Granchi Andrea

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Versione del 20 Lug 2018 alle 20:36 di Tommaso (Discussione | contributi) (Opere:)

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Personaggio o Gruppo:

Granchi Andrea

Biografia:

Andrea Granchi è nato a Firenze nel 1947. Nella stessa città compie studi artistici e si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti (1969). Vincitore della borsa di studio per i giovani artisti del Comune di Firenze (1966). Premio Stibbert per la pittura (1971). Come docente è stato titolare della cattedra di Pittura all’Accademia delle Belle Arti di Firenze ove ha tenuto anche il “Laboratorio di Nuovi Linguaggi Espressivi” del Biennio Specialistico di II° livello per cui ha progettato un nuovo indirizzo di ricerca sul “Libro d’artista”. E’ presidente della “Classe di Pittura” dell’Accademia delle Arti del Disegno.
E’ tra i protagonisti del «Cinema d’Artista», ambito nel quale realizza numerose opere, viene invitato alla Biennale di Venezia (1978) e incaricato di curare manifestazioni di rilievo internazionale per il Comune di Firenze (La Mano dell’Occhio 1978 e Cine Qua Non 1979), al Centre Pompidou per la Cinémathèque Française di Parigi (1978), a Philadelphia (Cinema d’artista, Philadelphia Museum of Art,1980-81). E’ invitato alla Biennale di Milano (1974) alla Triennale di Milano (1981) e alla Quadriennale a Roma (1986). Nel 1989 esce una monografia sull’artista curata da G. dalla Chiesa con l’itinerario artistico dal 1970 al 1989 (G. dalla Chiesa, Andrea Granchi. Ironia e Trasparenza, Electa, 1989). Numerose le esposizioni personali e collettive in Italia e all’estero, da Lugano a Stoccolma, da Valencia ad Amburgo.

Sito web:

https://www.facebook.com/andrea.granchi.5?ref=br_rs

Poetica:

Andrea Granchi, Manifestino per il film "Il giovane rottame", 1972

E’ tra i primi a realizzare lavori in cui riunisce elementi plastici con proiezioni di immagini in movimento, film, fotografie e suono (L’allegro e il Pensieroso per “Camere incantate”, Milano, 1980).

Andrea Granchi, Manifestino per il film "Il giovane rottame", 1972

Assai attento al gioco strutturale e tecnico della costruzione dell’opera recupera, tra anni ’80 e ‘90, anche la tecnica dell’affresco “..sperimentando tecniche, materiali, supporti “antichi”, ma totalmente rinnovati” (L.V. Masini, 1993), anche con esiti tridimensionali, a metà tra opera pittorica e scultura.







Opere:






















Bibliografia:

E’ inserito nel volume di Lara-Vinca Masini Arte Contemporanea: La linea del Modello, vol. IV, Giunti, Firenze, 1997, pp. 690-692 e più recentemente nel volume Generazione anni Quaranta della "Storia dell’Arte Italiana del ‘900 - per generazioni" di Giorgio Di Genova, Tomo I-II, edizioni Bora, Bologna, 2009.

Webliografia: