Gruppo N: differenze tra le versioni

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==Biografia:==
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Il Gruppo N nasce nel 1959 a Padova come libera associazione denominata appunto N. All'inizio degli anni '60, dei nove membri originari ne rimangono solo cinque: Alberto Biasi, Ennio Chiggio, Toni Costa, Edoardo Landi, Manfredo Massironi. La fisionomia programmatica del gruppo si delinea nel corso dello stesso anno, soprattutto con l'apporto teorico di Massironi e Biasi.
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Nel Manifesto del Gruppo N, Padova, settembre 1961, si legge: ''La dicitura enne distingue un gruppo di “disegnatori sperimentali” uniti dall'esigenza di ricercare collettivamente.
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Il gruppo è certo che il razionalismo ed il tachismo sono finiti, che l'informale ed ogni espressionismo sono inutili soggettivismi''.
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Essi sono gli esponenti (insieme al [[Gruppo T]] in Italia dell'[[Arte cinetica]], arte in parte legata a osservazioni di tipo psicologico, comprendente esperimenti mediante "trucchi percettivi", dove il movimento è dato dallo spostamento dello spettatore e "oggetti che si lasciano muovere" o meglio, che acquistano particolari caratteristiche, grazie ad un intervento esterno.
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Nel corso del 1964 il gruppo N si scoglie, non tanto per ragioni di ordine ideologico, quanto per problemi riguardanti l'esigenza ed insieme la complessità e la difficoltà stessa di ricercare collettivamente.
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==Poetica:==
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Gli artisti del gruppo riconoscono nelle nuove materie e nella macchina i mezzi espressivi della “nuova arte” in cui non possono esistere separazioni fra architettura, pittura, scultura e prodotto industriale. L’attività del Gruppo N si incentra su ricerche visive e cinetiche, agganciate alla psicologia della percezione, finalizzate alla realizzazione di oggetti ed ambienti che coinvolgono lo spettatore.
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==Opere:==
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* [[Mostra chiusa. Nessuno è invitato a intervenire]] (1960)
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* [[Mostra del pane]] (1961)
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* [[Rilievo ottico-dinamico (gocce)]] (1962)
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* [[Forme dinamiche]]
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* [[Fotoriflessioni]]
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* [[Ambienti]]
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==Bibliografia:==
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1976, Mussa Italo, ''Il Gruppo N. La situazione dei gruppi in Europa negli anni ’60'', Bulzoni Editore, Roma.
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2009, Feierabend Volker, Meloni Lucilla (a cura di), ''Il Gruppo N. Oltre la pittura, oltre la scultura, l’arte programmata'' Silvana Editore.
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==Webliografia:==
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* [http://www.italica.rai.it/galleria/numero17/artecineticaeprogrammata/index.htm Italica.rai.it]
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* [http://www.guzzardi.it/arte/pagine/correnti/artecinetica.html Guzzardi.it]
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* [http://www.apuntozeta.name/Principali/eventiaprile2009/8_-_8.html Apuntozeta.name]
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* [http://www.arte.go.it/eventi/2009/e_1444.htm Arte.go.it]
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* [http://www.luxflux.org/n38/gruppon.html Luxflux.org]
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* [http://www.fondazioneitaliani.it/index.php/Mostre.-A-Roma-la-Quadriennale-espone-il-Gruppo-N.html Fondazioneitaliani.it]
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[[categoria:scheda]]
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[[categoria:Gruppo N]]
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[[categoria:1959 d.c.]]
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[[categoria:1964 d.c.]]
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[[categoria:Padova]]
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[[categoria:Italia]]
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[[categoria:Europa]]
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[[Categoria:Arte cinetica]]
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[[categoria:Arte programmata]]
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[[Categoria:Precursori]]

Revisione 20:44, 21 Giu 2009

Personaggio o Gruppo:

Gruppo N

Biografia:

Il Gruppo N nasce nel 1959 a Padova come libera associazione denominata appunto N. All'inizio degli anni '60, dei nove membri originari ne rimangono solo cinque: Alberto Biasi, Ennio Chiggio, Toni Costa, Edoardo Landi, Manfredo Massironi. La fisionomia programmatica del gruppo si delinea nel corso dello stesso anno, soprattutto con l'apporto teorico di Massironi e Biasi.

Nel Manifesto del Gruppo N, Padova, settembre 1961, si legge: La dicitura enne distingue un gruppo di “disegnatori sperimentali” uniti dall'esigenza di ricercare collettivamente. Il gruppo è certo che il razionalismo ed il tachismo sono finiti, che l'informale ed ogni espressionismo sono inutili soggettivismi.

Essi sono gli esponenti (insieme al Gruppo T in Italia dell'Arte cinetica, arte in parte legata a osservazioni di tipo psicologico, comprendente esperimenti mediante "trucchi percettivi", dove il movimento è dato dallo spostamento dello spettatore e "oggetti che si lasciano muovere" o meglio, che acquistano particolari caratteristiche, grazie ad un intervento esterno. Nel corso del 1964 il gruppo N si scoglie, non tanto per ragioni di ordine ideologico, quanto per problemi riguardanti l'esigenza ed insieme la complessità e la difficoltà stessa di ricercare collettivamente.

Sito web:

Poetica:

Gli artisti del gruppo riconoscono nelle nuove materie e nella macchina i mezzi espressivi della “nuova arte” in cui non possono esistere separazioni fra architettura, pittura, scultura e prodotto industriale. L’attività del Gruppo N si incentra su ricerche visive e cinetiche, agganciate alla psicologia della percezione, finalizzate alla realizzazione di oggetti ed ambienti che coinvolgono lo spettatore.

Opere:

Bibliografia:

1976, Mussa Italo, Il Gruppo N. La situazione dei gruppi in Europa negli anni ’60, Bulzoni Editore, Roma. 2009, Feierabend Volker, Meloni Lucilla (a cura di), Il Gruppo N. Oltre la pittura, oltre la scultura, l’arte programmata Silvana Editore.

Webliografia: