Couey Anna

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Biografia:

Di San Francisco, Anna Couey è stata uno dei primi mail artisti online e pionieri della comunità di arti telematiche. E’ un’artista delle telecomunicazioni che lavora con reti di computer come medium per sviluppare nuovi costrutti culturali e sociali. Il suo lavoro è basato sul concepimento di strutture di comunicazione come sculture organiche e un’estetica dell’uso e dell’azione. Ha lavorato presso Art Com dal 1983 al 1991, periodo durante il quale l’organizzazione si spostò dal presentare performance artistiche per focalizzarsi sull’editoria e la distribuzione. E’ stata uno dei co-sviluppatori di Art Com Electronic Network e alt.artcom, progetti dedicati all’interfaccia fra arte contemporanea e tecnologie della comunicazione, ed ha organizzato “gallerie�? di Cyber art in cui gli artisti usano il computer per creare e distribuire arte. E’ stata Network Coordinator per Arts Wire, una Rete creata per fornire accesso immediato a informazione e dialogo sulle condizioni sociali, economiche, filosofiche e politiche che influiscono sull’arte e gli artisti. Attualmente fa parte dello staff del “Data Center, impact researc for social justice�? per il settore della Giustizia economica e Giustizia criminale. Il Data Center è un centro di ricerca no profit per la giustizia sociale impegnato a fornire informazione a quelli che lavorano per il cambiamento sociale. Lo staff raccoglie, organizza e recupera informazione su questioni politiche, sociali ed economiche. Il servizio include una biblioteca di pubblico interesse, un servizio di ricerca e parecchie pubblicazioni. La mission del Data Center è procurare avvocati di giustizia sociale, specialmente per i poveri o le persone di colore, accedere a informazione strategica, analizzare e ricercare competenze che aiutino più efficacemente coloro che conducono campagne. Collabora con CorpWatch, al quale è affiliato il Data Center, come Advisory Board Member.

Sito web

http://www.well.com/~couey/

Poetica

“Io progetto e uso sistemi di comunicazione come scultura sociale. Il mio lavoro include arte delle telecomunicazioni, interconnessione di comunità e attivismo dell’informazione per la giustizia sociale.�? [Anna Couey Home Page, http://www.well.com/user/couey/ ]

L’uso delle reti di computer da parte degli artisti ha effetto sia sui loro metodi di dialogo e distribuzione, sia sul processo creativo e sui risultati estetici. Nel ciberspazio i lavori artistici non sono necessariamente su immagini visive ma sulla comunicazione, studiando l’interattività, la collaborazione, l’interfaccia, la connettività ed il rapporto fra l’artista, l’opera d’arte e colui che la guarda. L’arte può essere intesa come processo di interazioni di gruppo, come costruzione e sviluppo di collegamenti fra comunità. Le comunità generate attraverso le reti sono organismi che evolvono e sono influenzate e definite attraverso la partecipazione degli utenti. Come organismi il loro impatto sull’ecosistema dipende dall’interazione con altri organismi, producendo nuove comunità, “inter-impollinazione�? e creazione di collegamenti fra comunità precedentemente diversificate. L’arte telematica può iniziare comportamenti precedentemente sconosciuti e creare nuove realtà operative. Il significato di questo tipo di arte non giace in quello che è ma in quello che mette in atto. “Dentro il contesto critico dell’attività dell’arte elettronica, siamo convinti che sia estremamente importante mirare alle questioni del pubblico, della distribuzione, dell’accesso, dell’impatto tecnologico – dell’introdurre nel conto costrutti sociali, politici e economici circondando la distesa e l’uso della tecnologia – dello sviluppare strategie per costruire tele-culture/ evitare costrutti culturali omogenei, gerarchici o isolazionisti… , noi vediamo molta dell’arte elettronica come fondamentalmente differente rispetto all’arte fatta con i media tradizionali – nel senso di diventare spesso MEDIA ART (strutturata almeno potenzialmente su un paradigma fondamentalmente differente da quello dei mass media), la sua capacità di funzionare al di fuori del tradizionale supporto e dei costrutti di presentazione sviluppati per l’arte occidentale, il suo ferreo orientamento verso l’interattività del pubblico. Sì, ha una relazione con la pratica dominante dell’arte contemporanea. Offre anche l’opportunità di ricostruire il ruolo dell’arte nella costruzione di cultura!�? [Da Anna Couey, RE:Tisea in Australia, alt.artcom 31-12-1990 ] http://groups.google.it/groups?q=Couey+Virginia&hl=it&lr=&ie=UTF-8&selm=22370%40well.sf.ca.us&rnum=2

Opere:

ART COM ELECTRONIC NETWORK (ACEN) Nel 1986, l’Art Com Electronic Network iniziò le operazioni come ACEN conference sul Whole Earth ‘Lectronic Link’ (WELL). Era un network elettronico dedicato all’arte contemporanea, alla pubblicazione di articoli, gallerie d’arte online, archivio di informazione sull’arte e bacheche elettroniche.

Editor: Anna Couey Executive Editor: Carl Eugene Loeffler Systems: Fred Truck and Gil MinaMora

Come ARTEX, ACEN era un host per eventi artistici internazionali in rete. Diversamente dal suo precursore tuttavia, ACEN era duraturo piuttosto che basato su un evento, e la sua comunità di utilizzatori includeva programmatori di computer, futuristi, sysops, scrittori, avvocati … oltre ad artisti. Queste caratteristiche sono risultate in lavori artistici che includevano nel loro concepimento una diversa audience come co-creatori, arte come processo di interazioni di gruppo, arte come costruzione e evoluzione di collegamenti fra comunità che sono culturalmente e professionalmente diverse. L’enfasi evolutiva di ACEN è stata posta sulla connettività, sulla creazione di nuova geografia e nuove culture attraverso il collegamento e l’interazione di nodi di comunicazione distribuiti internazionalmente. Uno dei primi passi è stato iniziare un newsgroup, alt.artcom, su USENET. La sua preoccupazione era decentralizzare e diffondere la comunicazione fra diverse culture e menti e esplorare quello che poteva accadere dalla combinazione di comunità.

Art Com Electronic Network era raggiungibile su WELL e anche su USENET come alt.artcom. Adesso è raggiungibile all’indirizzo http://groups.google.it/groups?hl=it&lr=&ie=UTF-8&group=alt.artcom

ART COM Anna Couey alla pagina http://www.well.com/~couey/artcom.html del suo sito così la presenta: “Art Com (aka La Mamelle, Inc.) era un’organizzazione di artisti fondata nel 1985 e dedicata alle nuove attività dell’arte. Arte concettuale, arte della performance, arte della corrispondenza, editoria d’arte, video arte, arte televisiva, arte delle telecomunicazioni, software di artisti erano tutti esposti, presentati, pubblicizzati e/o distribuiti dall’organizzazione durante la sua attività. Per quelli di noi che lavorarono lì, Art Com stessa era un’opera d’arte. Io ho lavorato per Art Com dal 1983 al 1991, un periodo durante il quale l’Organizzazione si spostò dal presentare performance artistiche per focalizzarsi sull’editoria e la distribuzione. Art Com Electronic Network, uno “spazio degli artisti�? online, esplorando l’interfaccia fra l’arte contemporanea e le nuove tecnologie della comunicazione, è stato forse il più significativo progetto a cui ho lavorato. Carl Loeffler, fondatore e direttore di Art Com, scomparse il 5 Febbraio 2001. Carl è stato il mio mentore e stretto collega durante gli otto anni in cui abbiamo lavorato insieme.�?

Il progetto di Art Com includeva anche:

Art Com Magazine (edizione elettronica, 1986-) Un periodico mensile dedicato all’arte contemporanea e alle nuove tecnologie della comunicazione la cui forma e contenuto (entro il contesto dell’arte contemporanea e delle nuove tecnologie della comunicazione) erano determinati da redattori ospiti ruotanti. La redazione ospite era aperta e le proposte incoraggiate. Art Com Magazine era raggiungibile nel Newstand di ACEN e in alt.artcom; era anche spedito per posta elettronica gratuitamente su richiesta, sia ai lettori di ACEN che ai lettori di altre reti. Il periodico incoraggiava anche il feedback, e argomenti che facessero sorgere altre questioni che diventavano temi della bacheca per ulteriore discussione. Art Com Magazine tentava di realizzare editoria come un mezzo creativo (editoria d’arte come opera d’arte) e comunicativo configurato dalla comunità dei lettori. Art Com Magazine era prodotto da: - Carl Eugene Loeffler, Executive Editor; - Anna Couey, Editor - Fred Truck & Gil MinaMora, Systems All’indirizzo http://www.msstate.edu/Fineart_Online/Backissues/Vol_5/faf509 (FINEART Forum - May 1, 1991-Vol. 5 N. 9) è inserita la presentazione dell’Art Com Magazine fatta da Anna Couey e Carl Loeffler.

Art Com Software, distributore internazionale di video e computer art interattivi.

Art Com Television, distributore internazionale di video innovativi alla televisione broadcast e a presentatori culturali.

Contemporary Arts Press, editore e distributore di libri d’arte contemporanea, specializzati in postmodernismo, video, arte del computer e della performance.

http://amsterdam.nettime.org/Lists-Archives/nettime-l-0104/msg00026.html Questo è il ricordo di Anna Couey del lavoro fatto con Carl Loeffler dopo la sua scomparsa.

In “Art Works as Organic Communication Systems�? http://www.well.com/~couey/artcom/leonardo91.html così la Couey ne parla: �?Ideato da me, Carl Loeffler and Fred Truck e programmato da Fred Truck (1989- ), questa rappresentazione popolare virtuale di un centro commerciale è basata in parte sul riconoscimento dello spazio elettronico come territorio. Un centro commerciale può essere visto non semplicemente come un costrutto del consumismo capitalistico ma anche come un funzionale meccanismo per produzione culturale attraverso la disseminazione di prodotti. La distribuzione fa arte facendola comunicare, rendendola accessibile. Funzionalmente parlando, l’Electronic Mall rende l’accesso all’informazione e ai prodotti dell’arte contemporanea irrilevante rispetto ad ubicazione geografica e tempo – e impiega la tecnologia della rete di computer come un salone di distribuzione per attività d’arte. L’Electronic Mall attualmente contiene una libreria d’arte, un negozio di video d’arte, e un negozio di software d’arte. Gli acquirenti possono curiosare fra le corsie, vedere le descrizioni dei prodotti d’arte e acquistare articoli online con il cassiere. Attualmente in produzione dal Normals (aka the Normal Art Group™) è l’opzione di prendere senza pagare al centro commerciale – a vostro rischio!�?

Nel messaggio reperibile all’indirizzo http://www.isea-web.org/eng/inl/inl07.html (Inter-Society for the Electronic Arts, The ISEA Newsletter - 7 Luglio 1992) Anna Couey scriveva: “Arts Wire è lieto di annunciare che ora è aperto a nuovi utenti. Arts Wire è un network basato su computer progettato per andare incontro alle necessità di comunicazione della comunità dell’arte, specialmente di quelli che parlano e agiscono dal punto di vista dell’artista. Fornisce accesso a notizie, fatti, e discussioni aperte sulle condizioni sociali, economiche, filosofiche, intellettuali, e politiche riguardanti l’arte e gli artisti oggi. Arts Wire è un programma della New York Foundation for the Arts. [NYFA,ndr] Per ulteriori informazioni contattare: Anne Focke, Arts Wire Project Director , Seattle … Anna Couey, Arts Wire Network Coordinator, San Francisco …�?

Anna Couey partecipa al TISEA Symposia a Sydney (9-13 Novembre 1992) e al seguente indirizzo troviamo un resoconto fatto da Ray Archee della sua presentazione di Arts Wire: http://groups.google.it/groups?q=Couey+Archee&hl=it&lr=&ie=UTF-8&selm=1l4304INNino%40shelley.u.washington.edu&rnum=1 Art, Culture, Communication and Virtual Reality: A Review of the TISEA Symposia, Ray Archee

“Anna Couey (Network Coordinator, Arts Wire) poi ha fatto una panoramica su Arts Wire, un network elettronico istituito sul network di computer di Internet, che è progettato per andare incontro alle necessità di comunicazione della comunità dell’arte negli USA. …Anna entusiasticamente sostiene i vantaggi del comunicare elettronicamente. Arts Wire era facilmente raggiunto, economico, e connetteva organizzazioni da tutta la nazione. Anna accentuava il senso di comunità che può essere ricavato da un cosiffatto network, e ha mostrato opere d’arte che erano non solo create elettronicamente ma anche trasmesse via network – una forma di pubblicazione elettronica.�?

http://www.well.com/~couey/interactive/index.html La Interactive Art Conference fu fondata da Anna Couey e Judy Malloy nel 1993 e fu un forum attivo fino al 1998. Era ospitato su Arts Wire. Era un laboratorio per discussioni e produzioni focalizzate sull’arte interattiva. I temi di discussione erano indirizzati ad argomenti che affrontavano artisti interattivi, e coprivano una vasta gamma di pratica d’arte interattiva che includeva: letteratura mediata dal computer, scultura sociale, telecomunicazioni d’arte, arte elettronica, libri di artisti, arte pubblica, installazione, performance. Vari artisti collaborarono all’Interactive Art Conference con residenze virtuali della durata di un mese. Gli artisti residenti erano: David Blair, Ben Britton, Bill e Mary Buchen, Hank Bull, Tim Collins e Reiko Goto, Abbe Don, Robert Edgar, Joann Gillerman, Lucia Grossberger-Morales, Eduardo Kac, Nancy Paterson, Tim Perkis, Mark Petrakis, Sonya Rapoport, Sara Roberts, Jim Rosenberg, Henry See, Bonnie Sherk, Fred Truck. Le conversazioni che emersero sono riprodotte per il web con il permesso dei partecipanti e si possono trovare all’indirizzo: http://www.well.com/~couey/interactive/guests.html

In “Art Works as Organic Communication Systems�? http://www.well.com/~couey/artcom/leonardo91.html così la Couey ne parla: �?Iniziato e “curato�? dai Normals (1990- ), questa è una bacheca a tema di descrizioni di utenti delle opere d’arte come un museo. Gli utenti descrivono in vario modo la loro esperienza del vedere un’opera d’arte, o la creano da soli attraverso la descrizione. Il museo ha anche presentato le descrizioni approfondite dei lavori di un singolo artista. La sua raccolta è determinata da quello che gli utenti scelgono di aggiungergli. Il Virtual Museum punta all’opera d’arte come l’essere quello che è comunicato – quello che gli spettatori vedono.�?

In “Cyber Art: The Art of Communication Systems�? http://www.eserver.org/art/art-of-comm-systems.txt la Couey lo descrive come: “un pannello virtuale ad inviti aperti che io organizzai, nel quale gli utenti di WELL e USENET contribuirono con i loro pensieri sull’evoluzione delle culture virtuali, presentato ai lettori offline al Cyberthon. Un interessante risultato fu l’intreccio di collegamenti della conferenza tematica su WELL – da ACEN a Virtual Reality a Bio Info.�?

Sul newsgroup alt.artcom con il seguente messaggio Anna Couey annuncia il progetto. http://groups.google.it/groups?q=Couey+%22Planet+communications%22&hl=it&lr=&ie=UTF-8&selm=22470%40well.sf.ca.us&rnum=1 “Art Com Electronic Network invita vi invita a pertecipare ad un co-laboratorio online, che inizia ora [1-6-1991, ndr] e termina nel 1992, per l’indagine collaborativa della visualizzazione del linguaggio come base per telecomunicazioni transnazionali. Il co-laboratorio esplora sia gli aspetti tecnici che culturali della visualizzazione del linguaggio con le seguenti due parti di progetto:

- la creazione collaborativa di multi-piattaforme shareware che facilitino le comunicazioni trans-linguistiche in rete - la creazione collaborativa di un dramma visivo, che impiega il software descritto sopra, e progettato per una rappresentazione interattiva via rete di computer.

Planet Communications è progettato per la presentazione al SIGGRAPH 92, come parte del PORTAL, un network d’arte interattivo globale. Il software sviluppato dal progetto Planet Communications sarà distribuito gratuitamente per facilitare le comunicazioni elettroniche interculturali. Ugualmente, nessun ricavo deriverà dalla pubblica rappresentazione del dramma interattivo.

Per partecipare mandate un’email … … Siamo eccitati dai molteplici cambiamenti che questo progetto implica – inclusa la scrittura collaborativa transnazionale, e lo sviluppo di uno strumento per scrivere attorno alle barriere linguistiche su reti testuali.�?

Un pannello virtuale di cui si trovano informazioni al seguente indirizzo: http://groups.google.it/groups?q=Couey+%22Cultures+in+Cyberspace%22&hl=it&lr=&ie=UTF-8&selm=199210111908.AA09042%40rand.org&rnum=2

Nella “Leonardo Electronic News�? del 15 gennaio 1992 http://groups.google.it/groups?q=Couey+%22Cultures+in+Cyberspace%22+%22As+part+of+TISEA%22&hl=it&lr=&ie=UTF-8&selm=1j7epu%243mr%40agate.berkeley.edu&rnum=1 Anna Couey così ne parla: “Come parte di TISEA io ho organizzato “Cultures in Cyberspace�? (in collaborazione con George Baldwin, Phillip Bannigan, Anne Fallis, Sue Harris, Judy Malloy, Joe Matuzak, John S. Quarterman, Randy Ross, e Eric S. Theise). “Cultures in cyberspace�? era un pannello virtuale a partecipazione aperta sullo sviluppo e l’impatto dell’attività artistica e culturale sulle reti di computer dei seguenti sistemi: American Indian Telecommunications/Dakota BBS (USA); ArtsNet (Pegasus, Australia); Arts Wire (The Meta Net, USA); USENET (International); The WELL (USA).�?

Musei:

Bibliografia:

Women, Art and Technology Di Judy Malloy, Pat Bentson - Cambridge, MA: MIT Press, 2003. (Leonardo Series)

Il testo è un compendio del lavoro di artiste donne che hanno giocato un ruolo centrale nello sviluppo dell’applicazione delle nuove tecnologie. Include una panoramica della storia e delle basi del settore, fra le altre, delle artiste Sheila Pinkel and Kathy Brew; articoli classici di donne che lavorano nell’arte e tecnologia; articoli scritti espressamente per questo libro da donne il cui lavoro è attualmente quello di configurare e riconfigurare il settore, e una serie di saggi critici che guardano al futuro. Fra coloro che hanno contribuito al libro troviamo artiste di computer graphics come Rebecca Allen e Donna Cox; le video artiste Dara Birnbaum, Joan Jonas, Valerie Soe e Steina Vasulka; le compositrici Cecile Le Prado, Pauline Oliveros e Pamela Z; le artiste interattive Jennifer Hall e Blyth Hazen, Agnes Hegedus, Lynn Hershman e Sonya Rapoport; le artiste di realtà virtuale Char Davies e Brenda Laurel; le net artiste Anna Couey, Monika Fleischmann e Wolfgang Strauss, Nancy Paterson e Sandy Stone; e la coreografa Dawn Stoppiello. Le autrici di critica comprendono Margaret Morse, Jaishree Odin, Patric Prince e Zoe Sofia.

Saggi Art Works as Organic Communication Systems (1991) http://www.well.com/~couey/artcom/leonardo91.html Pubblicato in Connectivity: Art and Interactive Telecommunications, un numero speciale di Leonardo (Vol. 24, No. 2) edito da Roy Ascott e Carl Eugene Loeffler, 1991

Arts, Culture, and the National Information Infrastructure http://www.cpsr.org/conferences/cfp93/couey.html Intervento alla prima conferenza su Computers, Freedom, and Privacy (CFP) del 1993, sponsorizzata dal CPSR (Computer Professionals for Social Responsibility)

Authors' Rights: On Getting Paid In The Age Of Digital Reproduction (1996) http://www.well.com/~couey/authorsrights.html Pubblicato in MicroTimes, #155

Line Drawing: Information Intersections and Cyber Cultures (1993) http://www.well.com/~couey/linedrawing.html Pubblicato in SCAN+, Special Supplement Issue, Vol. 4, edito da John Conomos, 1993 (in Artlink Vol. 13, No 1). © 1993 Artlink

Restructuring Power: Telecommunications Works Produced by Women (2001) http://www.well.com/~couey/restructuring.html Pubblicato in Women, Art and Technology, edito da Judy Malloy (MIT Press). © 2001 Anna Couey

Noam Chomsky on Microsoft and Corporate Control of the Internet (1998) http://www.corpwatch.org/article.php?id=1408 Anna Couey e Joshua Karliner di CorpWatch hanno raggiunto Noam Chomsky per telefono per domandargli della Microsoft e Bill Gates. Questa è la trascrizione della loro ampia conversazione.

Hands-On Corporate Research Guide (2001) http://www.corpwatch.org/article.php?id=945 Guida interattiva per ricercare informazioni sulle Corporazioni in Internet per campagne attiviste, articoli investigativi, procedimenti legali, investimenti socialmente coscienti o giornali scolastici.

Research Tips (2001) http://www.corpwatch.org/article.php?id=949

Develop a Research Plan (2001) http://www.corpwatch.org/article.php?id=947

Industry Research (2001) http://www.corpwatch.org/article.php?id=946

Corporations and Politics (2001) http://www.corpwatch.org/article.php?id=948

Cyber Art Activism (1991) Da Artcom http://groups.google.it/groups?q=Couey+group:alt.artcom&hl=it&lr=&ie=UTF-8&group=alt.artcom&selm=24780%40well.sf.ca.us&rnum=9

The birth of spread spectrum How "The Bad Boy Of Music" And "The Most Beautiful Girl In The World" Catalyzed A Wireless Revolution--In 1941 Pubblicato su MicroTimes - Copyright ©1997 by Anna Couey http://people.deas.harvard.edu/~jones/cscie129/nu_lectures/lecture7/hedy/lemarr.htm La storia dei non apprezzati inventori del CDMA (Code Division Multiple Access) Hedy Lemarr e George Antheil

Webliografia

http://www.corpwatch.org/ Fondata nel 1996, Anna Couey ne è Advisory Board Member

http://www.datacenter.org/ Il Data Center, fondato nel 1977 per fornire servizi strategici d’informazione per la giustizia sociale. Anna Couey vi collabora come Web Coordinator e Attivista dell’informazione, fa parte del team per la Giustizia economica e la Giustizia Criminale.

http://groups.google.it/groups?hl=it&lr=&ie=UTF-8&group=alt.artcom Il newsgroup alt.artcom nel quale si possono ricercare i documenti relativi ad Anna Couey.