Dorazio Piero
Questo articolo è solo un abbozzo (stub). Se puoi contribuisci adesso a migliorarlo. - Per l'elenco completo degli stub, vedi la relativa categoria |
Dorazio Piero (Roma 1927 - Perugia 2005): dagli Anni Quaranta si dedica alla pittura e frequenta la facoltà romana di Architettura, per circa quattro anni, senza però laurearsi.
Assieme agli amici Lucio Manisco, Mino Guerrini e Achille Perilli frequenta nel primo dopoguerra lo studio di Renato Guttuso, ma ben presto si allontana dalle tesi del realismo socialista, e con gli stessi Perilli, Guerrini e Manisco, assieme a Carla Accardi, Ugo Attardi, Antonio Sanfilippo, Giulio Turcato e Pietro Consagra dà vita nel 1947 al gruppo "Forma 1". Nel 1947 è a Parigi, poi a Praga per il "Primo festival mondiale della gioventù", poi di nuovo a Parigi, dove si trattiene per un anno di studio. Nel ’49 con Guerrini, Manisco e Perilli presenta a Roma la mostra Arte concreta. L’anno successivo il gruppo apre nella capitale la galleria-libreria "L’age d’or". Il 1951 è l’anno dell’incontro con Giacomo Balla e della partecipazione alla Triennale di Milano. Nel 1952 Dorazio collabora alla fondazione "Origine" e alla pubblicazione della rivista Arti visive, e partecipa con tre disegni alla XXVI Biennale di Venezia. Nel 1952 è a New York per un anno. Nel 1960, dopo aver partecipato alla XXX Biennale di Venezia, soggiorna a Philadelphia, dove riceve l’incarico di direttore del Dipartimento di Belle Arti all’Università di Pennsylvania. Nel ’65 partecipa alla mostra The responsive eye al MoMA di New York. Nel ’66 è di nuovo alla Biennale di Venezia. Nel 1970 lascia l’insegnamento e torna in Italia. Nello stesso anno partecipa come commissario alla Biennale di Venezia, dove cura una retrospettiva di Marc Rothko. Nel ’74 trasferisce il suo studio a Todi, dove vive e lavora tuttora. Tra le mostre degli anni successivi, ricordiamo nel 1979 l’antologica al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, poi passata in varie città europee, e nel 1983 alla Galleria nazionale d’Arte Moderna di Roma; nel 1990-91 l’antologica al Museo di Grenoble e poi alla Civica galleria d’Arte Moderna di Bologna; nel 1994 un’ampia rassegna ad Atene; nel ’99 un’antologica sugli anni 1960-70 al Pac di Milano.