Codici Immaginari: differenze tra le versioni
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Revisione 13:10, 26 Nov 2009
Codici Immaginari:
Codici Immaginari è una fanzine (trimestrale e autoprodotta) cyberpunk romana degli anni Novanta, fondata da Vitali Nando e Ferrosi Roberto. La redazione comprendeva anche Callipari Roberto, Natella Andrea, Salibra Alessandro, Manganello Lamberto, e altri.
Biografia:
L’attività di Codici Immaginari si concentra tra il 1993 e il 1994, lasso di tempo durante il quale escono 4 numeri (il n.1 uscì a gennaio) 1993 (giugno) – Codici Immaginari e il Collettivo Politico Sociologia organizzano "Immagini bastarde - rassegna di video e computer art. Riflessioni su autoproduzioni e pirataggi" presso la Facoltà di Sociologia di Roma. Vi partecipano diversi intellettuali tra cui P. Virno, B. Vecchi, ed altri. Nella sezione "Le potenzialità della telematica" Tozzi Tommaso e la Wide Records presentano il cd-rom "Happening Digitali Interattivi", "Metanetwork 2000", le reti telematiche alternative E.C.N., la Cybernet e Hacker Art BBS.
Sito web:
Non esiste più un sito web ufficiale. Era possibile scaricare i 4 numeri usciti, ma attualmente sembra che i file non siano più reperibili.
Poetica:
La fanzine si riproponeva di dare al movimento Cyberpubk un’apertura teorica di tipo filosofico espressa, però, con un linguaggio filosofico nuovo, che sia vicino a quello delle controculture, definito da Vitale “pop”.
Bibliografia:
4 numeri di Codici Immaginari, autoprodotti a Roma tra il 1993 e il 1994
Webliografia:
- Ex human, sull’essenza del post-umano un articolo di Terrosi Robero nella cui introduzione viene citata la sua esperienza in Codici Immaginari.
- I Media Come Strumento di Protesta un articolo di Tozzi Tommaso in cui si cita Codici Immaginari.