Tozzi Tommaso: differenze tra le versioni
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− | Tommaso Tozzi è nato a Firenze nel 1960. Presidente dell'Associazione Culturale [Strano Network]. Direttore del Dipartimento di arti multimediali nonché docente all'Accademia di Belle Arti di Carrara e all'Università degli Studi di Firenze. Autore di Hacker Art BBS (1990) e ideatore del primo netstrike mondiale (1995). Membro fondatore del newsgroup Cyberpunk (1991) e della rete Cybernet (1993). | + | Tommaso Tozzi è nato a Firenze nel 1960. Presidente dell'Associazione Culturale [[Strano Network]]. Direttore del Dipartimento di arti multimediali nonché docente all'Accademia di Belle Arti di Carrara e all'Università degli Studi di Firenze. Autore di Hacker Art BBS (1990) e ideatore del primo netstrike mondiale (1995). Membro fondatore del newsgroup Cyberpunk (1991) e della rete Cybernet (1993). |
== Opere == | == Opere == |
Revisione 11:33, 22 Nov 2006
Tozzi Tommaso
Biografia
Tommaso Tozzi è nato a Firenze nel 1960. Presidente dell'Associazione Culturale Strano Network. Direttore del Dipartimento di arti multimediali nonché docente all'Accademia di Belle Arti di Carrara e all'Università degli Studi di Firenze. Autore di Hacker Art BBS (1990) e ideatore del primo netstrike mondiale (1995). Membro fondatore del newsgroup Cyberpunk (1991) e della rete Cybernet (1993).
Opere
MOSTRE PERSONALI
1989
Neon - Galleria d'arte, Galleria Neon, Bologna, gennaio, con testi di R. Daolio
Leonardi V-Idea - opere della collezione, Leonardi V-Idea, Genova, ottobre
Videotel, Studio Oggetto, Milano, maggio
1990
Subliminal Hacker Processing, Vivita 2, Firenze, giugno
1991
Videotel - Transazioni Connessioni Controllo, Galleria Murnik, Milano, ottobre, con testi di Quetzalcoatl
1992
Conferenze Telematiche Interattive, Galleria Paolo Vitolo, Roma, giugno, con testi di AA.VV.
1993
Metanetwork Menu Help, Galleria Paolo Vitolo, Milano, ottobre
1996
LifeWare, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Università degli Studi di Roma La Sapienza, giugno, con testi di P. Ferri
Interfaccia Biologica, Galleria Franco Riccardo, Napoli, ottobre
INSTALLAZIONI, HAPPENING, CONCERTI E AZIONI URBANE
1978-81
concerti con il gruppo Lake Shore Drive
1982
Collage musicale (happening con G. Chiari), Il pennello improprio, Giardini di Bellariva, Firenze, 2 settembre
graffiti e azioni urbane varie (1982-88)
1983
Suono nello spazio, happening organizzato da G. Chiari, Certaldo, 27 luglio
1984
Studi e improvvisazioni, (happening con G. Chiari), Caffè Voltaire, Firenze, gennaio
Materiali in demolizione, Mostra collettiva e happening in uno spazio urbano occupato
1985
interventi urbani con materiali realizzati al computer
S. Marco, computer video e intervento urbano
1987
Poesia e musica nei castelli (happening e video) - Tavarnelle Val di Pesa
1988
Tommaso Tozzi - Galleria Pinta - Parmalat, happening di Tommaso Tozzi, galleria Pinta, Genova, 7 aprile
1990
Punto di scrittura interattivo, installazioni che permettono la realizzazione libera di testi digitali scritti collettivamente al computer all'interno di fiere, mostre, centri sociali, etc.
Improvvisazione Libera - Esperienza musicale per 70 solisti, un'idea di G. Chiari, Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, 29 settembre 1990, con testi di G. Chiari
1992
Improvvisazione musicale, happening con G. Chiari per il festival "G.A.M.O. Festval 92 - seconda parte", Conservatorio L. Cherubini, Firenze, 16 dicembre
1993
Media Party , happening telematico e presentazione del cd-rom Happening Digitali Interattivi, Cox 18, Milano
1995
Summer Bonus, concerto multimediale in diretta audio/video su Internet insieme al gruppo OIL 13" e Strano Network, Villa delle Rose, Bologna
Oh mamma mia... povero me!, in "Internet underground guide", libro e compact disc, edizioni Alessandro Ludovico, Bari
???, concerto e happening multimediale tramite Internet, C.P.A., Firenze, ottobre
1996
Psyco Terminal, concerto e happening multimediale tramite Internet con il gruppo OIL 13" e Strano Network. Link, Bologna, gennaio
Virtual Body, happening multimediale tramite Internet, per la rassegna "Incursioni", Link, Bologna, gennaio
Strange Day, un’idea di T. Tozzi, con la collaborazione di Strano Network, happening multimediale con ricostruzione di un corpo virtuale tramite videoconferenza in Internet con il contributo del pubblico del locale e degli utenti Internet
Tenax, Firenze. 06-04, realizzazione del progetto con Strano Network
Virtual Frankstein, happening telematico a cura di Strano Network, Scandicci Terminal, Scandicci (Fi), 6 ottobre
Telematic Identity, happening telematico all'interno della manifestazione culturale "Cyber days", Roma-Bologna-Corleone, 14 dicembre
1997
Omaggio a Giuseppe Chiari, happening alla Sala Bossi, Bologna, 13 febbraio
Suk - navigazione tra le arti e le culture, Teatro Santa Caterina, Prato, 25 luglio, direzione artistica Teatro di Piazza o d'occasione, Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, Comune di Prato, Assessorato alla Cultura, Assessorato alla Comunicazione e Trasparenza
Cotropia: 4 ore di lavoro di Strano Network, happening telematico tra la Galleria Nazionale d'arte Moderna di Bologna e la Festa dell'Unità di Firenze "Multimedialità e cultura", un'idea di T. Tozzi, 31 agosto
Assalti digitali, happening telematico, Stand Strano Network, Festa Nazionale de l'Unità ‘97 "Multimedialità e Cultura", Firenze, 7 settembre, a cura di Strano Network
La morte del guru,Stand Strano Network, Festa Nazionale de l'Unità '97 "Multimedialità e Cultura", Firenze, 15 settembre, a cura di Strano Network
1998
Internet Sound Digital Network, happening telematico, Anfiteatro delle Cascine e Le Rampe di S. Niccolò, Firenze
Internet reading, in Musica poematica. Happenig dal vivo e in rete tra parole e suoni, Rime Rampanti, Firenze, 14 giugno
Musica autogestita, all’interno di Are you experienced, a cura di R. Cascone e G. Vicenzo, Leoncavallo, Milano, 17 ottobre
PROGETTI SPECIALI
1987
419695, fanzine d'arte per segreteria telefonica, primo trimestre 1987, progetto ideato e realizzato da Tommaso Tozzi a Firenze, un numero ogni mese dal marzo 1987 all'estate 1988.
1989
Rebel!, virus informatico subliminale
1990
Hacker Art BBS, (ora Virtual Town TV), rivista e galleria d'arte interattiva tramite banca dati telematica, collegata a circa una decina di network nazionali e internazionali
Contro le speculazioni, iniziativa proposta e realizzata tramite messaggi sulle reti telematiche
1991
Cyberpunk, fondazione della prima area di messaggi telematici cyberpunk in Italia, insieme a altri nodi nazionali
1992
Musica e testi interattivi tramite banca dati, progetto per la mostra ??? al Museo La Cité de la Villette, Parigi, novembre
1993
Cybernet, fondazione della prima rete telematica cyberpunk italiana insieme a altri nodi nazionali
Igloo Link, rubrica sulla rivista "La Stanza Rossa", Bologna, da gennaio
1994
Virtual Town TV BBS, banca dati telematica con interfaccia grafica a icone e collegamento a Internet.
Strano Network Home page, realizzazione del sito Internet di Strano Network
Our personal big brother, cd-rom con il gruppo Macaroni Media Manipulators, Firenze
1995
Cybercafé Zut, prima postazione Internet pubblica gratuita a Firenze, insieme a Strano Network
Net'Strike I, primo corteo telematico globale nella rete Internet, organizzazione e ideazione
1996
Tenax, postazione Internet pubblica, insieme a Strano Network
Net'Strike II, secondo corteo telematico globale nella rete Internet, organizzazione e ideazione
Net'Strike III, terzo corteo telematico globale nella rete Internet, organizzazione e ideazione
1997
Arti-Party, mailing list in Internet fondata da T. Tozzi insieme a F. Bucalossi, A. Caronia, C. Parrini e G. Verde come luogo di dibattito pubblico sull'arte, la tecnologia e la comunicazione, attiva da giugno.
Web Disk, collana di floppy disk + libretto + pubblicazione su sito Internet, un'idea di T. Tozzi, a cura di Strano Network, da agosto, edizioni Strano Network, Firenze
2000
Netstrike 214.T contro la pena di morte, corteo telematico globale in internet di protesta verso il sito dello Stato del Texas e del Dipartimento della Giustizia Criminale del Texas, 30 novembre
Bibliografia
Hacktivism. La libertà nelle maglie della Rete, pubblicato da Manifestolibri (Roma, 2002);
Happening Interattivi Sottosoglia, 1989, Firenze;
Opposizioni '80, edizioni Amen THX1138, 1991, Milano;
Comunità virtuali/opposizioni reali, in Flash Art n.167, aprile-maggio, 1992;
I molteplici percorsi dell'interattività (conversazione con Massimo Contrasto), in La Stanza Rossa n.8, 1993;
Meta-network, in Happening Digitali Interattivi, 1992;
IDENTITA' E ANONIMAZIONE - Dagli scrittori di graffiti alle tags digitali IDENTITY AND ANONYMITY - From graffiti writers to digital tags in Decoder n.9, 1994, Milano (ristampato su "Conflitti Giovanili", atti del convegno "Conflitti giovanili e culture metropolitane" a Roma, ed. Costa & Nolan, 1995);
AUTODETERMINARE L'IDENTITA' - Da un racconto in "Arte Identità e Confini", atti del convegno al Palazzo delle Esposizioni a Roma, ed. Carte Segrete;
DAL SAPERE ASSOLUTO (LIBRO) AL SAPERE INDETERMINATO (RETI) in Very cyber Indeed, n.1, luglio 1995, Lubiana, Slovenia;
UN'INTERFACCIA FLUTTUANTE PER FARE MUSICA INTERATTIVA in Derive e Approdi, n.8, estate 1995;
INTERFACCIA FLUTTUANTE E DIRITTO ALLA COMUNICAZIONE intervento per il convegno "Metaforum II" all'Accademia dell'Arte di Budapest, Ungheria (insieme al gruppo Strano Network);
Strategies for Liberation, in ZKP, pubblicazione del convegno Next 5 Minutes, Amsterdam e Rotterdam, Olanda (insieme al gruppo Strano Network);
COTROPIA: LIFEWARE E COEVOLUZIONE MUTUALE intervento per il convegno "Ombra delle reti", alla Galleria d'Arte Moderna di Torino, il 12-04-1997;
SENSO, IDENTITA' MULTIPLE E COEVOLUZIONE MUTUALE intervento al seminario "Dal virtuale al reale", all'Università di Scienze Politiche di Firenze, 6-02-1998;
Sito web
Poetica
Di fatto nel Novecento si è progressivamente affermata una nuova concezione dell’arte che non si riconosce all’interno degli schemi ontologici tradizionali.
Arte non significa arti applicate. Arte non significa un’indagine su aspetti metafisici sviluppata attraverso i linguaggi artistici della tradizione. Arte non è ciò che può essere riconoscibile all’interno del campo della pittura, della musica, del teatro, della danza, della letteratura, ecc.
Una volta che all’arte è stato permesso il passo che ne ha autorizzato l’esistenza nel ben più vasto campo della vita, alla tavolozza dei colori ed ai pennelli si sostituiscono i processi e le relazioni sociali. Lo spazio della rappresentazione scenica viene sostituito dai luoghi della vita. Alla trasversalità dei linguaggi artistici si sostituisce la disseminazione di tali linguaggi nei nuovi linguaggi della comunicazione. Un’epigenesi che pur non annullando la reiterata esistenza dei tradizionali linguaggi artistici, ne crea nuovi che risultano irriconoscibili all’interno dei vecchi schemi dell’arte.
Per fare un esempio, arte non è la realizzazione di un nuovo prodotto visivo che può esistere esclusivamente all’interno dei nuovi media telematici (la net art). Arte è quella coevoluzione spazio-temporale di persone e cose che crea le premesse per l’esistenza di un nuovo prodotto visivo che vive nei nuovi media telematici. Arte non è la creazione dei costumi delle tute bianche, non è l’idea originale per uno slogan politico efficace, arte è l’intero insieme di situazioni che creano un processo di trasformazione verso un mondo migliore.
Sarebbe dunque l’ora che si inizi a leggere recensioni d’arte che non per forza parlano di mostre o eventi riconoscibili come tali. Sarebbe l’ora che nei libri d’arte, nelle gallerie e nei musei non vengano presentate come arte in rete solo quei lavori o situazioni che o presentano degli elementi di continuità con i linguaggi artistici tradizionali o sono comunque implicati in meccanismi di mercato artistici.
I media e i luoghi istituzionali dell’arte italiana e non solo dovrebbero assumersi l’onere, oltre che l’onore, di partecipare e contribuire alla transizione socio-culturale ed antropologica in corso. Sarebbe l’ora che lo Stato smettesse di considerare l’arte semplicemente come uno specchio delle allodole per far entrare i soldi dei turisti nelle proprie casse e si prodigasse per finanziare e promuovere quelle situazioni che sebbene all’interno della cornice del conflitto sono in grado di innestare meccanismi evolutivi di trasformazione indispensabili per la società.
Come dunque riconoscere e definire ciò che è arte da ciò che non lo è.
Un problema minore, che serve solo a gestire il trasferimento della memoria sociale.
Comunque la soluzione è il sentimento, l’empatia, il senso di appartenenza.
Ci si riconosce di appartenere all’interno di un determinato modello e lo si definisce arte.
L’hacktivism è un’attitudine. Tutto ciò che è hacker art ne determina la sua riconoscibilità.
Webliografia
http://www.strano.net/tozzi.htm
http://www.lacritica.net/tozzi.htm
http://www.mediamente.rai.it/HOME/tv2rete/mm9798/98012630/e980129.htm