Fourier Charles: differenze tra le versioni

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Fouirer riorganizza il modello abitativo trovando un alternativa all’attuale modello di città. Le abitazioni pensate da Fourer erano strutture di abitazioni comuni chiamate falansteri, in cui le unità immobiliari non venivano considerate come singoli alloggi, ma come facenti parti di un insediamento avente capacità di proliferazione dei centri sul territorio mediante uno stretto contatto cotn la natura. In questo modo non sarebbe più avvenuta una distinzione netta fra centro e periferia. Inoltre Fourier prevedeva che le falangi che abitavano nei falansteri avrebbero instaurato molte relazioni sociali ampliando così lo spirito collettivistico e comunitario, di conseguenza questo avrebbe portato a una inutilità di avere uno Stato e banche, inoltre la concorrenza e conflitti di classe sarebbero diventati superflui (in pratica la cancellazione della società stessa). È bene precisare che Fourir nella società da lui ideata erano presenti molte regole e serviva una perfetta organizzazione per poter vivere socialmente meglio e in perfetta cooperazione, tanto che anche Italo Calvino si appassiona agli studi di Fourier. Il luogo chiave per questa riuscita erano appunto i falansteri. Tuttavia oggigiorno il termine falansterio indica solo enormi e inespressivi fabbricati popolari in cui è avvenuto il livellamento collettivo della nostra civiltà e in essi non persiste nessuna relazione tra gli inquilini. Questo è proprio l’opposto delle previsione di Fourier che vedeva in questi particolari alloggi la base fondamentale per una società collettivistica e comunitaria.  
 
Fouirer riorganizza il modello abitativo trovando un alternativa all’attuale modello di città. Le abitazioni pensate da Fourer erano strutture di abitazioni comuni chiamate falansteri, in cui le unità immobiliari non venivano considerate come singoli alloggi, ma come facenti parti di un insediamento avente capacità di proliferazione dei centri sul territorio mediante uno stretto contatto cotn la natura. In questo modo non sarebbe più avvenuta una distinzione netta fra centro e periferia. Inoltre Fourier prevedeva che le falangi che abitavano nei falansteri avrebbero instaurato molte relazioni sociali ampliando così lo spirito collettivistico e comunitario, di conseguenza questo avrebbe portato a una inutilità di avere uno Stato e banche, inoltre la concorrenza e conflitti di classe sarebbero diventati superflui (in pratica la cancellazione della società stessa). È bene precisare che Fourir nella società da lui ideata erano presenti molte regole e serviva una perfetta organizzazione per poter vivere socialmente meglio e in perfetta cooperazione, tanto che anche Italo Calvino si appassiona agli studi di Fourier. Il luogo chiave per questa riuscita erano appunto i falansteri. Tuttavia oggigiorno il termine falansterio indica solo enormi e inespressivi fabbricati popolari in cui è avvenuto il livellamento collettivo della nostra civiltà e in essi non persiste nessuna relazione tra gli inquilini. Questo è proprio l’opposto delle previsione di Fourier che vedeva in questi particolari alloggi la base fondamentale per una società collettivistica e comunitaria.  
  
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Revisione 14:26, 2 Apr 2007

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Personaggio

François Marie Charles Fourier era un socialista utopista francese, apprezzato per la sua satira verso la miseria morale e materiale del mondo borghese.

Biografia

François Marie Charles Fourier nasce a Besançon il 7 aprile 1772 e muore a Parigi il 10 ottobre 1837.

Poetica

Fourier è un progressista rivoluzionario e attinge il suo pensiero dall’illuminismo, rifacendosi soprattutto a J. J. Rousseau sia per la parità tra uomo e donna e sia per il nuovo metodo pedagogico che era orientato a sviluppare la creatività dei bambini mediante i loro istinti. Le basi dell’ideologia di Fourier sono proprio gli istinti, ovvero le passioni umane. Tuttavia le ideologie di Fourier furono criticate, non soltanto dalla borghesia ma anche dai suoi “colleghi” utopisti francesi. Infatti P.J. Proudhon (inventore del pensiero anarchico) dichiarò l’immoralità del pensiero fourieriano, e Duhring arrivò perfino a affermare che nel nome Fourier si poteva scorgere la parola pazzo (in francese fou=pazzo). Gli utopisti criticarono Fourer perché egli si differenziava dal loro modo di pensare in quanto non cercava di correggere le passioni umane ma preferiva trovare negli istinti individuali il lato positivo per poi creare un’armonia generale. Per Fourier le passioni umane erano innate e anteriori alla ragione e di conseguenza sia la riflessione che i pregiudizi non erano in grado di modificarle e di correggerle. L’uomo, fra tutte le passioni, preferiva l’amore per la ricchezza e la predilezione per i piaceri. Inoltre Fourier riteneva che la cooperazione fosse il segreto del successo sociale e se garantita avrebbe portato a un miglioramento produttivo. La società doveva essere unita e cooperante come una falange (da qui il nome di falange per identificare la società pensata da Fourier). Inoltre Il lavoro non doveva essere visto come una condanna ma doveva essere un valore in cui gli interessi individuali erano assimilati negli interessi collettivi dell’intera falange. Per questo le persone che avessero scelto lavori abbietti (come chi si occupava della raccolta e dello smaltimento della nettezza urbana) sarebbero stati premiati con un bonus. Inoltre Fourier appoggia la passione del “Farfallante” perchè riteneva opprimente eseguire sempre lo stesso tipo di lavoro e preferiva maggiore mobilità verso funzioni differenti. Questo valeva anche per i rapporti sessuali: Fourier disapprova il predominio maschile sulla donna e cercava di emanciparla. Inoltre, Fourier non approvava la famiglia monogamica, e mediante il saggio Le Nouveau Monde amoureux dichiarò che la società appariva monogama solo in superficie ma se essa veniva analizzata in profondità si vedeva emergere la poligamia (vedi anche Hiérarchie du cocuage, tr. it. Tavola analitica dei cornuti, Milano 2005). Fouirer riorganizza il modello abitativo trovando un alternativa all’attuale modello di città. Le abitazioni pensate da Fourer erano strutture di abitazioni comuni chiamate falansteri, in cui le unità immobiliari non venivano considerate come singoli alloggi, ma come facenti parti di un insediamento avente capacità di proliferazione dei centri sul territorio mediante uno stretto contatto cotn la natura. In questo modo non sarebbe più avvenuta una distinzione netta fra centro e periferia. Inoltre Fourier prevedeva che le falangi che abitavano nei falansteri avrebbero instaurato molte relazioni sociali ampliando così lo spirito collettivistico e comunitario, di conseguenza questo avrebbe portato a una inutilità di avere uno Stato e banche, inoltre la concorrenza e conflitti di classe sarebbero diventati superflui (in pratica la cancellazione della società stessa). È bene precisare che Fourir nella società da lui ideata erano presenti molte regole e serviva una perfetta organizzazione per poter vivere socialmente meglio e in perfetta cooperazione, tanto che anche Italo Calvino si appassiona agli studi di Fourier. Il luogo chiave per questa riuscita erano appunto i falansteri. Tuttavia oggigiorno il termine falansterio indica solo enormi e inespressivi fabbricati popolari in cui è avvenuto il livellamento collettivo della nostra civiltà e in essi non persiste nessuna relazione tra gli inquilini. Questo è proprio l’opposto delle previsione di Fourier che vedeva in questi particolari alloggi la base fondamentale per una società collettivistica e comunitaria.