Aitiani Marcello: differenze tra le versioni
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− | Riflessioni e note, in Marcello Aitiani, Nave di Luce. Arte, Musica, | + | |
− | + | ''Riflessioni e note'', in ''Marcello Aitiani'', ''Nave di Luce''. ''Arte, Musica, Telematica'', Electa, Milano 1990. | |
− | Spirale de vie vermeille, in “Le carré bleu. Revue internationale d’architecture », 3/4, Parigi 1992. | + | |
− | Fata Morgana. Considerazioni sull’arte nell’era della telematica, Pezzini Editore, Viareggio 1998, con la prefazione dello scienziato Enzo Tiezzi. | + | ''The Artwork Nave di luce''. ''A Journey into Telematics'', ''Art And Music'' |
− | La notte dell’arte tra il nulla e l’ineffabile, in La cattedrale come spazio sacro. Saggi sul duomo di Firenze, a cura di T. Verdon e A. Innocenti, voll. I*, I**, II*, II**, Edizioni Edifir, Firenze, 2001, vol. II**. | + | |
− | + | ''Spirale de vie vermeille'', in “Le carré bleu. Revue internationale d’architecture », 3/4, Parigi 1992. | |
+ | ''Fata Morgana''. ''Considerazioni sull’arte nell’era della telematica'', Pezzini Editore, Viareggio 1998, con la prefazione dello scienziato Enzo Tiezzi. | ||
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+ | ''La notte dell’arte tra il nulla e l’ineffabile'', in ''La cattedrale come spazio sacro''. ''Saggi sul duomo di Firenze'', a cura di T. Verdon e A. Innocenti, voll. I*, I**, II*, II**, Edizioni Edifir, Firenze, 2001, vol. II**. | ||
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+ | ''Bellezza e antipaesaggio delle brutte Arpie'' | ||
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Revisione 17:26, 18 Apr 2006
Personaggio:Aitiani Marcello
Biografia
Marcello Aitiani, compiuti gli studi classici, si è laureato in Giurisprudenza e contemporaneamente si è dedicato alla ricerca nel campo delle arti visive e della musica. Questa formazione composita e la naturale inclinazione per le varie arti secondo una visione totalizzante, lo hanno condotto ad operare nella pittura e nelle arti plastiche, talvolta anche nella musica e nella scrittura e, in alcuni casi, ponendo queste singole discipline in reciproca interazione.
Successivamente si concentra intensamente soprattutto sulla pittura e, più in generale, sulla visualità, talvolta in connessione con lavori musicale e con la parola poetica; questa dimensione interdisciplinare lo conduce, particolarmente nella prima metà degli anni ’80, a frequentazioni, scambi culturali e comuni iniziative espositive con vari artisti operanti anch’essi, con diversi profili, all’interno di più codici espressivi, tra i quali Luciano Caruso, Giuseppe Chiari, Hanri Chopin, Corrado Costa, Mikhail Koulakov, Stelio Maria Martini, Eugenio Piccini, Lamberto Pienotti. A partire dal 1984, mentre proseguono le esperienze indicate e le attività espositive, si interessa al nascente fenomeno delle nuove tecnologie digitali, intuendo la portata della rivoluzione pratica e di pensiero che esse avrebbero ben presto determinato, ed entra in contatto con ricercatori come Giuseppe Salverno, del gruppo telematico Tempo reale di Calcata, con studiosi e teorici come Mario Costa, dell’Università di Salerno, teorico dei nuovi media e dell’estetica della comunicazione, con musicisti come Pietro Grossi, Albert Mayr, Francesco Giomi. Realizza così pionieristici lavori d’arte, musica e telematica che hanno esplorato le inedite dimensioni spazio-temporali connesse ai nuovi media, evidenziando a livello artistico i problemi e le possibilità poste dall’odierna società cibernetica, dal punto di vista della creazione e della fruizione delle opere. La vocazione totalizzante di Aitiani si è quindi venuta precisando secondo un pensiero attento ai temi contemporanei della complessità, rintracciabili in settori anche scientifici, e in studiosi quali Prigogine e Bateson, naturalmente nei limiti delle proprie competenze e di una operatività strettamente artistica. I risultati di tale lavoro si sono concretizzati in progetti e opere visive, presentate in varie rassegne, mostre personali e collettive. Convinto dell’importanza del momento estetico-qualitativo nella natura e nella vita dell’uomo, accresce nel tempo l’interesse per il rapporto tra arte-architettura-ambiente, in un quadro sistemico-ecologico, dunque ancora secondo una visione d’insieme che necessita di connessioni tra varie arti e della collaborazione tra specialisti di differente discipline.
Poetica
Opere
Accanto all’impegno strettamente artistico, Aitiani ha svolto attività teoriche: ha insegnato presso Università, ha curato convegni e vi ha preso parte come relatore; ha partecipato alla fondazione e redazione di riviste d’arte (ad esempio, “Kiliagono", edita in Miliano da V. Scheiwiller). Ha realizzato libri-oggetto e pubblicato numerosi articoli, saggi e libri.
ESSE (Cuma, 1988), installazione computerizzata per 12 calcolatori.
NAVE DI LUCE (Siena-Firenze, 1990; Genova-Firenze, 1991), La Nave di Luce di Aitiani cerca di tradurre e di esprimere, in chiave artistica, la complessità della vita attuale attraverso l’esposizione di eventi telematici e di forme sonore e visive immateriali ed elettroniche presentate accanto ad opere pittoriche e plastiche tradizionali (dotate ancora di massività oggettuale e di artigianalità manuale).
LASCIARSI ATTRAVERSARE DALLA NATURA (Certosa di Pontignano, 2004), esprime il senso di un diverso rapporto con la natura, con lavori visivi e musicali su scritture poetico-scientifiche di Enzo Tizzi e poesie di Mario Luzi.
Bibliografia
Riflessioni e note, in Marcello Aitiani, Nave di Luce. Arte, Musica, Telematica, Electa, Milano 1990.
Spirale de vie vermeille, in “Le carré bleu. Revue internationale d’architecture », 3/4, Parigi 1992. Fata Morgana. Considerazioni sull’arte nell’era della telematica, Pezzini Editore, Viareggio 1998, con la prefazione dello scienziato Enzo Tiezzi.
La notte dell’arte tra il nulla e l’ineffabile, in La cattedrale come spazio sacro. Saggi sul duomo di Firenze, a cura di T. Verdon e A. Innocenti, voll. I*, I**, II*, II**, Edizioni Edifir, Firenze, 2001, vol. II**.