Verde Giacomo: differenze tra le versioni

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'''Poetica:''' Giacomo Verde sostiene: “che gli che artisti si occupano degli antichi feticci dell’arte (pittura, scultura, video) non fanno altro che stare al gioco del mercato e incrementano nelle loro vite e nelle loro creazioni, il desiderio, più che di esaltare la loro ispirazione, di arricchire il proprio portafoglio!.  
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'''Poetica:''' Giacomo Verde sostiene: “che gli che artisti si occupano degli antichi feticci dell’arte (pittura, scultura, video) non fanno altro che stare al gioco del mercato e incrementano nelle loro vite e nelle loro creazioni, il desiderio, più che di esaltare la loro ispirazione, di arricchire il proprio portafoglio!.  
  
 
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*Negli anni ’90, realizza il progetto “''Tele-racconto''(performance teatrale che coniuga narrazione, micro teatro e ripresa in diretta).
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*Negli anni ’90, realizza il progetto “''Tele-racconto''(performance teatrale che coniuga narrazione, micro teatro e ripresa in diretta).
  
*Interessante opera multimediale è ''“Il reperto antropologico uno nove nove .''  L’opera consiste in una sedia a rotelle circondata da tappetini, dotata di un computer portatile collegato ad Internet nella parte superiore e di un’asta porta flebo; la sedia poggiata su una base circolare alla quale è fissato un motorino che ha dei particolari sensori collegati. Quando l’utente si siede i sensori vengono attivati e la sedia comincia a girare su se stessa. Sul monitor si legge “torno e altri oggetti collocati in prossimità della sedia, come dei bigliettini sui quali sono segnalati dei siti d’arte, fanno pensare che la sedia appartenga a qualcuno. Al visitatore è permesso navigare in rete. Tale opera è paragonabile a una propria abitazione!. Lo scopo dell’artista è quello a far pensare di sé stessi, della propria vita come se fosse un’opera d’arte.
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*Interessante opera multimediale è ''“Il reperto antropologico uno nove nove sette‿.''  L’opera consiste in una sedia a rotelle circondata da tappetini, dotata di un computer portatile collegato ad Internet nella parte superiore e di un’asta porta flebo; la sedia poggiata su una base circolare alla quale è fissato un motorino che ha dei particolari sensori collegati. Quando l’utente si siede i sensori vengono attivati e la sedia comincia a girare su se stessa. Sul monitor si legge “torno subito‿ e altri oggetti collocati in prossimità della sedia, come dei bigliettini sui quali sono segnalati dei siti d’arte, fanno pensare che la sedia appartenga a qualcuno. Al visitatore è permesso navigare in rete. Tale opera è paragonabile a una propria abitazione!. Lo scopo dell’artista è quello a far pensare di sé stessi, della propria vita come se fosse un’opera d’arte.
  
 
'''Bibliografia:'''
 
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Revisione 14:54, 1 Mar 2007

Personaggio o Gruppo: Verde Giacomo

Biografia: Nasce in provincia di Napoli nel 1956. Diplomato all’istituto d’arte di Firenze si trasferisce a Treviso, dove, negli anni ’80, dà vita a videotapes e videoinstillazioni partecipando a diversi festival, anche internazionali.

Sito web:

Poetica: Giacomo Verde sostiene: “che gli che artisti si occupano degli antichi feticci dell’arte (pittura, scultura, video) non fanno altro che stare al gioco del mercato e incrementano nelle loro vite e nelle loro creazioni, il desiderio, più che di esaltare la loro ispirazione, di arricchire il proprio portafoglio!‿.

Opere:

  • Negli anni ’90, realizza il progetto “Tele-racconto‿ (performance teatrale che coniuga narrazione, micro teatro e ripresa in diretta).
  • Interessante opera multimediale è “Il reperto antropologico uno nove nove sette‿. L’opera consiste in una sedia a rotelle circondata da tappetini, dotata di un computer portatile collegato ad Internet nella parte superiore e di un’asta porta flebo; la sedia poggiata su una base circolare alla quale è fissato un motorino che ha dei particolari sensori collegati. Quando l’utente si siede i sensori vengono attivati e la sedia comincia a girare su se stessa. Sul monitor si legge “torno subito‿ e altri oggetti collocati in prossimità della sedia, come dei bigliettini sui quali sono segnalati dei siti d’arte, fanno pensare che la sedia appartenga a qualcuno. Al visitatore è permesso navigare in rete. Tale opera è paragonabile a una propria abitazione!. Lo scopo dell’artista è quello a far pensare di sé stessi, della propria vita come se fosse un’opera d’arte.

Bibliografia:

Webliografia: