Discussione:Art & Language: differenze tra le versioni
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La loro opera più nota, esposta per la prima volta a Kassel in Germania, composta da otto schedari contenenti tutti i testi e appunti del collettivo 'Art & Language' | La loro opera più nota, esposta per la prima volta a Kassel in Germania, composta da otto schedari contenenti tutti i testi e appunti del collettivo 'Art & Language' | ||
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Forse la loro opera più famosa è ‘indice 01’ di carattere sperimentale e scettico, esposto al Documenta V di Kassel in Germania nel 1972. Gli otto schedari di ‘Indice 01’ presentano una sorta di riassunto di opere o di argomenti di grande estensione, del lavoro di Art & Language. Ogni schedario è composto da sei cassetti ciascuno e contiene schede con testi scritti da membri di Art & Language, che sono stati pubblicati in ‘Art-Language’, riviste d'arte e cataloghi e sono inclusi anche gli appunti. <br> | Forse la loro opera più famosa è ‘indice 01’ di carattere sperimentale e scettico, esposto al Documenta V di Kassel in Germania nel 1972. Gli otto schedari di ‘Indice 01’ presentano una sorta di riassunto di opere o di argomenti di grande estensione, del lavoro di Art & Language. Ogni schedario è composto da sei cassetti ciascuno e contiene schede con testi scritti da membri di Art & Language, che sono stati pubblicati in ‘Art-Language’, riviste d'arte e cataloghi e sono inclusi anche gli appunti. <br> | ||
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L'opera di Atkinson e Baldwine tenuta nella collezione del Tate. Giornali e lavori relativi all'Art & Language di New York sono tenuti nell'Istituto di ricerca di Los Angeles. Nel marzo 2011 Philippe Méaille prestò 800 opere d'arte del collettivo Art & Language al museo d'Arte Contemporanea di Barcellona, conosciuto anche come MACBA. | L'opera di Atkinson e Baldwine tenuta nella collezione del Tate. Giornali e lavori relativi all'Art & Language di New York sono tenuti nell'Istituto di ricerca di Los Angeles. Nel marzo 2011 Philippe Méaille prestò 800 opere d'arte del collettivo Art & Language al museo d'Arte Contemporanea di Barcellona, conosciuto anche come MACBA. | ||
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Revisione 12:44, 21 Gen 2016
Art & Language è un collettivo di artisti concettuali britannici (Terry Atkinson, David Bainbridge, Michael Baldwin e Harold Hurrell) che si riunì a partire dagli anni Sessanta, e influenzarono molto l'Arte Concettuale in Inghilterra e in America.
Contents
- 1 Art & Language
- 2 Biografia:
- 3 Sito web:
- 4 Poetica:
- 5 Opere:
- 6 Elenco esposizioni (anno, titolo, curatela, luogo, città):
- 7 File multimediali:
- 8 Augmented reality:
- 9 Bibliografia:
- 10 Webliografia:
- 11 Note:
- 12 Tipo di scheda:
- 13 Soggetto (categoria) da Thesaurus Pico Cultura Italia:
- 14 Soggetto (categoria, tags) a testo libero:
- 15 Voci correlate:
Art & Language
- Art & Language Volume I numero 1, 1969
http://artype.de/Sammlung/Bibliothek/a/a_l_1.htm
Il primo numero del volume I della rivista Art & Language, il primo prodotto artistico realizzato dal collettivo omonimo.
Biografia:
Il gruppo fu fondato tra il 1967 e il 1968 nel Regno Unito, dagli artisti Terry Atkinson (1939), David Bainbridge (1941), Michael Baldwin (1945) and Harold Hurrell (1940), quattro artisti che iniziarono a collaborare nel 1966 mentre insegnavano Arte a Coventry. Il nome del gruppo deriva dal loro primo progetto di lavoro, la rivista Art & Language di cui già si parlava inizialmente nel 1966.
Charles Harrison and Mel Ramsden si unirono al gruppo nel 1970 e tra il 1968 e il 1982 altre cinquanta persone si aggregarono al gruppo. In seguito nei primi anni del 1970 parteciparono anche Ian Burn, Michael Corris, Preston Heller, Graham Howard, Joseph Kosuth, Andrew Menard, Terry Smith e da Coventry Philip Pilkington and David Rushton.
La prima uscita di Art & Language volume I, avvenne nel maggio del 1969, ed è sottotitolato "The Journal of Conceptual Art", dalla seconda uscita però divenne chiaro che c’era una minoranza di artisti di arte concettuale dei quali la rivista non parlava. Così la dicitura fu in accordo abbandonata.
L'operato di Art & Language fu inizialmente di forma principalmente testuale. Ma nel 1970 Art & Language sperimentò forme di arte non linguistiche, come la pittura e la scultura a lavori con una base più teorica. Poiché la distribuzione della rivista e l'insegnamento della pratica degli editori che si sviluppò si diffuse fino a includere dal '71 autori quali: Charles Harrison, Philip Pilkington, David Rushton, Lynn Lemaster, Sandra Harrison, Graham Howard, Paul Wood (a New York), Michael Corris, e poi Paula Ramsden, Mayo Thompson, Christine Kozlov, Preston Heller, Andrea Menard e Kathryn Bigelow.
Parte del collettivo di Art & Language partecipò a dOCUMENTA, che è una delle più importanti manifestazioni internazionali d'arte contemporanea europee, tenuta a Kassel (Germania) ogni cinque anni. Gli artisti del gruppo che vi parteciparono furono Atkinson, Bainbridge, Baldwin, Hurrell, Pilkington e Rushton e poi dall'America il direttore di Art & Language Joseph Kosuth. Il lavoro che presentarono, consisteva in un infinito database di materiale diffuso e pubblicato dai membri di Art & Language.
A New York negli ultimi anni del 1960 Burn and Ramsden coofondarono la società "The Society for Theoretical Art and Analysis”. Si unirono al gruppo Art & Language nel 1970/71. Questo rapporto ebbe vita breve poichè ci furono disaccordi sui principi alla base della collaborazione. Karl Beveridge e Carol Condé che erano stati membri distaccati dal gruppo di N.Y. ritornarono in Canada, dove lavorarono con i gruppi commerciali e gruppi comunitari nel 1967. Mentre Ian Burn ritornò in Australia, e Mel Ramsden in Gran Bretagna.
Entro la fine del 1970, il gruppo fu essenzialmente ridotto a Baldwin, Harrison e Ramsden, con la partecipazione occasionale di Mayo Thompson e il suo gruppo Red Crayola un gruppo rock psichedelico e d'avanguardia formato a Houston, Texas, da due studenti d'arte dell'università di St. Thomas nel 1966. Il gruppo era costituito dal cantante/chitarrista, nonché pittore, Mayo Thompson e dal polistrumentista Rick Barthelme. Il nome Art & Language si impose precariamente. Il suo significato variò da artista ad artista, da contesto a contesto da coloro che a New York produssero "The Fox" a quelli che si impegnarono in esperimenti musicali a quelli che continuarono la rivista originale. Ci fu molta confusione dal 1976, che crebbe, per via di interessi diversi tra i componenti. Inoltre il collettivo si trovò spesso nella condizione di difendersi da affermazioni negative fatte da critici come Clement Greenberg e Michael Fried.
La politica che si sviluppò all'interno del gruppo portò molti membri a lavorare in occupazioni politiche più attiviste. Ian Burn tornò in Australia dove unì le proprie forze con Ian Milliss , un artista concettuale che aveva iniziato a lavorare con i sindacati nei primi anni del 1970, fondando la "Union Media Services" uno studio di design specializzato in marketing sociale e iniziative artistiche sindacali a livello comunitario e commerciale. I membri del Regno Unito si indirizzarono verso una varietà di occupazioni creative accademiche e talvolta politicizzate.
Era diventata necessaria un'azione decisiva, per lasciare una traccia della filosofia di Art & Language. C'erano coloro che si vedevano esclusi dal mondo dell'arte e dalle professioni di insegnamento. C'erano anche altri membri che semplicemente trovavano un altro lavoro di tipologia diversa, non attinente al mondo dell'arte.
Terry Atkinson partì nel 1974, insieme a lui altri membri del gruppo partirono. Mentre le attività musicali continuarono con Mayo Thompson e i Red Crayola, e il progetto letterario e conversazionale continuò con Charles Harrison nel tardo 1976 la corrente genalogica di questo lavoro artistico andò nelle mani di Michael Baldwin e Mel Ramsden, con i quali rimane.
Sito web:
Poetica:
<<Il collettivo Art & Language propose un programma critico fondato sull'analisi della relazione arte-società-politica. Ai testi critici redatti secondo questa logica corrisponde una produzione artistica a carattere estremamente ironico e aggressivo, nella quale è resa manifesta l'interrelazione fra concetti verbalizzati e concetti figurati (Studio di artisti dipinto con la bocca, 1982; Ritratti di Lenin nello stile di Jackson Pollock, 1979-80). Con i successivi Incidenti in un museo, Art & Language ha aperto una parentesi su una delle questioni più dibattute: la crisi dei luoghi adibiti all'esposizione delle opere d’arte.>>
[1]
Le attività di Art & Language sono state segnate fin dall'inizio, dalla resistenza a facili categorizzazioni e da una tendenza a provocare inchieste aperte di carattere riflessivo.
Art & Language aveva proclamato i suoi obbiettivi.
Ci fu un primo segnale per identificare un identità pubblica chiamata Arte Concettuale e per interessi teorici, conversazioni di una comunità di artisti e critici che erano i suoi autori e utenti. Mentre quella comunità era lontana dall'anonimato a causa della natura dell'Arte Concettuale i punti di vista degli editori e dei primi contribuenti condivisero una somiglianza importante. L'Arte Concettuale fu una critica al modernismo per la sua burocrazia, storicismo dovuto al conservatismo filosofico.
A metà degli anni ’60 avevano visto il crollo generale dei valori culturali che riguardavano il Modernismo, e l'unione dei due termini 'arte' e 'Linguaggio' servì a riconoscere una serie di preoccupazioni intellettuali e espedienti artistici che quel crollo aveva provocato. Per una serie di attività che hanno sostenuto praticamente e criticamente sul concetto di arte, ma che erano a casa né in studio né in galleria, Art & Language promise una conversazione sociale comune. Quella conversazione a sua volta, ha trasformato la pratica di coloro che sono coinvolti e ha generato altri tipi di lavoro.
Opere:
- Index 01, 1972
http://categorized-art-collection.tumblr.com/post/54532444142/art-language-index-series-image-titles-listed
La loro opera più nota, esposta per la prima volta a Kassel in Germania, composta da otto schedari contenenti tutti i testi e appunti del collettivo 'Art & Language'
Forse la loro opera più famosa è ‘indice 01’ di carattere sperimentale e scettico, esposto al Documenta V di Kassel in Germania nel 1972. Gli otto schedari di ‘Indice 01’ presentano una sorta di riassunto di opere o di argomenti di grande estensione, del lavoro di Art & Language. Ogni schedario è composto da sei cassetti ciascuno e contiene schede con testi scritti da membri di Art & Language, che sono stati pubblicati in ‘Art-Language’, riviste d'arte e cataloghi e sono inclusi anche gli appunti.
Per ‘Index 01’, tutti i testi sono stati divisi in sezioni, e a ogni sezione è stato assegnato un numero. I numeri di indice sono stampati sul lato stretto dei cassetti, che costituiscono anche il lato esterno davanti agli schedari. Lettori esterni hanno segnato i rapporti tra gli indici con tre valutazioni, questi rappresentano ‘compatibile’ (col segno +), ‘incompatibile’ (col segno -) e ‘non confrontabili’ o ‘trasformazione’ (col segno T). Nel cassetto più alto la dicitura ‘key’ corrisponde al metodo di valutazione.
I visitatori possono riguardare i frammenti di testo o i passaggi nei cassetti e le loro valutazioni sui muri tra di loro. ‘Indice 01’ crea relazioni tra i testi del gruppo e provoca i lettori a valutare questi rapporti nel modo suggerito nella ‘key’. In linea di principio, tutti i lettori sono stati invitati a trovare il modo di scoprire percorsi attraverso il materiale negli schedari con riferimento ai limiti fissati dal display a parete.
Il collettivo partecipò anche a Documenta VII e XX (1997, 1982). Nel 1999, Art and Language esposte al MoMA PS1 di New York con una grande installazione dal titolo "The Artist Out of Work". Questa fu una nuova raccolta delle loro pratiche dialogiche a cura di Michael Corris e Neil Powell. Questa mostra Global Conceptualism:Points of Origin’ presso il Queens Museum of Art anche a New York. A+L show mostra al PS1 offre una spiegazione alternativa degli antecedenti, e l'eredità ‘classica’ dell’Arte Concettuale, rafforzata piuttosto che la versione nazionalista degli eventi 1968-1972. In una valutazione negativa della mostra critico Jerry Saltz ha scritto: "Un quarto di secolo fa, Art & Language ha forgiato un anello importante nella genealogia dell'Arte Concettuale, ma gli sforzi successivi sono stati così grandi, che il loro lavoro è ormai praticamente irrilevante".
[2]
L'opera di Atkinson e Baldwine tenuta nella collezione del Tate. Giornali e lavori relativi all'Art & Language di New York sono tenuti nell'Istituto di ricerca di Los Angeles. Nel marzo 2011 Philippe Méaille prestò 800 opere d'arte del collettivo Art & Language al museo d'Arte Contemporanea di Barcellona, conosciuto anche come MACBA.
- Portraits and a Dream, 2009.
Carta stampata e tecnica mista. La prima parte composta da 144 pagine di 32 righe di testo ognuna stampata su carta di formato A3 grigio disposti su una griglia e incollato alla parete. La parte alta è composta da 144 fogli di 'paperchains' (catene di carta) da 16 collegamenti sospesi in fila.
Elenco esposizioni (anno, titolo, curatela, luogo, città):
- 1972, dOCUMENTA, Kassel.
- 1973, Art & Language, Lisson Gallery, Londra.
- 1974, Biennale Internazionale Xème d'Art, Palais de L'Europe, Menton.
- 1974, Museo di Arte Moderna, Oxford.
- 1974, Art & Language, Lisson Gallery, Londra.
- 1975, Art & Language, Lisson Gallery, Londra.
- 1978, Art & Language: Flags for Organizations, Lisson Gallery, Londra.
- 1980, Art & Language, Lisson Gallery, Londra.
- 1982, Musée d'Art Moderne, Tolone.
- 1983, Art & Language, Lisson Gallery, Londra.
- 1985, Tate Gallery, Londra.
- 1987, Art & Language, Lisson Gallery, Londra.
- 1988, Art & Language: Hostages, Lisson Gallery, Londra.
- 1991, Hostages Paintings: The Dark Series, Lisson Gallery, Londra.
- 1991, ICA, Londra.
- 1994, Early Works 1965 - 1976; Recent Work 1991 - 1994, Lisson Gallery, Londra.
- 1999, "The Artist Out of Work",MoMA, New York.
- 2002, Art and Language: Mother, Father, Lisson Gallery, Londra.
- 2004, Centro d'Arte Contemporanea (CAC), Málaga.
- 2005, Art & Language: Hard to Say When, Lisson Gallery, Londra.
- 2010, Art & Language: Portraits and a Dream, Lisson Gallery, Londra.
- 2012, Migrosmuseum für Gegenwartskunst (Migros Museum of Contemporary Art), Zurigo.
- 2014, Art & Language – Nobody Spoke, Lisson Gallery, Londra.
- 2014,MACBA - Museu d'Art Contemporanea, Barcellona.
File multimediali:
Video:
- https://www.youtube.com/watch?v=v6cnevh5bPc&list=RDv6cnevh5bPc#t=18
- https://www.youtube.com/watch?v=nwT892J7STs&index=2&list=RDv6cnevh5bPc
- https://www.youtube.com/watch?v=NCHxJnEMMUo&index=3&list=RDv6cnevh5bPc
- https://www.youtube.com/watch?v=IKdBJ0ESk8k
Audio:
Altro:
Augmented reality:
Latitudine:
Longitudine:
Link verso portali di augmented reality
Bibliografia:
Webliografia:
Note:
- ↑ http://www.sapere.it/enciclopedia/Art+%26amp%3B+Language.html
- ↑ Jerry Saltz, Seeing out loud: the Voice art columns, fall 1998-winter 2003, Geoffrey Young, 2003, p.293
Tipo di scheda:
InteractiveResouce