De Digitale Stad: differenze tra le versioni
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− | Nel 1986 Tom Grundner diede vita a uno tra i più significativi casi di reti civiche. Si trattava di Freenet, la Community Network di Cleveland, in grado di fornire gratuitamente informazioni e aree di discussione a carattere | + | Nel 1986 Tom Grundner diede vita a uno tra i più significativi casi di reti civiche. Si trattava di Freenet, la Community Network di Cleveland, in grado di fornire gratuitamente informazioni e aree di discussione a carattere locale, ma anche accesso a servizi base Internet (newsgroups ed e-mail). |
Da quella rete (che oggi conta circa 50 mila iscritti) hanno cominciato a nascere molte altre Freenet nel mondo. Il 1 maggio del 1993 nasceva ad Amsterdam il sito xs4all grazie all'incontro degli editori di Hack Tic, R. Gonggrijp e P. Jongsma con F. Rodriquez di Utopia BBS, una bbs di hacker olandesi, C. Bosman ed il contributo di M. Lewis dell'Università di Amsterdam. | Da quella rete (che oggi conta circa 50 mila iscritti) hanno cominciato a nascere molte altre Freenet nel mondo. Il 1 maggio del 1993 nasceva ad Amsterdam il sito xs4all grazie all'incontro degli editori di Hack Tic, R. Gonggrijp e P. Jongsma con F. Rodriquez di Utopia BBS, una bbs di hacker olandesi, C. Bosman ed il contributo di M. Lewis dell'Università di Amsterdam. | ||
Il nome "xs4all" è un acronimo inglese che indica "accesso per tutti", vale a dire quello che è sempre rimasto il principio base del sito . In quell'ambito nasecva nel gennaio del 1994 De Digitale Stad (La Città Digitale alias DDS), con l'obiettivo di portare i politici ed i cittadini insieme in una comunità on-line. In Italia, dopo la creazione di reti civiche a Bologna, Firenze, Roma, nella primavera del 1996 nacque il sito web "Isole nella Rete", trasferendo in Internet i principali contenuti della rete E.C.N. e le sue maggiori aree messaggi, poi riconvertite in mailing list. Quello di città digitale è un termine riferito alle esperienze di telematica pubblica che hanno sviluppato la metafora della città che si riproduce coi luoghi di incontro e di scambio, nello spazio comunicativo delle reti telematiche. Una terminologia nata, quindi, per descrivere genericamente le dinamiche sociali che si sviluppano dalle interazioni comunicative degli abitanti virtuali delle strade e delle piazze elettroniche del cosiddetto cyberspazio. In alcuni casi, la metafora si è concretizzata in una struttura con propri servizi, regole e principi. A volte è una mappa che viene prima del territorio, altre tende a riprodurlo con modalità proprie. Un esempio è dato dalla nostra città digitale di Amsterdam: De Digitale Stad ( www.dds.nl). | Il nome "xs4all" è un acronimo inglese che indica "accesso per tutti", vale a dire quello che è sempre rimasto il principio base del sito . In quell'ambito nasecva nel gennaio del 1994 De Digitale Stad (La Città Digitale alias DDS), con l'obiettivo di portare i politici ed i cittadini insieme in una comunità on-line. In Italia, dopo la creazione di reti civiche a Bologna, Firenze, Roma, nella primavera del 1996 nacque il sito web "Isole nella Rete", trasferendo in Internet i principali contenuti della rete E.C.N. e le sue maggiori aree messaggi, poi riconvertite in mailing list. Quello di città digitale è un termine riferito alle esperienze di telematica pubblica che hanno sviluppato la metafora della città che si riproduce coi luoghi di incontro e di scambio, nello spazio comunicativo delle reti telematiche. Una terminologia nata, quindi, per descrivere genericamente le dinamiche sociali che si sviluppano dalle interazioni comunicative degli abitanti virtuali delle strade e delle piazze elettroniche del cosiddetto cyberspazio. In alcuni casi, la metafora si è concretizzata in una struttura con propri servizi, regole e principi. A volte è una mappa che viene prima del territorio, altre tende a riprodurlo con modalità proprie. Un esempio è dato dalla nostra città digitale di Amsterdam: De Digitale Stad ( www.dds.nl). |
Versione attuale delle 02:52, 29 Giu 2010
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Titolo
De Digitale Stad (DDS) (La città digitale)
Autore
Van der Cruijsen Walter
Anno
1994 d.c.
Luogo
Amsterdam
Sito Web
http://www.desk.org:8080/Desk/The+Digital+City
Descrizione
La Città Digitale ('De Digitale Stadt' o DDS in olandese) primo progetto da lui realizzato basato sul Web (1993) sul sito http://www.d-i-n-a.net/txt/wvdc_p.html in un intervista del 2002 lui stesso lo descrive “Il mio primo progetto basato sul Web lo realizzai in collaborazione con La Città Digitale ('De Digitale Stadt' o DDS in olandese) ad Amsterdam nel 1993. Il mio compito era sviluppare un'interfaccia grafica iniziale e moderare la sezione di arte e cultura. Allo stesso tempo aiutavo gli artisti, i progettisti e gli organizzatori a mettersi in relazione gli uni con gli altri, mostravo loro i programmi più adatti da usare per Internet e spiegavo quanto fosse facile pubblicare testi, immagini, suono o la creazione di una pagina Web‿
DDS fornì alla comunità di Amsterdam un accesso gratuito a Internet e ha continuato a farlo fino ad ottobre del 2001. L'iniziativa, mise a disposizione degli utenti anche gli strumenti e l'esperienza per un uso più efficace della Rete e per la creazione di contenuti specifici. I numerosi eventi pubblici che vennero creati fecero in modo che La Città Digitale crescesse nel primo anno fino a oltre 80.000 utenti.
Genere Artistico
Net Art
Personaggio o Gruppo: De Digitale Stad
Biografia: Nel 1986 Tom Grundner diede vita a uno tra i più significativi casi di reti civiche. Si trattava di Freenet, la Community Network di Cleveland, in grado di fornire gratuitamente informazioni e aree di discussione a carattere locale, ma anche accesso a servizi base Internet (newsgroups ed e-mail). Da quella rete (che oggi conta circa 50 mila iscritti) hanno cominciato a nascere molte altre Freenet nel mondo. Il 1 maggio del 1993 nasceva ad Amsterdam il sito xs4all grazie all'incontro degli editori di Hack Tic, R. Gonggrijp e P. Jongsma con F. Rodriquez di Utopia BBS, una bbs di hacker olandesi, C. Bosman ed il contributo di M. Lewis dell'Università di Amsterdam. Il nome "xs4all" è un acronimo inglese che indica "accesso per tutti", vale a dire quello che è sempre rimasto il principio base del sito . In quell'ambito nasecva nel gennaio del 1994 De Digitale Stad (La Città Digitale alias DDS), con l'obiettivo di portare i politici ed i cittadini insieme in una comunità on-line. In Italia, dopo la creazione di reti civiche a Bologna, Firenze, Roma, nella primavera del 1996 nacque il sito web "Isole nella Rete", trasferendo in Internet i principali contenuti della rete E.C.N. e le sue maggiori aree messaggi, poi riconvertite in mailing list. Quello di città digitale è un termine riferito alle esperienze di telematica pubblica che hanno sviluppato la metafora della città che si riproduce coi luoghi di incontro e di scambio, nello spazio comunicativo delle reti telematiche. Una terminologia nata, quindi, per descrivere genericamente le dinamiche sociali che si sviluppano dalle interazioni comunicative degli abitanti virtuali delle strade e delle piazze elettroniche del cosiddetto cyberspazio. In alcuni casi, la metafora si è concretizzata in una struttura con propri servizi, regole e principi. A volte è una mappa che viene prima del territorio, altre tende a riprodurlo con modalità proprie. Un esempio è dato dalla nostra città digitale di Amsterdam: De Digitale Stad ( www.dds.nl).
Sito web:
Poetica: De Digitale Stad (La Città Digitale) apre nel Gennaio del 1994 come risultato di una join venture tra De Balie e xs4all. DDS era una FreeNet, un sistema libero che chiunque poteva usare. Lo scopo di DDS era di portare i politici ed i cittadini insieme in una comunità on-line. Era un progetto sociale comunitario pilota di dieci settimane lanciato ad Amsterdam nel 1994 (van Lieshout, 2000; Francissen and Brants, 1998) e finanziato da fondi pubblici. Nel 1995 DDS divenne una fondazione no-profit e indipendente per garantirsi piena autonomia e auto-finanziamento. Il settore pubblico del progetto prevedeva: - libero accesso a tutti i cittadini attraverso postazioni pubbliche; - una guida per il comportamento on-line, con la piena garanzia di libertà di parola; - il coinvolgimento di organizzazioni culturali. DDS e` stata inaugurata ufficialmente nel Gennaio del 1994. Tale progetto e` stato realizzato pricipalmente da due organizzazioni: De Balie, un’associazione culturale, ed XS4all, fondazione che ha le sue radici nel movimento hacker. L’idea di partenza era quella di sfruttare le nuove tecnologie della comunicazione per dar vita ad uno strumento al servizio dei cittadini di Amsterdam volto a promuovere la loro partecipazione nella vita pubblica, fornendo informazioni ed offrendo la possibilità di interagire con esponenti politici ed altri membri della comunità. La DDS ha iniziato la sua attività in periodo pre-elettorale in Olanda, in un momento molto delicato per la politica locale. La Digitale Stad, in base alle intenzioni dei suoi promotori, si è voluta proporre ai cittadini quale nuovo strumento per ottenere informazioni ed operare scelte consapevoli. I cittadini attraverso DDS possono ottenere informazioni circa ogni argomento di interesse generale per la comunità, possono scambiarsi opinioni nell’ambito dei gruppi di discussione, organizzarsi per agire collettivamente, interagire con esponenti dell’amministrazione locale tramite e-mail. Si organizzano inoltre periodicamente meeting sulla Rete in cui i cittadini possano confrontarsi con i loro rappresentanti politici, con domande, critiche o richieste di intervento su determinate materie. All’inizio, quando l’esperimento è partito, vi sono stati in Olanda grande interesse e partecipazione da parte del mondo politico, dovuti soprattutto alla curiosità suscitata dall’uso delle nuove tecnologie telematiche per stimolare il dialogo fra eletti ed elettori. Con il passare del tempo però tale interesse è venuto pian piano diminuendo. La collaborazione di politici ed amministratori locali è stata per i promotori di fondamentale importanza affinché la DDS potesse davvero assumere il ruolo di strumento di democrazia al servizio della comunità locale. Solo una parte della popolazione aveva però la possibilita` di utilizzare la DDS, per motivi sia economici che culturali. Per questo motivo vi sono tentativi da parte dei creatori e delle istituzioni pubbliche di rendere la città digitale ed Internet in generale strumenti alla portata del maggior numero di persone possibile. Innanzitutto, sono stati posti un certo numero di terminali dotati di accesso ad Internet in luoghi pubblici, come biblioteche e caffè. Tutti i cittadini olandesi possono utilizzarli gratuitamente o ad un prezzo estremamente basso. Inoltre la PTT ha collocato alcune postazioni Internet vicino ad alcune cabine telefoniche della città, accessibili a tutti mediante scheda telefonica. Durante il primo anno di attività la DDS è stata finanziata da denaro pubblico, dopodiché è stata creata la Digital Foundation e la DDS è entrata nel mercato fornendo servizi professionali ed affittando spazio al suo interno per auto-finanziarsi. All’interno della DDS organizzazioni, istituzioni pubbliche, compagnie commerciali o associazioni no-profit possono affittare un proprio spazio. Certo, questo cambiamento nell’assetto economico è stato visto da alcuni critici come un allontanamento dagli obiettivi che hanno guidato il progetto della DDS fin dai suoi inizi. Comunque, i servizi a pagamento vengono forniti solo ad istituzioni, compagnie commerciali e organizzazioni di vario genere, ma non ai singoli cittadini. Per essi la costruzione della propria home-page e la posta elettronica sono servizi completamente gratuiti. Non si richiede ai cittadini di pagare un affitto mensile per lo spazio occupato. Ogni anno viene anche messo in palio un premio di 1.500 fiorini per la migliore home-page realizzata, cui partecipano tutti i cittadini che hanno una propria ‘casa’ nella città digitale. In molti gruppi di discussione sono presenti moderatori che coordinano il dibattito. In occasione di discussioni particolarmente importanti il ruolo del moderatore diventa fondamentale, come ad esempio durante i dibattiti organizzati nell’ambito della European Square, la piazza dedicata all’Unione Europea e alle questioni ad essa connesse.
Opere:
Bibliografia:
Webliografia: