con il progetto di telecomunicazioni del Dr.Artur Matuch per la Biennale di San Paolo, Il Progetto Reflux Network.

Nel luglio 1991, mentre accedevo al newsgroup alt.artcom con il mio computer, ho scoperto l’esistenza del progetto della biennale di San Paolo “Reflux Network‿, una rete di telecomunicazioni con oltre ventiquattro nodi internazionali. Il Reflux Network è un progetto dell’istruttore dell’Università di San Paolo Dr. A. Matuch il cui obiettivo è quello di promuovere l’ideale della cooperazione e della collaborazione internazionale attraverso le tecnologie comunicative. Tra le miriadi di attività programmate presso i siti nodi di Reflux da settembre a dicembre 1991 ci sono rappresentazioni, teleconferenze via computer, scambio di fax arte, musica/suono digitalizzato, video documentazione e scambio attraverso la televisione e i video telefoni. La partecipazione pubblica e le mostre ad ogni sito nodo hanno avviato un processo sotto forma di forum democratico di dialogo.

Nell’estate del 1991 ho spedito saggi e lettere a tutti gli artisti associati con i siti nodi Reflux. Ogni comunicazione che ho ricevuto dalla comunità telematica è stata, in effetti, uno sforzo di teleconnettersi oltre le frontiere esistenti. Con la collaborazione di partecipanti Reflux come Couey Anna, Fred Truck, Juan L. Gomez- Perales, Sarah Dickinson,Dr.Artur Matuch , Judy Malloy, Carl Loeffler e altri, stiamo creando un dialogo progressivo, un Congresso Telenetilink che generi progetti futuri che interconnettino NC92 (artisti di mail art) e la comunità telematica. Vedo questi spazi collettivi come un “congresso in atto‿ che si estende a partire dal congresso NC92 (1992).


Chuck Welch
.












Alcune mostre di mail arte hanno incluso stazioni postali ufficiali di modo da permettere al pubblico di poter rispondere a qualunque espositore. Altri spettacoli di mail art ospitano le inaugurazioni di mail art dove tutta la posta esposta viene provata dal pubblico: qui il pubblico può tornare a casa portando con sé mail art.

In anni più recenti, la comunità di arte telematica ha anche ospitato enormi scambi culturali pubblici come il Particifax Network di Toronto (Ontario, Canada). Organizzato dalla Grimbsby Public Art Gallery nell’estate 1984, la Particifax ha incluso l’installazione delle macchine di telecomunicazione Canada Post Intelpost in numerosi spazi pubblici incluso Londra. In uno sforzo pioneristico, i mail artisti canadesi Michael Bidner e Lisa Shelly si sono interconnessi con i mail artisti, il pubblico e gli artisti delle telecomunicazioni via fax. Tutti gli artisti sono riusciti a collegarsi al sito della Forest City Gallery con i mail artisti che frequentano l’Inter-Dada Festival di San Francisco.

Oltre all’esposizione di posta pubblica e mostre di telecomunicazioni c’è un mondo “casalingo‿ dove chiunque può contribuire alla realizzazione di un oggetto. Qui il museo è costituito dalla mail box e dal computer. Anna Couey, artista di telecomunicazioni, caratterizza il processo della creazione online di opere di telecomunicazioni come un fenomeno pubblico: “molte opere online sono costruite su una base partecipativa, sia che ci si definisca un artista o no, se si sceglie di partecipare si è artisti. Questo ha funzionato per interrompere l’elitismo che normalmente è associato con l’attività artistica….l’arte online è pubblica perché è il pubblico a farla!‿

Se esistono queste similitudini fra la posta e i networker della telecomunicazioni, perché non ci sono maggiori prove di interazione? Può esserci adesso un motivo perché abbia luogo questa interazione?

Vorrei invitare tutti i miei lettori che hanno accesso a computer, modem o fax ad unirsi al congresso Telenetlink con NC92 o la rete Reflux.La partecipazione può prevedere qualsiasi forma di scambio di telecomunicazioni, email, fax, video chiamate, ecc. Quali reciproco benefici potrebbero derivare da entrambi i mondi? I lettori possono unirsi a questo congresso inviando una breve pagina di dichiarazione su come vede il proprio ruolo come networker. Sono ben accetti anche le proposte e i progetti che interconnettono la mail art e le comunità telematiche. Gli aggiornamenti periodici riguardanti le iniziative del progetto Telenetlink saranno postati sui newsgroup Usenet rec.arts.fine e art.altcom. Spedite le vostre dichiarazioni e proposte di progetto via email a Cathryn.L.Welch@dartmouth.edu. or per fax a Chuck Welch, Telenetlink Congress (603) 448-9998. Tutte le dichiarazioni ricevute da parte di artisti della comunità telematica faranno parte del Networker Database Congress, una raccolta che sarà messa a disposizione per la ricerca presso l’Università dell’Iowa “Tradizioni alternative nell’archivio delle arti contemporanee‿. Ulteriori informazioni su eventi NC92 sono disponibili scrivendo a questi facilitatori:

H.R. Fricker, Buro fur kunstlerische Umtriebe, CH 9043 Trogen, Switzerland

Peter W. Kaufmann, Bergwisenstrasse 11, 8123 Ebmatingen, Switzerland

Netlink South America: Clemente Padin, Casilla C. Central 1211, Montevideo, Uruguay

Netlink East: Chuck Welch, PO Box 978, Hanover, NH 03755, USA

Netlink South: John Held Jr. 7919 Goforth, Dallas, TX 75238, USA

Netlink Midwest: Mark Corroto, PO Box 1382, Youngstown, OH 44501, USA

Netlink Subspace: Steve Perkins, 221 W. Benton, Iowa City, IA 52246, USA

Netlink West: Lloyd Dunn, PO Box 162, Oakdale, IA 52319, USA


I networker creativi rappresentano il tessuto di infinite fibre fluttuanti, mondi interconnessi, vitali, vibranti che filtrano attraverso un mare di informazioni senza limiti. Il frutto di tutto questo sono l’accessibilità, la facilitazione, la partecipazione, l’informazione e l’interconnessione delle idee. Tutta la conoscenza torna indietro trasformata, trasportata, un’omnibus onniscente da condividere tra tutti.

Alcuni networker tradizionali rappresentano un lavoro etico formale, una gerarchia professionale, il vecchio ordine, ma ci sono mail artisti e networker delle telecomunicazioni che giocano con un insieme differente di valori. Oggi la Network Art chiede agli artisti un maggior senso di proposte, di interrelazione e di cooperazione. Ciò richiede il passaggio da un pensiero patriarcale, gerarchico, antropocentrico ad una visione della veduta mondiale, una metanoia.

L’incrocio culturale del networking è un’arte radicale di condivisione di doni, un gioco collaborativo di interconnessione e accessibilità. La Mail Art e i Networker delle telecomunicazioni condividono i valori cooperativi che erano centrali per la cultura volatile degli anni 60 e 70 negli USA, un periodo in cui le definizioni dei valori sociali, culturali, religiosi e economici esplosero. A quel tempo l’arte e la comunicazione vennero spogliate dall’elitismo, rivalutate e rese accessibili nell’arte di strada e nei raduni. Buckminster Fuller predisse la navicella spaziale Earth e l’esperto di mass media McLuhan Marshall ebbe una grande influenza nell’immaginare un’epoca in cui l’informazione sarebbe stata riciclata da un mezzo all’altro. L’artista Fluxus Dick Higgins, amico ed editore di McLuhan, coniò il termine “intermedia‿.

La Mail Art crebbe fuori dal fermento politico e sociale degli anni ‘60 e si è evoluta, all’incirca, in una comunità di oltre 10.000 partecipanti. I mail artisti si scambiano, riciclano e alterano le superfici di buste, pacchi e i loro contenuti. Queste superfici stratificate assomigliano ad un collage globale di francobolli postali artistici, immagini riprodotte in timbri di gomma, messaggi criptici e slogan. La comunicazione creativa attraverso i concetti simbolici visivi, i segni e il linguaggio influenzano il modo in cui i mail artisti usano mezzi come la fabbricazione della carta, la pittura, l’audio, il video, i computer, i libri di artisti, la copy arte, l’arte dei francobolli, le riviste e le performance di arte. Se i mail artisti sono il mezzo, il mail artefatto è finzione? Se questo è vero, come può la mail arte essere una bella arte? L’artista svizzero Hans Ruedi Fricker ha detto: “la mail arte non è un’arte bella. È l’artista che è bello!‿.

La mail art e l’arte della telecomunicazione sono soltanto per gli artisti? In realtà, sia la mail arte che le comunità telematiche funzionano come forum pubblici. I mail artisti e varie istituzioni ogni anno ospitano centinaia di mostre aperte alla visione e alla partecipazione pubblica. Le mostre di mail arte di solito iniziano con uno scambio di posta internazionale a centinaia di artisti di cui si sa che fanno scambio di mail arte. Le linee guida per ospitare lo spettacolo di mail arte sono regolate dai normali criteri di un museo: 1) niente viene rifiutato; 2) tutte le opere vengono messe in mostra; 3) gli originali non sono restituiti; 4) scelta dei media; 5) catalogo gratuito promesso a tutti i partecipanti.

Chi è a conoscenza di networker che possono essere interessati al NC92 è invitato a scaricare questo saggio e trasmetterlo a qualunque BBS, newsgroup, rivista alternativa o istituzione educativa. Insieme possiamo teleconnetterci nei mondi corrispondenti.