Buddah vision: differenze tra le versioni
(→Webliografia:) |
|||
Riga 32: | Riga 32: | ||
[[Categoria:Opera]] | [[Categoria:Opera]] | ||
[[Categoria:Opera di Giovanotti Mondani Meccanici]] | [[Categoria:Opera di Giovanotti Mondani Meccanici]] | ||
+ | [[Categoria:Opera di Cittadini Massimo]] | ||
+ | [[Categoria:Opera di Tozzi Tommaso]] | ||
[[categoria:1991 d.c.]] | [[categoria:1991 d.c.]] | ||
[[Categoria:Italia]] | [[Categoria:Italia]] |
Revisione 14:37, 17 Giu 2009
Contents
Titolo:
Buddah vision
Autore:
Anno:
1991 d.c.
Luogo:
Sito web:
Descrizione:
Installazione virtuale interattiva presentata all’esposizione "Arte e Computer" di Lugano in collaborazione con Tommaso Tozzi e Massimo Contrasto realizzata con la tecnologia del "Mandala System".
L'installazione riprende le tematiche dell'utilizzo delle cosiddette realtà virtuali e della comunicazione elettronico-sensoriale, è di fatto un test intorno alle gerarchie della percezione umana, un tentativo di spostare il rapporto uomo/macchina in termini di maggior simmetria rispetto al rapporto patogeno oggi esistente. Ogni visitatore (chiamato non a caso viaggiatore) viene ripreso in telecamera e trasportato all'interno dello schermo del computer, dove il suo simulacro telematico può interagire con suoni e segni che sono le chiavi d'accesso a decine di coloratissimi mondi paralleli in cui smaterializzare la propria identità. Con istintiva semplicità, muovendo mani e corpo senza mai entrare in contatto con nessun strumento concreto ognuno è libero di creare la propria Buddah Vision.
L'installazione prevede essenzialmente l'interfacciamento di un computer ad una telecamera tramite una scheda digitalizzatrice che permette di riprendere i visitatori e mixarne le sagome con la grafica del programma interattivo "Mandala", proiettando poi il tutto su un televisore collegato al computer tramite un genlock video.
Collezione:
Genere artistico di riferimento:
Installazione virtuale interattiva