Menagerie: differenze tra le versioni

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Revisione 11:10, 25 Feb 2009

Titolo:

Menagerie

Autore:

Girard Michel – Amkraut Susan

Anno:

1993

Luogo:

Centre Georges Pompidou - Parigi

Sito web:

http://tumblingsparks.com/projects_past_menagerie.php

Descrizione:

Menagerie.jpg

Menagerie è un mondo virtuale immersivo che è abitato da personaggi virtuali sviluppati per rispondere e interagire con l’utente. È stato progettato per indagare la potenzialità dello sviluppo in ambiente interattivo il quale potrebbe fornire una esperienza più interessante per i suoi utenti rispetto al tradizionale spazio-virtuale. Gli ambienti 3D statici sono navigabili in tempo reale ma offrono poco altro dopo pochi minuti di utilizzo. Il presupposto è che la sensazione di essere presente in un mondo reale o virtuale sia partecipato dall’utente e può essere incrementata attraverso una immersione completa e interattiva in un ambiente che è altamente reattivo piuttosto che passivo rispetto all’utente stesso. L’installazione prevede la presenza di grafiche 3D stereoscopiche e la capacità di cambiare dinamicamente e rispondere agli stimoli degli utenti in un ambiente digitale 3D monocromatico abitato da animali quali uccelli e insetti che entrano nello spazio, attraverso oblò e porte che si materializzano e smaterializzano intorno al visitatore, e in esso si muovono. Per esempio se l’utente si muove attraverso un gruppo di uccelli, gli uccelli potrebbero prendere e svolazzare intorno a lui o nell’intero spazio con un comportamento molto realistico. La presenza degli animali che stanno al di fuori del suo spazio visivo potrebbe essere avvertita dall’utente attraverso i suoni che la simulano. Ci sono più di 12 differenti gruppi di animali che è possibile incontrare. L’esperienza virtuale non è mai la stessa, ma strettamente legata al comportamento del singolo utente. In termini qualitativi l’esperienza in Menagerie è elevata, dando all’utente la sensazione che tale mondo viva di vita propria e che le sue azioni abbiano una risposta appropriata da parte del sistema. Menagerie è stato installato per la prima volta alla Galleria Contemporanea del Centro Georges Pompidou di Parigi all'interno della mostra real-virtual da Scott Fisher e, più recentemente, è stato installato nella Galleria Tomorrow’s Realities al SIGGRAPH ad Anaheim, CA, nel 1993. Per quanto riguarda i dispositivi utilizzati, L’interfaccia visiva al mondo virtuale è costituita da un dispositivo chiamato BOOM (Binocular Omni-Orientational Monitor), una head-coupled display piuttosto che un casco visore. Il BOOM è un dispositivo per la vista stereoscopica basata sul controbilanciamento (CRT) che abilita l’interazione, un controllo del punto di vista in una scena 3D in tempo reale generato dal computer o dalla camera. L’uso di questo dispositivo è molto simile all’uso di binocoli che forniscono la mobilità, una finestra grandangolare nello spazio virtuale. I suoni in Menagerie sono generati da un sistema DSP (Crystal River Engineerings Beachtron) ad alta velocità capace di produrre un suono 3D spaziale in tempo reale nelle cuffie. Integrandolo con l’head-coupled display le fonti sonore sono sincronizzate con il movimento dell’utente ed in sincronia con gli oggetti ed i personaggi virtuali della scena. Per esempio in Menagerie i suoni sono associati a ciascun animale ed a come esso si muove nello spazio virtuale così come in corrispondenza dell’apertura e chiusura delle porte virtuali attraverso le quali gli animali viaggiano. Se una porta si apre dietro l’utente quest’ultimo sente il rumore anche se non la vede. Questa esperienza virtuale è presentata per mezzo del tempo reale, un sistema di grafiche al computer. In questo caso, il ruolo del computer nella generazione di questo mondo è quello di coordinare e abilitare molti processi interconnessi. Per prima cosa, il computer, riceve i dati in tempo reale dalle varie periferiche che registrano il comportamento dell’utente. Successivamente processa questi dati e sviluppa le risposte appropriate. In questa installazione le risposte hanno la forma di immagini e suoni. Le immagini sono prodotte con un rate di 30 su 60 volte per secondo per ciascun occhio in modo da creare e mantenere una scena 3D complessa e scorrevole in risposta alle azioni dell’utente. I principali software di simulazione e progettazione di Menagerie sono stati sviluppati da Michael Girard e Susan Amkraut della Unreal Pictures. Questa è una delle prime esperienze che esplorano lo sviluppo di personaggi interattivi in uno spazio virtuale.

Genere artistico di riferimento:

Mondo virtuale immersivo

Webliografia:

http:// tumblingsparks.com/people.php tumbling sparks