Mario Martone: differenze tra le versioni

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‘’’MARIO MARTONE’’’, (Napoli, 20 novembre 1959) regista teatrale e cinematografico e sceneggiatore italiano.
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'''MARIO MARTONE''', (Napoli, 20 novembre 1959) regista teatrale e cinematografico e sceneggiatore italiano.
  
 
==Biografia:==
 
==Biografia:==

Versione attuale delle 09:34, 15 Lug 2015

Personaggio o Gruppo:

Mario Martone - Ritratto di Augusto De Luca

MARIO MARTONE, (Napoli, 20 novembre 1959) regista teatrale e cinematografico e sceneggiatore italiano.

Biografia:

Inizia la sua carriera artistica nel teatro e allestisce il suo primo spettacolo, Faust o la quadratura del cerchio, nel 1976. Due anni più tardi, grazie ai fondi e agli spazi messi a disposizione dall'Università, nel dicembre del 1977, fonda il gruppo Nobili di Rosa, con Andrea Renzi e poi Francesca La Rocca, Augusto Melisurgo e Federica della Ratta Rinaldi. Il gruppo prende il nome da un'antica moneta alchemica. Tra gli spettacoli dei Nobili di Rosa vi sono l'Incrinatura e Avventure al di là di Thule. Nel febbraio del 1979 "Nobili di Rosa" diventa Falso Movimento, ed entrano a far parte del gruppo i cineasti Angelo Curti e Pasquale Mari. Tra le sue rappresentazioniOtello nel 1982, Coltelli nel cuore nel 1986 da Brecht, Ritorno ad Alphaville da Godard nel 1986. Sempre nel 1986 il gruppo "Falso Movimento" si fonde con il Teatro dei Mutamenti di Antonio Neiwiller e il "Teatro Studio" di Caserta di Toni Servillo dando origine a Teatri Uniti. Per la nuova formazione firma, tra le altre, le regie di Filottete diSofocle nel 1987 e Riccardo II di Shakespeare nel 1993. L'esordio alla regia cinematografica è del 1980 con un cortometraggio sponsorizzato dal Banco di Napoli, a cui segue "Foresta Nera". Dopo 12 anni, nel 1992, si rivela al grande pubblico con il suo primo lungometraggio: Morte di un matematico napoletano, storia del matematico Renato Caccioppoli che gli vale il Gran premio della giuriaalla Mostra di Venezia. Nel 1993 realizza il mediometraggio Rasoi, ispirato ad un suo spettacolo teatrale precedentemente allestito al Teatro Mercadante (1990). Tre anni dopo realizza il suo secondo film: L'amore molesto, in concorso al Festival di Cannes e vincitore del David di Donatello. Il cinema di Martone è aspro, essenziale. Nel 1997 dirige l'episodio "La salita" del film I vesuviani, che gli vale elogi ma anche una coda di polemiche (e di interrogazioni parlamentari): il personaggio del sindaco impegnato a governare una città difficile come Napoli si ispira infatti chiaramente ad Antonio Bassolino. Nel 1998 gira il lungometraggio Teatro di guerra. Dal 1999-2001 ha ricoperto la carica di direttore artistico del Teatro Argentina di Roma. Dal 2003 è condirettore del Teatro Stabile di Napoli. Partecipa nel 2001 all'esperienza registica collettiva del film Un altro mondo è possibile, girato in occasione delle giornate di protesta durante la riunione del G8 a Genova. Nel 2004 dirige un film tratto da un romanzo di Goffredo Parise, L'odore del sangue, con Michele Placido e Fanny Ardant. Dal 2007 è direttore del Teatro Stabile di Torino, carica che ricopre tuttora. Nell'autunno 2010 è uscito nelle sale italiane Noi credevamo ispirato all'omonimo romanzo di Anna Banti che ha vinto nel 2011 il premio Alabarda d'oro per il miglior film e la miglior sceneggiatura. Nello stesso anno 2011 il regista ha ricevuto il premio per la carriera al Festival de Cine Italiano de Madrid. A gennaio 2011 ha diretto Cavalleria rusticana - Pagliacci al Teatro alla Scala di Milano. In ambito lirico ha inoltre firmato altri allestimenti di successo come quelli di Così fan tutte (con Claudio Abbado), Le nozze di Figaro e Don Giovanni di Mozart, Matilde di Shabran, Torvaldo e Dorliska e Aureliano in Palmira di Gioachino Rossini (Rossini Opera Festival di Pesaro), Fidelio di Beethoven, e Charlotte Corday di Lorenzo Ferrero. Sempre nel 2011 mette in scena le Operette morali di Giacomo Leopardi e riceve il Premio leopardiano La Ginestra per la sua capacità di restituire i legami del poeta di Recanati con il nostro tempo. L'anno successivo riceve la laurea honoris causa in Linguaggi dello Spettacolo del Cinema e dei Media presso l'Università della Calabria. Il 28 aprile 2012 a Recanati, annuncia un'opera cinematografica dedicata alla vita di Giacomo Leopardi: il film Il giovane favoloso viene presentato al Festival di Venezia il 1º settembre 2014 e riscuote un notevole successo di pubblico e criticaione. Riposa al Cimitero di Prima Porta a Roma.

Testo tratto da Wikipedia *[1]