Dal weblog didattico al podcast didattico: differenze tra le versioni
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− | '''1.1 La Direzione Generale per i Sistemi Informatici e | + | '''1.1 La Direzione Generale per i Sistemi Informatici e lÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂintroduzione di progetti scolastici sul weblog e sul podcasting''' |
− | + | AllÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂinterno della pubblicazione sia cartacea che on-line della '''Direzione Generale per i Sistemi Informativi (DGSI)''' curata dal '''Ministero dellÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂIstruzione, dellÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂUniversitÃÂÃÂÃÂàe della Ricerca (MIUR)''', sono presenti vari progetti di innovazione tecnologica rivolti a tutti i cicli scolastici. | |
− | Tali progetti intendono evidenziare il passaggio avvenuto negli ultimi anni da una ''' | + | Tali progetti intendono evidenziare il passaggio avvenuto negli ultimi anni da una '''ÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂSocietÃÂÃÂÃÂàdellÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂInformazioneÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂ''' ad una '''ÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂSocietÃÂÃÂÃÂàdella ConoscenzaÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂ'''. |
− | Attraverso le nuove tecnologie, strumenti per consentire a chiunque di essere cittadino attivo e consapevole nella Rete e nella | + | Attraverso le nuove tecnologie, strumenti per consentire a chiunque di essere cittadino attivo e consapevole nella Rete e nella realtÃÂÃÂÃÂàdi tutti i giorni, si diffondono le '''Tecnologie dellÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂInformazione e della Comunicazione (TIC)'''. |
− | Esse assumono un ruolo determinante | + | Esse assumono un ruolo determinante allÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂinterno dellÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂistruzione perchÃÂÃÂÃÂé i singoli studenti hanno sia la possibilitÃÂÃÂÃÂàdi partecipare attivamente al processo educativo, che la possibilitÃÂÃÂÃÂàdi realizzare lÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂapprendimento in modo collaborativo. |
− | Nei primi anni del 2000 prendono piede due nuove metodologie tecnologiche: il '''weblog''' prima e il '''podcasting''' dopo; alcune sperimentazioni di queste tecnologie sono citate | + | Nei primi anni del 2000 prendono piede due nuove metodologie tecnologiche: il '''weblog''' prima e il '''podcasting''' dopo; alcune sperimentazioni di queste tecnologie sono citate allÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂinterno della pubblicazione della Direzione Generale per i Sistemi Informativi (DGSI) del 2006 perchÃÂÃÂÃÂè vengono oggi utilizzate nella didattica scolastica. |
− | Un progetto importante nato con la collaborazione del Ministero dell'Istruzione, dell' | + | Un progetto importante nato con la collaborazione del Ministero dell'Istruzione, dell'UniversitÃÂÃÂÃÂàe della Ricerca (MIUR) ÃÂÃÂÃÂè '''Edid@blog''': basato inizialmente sulla realizzazione di weblog e in seguito su quella di podcast, pensati per dare alle scuole l'opportunitÃÂÃÂÃÂàdi sperimentare nuovi modi di documentare, comunicare, collaborare e fare didattica senza che sia necessario padroneggiare linguaggi di programmazione, perchÃÂÃÂÃÂé sarÃÂÃÂÃÂàsufficiente conoscere un poÃÂâÃÂÃÂÃÂàdi videoscrittura e qualche altra semplice risorsa. |
− | Le caratteristiche di | + | Le caratteristiche di semplicitÃÂÃÂÃÂÃÂ , versatilitÃÂÃÂÃÂÃÂ e personalizzazione delle tecnologie utilizzate sulla piattaforma di Edid@blog ne fanno uno strumento di grande interesse per la didattica scolastica. |
− | I docenti possono usufruire degli strumenti offerti da Edid@blog per allestire ambienti | + | I docenti possono usufruire degli strumenti offerti da Edid@blog per allestire ambienti dÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂapprendimento che favoriscono gli allievi nei processi cognitivi. Possono inoltre migliorare la documentazione del lavoro scolastico, la comunicazione tra scuole, famiglie e territorio, la riflessione pedagogica, la collaborazione e la diffusione delle esperienze. |
− | Il grande vantaggio dei weblog e dei podcast consiste nel fatto che per fruire di queste tecnologie non occorre essere costantemente online, quindi anche | + | Il grande vantaggio dei weblog e dei podcast consiste nel fatto che per fruire di queste tecnologie non occorre essere costantemente online, quindi anche allÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂinterno delle scuole dove la disponibilitÃÂÃÂÃÂàdelle risorse e delle infrastrutture tecnologiche non ÃÂÃÂÃÂè ottimale e anche per i docenti meno esperti, sarÃÂÃÂÃÂàpossibile lÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂaccesso a tali tecnologie. |
'''1.2 Dal weblog didattico al podcast didattico''' | '''1.2 Dal weblog didattico al podcast didattico''' | ||
− | + | NellÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂarticolo intitolato: '''Da Edid@blog una piattaforma per fare podcast a scuola. In arrivo programmi radio didattici trasmessi via web''', ÃÂÃÂÃÂè possibile comprendere che oltre agli '''edu-blog''', ÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂdiari onlineÃÂâÃÂÃÂÃÂàper condividere le esperienze e organizzare le attivitÃÂÃÂÃÂàscolastiche, arrivano anche gli '''edu-podcast''', programmi radio didattici e non solo, trasmessi via web. | |
− | Il '''nuovo Edid@blog''', presentato il 28 Aprile 2006 a Genova dal Ministero | + | Il '''nuovo Edid@blog''', presentato il 28 Aprile 2006 a Genova dal Ministero dellÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂIstruzione, dellÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂUniversitÃÂÃÂÃÂàe della Ricerca (MIUR) in collaborazione con lÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂistituto ÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂNino BergeseÃÂâÃÂÃÂÃÂàdi Genova e la Direzione scolastica regionale della Liguria , ÃÂÃÂÃÂè diventato un progetto sempre piÃÂÃÂÃÂù grande e piÃÂÃÂÃÂù sofisticato e questo ha portato allÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂinnovativa proposta di utilizzare i podcast nelle scuole. |
− | + | AllÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂinterno del progetto Edid@blog infatti, ÃÂÃÂÃÂè stata approfondita la sezione video chiamata E-didateca che offre un supporto ai docenti per progettare e realizzare video e podcast allÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂinterno di una classe. | |
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− | [[Burgos Francesca|Francesca Burgos]], coordinatrice scientifica del progetto E-didateca, ha spiegato che il valore didattico del podcasting, paragonabile ad una radio che si | + | [[Burgos Francesca|Francesca Burgos]], coordinatrice scientifica del progetto E-didateca, ha spiegato che il valore didattico del podcasting, paragonabile ad una radio che si puÃÂÃÂÃÂò ascoltare dove, quando e come si vuole, ÃÂÃÂÃÂè di unÃÂâÃÂÃÂÃÂàimportanza notevole. |
− | In | + | In unÃÂâÃÂÃÂÃÂàintervista estrapolata dal portale Sophia.it, [[Burgos Francesca|Francesca Burgos]] afferma: <<Le valenze didattiche sono legate al tipo di tecnologia: l'uso dell'oralitÃÂÃÂÃÂàÃÂÃÂÃÂè diverso dalla scrittura. I podcast sono ad esempio particolarmente adatti allo studio delle lingue: pensate al vantaggio di poter avere una banca dati con risorse in lingua originale. Inoltre nel '''podcasting''' non ÃÂÃÂÃÂè importante tanto l'ascolto, quanto la creazione del podcast, che implica lo sviluppo di capacitÃÂÃÂÃÂàdi esprimere in sintesi e con chiarezza quello che si ÃÂÃÂÃÂè imparato. Il compito degli insegnanti ÃÂÃÂÃÂè motivare i ragazzi allo studio e indicare le fonti a cui attingere. Le esperienze realizzate hanno dimostrato che il podcasting ottiene ottimi risultati anche nelle scuole in cui non c'ÃÂÃÂÃÂè grande abitudine allo studio sui testi e all'oralitÃÂÃÂÃÂà>>. |
− | Il podcasting dunque offre un contributo specifico all'insegnamento e all'apprendimento | + | Il podcasting dunque offre un contributo specifico all'insegnamento e all'apprendimento perchÃÂÃÂÃÂé integra '''strumenti digitali''' e '''strumenti analogici''' in un unico ambito caratterizzato: |
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− | b) dalla formazione di una vera e propria | + | b) dalla formazione di una vera e propria comunitÃÂÃÂÃÂÃÂ di apprendimento, |
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− | Gli episodi, posti in successione nel tempo e composti da una struttura narrativa, saranno correlati da un filo conduttore che | + | Gli episodi, posti in successione nel tempo e composti da una struttura narrativa, saranno correlati da un filo conduttore che darÃÂÃÂÃÂÃÂ loro una sorta di continuitÃÂÃÂÃÂÃÂ . |
− | + | AllÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂinterno di un podcast didattico, le risorse per apprendere diventano maggiori rispetto a quelle di un blog didattico, perchÃÂÃÂÃÂé in un podcast possono essere inseriti, non solo immagini e testi, anche opuscoli impaginati in pdf, link a pagine web per creare trasmissioni radio online, tg, film, documentari, video creativi, clip musicali e tecnici, o ancora videotutorial, cicli di lezioni, dispense a puntate e fumetti. | |
Un edu-podcast gestito da studenti e insegnanti di una scuola dovrebbe essere caratterizzato da un piccolo palinsesto delimitato da uno specifico campo culturale. Se per esempio la scuola avesse intenzione di veicolare tutte le lezioni di tutte le materie (cosa per altro molto improbabile), non | Un edu-podcast gestito da studenti e insegnanti di una scuola dovrebbe essere caratterizzato da un piccolo palinsesto delimitato da uno specifico campo culturale. Se per esempio la scuola avesse intenzione di veicolare tutte le lezioni di tutte le materie (cosa per altro molto improbabile), non | ||
− | sarebbe affatto utile inserire quelle stesse materie | + | sarebbe affatto utile inserire quelle stesse materie allÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂinterno del podcast, perchÃÂÃÂÃÂé ogni iscritto riceverebbe continuamente aggiornamenti ai quali non sarebbe interessato. |
− | Occorre infatti realizzare dei Podcast e basarli su una coerenza interna in modo tale che il fruitore abbia chiaro sia | + | Occorre infatti realizzare dei Podcast e basarli su una coerenza interna in modo tale che il fruitore abbia chiaro sia lÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂaspettativa culturale che il preciso flusso di informazioni. |
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− | <<Tecnicamente il podcasting | + | <<Tecnicamente il podcasting ÃÂÃÂÃÂè semplice e non richiede che un computer e un microfono. L'obiettivo di Edid@blog ÃÂÃÂÃÂè offrire un servizio in ambiente protetto e sulla piattaforma indicheremo i programmi da scaricare gratuitamente dalla rete >>. |
− | Secondo una stima recente (aprile 2007), i podcast presenti in Italia hanno raggiunto il numero '''814''', quelli | + | Secondo una stima recente (aprile 2007), i podcast presenti in Italia hanno raggiunto il numero '''814''', quelli perÃÂÃÂÃÂò attivi e costantemente aggiornati sono '''253'''. Nelle innumerevoli categorie presenti nellÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂelenco dei podcast italiani, la categoria ÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂIstruzioneÃÂâÃÂÃÂÃÂàconta '''68 podcast didattici'''. |
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'''1.3 Il significato di weblog''' | '''1.3 Il significato di weblog''' | ||
− | Il termine '''weblog''' | + | Il termine '''weblog''' ÃÂÃÂÃÂè stato creato da John Barger nel dicembre del 1997. La versione tronca blog ÃÂÃÂÃÂè stata creata da [[Merholz Peter|Peter Merholz]] che nel 1999 ha usato la frase "we blog" nel suo sito, dando origine al verbo "to blog" (ovvero: bloggare, scrivere un blog). Attraverso i blog la possibilitÃÂÃÂÃÂàdi pubblicare documenti su Internet si ÃÂÃÂÃÂè evoluta da privilegio di pochi (universitÃÂÃÂÃÂàe centri di ricerca) a diritto di tutti (i blogger, appunto). I blog hanno anche alcune somiglianze con i wiki, nel modo in cui vengono gestiti gli aggiornamenti, favoriti i commenti dei lettori e stimolate le nascite di community. |
− | Nel gergo di Internet, un blog | + | Nel gergo di Internet, un blog ÃÂÃÂÃÂè un diario in rete. Il termine blog ÃÂÃÂÃÂè la contrazione di web log, ovvero "traccia su rete". Il fenomeno ha iniziato a prendere piede nel 1997 in America; nel 2001 ÃÂÃÂÃÂè divenuto di moda anche in Italia, con la nascita dei primi servizi gratuiti dedicati alla gestione di blog. (estrapolato da http://www.wikipedia.it) |
'''1.4 Il significato di podcast''' | '''1.4 Il significato di podcast''' | ||
− | '''Podcasting''' | + | '''Podcasting''' ÃÂÃÂÃÂè un neologismo basato sulla fusione di due parole: iPod (il popolare riproduttore di file audio MP3 di Apple), e broadcasting. Il termine nacque quando l'uso dei feed RSS divenne popolare per lo scambio di registrazioni audio su computer, palmari, lettori di musica digitale e anche telefoni cellulari. |
− | RSS | + | RSS ÃÂÃÂÃÂè lÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂacronimo di RDF Site Summary ed anche di Really Simple Syndication, uno dei piÃÂÃÂÃÂù popolari formati per la distribuzione di contenuti web; RSS definisce una struttura adatta a contenere un insieme di notizie, ciascuna delle quali sarÃÂÃÂÃÂàcomposta da vari campi (nome autore, titolo, testo, riassunto, ...). Quando si pubblicano delle notizie in formato RSS, la struttura viene aggiornata con i nuovi dati; visto che il formato ÃÂÃÂÃÂè predefinito, un qualunque lettore RSS potrÃÂÃÂÃÂàpresentare in una maniera omogenea notizie provenienti dalle fonti piÃÂÃÂÃÂù diverse. |
− | Pare che il termine podcasting sia comparso per la prima volta il 12 febbraio 2004 in un articolo del giornalista [[Hammersley Ben|Ben Hammersley]] sul The Guardian intitolato "Audible revolution". Uno dei pionieri di questo sistema | + | Pare che il termine podcasting sia comparso per la prima volta il 12 febbraio 2004 in un articolo del giornalista [[Hammersley Ben|Ben Hammersley]] sul The Guardian intitolato "Audible revolution". Uno dei pionieri di questo sistema ÃÂÃÂÃÂè invece [[Curry Adam|Adam Curry]], Video Jockey della MTV americana. |
− | Il nome fu primariamente associato al solo scambio di file audio, ma l'uso delle tecniche RSS al fine di condividere file video, iniziate | + | Il nome fu primariamente associato al solo scambio di file audio, ma l'uso delle tecniche RSS al fine di condividere file video, iniziate giÃÂÃÂÃÂÃÂ dal 2001, fece estendere il suo significato anche allo scambio dei file video, pur non avendo alcuna relazione etimologica con essi. |
Nel dicembre 2005, il dizionario americano New Oxford ha dichiarato Podcasting "parola dell'anno", definendo il termine come "registrazione digitale di una trasmissione radiofonica o simili, resa disponibile su internet con lo scopo di permettere il download su riproduttori audio personali". | Nel dicembre 2005, il dizionario americano New Oxford ha dichiarato Podcasting "parola dell'anno", definendo il termine come "registrazione digitale di una trasmissione radiofonica o simili, resa disponibile su internet con lo scopo di permettere il download su riproduttori audio personali". | ||
− | Il termine | + | Il termine ÃÂÃÂÃÂè, in realtÃÂÃÂÃÂà, improprio, visto che nÃÂÃÂÃÂé per il podcasting, nÃÂÃÂÃÂé per il successivo ascolto dei file sono strettamente necessari l'utilizzo di iPod o una trasmissione tradizionale (broadcasting). L'associazione con iPod nacque semplicemente perchÃÂÃÂÃÂé in quel periodo il lettore audio portatile ideato e prodotto da Apple era estremamente diffuso. |
− | Il termine | + | Il termine ÃÂÃÂÃÂè stato spesso criticato poichÃÂÃÂÃÂé darebbe meriti ingiustificati alla Apple nello sviluppo della tecnologia del podcasting. Per questo motivo si ÃÂÃÂÃÂè cercato di renderlo "neutro", utilizzandolo come acronimo di "Personal Option Digital Casting" (il primo ad averlo fatto sarebbe [[Searls Doc|Doc Searls]] nell'articolo "DIY Radio with PODcasting"). La confusione sull'origine del termine si ÃÂÃÂÃÂè perciÃÂÃÂÃÂò diffusa, anche alcune importanti testate giornalistiche italiane come Il Corriere della Sera, La Repubblica, la RAI, hanno commesso l'errore di trovare l'etimo nel suddetto acronimo: ÃÂÃÂÃÂè invece ormai internazionalmente accettato che il termine derivi dal nome del supporto della Apple. |
− | Il podcasting | + | Il podcasting ÃÂÃÂÃÂè un sistema che permette di scaricare in modo automatico e in qualsiasi momento documenti audio, video o testuali (in formato pdf, mp3 o altro) chiamati podcast, utilizzando un programma ("client") generalmente gratuito chiamato aggregatore o feeder. |
− | La risorsa podcasting viene salvata nella memoria di un dispositivo per la riproduzione, | + | La risorsa podcasting viene salvata nella memoria di un dispositivo per la riproduzione, ÃÂÃÂÃÂè quindi asincrona, off-line e nomadica. Un podcast ÃÂÃÂÃÂè perciÃÂÃÂÃÂò un file audio, video o testuale, messo a disposizione su Internet per chiunque si abboni ad una trasmissione periodica e scaricabile automaticamente da un apposito programma. (estrapolato da http://www.wikipedia.it) |
Revisione 18:36, 9 Gen 2009
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Descrizione:
1.1 La Direzione Generale per i Sistemi Informatici e lÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂintroduzione di progetti scolastici sul weblog e sul podcasting
AllÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂinterno della pubblicazione sia cartacea che on-line della Direzione Generale per i Sistemi Informativi (DGSI) curata dal Ministero dellÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂIstruzione, dellÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂUniversitÃÂÃÂÃÂàe della Ricerca (MIUR), sono presenti vari progetti di innovazione tecnologica rivolti a tutti i cicli scolastici. Tali progetti intendono evidenziare il passaggio avvenuto negli ultimi anni da una ÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂSocietÃÂÃÂÃÂàdellÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂInformazioneÃÂâÃÂÃÂÃÂàad una ÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂSocietÃÂÃÂÃÂàdella ConoscenzaÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂ. Attraverso le nuove tecnologie, strumenti per consentire a chiunque di essere cittadino attivo e consapevole nella Rete e nella realtÃÂÃÂÃÂàdi tutti i giorni, si diffondono le Tecnologie dellÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂInformazione e della Comunicazione (TIC). Esse assumono un ruolo determinante allÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂinterno dellÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂistruzione perchÃÂÃÂÃÂé i singoli studenti hanno sia la possibilitÃÂÃÂÃÂàdi partecipare attivamente al processo educativo, che la possibilitÃÂÃÂÃÂàdi realizzare lÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂapprendimento in modo collaborativo.
Nei primi anni del 2000 prendono piede due nuove metodologie tecnologiche: il weblog prima e il podcasting dopo; alcune sperimentazioni di queste tecnologie sono citate allÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂinterno della pubblicazione della Direzione Generale per i Sistemi Informativi (DGSI) del 2006 perchÃÂÃÂÃÂè vengono oggi utilizzate nella didattica scolastica.
Un progetto importante nato con la collaborazione del Ministero dell'Istruzione, dell'UniversitÃÂÃÂÃÂàe della Ricerca (MIUR) ÃÂÃÂÃÂè Edid@blog: basato inizialmente sulla realizzazione di weblog e in seguito su quella di podcast, pensati per dare alle scuole l'opportunitÃÂÃÂÃÂàdi sperimentare nuovi modi di documentare, comunicare, collaborare e fare didattica senza che sia necessario padroneggiare linguaggi di programmazione, perchÃÂÃÂÃÂé sarÃÂÃÂÃÂàsufficiente conoscere un poÃÂâÃÂÃÂÃÂàdi videoscrittura e qualche altra semplice risorsa.
Le caratteristiche di semplicitÃÂÃÂÃÂÃÂ , versatilitÃÂÃÂÃÂÃÂ e personalizzazione delle tecnologie utilizzate sulla piattaforma di Edid@blog ne fanno uno strumento di grande interesse per la didattica scolastica.
I docenti possono usufruire degli strumenti offerti da Edid@blog per allestire ambienti dÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂapprendimento che favoriscono gli allievi nei processi cognitivi. Possono inoltre migliorare la documentazione del lavoro scolastico, la comunicazione tra scuole, famiglie e territorio, la riflessione pedagogica, la collaborazione e la diffusione delle esperienze.
Il grande vantaggio dei weblog e dei podcast consiste nel fatto che per fruire di queste tecnologie non occorre essere costantemente online, quindi anche allÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂinterno delle scuole dove la disponibilitÃÂÃÂÃÂàdelle risorse e delle infrastrutture tecnologiche non ÃÂÃÂÃÂè ottimale e anche per i docenti meno esperti, sarÃÂÃÂÃÂàpossibile lÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂaccesso a tali tecnologie.
1.2 Dal weblog didattico al podcast didattico
NellÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂarticolo intitolato: Da Edid@blog una piattaforma per fare podcast a scuola. In arrivo programmi radio didattici trasmessi via web, ÃÂÃÂÃÂè possibile comprendere che oltre agli edu-blog, ÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂdiari onlineÃÂâÃÂÃÂÃÂàper condividere le esperienze e organizzare le attivitÃÂÃÂÃÂàscolastiche, arrivano anche gli edu-podcast, programmi radio didattici e non solo, trasmessi via web. Il nuovo Edid@blog, presentato il 28 Aprile 2006 a Genova dal Ministero dellÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂIstruzione, dellÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂUniversitÃÂÃÂÃÂàe della Ricerca (MIUR) in collaborazione con lÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂistituto ÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂNino BergeseÃÂâÃÂÃÂÃÂàdi Genova e la Direzione scolastica regionale della Liguria , ÃÂÃÂÃÂè diventato un progetto sempre piÃÂÃÂÃÂù grande e piÃÂÃÂÃÂù sofisticato e questo ha portato allÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂinnovativa proposta di utilizzare i podcast nelle scuole. AllÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂinterno del progetto Edid@blog infatti, ÃÂÃÂÃÂè stata approfondita la sezione video chiamata E-didateca che offre un supporto ai docenti per progettare e realizzare video e podcast allÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂinterno di una classe.
E-didateca nasce dall'esigenza di rendere visibile e disponibile il patrimonio di software e/o di materiali multimediali, prodotti dalle scuole per la didattica e la formazione, un patrimonio ricco di esempi e soluzioni di integrazione didattica delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (TIC).
La sezione video, con il supporto tecnico di Apple intende offrire un sostegno alle scuole che vogliono impiegare questo strumento in ambito didattico.
Francesca Burgos, coordinatrice scientifica del progetto E-didateca, ha spiegato che il valore didattico del podcasting, paragonabile ad una radio che si puÃÂÃÂÃÂò ascoltare dove, quando e come si vuole, ÃÂÃÂÃÂè di unÃÂâÃÂÃÂÃÂàimportanza notevole.
In unÃÂâÃÂÃÂÃÂàintervista estrapolata dal portale Sophia.it, Francesca Burgos afferma: <<Le valenze didattiche sono legate al tipo di tecnologia: l'uso dell'oralitÃÂÃÂÃÂàÃÂÃÂÃÂè diverso dalla scrittura. I podcast sono ad esempio particolarmente adatti allo studio delle lingue: pensate al vantaggio di poter avere una banca dati con risorse in lingua originale. Inoltre nel podcasting non ÃÂÃÂÃÂè importante tanto l'ascolto, quanto la creazione del podcast, che implica lo sviluppo di capacitÃÂÃÂÃÂàdi esprimere in sintesi e con chiarezza quello che si ÃÂÃÂÃÂè imparato. Il compito degli insegnanti ÃÂÃÂÃÂè motivare i ragazzi allo studio e indicare le fonti a cui attingere. Le esperienze realizzate hanno dimostrato che il podcasting ottiene ottimi risultati anche nelle scuole in cui non c'ÃÂÃÂÃÂè grande abitudine allo studio sui testi e all'oralitÃÂÃÂÃÂà>>.
Il podcasting dunque offre un contributo specifico all'insegnamento e all'apprendimento perchÃÂÃÂÃÂé integra strumenti digitali e strumenti analogici in un unico ambito caratterizzato:
a) dalla mobilitÃÂÃÂÃÂÃÂ personale,
b) dalla formazione di una vera e propria comunitÃÂÃÂÃÂÃÂ di apprendimento,
c) da un supporto estremamente ampio alla disabilitÃÂÃÂÃÂÃÂ .
A differenza di un sito web e di un blog, il podcast non puÃÂÃÂÃÂò essere considerato come un semplice raccoglitore di molteplici contenuti e risorse, perchÃÂÃÂÃÂé il suo scopo principale ÃÂÃÂÃÂè quello di consentire un facile aggiornamento dei contenuti concepiti come episodi.
Gli episodi, posti in successione nel tempo e composti da una struttura narrativa, saranno correlati da un filo conduttore che darÃÂÃÂÃÂÃÂ loro una sorta di continuitÃÂÃÂÃÂÃÂ .
AllÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂinterno di un podcast didattico, le risorse per apprendere diventano maggiori rispetto a quelle di un blog didattico, perchÃÂÃÂÃÂé in un podcast possono essere inseriti, non solo immagini e testi, anche opuscoli impaginati in pdf, link a pagine web per creare trasmissioni radio online, tg, film, documentari, video creativi, clip musicali e tecnici, o ancora videotutorial, cicli di lezioni, dispense a puntate e fumetti.
Un edu-podcast gestito da studenti e insegnanti di una scuola dovrebbe essere caratterizzato da un piccolo palinsesto delimitato da uno specifico campo culturale. Se per esempio la scuola avesse intenzione di veicolare tutte le lezioni di tutte le materie (cosa per altro molto improbabile), non
sarebbe affatto utile inserire quelle stesse materie allÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂinterno del podcast, perchÃÂÃÂÃÂé ogni iscritto riceverebbe continuamente aggiornamenti ai quali non sarebbe interessato.
Occorre infatti realizzare dei Podcast e basarli su una coerenza interna in modo tale che il fruitore abbia chiaro sia lÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂaspettativa culturale che il preciso flusso di informazioni.
Francesca Burgos, mettendo in evidenza lÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂobiettivo di Edid@blog afferma:
<<Tecnicamente il podcasting ÃÂÃÂÃÂè semplice e non richiede che un computer e un microfono. L'obiettivo di Edid@blog ÃÂÃÂÃÂè offrire un servizio in ambiente protetto e sulla piattaforma indicheremo i programmi da scaricare gratuitamente dalla rete >>.
Secondo una stima recente (aprile 2007), i podcast presenti in Italia hanno raggiunto il numero 814, quelli perÃÂÃÂÃÂò attivi e costantemente aggiornati sono 253. Nelle innumerevoli categorie presenti nellÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂelenco dei podcast italiani, la categoria ÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂIstruzioneÃÂâÃÂÃÂÃÂàconta 68 podcast didattici.
1.3 Il significato di weblog
Il termine weblog ÃÂÃÂÃÂè stato creato da John Barger nel dicembre del 1997. La versione tronca blog ÃÂÃÂÃÂè stata creata da Peter Merholz che nel 1999 ha usato la frase "we blog" nel suo sito, dando origine al verbo "to blog" (ovvero: bloggare, scrivere un blog). Attraverso i blog la possibilitÃÂÃÂÃÂàdi pubblicare documenti su Internet si ÃÂÃÂÃÂè evoluta da privilegio di pochi (universitÃÂÃÂÃÂàe centri di ricerca) a diritto di tutti (i blogger, appunto). I blog hanno anche alcune somiglianze con i wiki, nel modo in cui vengono gestiti gli aggiornamenti, favoriti i commenti dei lettori e stimolate le nascite di community. Nel gergo di Internet, un blog ÃÂÃÂÃÂè un diario in rete. Il termine blog ÃÂÃÂÃÂè la contrazione di web log, ovvero "traccia su rete". Il fenomeno ha iniziato a prendere piede nel 1997 in America; nel 2001 ÃÂÃÂÃÂè divenuto di moda anche in Italia, con la nascita dei primi servizi gratuiti dedicati alla gestione di blog. (estrapolato da http://www.wikipedia.it)
1.4 Il significato di podcast
Podcasting ÃÂÃÂÃÂè un neologismo basato sulla fusione di due parole: iPod (il popolare riproduttore di file audio MP3 di Apple), e broadcasting. Il termine nacque quando l'uso dei feed RSS divenne popolare per lo scambio di registrazioni audio su computer, palmari, lettori di musica digitale e anche telefoni cellulari. RSS ÃÂÃÂÃÂè lÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂacronimo di RDF Site Summary ed anche di Really Simple Syndication, uno dei piÃÂÃÂÃÂù popolari formati per la distribuzione di contenuti web; RSS definisce una struttura adatta a contenere un insieme di notizie, ciascuna delle quali sarÃÂÃÂÃÂàcomposta da vari campi (nome autore, titolo, testo, riassunto, ...). Quando si pubblicano delle notizie in formato RSS, la struttura viene aggiornata con i nuovi dati; visto che il formato ÃÂÃÂÃÂè predefinito, un qualunque lettore RSS potrÃÂÃÂÃÂàpresentare in una maniera omogenea notizie provenienti dalle fonti piÃÂÃÂÃÂù diverse. Pare che il termine podcasting sia comparso per la prima volta il 12 febbraio 2004 in un articolo del giornalista Ben Hammersley sul The Guardian intitolato "Audible revolution". Uno dei pionieri di questo sistema ÃÂÃÂÃÂè invece Adam Curry, Video Jockey della MTV americana. Il nome fu primariamente associato al solo scambio di file audio, ma l'uso delle tecniche RSS al fine di condividere file video, iniziate giÃÂÃÂÃÂàdal 2001, fece estendere il suo significato anche allo scambio dei file video, pur non avendo alcuna relazione etimologica con essi. Nel dicembre 2005, il dizionario americano New Oxford ha dichiarato Podcasting "parola dell'anno", definendo il termine come "registrazione digitale di una trasmissione radiofonica o simili, resa disponibile su internet con lo scopo di permettere il download su riproduttori audio personali". Il termine ÃÂÃÂÃÂè, in realtÃÂÃÂÃÂà, improprio, visto che nÃÂÃÂÃÂé per il podcasting, nÃÂÃÂÃÂé per il successivo ascolto dei file sono strettamente necessari l'utilizzo di iPod o una trasmissione tradizionale (broadcasting). L'associazione con iPod nacque semplicemente perchÃÂÃÂÃÂé in quel periodo il lettore audio portatile ideato e prodotto da Apple era estremamente diffuso. Il termine ÃÂÃÂÃÂè stato spesso criticato poichÃÂÃÂÃÂé darebbe meriti ingiustificati alla Apple nello sviluppo della tecnologia del podcasting. Per questo motivo si ÃÂÃÂÃÂè cercato di renderlo "neutro", utilizzandolo come acronimo di "Personal Option Digital Casting" (il primo ad averlo fatto sarebbe Doc Searls nell'articolo "DIY Radio with PODcasting"). La confusione sull'origine del termine si ÃÂÃÂÃÂè perciÃÂÃÂÃÂò diffusa, anche alcune importanti testate giornalistiche italiane come Il Corriere della Sera, La Repubblica, la RAI, hanno commesso l'errore di trovare l'etimo nel suddetto acronimo: ÃÂÃÂÃÂè invece ormai internazionalmente accettato che il termine derivi dal nome del supporto della Apple. Il podcasting ÃÂÃÂÃÂè un sistema che permette di scaricare in modo automatico e in qualsiasi momento documenti audio, video o testuali (in formato pdf, mp3 o altro) chiamati podcast, utilizzando un programma ("client") generalmente gratuito chiamato aggregatore o feeder. La risorsa podcasting viene salvata nella memoria di un dispositivo per la riproduzione, ÃÂÃÂÃÂè quindi asincrona, off-line e nomadica. Un podcast ÃÂÃÂÃÂè perciÃÂÃÂÃÂò un file audio, video o testuale, messo a disposizione su Internet per chiunque si abboni ad una trasmissione periodica e scaricabile automaticamente da un apposito programma. (estrapolato da http://www.wikipedia.it)
Bibliografia:
Camussone P.F., Informatica, organizzazione e strategia, Edizioni McGraw Hill libri Italia, Milano 2000
Webliografia:
http://www.scuolaer.it/page.asp?IDCategoria=129&IDSezione=380&ID=73599
http://www.edidateca.it/edidablog/index.html
http://www.audiocast.it/podlist
http://www.pubblica.istruzione.it/innovazione/index.shtml
http://www.pubblica.istruzione.it/innovazione/progetti/weblog.shtml