Giovanotti Mondani Meccanici: differenze tra le versioni
(→Biografia:) |
(→Opere:) |
||
Riga 48: | Riga 48: | ||
* [[Silicon sounds for dusty actors]] (1991) | * [[Silicon sounds for dusty actors]] (1991) | ||
Installazione realizzata per la XVIII Triennale di Milano. | Installazione realizzata per la XVIII Triennale di Milano. | ||
− | * [[ | + | * [[Buddah vision]] (1991) |
Installazione interattiva presentata all’esposizione “Arte e Computer" di Lugano in collaborazione con [[Tozzi Tommaso|Tommaso Tozzi]] e [[Cittadini Massimo|Massimo Contrasto]] realizzata con la tecnologia del "Mandala System" | Installazione interattiva presentata all’esposizione “Arte e Computer" di Lugano in collaborazione con [[Tozzi Tommaso|Tommaso Tozzi]] e [[Cittadini Massimo|Massimo Contrasto]] realizzata con la tecnologia del "Mandala System" | ||
* [[Contatti Di Prima Mutazione]] (1993) | * [[Contatti Di Prima Mutazione]] (1993) |
Revisione 14:24, 17 Giu 2009
Contents
Personaggio o Gruppo:
Giovanotti Mondani Meccanici (GMM)
Biografia:
Il nucleo originario del gruppo si forma nella Firenze movimentata del 1984 per iniziativa di Antonio Glessi ("Tony") proveniente dalla grafica, e Andrea Zingoni ("Andy") scrittore.
Sono considerati il gruppo storico della video e computer art italiana. La denominazione del gruppo, Giovanotti Mondani Meccanici, deriva dal nome dei personaggi del fumetto elettronico che i due realizzarono per Frigidaire, una delle riviste leggendarie del periodo. Lo strano fenomeno, per cui il prodotto/personaggio retroagisce sugli autori sino alla co-identificazione, sembra presagire all’esplorazione degli ambienti interattivi (Mandala System, Buddah vision), e allo stesso tempo, sembra pre-indicare, nel suo lato ironico, un possibile strumento critico di smascheramento, (Gino il Pollo perso nella rete).
Il gruppo si espanderà sia nel senso delle attività e dei progetti intrapresi, sia per quanto riguarda gli artisti che lo hanno incrociato tra questi: Marco Paoli, Loretta Mugnai, Maurizio Dami.
Nel 1998 il gruppo ha sciolto la cooperativa. I singoli componenti continuano a collaborare sotto la sigla GMM in diverse occasioni.
Sito web:
http://www.gmm.fi.it/Gmm/gmm.htm
Poetica:
I GMM sfruttano il concetto di multimedialità nel suo significato più pieno: diverse forme di comunicazione che fanno capo alle nuove tecnologie ma non si esauriscono in esse, attraversando trasversalmente settori come video e computer art, teatro, cinema, installazioni, concerti e performance, produzioni discografiche, editoria elettronica, computer-comics, radio e tv, realtà virtuale, moda e design. Le etichette non servono quasi mai a definire compiutamente fenomeni complessi, in questo caso gli stessi GMM ci aiutano definendosi "fabbrica mobile", una fucina dove designers, registi, filosofi musicisti, artisti del computer lavorano su diversi progetti. Una dimensione di ricerca, e progettazione dove l’interfacciarsi non convenzionale alle tecnologie multimediali produce nuovi processi comunicativi, arte, movimento, metamorfosi. L’orizzonte comunicativo è parte integrante del processo artistico. Comunicazione che pone complessivamente in gioco il sistema percettivo sensoriale, il corpo, attraverso il quale sperimentare, su di sé, come le tecnologie possano costruire realtà fatte ad arte induce alla consapevolezza e si oppone allo stordimento continuo del mainstream mass-mediologico e alla sua versione ufficiale di realtà. La realtà sociale viene continuamente rappresentata. Autogestire e condividere le tecnologie dell’informazione, aprire l’azione artistica all’interazione sociale. L’integrazione creativa dei saperi produce aperture, disvelamento. Trasformazione di realtà.
Fin dagli esordi GMM ha avuto una vasta eco grazie ad un uso non convenzionale delle nuove tecnologie elettroniche abbinate ad altre forme di espressione e di comunicazione. Questo attraversando trasversalmente (lasciare un segno ma non integrarsi, non diventare parte di un sistema chiuso) diversi settori in maniera orizzontale: dalla video e computer art al teatro e al cinema, dalle video-computer-installazoini in musei e gallerie a concerti e performance in spazi metropolitani, dalle installazioni sonore alle produzioni discografiche e all'editoria elettronica, dai computer-comics alle trasmissioni radiofoniche e televisive, a realizzazioni per dipartimenti universitari, dalla moda e il design alle installazioni ambientali, dalla ricerca sulle realtà virtuali alla realizzazione di CD-ROM...
Opere:
- Prima computer/strip della storia del fumetto (Frigidaire, Linus) (1984).
- Radio-trasmissione di dati per Radio-Tre nell’ambito di "Un Certo Discorso" curano la , (il radioascoltatore una volta registrati i dati su audio-cassetta, può elaborarli su Commodore) (1985)
- In- A- Gadda- Da- Vida (1985)
Evento multimediale
- Movimenti Sul Fondo (1986)
Evento multimediale
- Per Amor Del Cielo (1986)
Evento multimediale
- Puccini Opera (1988)
Evento multimediale
- From Brecht to Ballard (1989)
Evento multimediale
- GMM (1986)
LP comprendente musica ambientale delle loro installazioni.
- Tamburo (1986)
Videoclip per Teresa de Sio
- Don't ask me way (1986)
Videoclip per GMM
- C’est la vie (1987)
Videoclip per Alexander Robotnic.
- Kufia (1989)
Videoclip per il gruppo palestinese Al Aqsa e per la produzione home video della collana “Haker Test" comprendente “Electronic Mandala", “Run, Go, Get Out Of Here".
- L’adorazione della Terra (1990)
Opera di computer grafica da “La Saga della Primavera" di Igor Stravinski
- Tecnomaya In Infotown (1991)
Video installazione allestita al Museo Pecci di Prato.
Installazione realizzata per la XVIII Triennale di Milano.
- Buddah vision (1991)
Installazione interattiva presentata all’esposizione “Arte e Computer" di Lugano in collaborazione con Tommaso Tozzi e Massimo Contrasto realizzata con la tecnologia del "Mandala System"
- Contatti Di Prima Mutazione (1993)
Installazione presentata a Napoli. Il Mandala System è in questo caso fruibile da più persone.
- Starship (1992)
Opera di videoarte
- Freak (1992)
Opera di videoarte
- Coltello nella pancia (1993)
Opera di videoarte
- Jimi in the Space (1995)
Opera di videoarte
- Starship (1995)
Festival della cultura psichedelica , i GMM lavorano alla sua costruzione.
Il pollo perduto nella rete ("Tu vuò fa' o' Talebano", disegnato da Joshua Held), apparso in video durante il convegno tenutosi a Prato sul “Diritto Alla Comunicazione In Internet promosso dal gruppo Strano network.
- Grafica e inserto mensile (1996) per la rivista Re Nudo.
- http://www.www.ginothechicken.com/ (1997)
Sito ufficiale di Gino il Pollo.
- Gino il pollo (2001) appare su MY-TV
- AHA, Activism, Hacking, Artivism (2002)
Progetto Mostra/Evento a cura di Tatiana Bazzichelli svoltosi a Roma nel febbraio del 2002, di cui Antonio Glessi cura la compilazione video dei materiali proiettati.
- Partecipazione alla trasmissione televisiva come "Mister Fantasy" di Carlo Massarini.
- Le Avventure di Marionetti (2002)
Allestimento in computer-grafica per Rai Uno, premiato ai festival di Ferrara, Melbourne, Montreal.
- Partecipazione alla manifestazione "ArtEI" (2002) alla Galleria d'Arte Moderna di Cagliari, dedicata ai video artisti italiani degli ultimi dieci anni.
- Partecipazione alla manifestazione "MystFest" (2002) a Cattolica
- Partecipazione alla manifestazionee "Taormina Arte" (2002).
- 1968 - una rivoluzione mondiale (2002)
Cd-rom per il progetto europeo "Media68".
Bibliografia:
- 1988, Bolelli Franco e Berardi "Bifo" Franco, Presagi, Agalev editore.
- 1985, Daolio Roberto, Nuovo Fumetto Italiano Anniottanta, catalogo mostra.
- 1987, Barilli Renato, Arte e Computer, Besanaottanta editore, catalogo mostra.
- 1990, Tondelli Pier Vittorio, Un weekend postmoderno, Bompiani editore, Milano.
- 1991, Tozzi Tommaso (a cura di), Il Nuovo Sistema Dell’Arte, in Opposizioni 80 Amen editore, Milano.
- 1999, Zingoni Andrea, Gino the Chicken - le mirabolanti avventure del primo pollo perso in internet, Castelvecchi editore.
- 2003: Casini Bruno (a cura di), Frequenze Fiorentine – Firenze anni 80, Arcana editore.
- 2003: Amaducci Alessandro, Banda Anomala – un profilo della videoarte, Lindau editore.