Sottsass Ettore: differenze tra le versioni
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− | * A. Martorana, Ettore Sottsass: progetti di un designer italiano, Firenze 1983 | + | * A. Martorana, ''Ettore Sottsass: progetti di un designer italiano'', Firenze 1983 |
− | * Barbara Radice, Memphis, Electa, Milano 1984 | + | * Barbara Radice, ''Memphis'', Electa, Milano 1984 |
− | * G. Sambonet, Ettore Sottsass: mobili e arredamenti, Mondadori, Milano 1985 | + | * G. Sambonet, ''Ettore Sottsass: mobili e arredamenti'', Mondadori, Milano 1985 |
− | * Hans Höger, Ettore Sottsass jr. - Designer, Artist, Architect, Wasmuth, Tübingen/Berlino 1993 | + | * Hans Höger, ''Ettore Sottsass jr. - Designer, Artist, Architect'', Wasmuth, Tübingen/Berlino 1993 |
− | * Barbara Radice, Ettore Sottsass, Electa, Milano, 1993 | + | * Barbara Radice, ''Ettore Sottsass'', Electa, Milano, 1993 |
− | * F. Ferrari, Ettore Sottsass: tutta la ceramica, Allemandi, Torino, 1996 | + | * F. Ferrari, ''Ettore Sottsass: tutta la ceramica'', Allemandi, Torino, 1996 |
− | * M. Carboni (a cura di), Ettore Sottsass e Associati, Rizzoli, Milano, 1999 | + | * M. Carboni (a cura di), ''Ettore Sottsass e Associati'', Rizzoli, Milano, 1999 |
− | * M. Carboni (a cura di), Ettore Sottsass. Esercizi di Viaggio, Aragno, Torino, 2001 | + | * M. Carboni (a cura di), ''Ettore Sottsass. Esercizi di Viaggio'', Aragno, Torino, 2001 |
− | * Salvatore Lacagnina, Roberto Giustini e Barbara Radice, Ettore Sottsass e Enzo Cucchi, Charta, 2001 | + | * Salvatore Lacagnina, Roberto Giustini e Barbara Radice, ''Ettore Sottsass e Enzo Cucchi'', Charta, 2001 |
− | * M. Carboni e B. Radice (a cura di), Ettore Sottsass. Scritti, Neri Pozza Editore, Milano 2002 | + | * M. Carboni e B. Radice (a cura di), ''Ettore Sottsass. Scritti'', Neri Pozza Editore, Milano 2002 |
− | * M. Carboni e B. Radice (a cura di), Metafore, Skirà Editore, Milano 2002 | + | * M. Carboni e B. Radice (a cura di), ''Metafore'', Skirà Editore, Milano 2002 |
− | * M. Carboni (a cura di), Sottsass: fotografie, Electa, Napoli 2004 | + | * M. Carboni (a cura di), ''Sottsass: fotografie'', Electa, Napoli 2004 |
− | * M. Carboni (a cura di), | + | * M. Carboni (a cura di), ''Sottsass 700 disegni'', Skirà Editore, Milano, 2005 |
− | * M. Carboni (a cura di), | + | * M. Carboni (a cura di), ''Sottsass '60/'70'', Editions HYX, Orléans, 2006<ref>http://it.wikipedia.org/wiki/Ettore_Sottsass</ref> |
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==Webliografia:== | ==Webliografia:== | ||
* http://it.wikipedia.org<br> | * http://it.wikipedia.org<br> |
Versione attuale delle 19:33, 18 Nov 2014
Sottsass Ettore è nato a Innsbruck il 14 settembre del 1917, è stato un noto architetto e designier italiano, è morto a Milano il 31 dicembre 2007.
Contents
- 1 Cognome Nome / Pseudonimo / Denominazione:
- 2 Biografia:
- 3 Sito web:
- 4 Poetica:
- 5 Opere:
- 6 Elenco esposizioni (anno, titolo, curatela, luogo, città):
- 7 File multimediali:
- 8 Augmented reality:
- 9 Bibliografia:
- 10 Webliografia:
- 11 Note:
- 12 Tipo di scheda:
- 13 Soggetto (categoria) da Thesaurus Pico Cultura Italia:
- 14 Soggetto (categoria, tags) a testo libero:
- 15 Voci correlate:
Cognome Nome / Pseudonimo / Denominazione:
Sottsass Ettore junior
Biografia:
Ettore Sottsass, figlio dell'omonimo architetto Ettore Sottsass senior, si forma al Politecnico di Torino, comincia la sua cariera a Milano nel 1947 dove apre il suo primo studio di design.
Artista di molteplici interessi e figlio d’arte, contamina la sua formazione accademica di architetto con esperienze dirette nel campo delle arti visive conoscendo vari artisti e stringendo amicizie come per esempio con Luigi Spazzapan.
Poco dopo entra nel MAC (Movimento di Arte Concreta) e partecipa alla sua prima collettiva a Milano, si interessa all'astrattismo e nello stesso anno promuove a Roma la mostra dedicata all'Arte astratta in Italia.
Si occupa di design della ceramica, dello smalto su rame, del gioiello, del vetro, disegna originali forme di vetro colorato, eseguite, in limitata tiratura, dalla vetreria muranese Vistosi.
Ma è nel campo della progettazione dei mobili che Sottsass non conosce ostacoli, facendo dell’architetto una figura centrale del design internazionale, tanto che nel 1957 diventa art director di Poltronova, l’azienda Toscana, chiamato dall'imprenditore Sergio Cammilli e per cui realizza prodotti sperimentali tipo i Superbox, per esempio: armadi con grosse basi, rivestiti in laminato Print a righe, come segnali stradali o distributori di benzina.
Nel 1958 inizia la sua collaborazione con la Olivetti. Questa collaborazione durerà circa 30 anni e apporterà importanti cambiamenti nella produzione di prodotti da ufficio della ditta Ivrea, emblema di questi innovativi prodotti il pluripremiato computer mainframe Elea 9003.
Nel 1981 fonda il gruppo Memphis assieme a Hans Hollein, Arata Isozaki, Andrea Branzi, Michele de Lucchi e altri architetti di livello internazionale.
Discutendo di Menphis, Sottsass afferma: "Nei primi anni del Novecento sembrava che la funzione fosse l'ergonomia stessa, cioè il rapporto che l'oggetto ha con il corpo; ormai si è capito che la parola 'funzione' ha un significato che può essere molto allargato, al punto che la parola funzione è la cosa stessa. Sono quello che sono per caso o per fortuna e quindi cerco di collocarmi nel mondo per quello che sono, non di cambiare il mondo per poter essere quello che sono. Io tengo molto a dire che, specialmente Memphis, non aveva un atteggiamento aggressivo, allo stesso modo degli hippy, ... non erano aggressivi nei confronti di uno stile di vita ma piuttosto cercavano un altro modo di vivere in comunità. Vorrei che gli oggetti non tanto fossero silenziosi ma costringessero al silenzio chi li usa, chi li guarda".[1]
Nel 1980 insieme ad Aldo Cibic, Matteo Thun, Marco Zanini e Marco Marabelli inaugura lo studio Sottsass Associati.
Cinque anni dopo progetta l'Edificio condominiale di viale Roma a Marina di Massa, realizzazione originale e funzionale al tempo stesso.
Nel 1988 si sperimenta con Terrazzo, rivista da lui stesso ideata in collaborazione con Barbara Radice, Christoph Radl, Anna Wagner e Santi Caleca.
Terrazzo tratta di design e architettura fornendone una panoramica completa fino al 1996, anno del tredicesimo e ultimo numero.
Ettore Sottsass muore il 31 dicembre 2007 nella sua abitazione a Milano per uno scompenso cardiaco avvenuto durante un'influenza all'età di novant'anni.
I premi e riconoscimenti ricevuti dal Sottsass sono innumerevoli, così come le mostre personali, dedicategli dai più importanti Musei internazionali, e gli oggetti entrati a far parte delle Collezioni permanenti dei Musei e Gallerie di tutto il mondo sono la sintesi, non completa, della sua grandezza.
Sito web:
Poetica:
Come è ben noto l'originalità del genio di Sottsass si manifesta quasi interamente nell'ideazione dei mobili, proprio per questo, l'architetto, è considerato una delle figure di maggior spicco del design internazionale.
Questa carismatica personalità ha precorso gli anni della contestazione, considerando il design un importante strumento di ribellione culturale.
Questa concezione ha dato il via da una nuova importante visione dell'oggetto artistico che ha assunto connotazioni di matrice talvolta anche politicamente critica.
Il design di Sottsass non asseconda certo il gusto estetico della nuova industria capitalistica, non rifiuta però il consumismo, ma cerca di offrirne una nuova interpretazione, il suo lavoro infatti è una sintesi di alcune delle nuove tendenze artistiche, quali ad esempio la pop, il poverismo e l'arte concettuale.
Questo particolare design può essere definito avanguardia poichè prelude alle future tendenze minimaliste, infatti l'ornamento o l'antica decorazione non è del tutto eliminato ma è mutato in un linguaggio originale tipico del gruppo Alchimia.
Con Memphis ,invece, il mobile non è concepito come un semplice elemento d'arredo, ma come un vero e proprio oggetto di culto, lo spettatore davanti a una struttura alquanto imponente, ancor prima di verificare l'utilità dell'oggetto, deve provare un senso di ammirazione.
Ettore Sottsass propone una reinterpretazione ironica dell'oggetto utile giocando sul contrasto concettuale come su quello visivo.
Successivamente questo brillante architetto lavorerà esclusivamente per gallerie artistiche, le sue opere quindi non saranno più volte alla produzione a scopo industriale.
L'architettura di Sottsass è concepita con l'uomo e in funzione dell'uomo, strutture creative in completa armonia con la natura, che però non sacrificano mai la loro funzionalità.[2]
Opere:
- Macchina per scrivere Lettera 36
- Calcolatore elettronico Elea 9003 per Olivetti (1957) (premio compasso d'oro 1959)
- Macchina per scrivere Tekne 3 per Olivetti (1964)
- Macchina per scrivere Praxis 48 per Olivetti (1964)
- Personal computer M 24 per OLivetti (1984)
- Armadi Superbox per Poltronova (1966)
- Macchina da scrivere semi standard Olivetti Studio 45 (1967)
- Macchina da scrivere portatile Valentine per Olivetti (1969) (premio Compasso d'Oro 1970)
Olivetti Valentine è una macchina per scrivere della Olivetti creata nel 1968 direttamente dal progetto di Ettore Sottsass. Nel 1970 Sottsass vinse il Premio Compasso d'oro. Questo particolare oggetto di design rappresenta una delle maggiori icone del moderno design industriale. L'importanza della Valentine è confermata ulteriormente dalla sua presenza sin dagli inizi degli anni settanta nella collezione permanente del Museum of Modern Art di New York.La Valentine fa parte della collezione permanente del Triennale Design Museum di Milano con un modello rosso e della Collezione Alessandro Pedretti , sempre del museo della Triennale, con un modello bianco.
- Addizionatrice Summa 19 per Olivetti (1970)
- Specchio Ultrafragola per Poltronova (1970)
- Mobili Grigi per Poltronova (1970)
- Contabile A 5 per Olivetti (1974)
- Televisore Memphis per Brionvega (1980)
- Elemento angolare Cantone per Zanotta (1981)
- Libreria da parete Suvretta per Memphis (1981)
- Lampada da tavolo Ashoka per Memphis (1981))
- Mobile da soggiorno Casablanca per Memphis (1981)
- Mobile divisorio Carlton per Memphis (1981)
- Lampada da tavolo Tahiti per Memphis (1981)
- Mobile da soggiorno Beverly per Memphis (1981)
- Tavolo Mandarin per Memphis (1981)
- Vaso in vetro Mizar per Memphis (1982)
- Vaso da fiori Altair per Memphis (1982)
- Mobile da soggiorno Malabar per Memphis (1982)
- Coppa in vetro Deneb per Memphis (1982)
- Portafrutta in argento Murmansk per Memphis (1982)
- Vaso da fiori Sirio per Memphis (1982)
- Portafrutta in vetro soffiato Sol (1982)
- Tavolo Palm Spring per Memphis (1982)
- Tavolo da salotto Park Lane per Memphis (1983)
- Vaso in porcellana Tigris per Memphis (1983)
- Lampada da tavolo Bay per Memphis (1983)
- Tavolo City per Memphis (1983)
- Vaso in vetro soffiato Alioth per Mepmhis (1983)
- Portafrutta in vetro soffiato Aldebaran per Memphis (1983)
- Vaso in porcellana Euphrates per Memphis (1983)
- Vaso in porcellana Nilo per Memphis (1983)
- Vaso in vetro soffiato Alcor per Memphis (1983)
- Central Park Square Table 3471 per Knoll (1983)
- Tavolino Cream per Memphis (1984)
- Specchio con laminato plastico Diva per Memphis (1984)
- Tavolo basso Holebid per Memphis (1984)
- Tavolino Hyatt per Memphis (1984)
- Tavolino Mimosa per Memphis (1984)
- Tavolino Ivory per Memphis (1985)
- Credenza in legno Freemont per Memphis (1985)
- Consolle Tartar per Memphis (1985)
- Piatto in ceramica Rucola per Memphis (1985)
- Telefono "Enorme" per Brondi (1986)
Il telefono “Enorme” è nato nel 1986 da un'idea del designer e architetto italiano Ettore Sottsass progettato per l’azienda torinese di telefonia Brondi. Questa azienda infatti lo ha prodotto fino al 1994 sortendo grande successo soprattutto in Usa e in Giappone. Composto da materiale plastico e silicone, il telefono “Enorme” é parte della collezione permanente del Museum of Modern Art di New York.
- Bridge Chair with Arms with Arms per Knoll (1986)
- Vaso a stelo Pasifila per Memphis (1986)
- Vaso Agelada per Memphis (1986)
- Vaso a stelo Amaltea per Memphis (1986)
- Vaso a stelo Ananke per Memphis (1986)
- Vaso a stelo Astidamia per Memphis (1986)
- Vaso a stelo Astimelusa per Memphis (1986)
- Vaso a stelo Atamante per Memphis (1986)
- Vaso Clesiteria per Memphis (1986)
- Vaso a stelo Erinna per Memphis (1986)
- Carrello Manhattan per Memphis (1986)
- Vaso a stelo Neobule per Memphis (1986)
- Mobile in legno Max per Memphis (1987)
- Collezione "Bharata" per Design Gallery Milano (1988)
- Fermata dell'autobus di Konigsworther Plaz ad Hannover
Questa struttura presenta un raggruppamento di croci che rappresentano il 20 ° secolo, a causa del tetto piano, lo spettatore percepisce l'impressione di una tabella.
- Mobile bar Nairobi per Zanotta (1989)
- Cassettiera Mombasa per Zanotta (1989)
- Tavolino di servizio Lipari per Zanotta (1992)
- Collezione "Ruins" per Design Gallery Milano (1992)
- Collezione "Twenty-seven Woods for a Chinese Artificial Flower" per Design Gallery Milano (1995)
- Specchio sospeso e tappeto in lana A Shiro per Memphis (1998) (serie PostDesign: Lo specchio di Saffo)
- Specchio Enterprise per Memphis (1998) (serie PostDesign: Lo specchio di Saffo)
- Specchio La grande triade per Memphis (1998) (serie PostDesign: Lo specchio di Saffo)
- Specchio e metallo laccato Più o meno Iside per Memphis (1998) (serie PostDesign: Lo specchio di Saffo)
- Specchio e metallo laccato Specchio grande per Memphis (1998) (serie PostDesign: Lo specchio di Saffo)
- Specchio con perspex Ambuja per Memphis (1998) (serie PostDesign: Lo specchio di Saffo)
- Piatto per doccia Megaplan per Kaldewei (1998)
- Vasca da bagno Centro Duo Ovale per Kaldewei (1998)
- Lampada lunga Gala (2000) per Memphis(serie PostDesign: Mobili Lunghi)
- Lampada piccola quadrata Jagati per Memphis (2000) (serie PostDesign: Mobili Lunghi)
- Libreria in due pezzi Kantha per Memphis (2000) (serie PostDesign: Mobili Lunghi)
- Mobile CD Kapota per Memphis (2000) (serie PostDesign: Mobili Lunghi)
- Specchio quadrato Mahapatti per Memphis (2000) (serie PostDesign: Mobili Lunghi)
- Vetrinetta in cristallo Padma per Memphis (2000) (serie PostDesign: Mobili Lunghi)
- Lampada piccola lunga Pattica per Memphis (2000) (serie PostDesign: Mobili Lunghi)
- Lampada in filo di ferro Upana per Memphis (2000) (serie PostDesign: Mobili Lunghi)
- Scatole segrete in serie limitata per Numa (2003)
- Tavole di peltro e vetro soffiato in serie limitata per Numa (2004)
- Progetto La cucina sapiente e la tavola contenta per Serafino Zani (2004)
- Posate Cinque Stelle per Serafino Zani (2004)
- Lampada Abat-Jour per B&B Italia (2005)
- Linea di pentole in acciaio Grand Hotel Cuisine per Serafino Zani (2005)
- Collezione Offerta per Serafino Zani (2006)
- Vasca da bagno Mega Duo Ovale per Kaldewei (2006)
- Linea di pentole antiaderenti Bon Appetit per Serafino Zani (2007)
Per le Vetrerie Venini:
- Scultura di luce Colonna di luce
- Scultura di luce Pavillon
- Plafoniera Firenze
- Vetro soffiato e lavorato a mano Medusa (edizione limitata)
- Vetro soffiato e lavorato a mano Goburam rosso (edizione limitata)
- Composizione con base in marmo-portoro e vetro soffiato e lavorato a mano con particolari decori in vetro lattimo Marito e moglie (edizione limitata)
- Vetro soffiato e lavorato a mano Yemen
- Composizione coppa e base in vetro opalino soffiato e lavorato a mano Puzzle
- Negozio Fiorucci (1980)
- Showroom Esprit a Düsseldorf (1985)
- Showroom Esprit a Zurigo (1985)
- Showroom Esprit ad Amburgo (1985)
- Edificio condominiale di viale Roma a Marina di Massa (1985)
- Showroom Alessi a Milano (1987)
- Casa Wolf, Ridgway, Colorado (1985)
Nel 1985 Sottsass disegna casa Wolf, una grande villa sull’altopiano del Colorado, questo progetto si distingue per l’attenzione estrema al il rapporto con l’ambiente, per i materiali utilizzati e per le finiture di superficie, ma soprattutto l’attenzione per il colore "applicato". Qui prende forma l’idea di architettura come "luogo" piuttosto che come monumento.
- Immagine Erg Petroli (1988)
- Bar Zibibbo a Fukuoka (1989)
- Casa Olabuenaga a Maui (1989)
- Casa Cei a Empoli (1991)
- Casa Bischofberger a Zurigo (1991)
- Casa Yuko a Tokio (1992)
- Galleria del Museo dell'Arredo Contemporaneo a Ravenna (1992)
- Casa Ghella a Roma 1993)
- Casa Green a Londra (1993)
- Uffici per la Cementeria di Merone (1993)
- Motoryacht Amazon Express (1994)
- Golf club and Resort, Zhaoqing (1994)
- Interni dell'Aeroporto di Milano-Malpensa (1994)
- Costruzioni prefabbricate in acciaio (1994)
- Casa Nanon a Lanaken (1995)
- Casa Van Impe a Sint-Lievens-Houtem (1996)
- Piano urbanistico per Inchon, Corea (1997)
- Sale di attesa Alitalia (1997)
- Etnoteam a Milano (1999)
- Villaggio a Singapore(2000)
Lo studio Sottsass Associati ha realizzato nel 2000 un piccolo villaggio a Singapore composto da sei abitazioni unifamiliari immerse nel verde. L'incarico è stato affidato dal signor Koh Poh Seng, un agente di cambio di origine cinese, appassionato di arte contemporanea e architettura, con il quale la Sottsass Associati aveva già lavorato negli anni precedenti.
- Isola di sosta a Roppongi Tokyo (2004)
- Centro ricreativo a Nanchino (2004)
- Chiostro della pace presso Università degli Studi di Salerno (2005)[3]
Elenco esposizioni (anno, titolo, curatela, luogo, città):
Nel 1972 partecipa alla mostra Italy: the new domestic landscape al MoMA di New York, nel 1994 e nel 2003 gli dedicano una personale al Centre Georges Pompidou a Parigi, nel 1999 un'altra personale al Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, nel 2000 al Suntory Museum di Ōsaka, nel 2004 al Museo d'Arte Decorativa di Colonia e nel 2005 al MART di Rovereto, quest'ultime due curate da Milco Carboni.
File multimediali:
Video:
Audio:
Altro:
Augmented reality:
Latitudine:
Longitudine:
Link verso portali di augmented reality
Bibliografia:
- A. Martorana, Ettore Sottsass: progetti di un designer italiano, Firenze 1983
- Barbara Radice, Memphis, Electa, Milano 1984
- G. Sambonet, Ettore Sottsass: mobili e arredamenti, Mondadori, Milano 1985
- Hans Höger, Ettore Sottsass jr. - Designer, Artist, Architect, Wasmuth, Tübingen/Berlino 1993
- Barbara Radice, Ettore Sottsass, Electa, Milano, 1993
- F. Ferrari, Ettore Sottsass: tutta la ceramica, Allemandi, Torino, 1996
- M. Carboni (a cura di), Ettore Sottsass e Associati, Rizzoli, Milano, 1999
- M. Carboni (a cura di), Ettore Sottsass. Esercizi di Viaggio, Aragno, Torino, 2001
- Salvatore Lacagnina, Roberto Giustini e Barbara Radice, Ettore Sottsass e Enzo Cucchi, Charta, 2001
- M. Carboni e B. Radice (a cura di), Ettore Sottsass. Scritti, Neri Pozza Editore, Milano 2002
- M. Carboni e B. Radice (a cura di), Metafore, Skirà Editore, Milano 2002
- M. Carboni (a cura di), Sottsass: fotografie, Electa, Napoli 2004
- M. Carboni (a cura di), Sottsass 700 disegni, Skirà Editore, Milano, 2005
- M. Carboni (a cura di), Sottsass '60/'70, Editions HYX, Orléans, 2006[4]
Webliografia:
- http://it.wikipedia.org
- http://www.arredativo.it
- http://www.designoitaliano.it
- http://www.archimagazine.com
Note:
- ↑ http://www.designoitaliano.it/plugin/design/articles/show/SottsassEttore
- ↑ http://it.wikipedia.org/wiki/Ettore_Sottsass
- ↑ http://it.wikipedia.org/wiki/Ettore_Sottsass
- ↑ http://it.wikipedia.org/wiki/Ettore_Sottsass
Tipo di scheda:
InteractiveResource
Soggetto (categoria) da Thesaurus Pico Cultura Italia:
architetti