Gibson William: differenze tra le versioni
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Revisione 10:14, 10 Feb 2006
Personaggio o gruppo: William Gibson
Si deve a lui il conio della parola 'cyberspace' nel romanzo Neuromancer (1984) Neuromante, un libro che è considerato l'opera base del cyberpunk.
Contents
Biografia
Nasce il 17 marzo 1948 a Conway, vicino a Myrtle Beach, nel Sud Carolina (USA). Suo padre era un benestante imprenditore che aveva fatto successo installando impianti igienici ad Oak Ridge, l'installazione militare dove fu creata la prima bomba atomica. Gibson studiò in un collegio di Tucson, Arizona, dove venne a contatto con la mentalità hippy, rimanendone affascinato.
Espulso dal collegio per aver fatto uso di marijuana, rientra a casa (la famiglia si era trasferita in Virginia), entrando in contrasto coi familiari, che disapprovavano il suo stile di vita. All'età di diciannove anni si trasferisce in Canada, per evitare l'arruolamento per il Vietnam.
Nel 1977 si laurea in Letteratura Inglese a Vancouver, prima di partire per l'Europa, dove vive viaggiando per un anno, grazie ad una piccola rendita data dalle proprietà che gli avevano dato i suoi genitori che gli consentiva, come disse lui stesso, "di fare la fame confortevolmente".
Rientra a Vancouver per consentire alla moglie di completare gli studi universitari, dove vive ancor oggi con i suoi due figli. Si deve a lui il conio della parola 'cyberspace' nel romanzo Neuromancer (Neuromante) del 1984 , un libro che è considerato l'opera base del cyberpunk. Fino ad oggi Neuromancer è l'unico romanzo ad aver ricevuto tutti e tre i maggiori premi americani di SF: Hugo Award - Nebula Award - Philip K.Dick Memorial Award.
Poetica
William Gibson è il caposcuola indiscusso, se non il creatore vero e proprio, del movimento cyberpunk. Che non è un movimento letterario come abitualmente lo si concepisce, come lui stesso tiene a precisare:"...la gente ci vede come una sorta di movimento letterario. Non penso sia mai stato un vero movimento, diciamo piuttosto una tendenza.".
Tutte le più importanti tematiche proposte da Gibson, soprattutto quelle più innovative trovano posto in una serie di racconti scritti all'inizio degli anni ottanta. In tutte le sue opere è possibile riconoscere grandi temi che ritornano e si completano tra romanzi e racconti. La Matrice è sicuramente la più sviluppata e interessante tra tutte le "invenzioni" poetiche di Gibson. La Matrice è una rappresentazione astratta di dati in cui si muovono milioni di operatori. Una rappresentazione della realtà che tende spesso anche all'allegoria, perdendo talvolta ogni aggancio con la realtà zero, e può essere così popolata da operatori economici, hacker, spettri voodoo e anime vaganti di Intelligenze Artificiali. La rivoluzione digitale che oggi stiamo vivendo è già tutta presente nelle opere di Gibson, il quale partendo nelle speculazioni dal suo presente è arrivato a interrogarsi sui problemi dell'uomo del nostro prossimo futuro. In questo universo l'autore inserisce personaggi e soluzioni che, in un contesto, surreale rinviano continuamente alla nostra realtà: l'ICE, per esempio, è il firewall attivo inventato da Gibson capace di rispondere attivamente ad intrusioni telematiche in sistemi coperti. Il mondo rappresentato dalla narrativa di Gibson è contraddistinto da un forte degrado urbano e sociale, lo sprawl: l'habitat di hacker e di tutti quella miriade di strani personaggi che finiscono per animare le storie gibsoniane. Gli innesti cibernetici dei suoi personaggi, e l'uso intenso di droghe in un'economia dominata dalla Yakuza e dalle grandi corporazioni commerciali completano il quadro dell'ambiente in cui ci ritroviamo. E infine è il piccolo antieroe neuromantico, misero e sporco, che tanto contribuisce al fascino del cyberpunk di Gibson.
Opere
Neuromancer (Neuromante)
Count Zero (Giù nel Ciberspazio )
Mona Lisa Overdrive (Monna Lisa Cyberpunk)
Bibliografia
Romanzi
La trilogia dello Sprawl
o Neuromante (Neuromancer), 1984, Milano, Editrice Nord
o Giù nel Ciberspazio (Count Zero), 1986, Milano, Mondadori
o Monna Lisa Cyberpunk (Mona Lisa Overdrive), 1988, Milano, Mondadori
La macchina della realtà
(The Difference Engine), 1990 (con Sterling Bruce ), Milano, Mondadori
La trilogia del Ponte
o Luce virtuale (Virtual Light), 1993, Milano, Mondadori
o Aidoru (Idoru), 1996, Milano, Mondadori
o American Acropolis (All Tomorrow's Parties), 1999, Milano, Mondadori
L'accademia dei sogni
(Pattern Recognition), 2003, Strade Blu, Milano, Mondadori
Antologie
La notte che bruciammo Chrome (Burning Chrome) (1986), Milano, Mondadori
comprende:
o Johnny Mnemonico (Johnny Mnemonic) (1981)
o La notte che bruciammo Chrome (Burning Chrome) (1981)
o Il continuum di Gernsback (The Gernsback Continuum) (1981)
o Frammenti di una rosa olografica (Fragments of a Hologram Rose)
o Hinterland (Hinterlands) (1981)
o New Rose Hotel (1981)
o Il mercato d'inverno (The Winter Market) (1985)
o La razza giusta (The Belonging Kind), con John Shirley (1981)
o Stella rossa, orbita d'inverno (Red Star, Winter Orbit), con Bruce Sterling
o Duello (Dogfight), con Michael Swanwick (1985)
Parco giochi con pena di morte (con Bruce Sterling)
comprende:
o La stanza di Skinner (Skinner's Room) (1990)
o Academy leader (1991)
Racconti
Doing Television(1990)
Cyber-Claus (1991)
Thirteen Views of a Cardboard City(1997)
Sceneggiature
Aliens III
Johnny Mnemonic
Macrochip con John Shirley
Documentario
Sito Web
Webliografia
Agrippa: libro dei morti, poema che prima si poteva trovare solamente, schermato, in Internet, criptatissimo, con le realizzazioni grafiche autodistruttive di Dennis Ashbaug; poi gli hacker lo hanno "hackerato e sprotetto", e ora è disponibile in diversi siti
Interviste online
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