Benelli Nadia: differenze tra le versioni
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Revisione 00:31, 1 Set 2009
Biografia
Nasce a Firenze dove vive e lavora. A metà degli anni '60 raffredda e geometrizza la scomposizione realista-espressionista degli inizi, sperimentando l'uso di materiali poveri e di ricupero, arrivando alla essenzialità costruttiva. Nel 1964 è socia fondativa del "Segno Rosso", nel 1970 del "Moro", nel 1972 aderisce al manifesto "Nascita di una morfologia costruttiva". Ha fatto parte della redazione del bollettino dell'Archivio "il Moro".
Critica
Giorgio di Genova:
“[...] Tra di essi è Nadia Benelli, la quale, fedele all’assunto dell’utilità sociale di raticare soluzioni grafiche semplici e perciò facilmente comprensibili, già avviate negli anni Sessanta, nel ’72, anno della sua partecipazione alla fondazione del Cenntro d’arte Il Moro, realizza a china studiati incastri di strutture geometrico-lineari su carta, di una progettualità spaziale derivata dalle idee di Vinicio Berti, elaborate sulle riflessioni del Costruttivismo russo, avanguardie che, essendo tutti gli artisti del collettivo di sinistra, consideravano come la risposta sociale e rivoluzionaria all’arte tradizionale e mercificata. [...] La Benelli, in contrapposizione alle zone bianche e nere, contraddistingueva le strutture più elaborate con un fitto linearismo di tracciati paralleli più o meno serrati secondo la dialettiva degli incastri. [...] Nelle opere più impegnate, tipo la tempera su legno Ante-morfo, altra opera del ’72, costituita da due elementi (ante) accostati, la Benelli semplificava ancor più le sue traiettorie, rendendole nel legno avanzato specie di rettilineo snodo viario e nel legno retrostante semplice tracciato monolineare spezzato ed interrotto. [...] Le striature la Benelli le ha trasferite nell0amvito di opere di materiali diversi, assemblati con attenzione neocostruttivista, nonostante la tattilità. Ecco, allora, che in Evoluzione geometrica del 1996 è un cartone ondulato da far da fondo dei fogli di carta vianca e nera e del rattenuto gestualismo degli interventi in catrame. Collateralmente, in Costruzione, a far da sostituto delle tramature lineari è la rete metallica su cui sono due fogli neri posizionati in modo che, ancorchè capovolto, riecheggia l’accoppiamento dei legni di Ante-morfo, e cuciti, con atto tutto femminile, ai quattro angoli sulla rete [...]”
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