Satori: differenze tra le versioni
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"Satori", nel linguaggio zen, "illuminazione", quindi alla ricerca di tale illuminazione. | "Satori", nel linguaggio zen, "illuminazione", quindi alla ricerca di tale illuminazione. | ||
| − | Satori è un mondo virtuale di tipo immersivo costituito da oltre dieci "spazi" collegati tra loro tramite "portali". Canali definisce la realtà virtuale come “il mondo delle idee- | + | Satori è un mondo virtuale di tipo immersivo costituito da oltre dieci "spazi" collegati tra loro tramite "portali". Canali definisce la realtà virtuale come “il mondo delle idee-corpo�? ed è interpretata in quest’opera come un sistema simbolico e matrice di esperienze totalizzanti. Satori è un “luogo alchemico d’esplorazione�? che fa interagire due persone provviste di casco e joy-stick in uno scenario di materia dinamica, nello spazio e nel tempo di un racconto popolato di suoni, oggetti, eventi, metafore. I due protagonisti percorrono le tappe di un tragitto che attraversa lo spazio del vento e quello della luce, lo spazio della pioggia e quello dell’obelisco, fino a incontrarsi nello spazio degli uomini, vertice simbolico dell’illuminazione che dà il titolo all’opera. Come nei viaggi iniziatici per amplificare la suggestione ed intensificare l’esperienza è prevista la presenza di uno spirito guida, la voce di un performer. |
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Versione attuale delle 10:46, 7 Nov 2010
Contents
Titolo
Satori
Autore
Anno
1993-94
Luogo
Sito web
Descrizione
"Satori", nel linguaggio zen, "illuminazione", quindi alla ricerca di tale illuminazione. Satori è un mondo virtuale di tipo immersivo costituito da oltre dieci "spazi" collegati tra loro tramite "portali". Canali definisce la realtà virtuale come “il mondo delle idee-corpo�? ed è interpretata in quest’opera come un sistema simbolico e matrice di esperienze totalizzanti. Satori è un “luogo alchemico d’esplorazione�? che fa interagire due persone provviste di casco e joy-stick in uno scenario di materia dinamica, nello spazio e nel tempo di un racconto popolato di suoni, oggetti, eventi, metafore. I due protagonisti percorrono le tappe di un tragitto che attraversa lo spazio del vento e quello della luce, lo spazio della pioggia e quello dell’obelisco, fino a incontrarsi nello spazio degli uomini, vertice simbolico dell’illuminazione che dà il titolo all’opera. Come nei viaggi iniziatici per amplificare la suggestione ed intensificare l’esperienza è prevista la presenza di uno spirito guida, la voce di un performer.
Collezione
Genere artistico di riferimento
Bibliografia
- 2004, Arte elettronica: video, installazioni, web art, computer art, ed. Giunti, Milano, pp. 81
