Ascii art
ASCII ART
E' la più "antica" forma artistica della telematica. Nonostante l'evolversi rapidissimo delle modalità di uso della rete e dei programmi, l'"ascii art" continua a mantenere inalterato il suo fascino. Il codice Ascii è un linguaggio di comunicazione sviluppato alla American National Standards Institute. Un file Ascii (acronimo di American Standard Code for Information Interchange) non è altro che un file di testo, con estensione .txt, privo di formattazione, e, nel caso dell'Ascii Art, contenente al suo interno un'immagine disegnata utilizzando esclusivamente i caratteri della tastiera Il codice è basato su 128 possibili combinazioni ed includendo anche i numeri, i caratteri di controllo e simboli particolari possiamo arrivare fino a 256 combinazioni. Probabilmente si tratta della prima forma di arte realizzata attraverso il computer, che si diffuse ai tempi in cui si comunicava tramite le BBS (prime forme di chat). I programmi di grafica, non paragonabili a quelli attuali, erano inaccessibili alla maggior parte degli utenti. L'avvento dell'Html e dei moderni programmi di grafica ha naturalmente provocato un declino dell'arte Ascii, ma finché esisteranno le tastiere essa non morirà, infatti le persone continuano ad essere affascinate e stupite da quello che si può creare usando semplicemente i caratteri della tastiera. Soprattutto negli Stati Uniti operano ancora molti artisti Ascii, alcuni dei quali molto famosi, come Joan Stark e Allen Mullen. Si rifiuta così l’idea che l’arte digitale e quella delle reti debbano imitare la pittura o il disegno. Nel web nascono centinaia di siti di raccolta delle figurazioni Ascii, in bianco e nero, a colori, o sotto forma di animazioni. Nascono anche software che consentono di disegnare on line associando un colore ad ogni carattere.
Per disegnare con il computer si possono usare dei colori (espressi in valori numerici) che equivalgono ad un testo che rappresenta a sua volta un’ immagine. Per disegnare sul web si può sfruttare direttamente quel particolare tipo di testo che è il codice html.
(Presentata poi ad Amsterdam nel marzo del ’99 al Next 5 Minutes 3) Si presenta come una colonnina per le foto tessera, la foto emessa è un autoscatto emesso su uno scontrino fiscale. Cosic aveva convertito in codici, brevi sequenze di film famosi, da Star Trek a Gola Profonda. L’effetto è quello di un’immagine filmica ancora riconoscibile, ma da cui affiora la materia alfanumerica di cui è composta l’immagine digitale. Nel ’99 in Occasione del festival viennese Syn World Cosic presenta una proiezione tridimensionale di caratteri ascii al centro di una stanza, mentre su linee e pareti erano proiettate diverse linee di caratteri . Nel 2000va alla ricerca di possibili intersezioni con l’architettura urbana, rivestendo il colonnato della St. Georges Hall di Liverpool di caratteri, proiettati dal basso.
I programmatori hanno esteso l’ascii a terreni del tutto nuovi come i giochi per computer, si sono così diffuse rapidamente versioni in caratteri Ascii di giochi come Quake 1. Gli ambienti sono convertiti in stringhe di caratteri.
L’Ascii può essere impegnato anche in modo non figurativo ma pur sempre con un intenzionalità estetico-politica. Nel sito di Jodi creato nel 1995 i caratteri e il codice sono presentati come forme astratte, senza alcuna relazione con un contenuto narrativo. Nel sito il navigatore si imbatte in lunghi scroll di caratteri ascii non formattati.