Guidi Fabio
Biografia
Guidi Fabio è nato il 12 aprile 1957 a Firenze.
Percorso formativo: ha frequentato il liceo scientifico - iscritto alla facoltà di Scienze politiche di Firenze sostiene 10 esami e abbandona gli studi per lavoro.
Dal 1994 ha lavorato per la Nexus sistemi informativi SRL ed ora per la Nexus IT srl sempre come analista programmatore.
Dal 1996 si trasferisce sull’isola di Capraia in provincia di Livorno
Soprannominato Cyber da quando è andato ad abitare a Capraia. Tutti hanno cominciato a chiamarlo così perchè era l’unico che portava in quel luogo quel tipo di tecnologia detto in livornese “i’ Cibe”.
Dal 2006 lavora inoltre come skipper per la sua ditta Rais Dragut [ http://www.raisdragut.it ] sull'Isola di Capraia.
Attualmente lavora anche come programmatore per Nexus srl.
Opere
Radio Text
Primi anni ‘80 l’esperienza di Radio Text . In Italia va in onda un nuovo programma, realizzato da Arci Media/ Lega informatica, un ‘associazione che propagandava in Italia l’uso dei computer a livello di massa. I curatori di questo programma erano Luigi Grimaldi e Giovanni Sighele mentre i collaboratori tecnici erano Fabio Guidi e Sara Maggi
Questa trasmissione radiofonica va in onda prima su Controradio e poi sulla Rai- RadioTre- nel 1984.All’interno della trasmissione venivano trasmessi degli impulsi audio ( il principio tecnico e tecnologico stava nella memoria di massa del periodo quello delle cassette audio ovvero bit e byte che venivano registrati in forma audio dentro a queste cassette) questi impulsi audio potevano essere trasferiti dentro i computer dell’epoca, quali il Commodore 64 e lo ZX Spectrum 48 K, rendendo così possibile la visione di una rivista che ai tempi chiamava Open.
La stessa trasmissione fu fatta più organicamente per la Radio Svizzera Italiana con programmi dove Fabio Guidi e Sara Maggi curavano non solo il programma radiofonico, ma pure tutti i contenuti della rivista.
Tensioni Domestiche'
Questa opera è frutto della collaborazione tra quattro creativi: Fabio Guidi e Sara Maggi ( che avevano uno studio di comunicazione che sperimentava la comunicazione elettronica allora ancora agli albori ) e due architetti Stefano Giovannoni e Guido Venturini (detto King Kong) .
L’installazione nacque per il Pitti Trend 1983 e l'anno seguente, 1984, fu portata anche a Barcellona per la biennale dell’Arte Giovanile dell’Area Mediterranea.
Questa installazione prefigurava quella che è ora la visione ed il ruolo del computer nello specifico un PC Olivetti M24 all’interno dell’abitazione domestica ovvero il centro delle nostre relazioni comunicative con il mondo esterno. Era stata ricostruita una stanza di un’abitazione con i soli colori blù e turchese dove inoltre tutti gli elementi erano stati dipinti di questo colore per rafforzare l’elemento simbolico mantenendo però vivo il concetto di luogo domestico.
Il computer era posto al centro della stanza e venivano mostrate le varie collezioni di moda (all’epoca le collezioni di moda si andavano a vedere fisicamente nei negozi o si vedevano nelle riviste specializzate) anticipando di diversi anni quello che avviene al giorno d’oggi grazie ad internet.