Mi Andrea: differenze tra le versioni

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'''Mi Andrea''' è Architetto, Designer, dj e Curatore che si occupa di cultura digitale, video, musica e graphic design.
  
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Mi Andrea
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==Biografia:==
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Andrea Salvatore Mi nasce a Lecce nel 1971. Nel 1989 si diploma al Liceo Sperimentale Francesca Capece (Maglie, LE), e si trasferisce nello stesso anno a Firenze dove studia presso la Facoltà di Architettura dell'Università. Nel 2001 si laurea con la tesi "Urbanscapes: paesaggi audiovisivi metropolitani", incentrata sui rapporti tra le arti digitali, la musica elettronica e le rappresentazioni del territorio urbano.<BR>
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Per la stessa facoltà collabora alla cattedra di Morfologia dei Componenti del Professor [[Chigiotti Giuseppe|Giuseppe Chigiotti]], come curatore di seminari e workshop dedicati alla storia del design, che vengono pubblicati su riviste specializzate e saggi.<BR>
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Diventa dj radiofonico e dal 1993 cura trasmissioni e dj-set sull’emittente toscana [[Controradio]] e sulle frequenze nazionali di Popolare Network, dedicandosi principalmente ai nuovi suoni della scena elettronica internazionale.<BR>
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Dal 1999 al 2003 cura sezioni artistiche per il Festival Internazionale di Architettura in Video Beyond Media/Oltre i media a Firenze.<BR>
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Dal 1998 al 2007 è direttore artistico di [[Videominuto]] presso il [[Centro per arte contemporanea Luigi Pecci |Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci]] di Prato.<BR>
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Dal 2008 insegna “Linguaggi Multimediali” alla Libera Accademia di Belle Arti di Firenze. Dal 2010 tiene seminari dedicati alla comunicazione e alla promozione di eventi di cultura e spettacolo presso l’Accademia ADARTE, Firenze. Dal 2011 insegna “Organizzazione di eventi culturali” all’Istituto Europeo di Design di Firenze. <BR>
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Esperto di musica, video e nuovi media, scrive su riviste specializzate e web magazine come Modo, Blow Up, Alias/il manifesto, Hot, Drome, Superfly, FFF, Il Mucchio Selvaggio, Gold, e collabora come consulente o curatore freelance con numerosi festival internazionali dedicati alle arti digitali tra i quali: Citymix/[[Fabbrica Europa - Festival| Fabbrica Europa]], Screenmusic/Festival della Creatività, Italian Live Media, [[Netmage]], Enzimi, Napoli Film Festival, Freeshout, Loop, Nextech, Streamfest.<BR>
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Cura la consulenza artistica e la comunicazione per l'Agenzia di Booking Pentagram.<BR>
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Fa parte di collettivi e dj team tra i quali Ragnampiza, Off_Beatz e Music Pollution.<BR>
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Ha realizzato programmi e rubriche per Radio Rai Due e Kataweb.<BR>
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Suona come dj in club, one nights, festival e si esibisce spesso in Spagna, Grecia ed Albania.
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==Sito web:==
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==Poetica:==
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I suoi esordi sono in ambito black reggae. L’ispirazione per il suo suono va dal dub e dall’hip hop strumentale, spostandosi verso le nuove contaminazioni elettroniche all’insegna dell’eclettismo: breackbeat, minimal techno, digital dub, d’n’b e progressioni ritmiche di varia natura.<BR>
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Definisce il suo suono "''from dub to club''" <ref>http://blaluca.wordpress.com/tag/vibranite/ Intervista a Mi Andrea: The Blaluca Mixtape</ref>, nel quale prova a sintetizzare una ricerca sonora che parte dalle radici analogiche delle prime sperimentazioni dub e arriva alle più recenti elaborazioni digitali.
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Rispondendo alle domande di [[Manovich Lev|Lev Manovich]]<ref>[[Campanelli Vito]], [[Capasso Danilo]] (a cura di), Cultura e nuovi media - Cinque interrogativi di [[Manovich Lev|Lev Manovich]], Edizioni MAO - Media e Arts Office Onlus, Napoli, 2011.</ref>, Andrea Mi ci spiega di come alla base di molta produzione audiovisiva contemporanea si trovi l'estetica del frammento: costruire opere nuove partendo da parti di lavori già esistenti. Nella maggior parte dei casi l'operazione produce contenuti originali, ma in altri casi, la manipolazione e l'interpretazione in chiave di ''remix'' non aggiunge niente all'opera di partenza.<BR>
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Così, nella produzione musicale contemporanea si riscontra una ipertrofia che da una parte favorisce il fare, ma dall'altra mette in circolo molta musica senza senso. Questa tendenza è da attribuire alla maggior accessibilità dei ''tools'' di auto-produzione ed al dilagare della ''remix-mania''. L'Hip Hop è stato uno dei primi ambiti culturali sui quali si sono visti gli effetti della poetica del campionamento e del ''remix''.<BR>
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L'elemento d'innovazione nel panorama di produzioni che mescolano media, supporti, piattaforme e linguaggi, è invece, la malleabilità dell'opera: l'opera può farsi contemporaneamente suono, immagine in movimento, e ipertesto sensoriale, diventando sinestesia.<BR>
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I media digitali, compresi tutti i software e hardware più innovativi, pur se con strumenti diversi, continueranno a portare avanti il ruolo delle altre arti, ossia raccontare l'animo umano rappresentando la soggettività contemporanea.<BR>
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Riguardo al [[Architettura blob|Movimento Architettonico Blob]], pensa invece che la smaterializzazione e la forma fluida di esso tipiche, potrebbero diventare una minaccia per la cultura e la spazialità contemporanea se diventano giustificazioni a ciò che è indeterminato, senza forma e senza sostanza.
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* Dal 1999 al 2003, per il Festival Internazionale di Architettura in Video Beyond Media/Oltre i media , ha curato sezioni dedicate al rapporto tra urbanistica, architettura, design e video. Queste ricerche hanno poi dato vita al progetto realizzato per la rassegna E_clip_city: un pannello d'incontri e proiezioni ospitato da festival, gallerie e spazi culturali tra i quali Sintesi a Napoli, e Batofar cherche...L' Italie sulla Senna a Parigi.
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* Dal 1998 al 2007 è direttore artistico di [[Videominuto]] presso il [[Centro per arte contemporanea Luigi Pecci |Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci]] di Prato. Anche dopo averne lasciato la direzione artistica, continua la collaborazione con [[Videominuto]] curando le rassegna New Italian Wave, One Minute Suite e LIVE.IT _ Mixed Media Live, e coordinando il network internazionale di 12 festival che si occupano del formato video da 60 secondi: One World One Minute.
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[[Image:Videominuto_foto_evento_2012_(3).jpg‎ |centre|frame|Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, durante la ventesima edizione di Videominuto nel 2012.]]
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* Dal 2005, presso la Stazione Leopolda di Firenze, cura la sezione dedicata ai nuovi linguaggi performativi mixmediali per il festival [[Fabbrica Europa - Festival| Fabbrica Europa]].  Il programma sviluppato per l'edizione 2006 prendeva il nome “Open Source” e riguardava le tecnologie aperte, mentre nel 2007 il progetto prende il nome di “CityMix” e si occupa di mescolare musica e progettazione visuale in 5 diverse città europee, quali Firenze, Amsterdam, Rotterdam, Colonie e Londra.
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* Dal 2006 cura il progetto Screenmusic, ospitato all’interno del Festival della Creatività e dedicato alla sperimentazione contemporanea nelle nuove discipline performative multimediali. Dal 2008 cura Arsenale, armi di creazione di massa, per la sezione del Festival della Creatività di Firenze dedicata al design grafico e audiovisuale. Per l'edizione 2010 dello stesso festival, ha curato i progetti Cut & Paste e This is Florence.
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Per [[Controradio]] si occupa del programma Mixology dal 2003, Ragnampiza dal 2009 e Due di troppo.<BR>
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Con Giuseppe Giacalone, conosciuto come Jaka, cura  Vibranite all'Auditorium Flog di Firenze.<BR>
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Ha fatto dischi con artisti come Akufen, Beans, Coldcut, Cooly G, Daddy G, Dani Siciliano, David Rodigan, Jazzanova, Jen Jelinek, Kruder & Dorfmeister, Lee Scratch Perry, Mala – Digital Mystikz Smith&Mighty, Manitoba, Shantel, Soul Jazz Sound System, Telefon Tel Aviv, Tricky, Questlove.<BR>
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Nel dicembre 2010 ha realizzato il mix Bassanova <ref>http://www.ziguline.com/podcast-4-by-andrea-mi-bassanova/ Intervista a Mi Andrea: Bassanova</ref>( https://soundcloud.com/andrea-mi/bassanova ).<BR>
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==Bibliografia:==
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[[Campanelli Vito]], [[Capasso Danilo]] (a cura di), Cultura e nuovi media - Cinque interrogativi di [[Manovich Lev|Lev Manovich]], Edizioni MAO - Media e Arts Office Onlus, Napoli, 2011.
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==Webliografia:==
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http://blaluca.wordpress.com/tag/vibranite/
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http://circolocaracol.wordpress.com/programma-eventi-marzo-2011/andrea-mi-controradiopopolare-network-dj-set-sabato-12-marzo-2011/
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http://www.controradio.it/popx.php?elemento=232
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http://www.controradio.it/poptrx.php?elemento=31278
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http://www.facebook.com/mixologyradioshow?group_id=0&filter=2
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http://www.facebook.com/mrandreami
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http://www.fondazionefotografia.it/it/people/mi/
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http://www.sentireascoltare.com/news/1908/planet-soap-escape-from-supernova500-ep.html
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http://www.videominuto.it/home.php?page=Programma&toc=8907
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http://www.ziguline.com/podcast-4-by-andrea-mi-bassanova/
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==Note:==
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==Tipo di scheda:==
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Architetti, Musicisti, Curatori di mostre / eventi, Musica, Festival, Secondo Novecento, sec. XXI
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==Voci correlate:==
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Versione attuale delle 19:24, 23 Mag 2013

Mi Andrea è Architetto, Designer, dj e Curatore che si occupa di cultura digitale, video, musica e graphic design.

Mi Andrea


Cognome Nome / Pseudonimo / Denominazione:

Mi Andrea

Biografia:

Andrea Salvatore Mi nasce a Lecce nel 1971. Nel 1989 si diploma al Liceo Sperimentale Francesca Capece (Maglie, LE), e si trasferisce nello stesso anno a Firenze dove studia presso la Facoltà di Architettura dell'Università. Nel 2001 si laurea con la tesi "Urbanscapes: paesaggi audiovisivi metropolitani", incentrata sui rapporti tra le arti digitali, la musica elettronica e le rappresentazioni del territorio urbano.
Per la stessa facoltà collabora alla cattedra di Morfologia dei Componenti del Professor Giuseppe Chigiotti, come curatore di seminari e workshop dedicati alla storia del design, che vengono pubblicati su riviste specializzate e saggi.
Diventa dj radiofonico e dal 1993 cura trasmissioni e dj-set sull’emittente toscana Controradio e sulle frequenze nazionali di Popolare Network, dedicandosi principalmente ai nuovi suoni della scena elettronica internazionale.
Dal 1999 al 2003 cura sezioni artistiche per il Festival Internazionale di Architettura in Video Beyond Media/Oltre i media a Firenze.
Dal 1998 al 2007 è direttore artistico di Videominuto presso il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato.
Dal 2008 insegna “Linguaggi Multimediali” alla Libera Accademia di Belle Arti di Firenze. Dal 2010 tiene seminari dedicati alla comunicazione e alla promozione di eventi di cultura e spettacolo presso l’Accademia ADARTE, Firenze. Dal 2011 insegna “Organizzazione di eventi culturali” all’Istituto Europeo di Design di Firenze.
Esperto di musica, video e nuovi media, scrive su riviste specializzate e web magazine come Modo, Blow Up, Alias/il manifesto, Hot, Drome, Superfly, FFF, Il Mucchio Selvaggio, Gold, e collabora come consulente o curatore freelance con numerosi festival internazionali dedicati alle arti digitali tra i quali: Citymix/ Fabbrica Europa, Screenmusic/Festival della Creatività, Italian Live Media, Netmage, Enzimi, Napoli Film Festival, Freeshout, Loop, Nextech, Streamfest.
Cura la consulenza artistica e la comunicazione per l'Agenzia di Booking Pentagram.
Fa parte di collettivi e dj team tra i quali Ragnampiza, Off_Beatz e Music Pollution.
Ha realizzato programmi e rubriche per Radio Rai Due e Kataweb.
Suona come dj in club, one nights, festival e si esibisce spesso in Spagna, Grecia ed Albania.


Sito web:

http://www.facebook.com/andreamidj

http://www.facebook.com/mrandreami

https://soundcloud.com/andrea-mi

https://twitter.com/andrea_mi

http://www.youtube.com/user/kodemix


Poetica:

I suoi esordi sono in ambito black reggae. L’ispirazione per il suo suono va dal dub e dall’hip hop strumentale, spostandosi verso le nuove contaminazioni elettroniche all’insegna dell’eclettismo: breackbeat, minimal techno, digital dub, d’n’b e progressioni ritmiche di varia natura.
Definisce il suo suono "from dub to club" [1], nel quale prova a sintetizzare una ricerca sonora che parte dalle radici analogiche delle prime sperimentazioni dub e arriva alle più recenti elaborazioni digitali.

Rispondendo alle domande di Lev Manovich[2], Andrea Mi ci spiega di come alla base di molta produzione audiovisiva contemporanea si trovi l'estetica del frammento: costruire opere nuove partendo da parti di lavori già esistenti. Nella maggior parte dei casi l'operazione produce contenuti originali, ma in altri casi, la manipolazione e l'interpretazione in chiave di remix non aggiunge niente all'opera di partenza.
Così, nella produzione musicale contemporanea si riscontra una ipertrofia che da una parte favorisce il fare, ma dall'altra mette in circolo molta musica senza senso. Questa tendenza è da attribuire alla maggior accessibilità dei tools di auto-produzione ed al dilagare della remix-mania. L'Hip Hop è stato uno dei primi ambiti culturali sui quali si sono visti gli effetti della poetica del campionamento e del remix.
L'elemento d'innovazione nel panorama di produzioni che mescolano media, supporti, piattaforme e linguaggi, è invece, la malleabilità dell'opera: l'opera può farsi contemporaneamente suono, immagine in movimento, e ipertesto sensoriale, diventando sinestesia.
I media digitali, compresi tutti i software e hardware più innovativi, pur se con strumenti diversi, continueranno a portare avanti il ruolo delle altre arti, ossia raccontare l'animo umano rappresentando la soggettività contemporanea.
Riguardo al Movimento Architettonico Blob, pensa invece che la smaterializzazione e la forma fluida di esso tipiche, potrebbero diventare una minaccia per la cultura e la spazialità contemporanea se diventano giustificazioni a ciò che è indeterminato, senza forma e senza sostanza.

Opere:

Progetti e Festival:

  • Dal 1999 al 2003, per il Festival Internazionale di Architettura in Video Beyond Media/Oltre i media , ha curato sezioni dedicate al rapporto tra urbanistica, architettura, design e video. Queste ricerche hanno poi dato vita al progetto realizzato per la rassegna E_clip_city: un pannello d'incontri e proiezioni ospitato da festival, gallerie e spazi culturali tra i quali Sintesi a Napoli, e Batofar cherche...L' Italie sulla Senna a Parigi.


  • Dal 1998 al 2007 è direttore artistico di Videominuto presso il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato. Anche dopo averne lasciato la direzione artistica, continua la collaborazione con Videominuto curando le rassegna New Italian Wave, One Minute Suite e LIVE.IT _ Mixed Media Live, e coordinando il network internazionale di 12 festival che si occupano del formato video da 60 secondi: One World One Minute.


Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, durante la ventesima edizione di Videominuto nel 2012.


  • Dal 2005, presso la Stazione Leopolda di Firenze, cura la sezione dedicata ai nuovi linguaggi performativi mixmediali per il festival Fabbrica Europa. Il programma sviluppato per l'edizione 2006 prendeva il nome “Open Source” e riguardava le tecnologie aperte, mentre nel 2007 il progetto prende il nome di “CityMix” e si occupa di mescolare musica e progettazione visuale in 5 diverse città europee, quali Firenze, Amsterdam, Rotterdam, Colonie e Londra.


  • Dal 2006 cura il progetto Screenmusic, ospitato all’interno del Festival della Creatività e dedicato alla sperimentazione contemporanea nelle nuove discipline performative multimediali. Dal 2008 cura Arsenale, armi di creazione di massa, per la sezione del Festival della Creatività di Firenze dedicata al design grafico e audiovisuale. Per l'edizione 2010 dello stesso festival, ha curato i progetti Cut & Paste e This is Florence.


Esperienze Radiofoniche:

Per Controradio si occupa del programma Mixology dal 2003, Ragnampiza dal 2009 e Due di troppo.
Con Giuseppe Giacalone, conosciuto come Jaka, cura Vibranite all'Auditorium Flog di Firenze.
Ha fatto dischi con artisti come Akufen, Beans, Coldcut, Cooly G, Daddy G, Dani Siciliano, David Rodigan, Jazzanova, Jen Jelinek, Kruder & Dorfmeister, Lee Scratch Perry, Mala – Digital Mystikz Smith&Mighty, Manitoba, Shantel, Soul Jazz Sound System, Telefon Tel Aviv, Tricky, Questlove.
Nel dicembre 2010 ha realizzato il mix Bassanova [3]( https://soundcloud.com/andrea-mi/bassanova ).


Elenco esposizioni (anno, titolo, curatela, luogo, città):

File multimediali:

Video:

Audio:

Altro:

Augmented reality:

(Controradio)

Latitudine:43.774952

Longitudine:11.229722

Link verso portali di augmented reality

Bibliografia:

Campanelli Vito, Capasso Danilo (a cura di), Cultura e nuovi media - Cinque interrogativi di Lev Manovich, Edizioni MAO - Media e Arts Office Onlus, Napoli, 2011.

Webliografia:

http://blaluca.wordpress.com/tag/vibranite/

http://circolocaracol.wordpress.com/programma-eventi-marzo-2011/andrea-mi-controradiopopolare-network-dj-set-sabato-12-marzo-2011/

http://ocheunlosapevi.blogspot.it/

https://soundcloud.com/andrea-mi

http://www.controradio.it/popx.php?elemento=232

http://www.controradio.it/poptrx.php?elemento=31278

http://www.facebook.com/mixologyradioshow?group_id=0&filter=2

http://www.facebook.com/mrandreami

http://www.fondazionefotografia.it/it/people/mi/

http://www.sentireascoltare.com/news/1908/planet-soap-escape-from-supernova500-ep.html

http://www.soundsblog.it/tag/city+mix

http://www.videominuto.it/home.php?page=Programma&toc=8907

http://www.ziguline.com/podcast-4-by-andrea-mi-bassanova/


Note:

  1. http://blaluca.wordpress.com/tag/vibranite/ Intervista a Mi Andrea: The Blaluca Mixtape
  2. Campanelli Vito, Capasso Danilo (a cura di), Cultura e nuovi media - Cinque interrogativi di Lev Manovich, Edizioni MAO - Media e Arts Office Onlus, Napoli, 2011.
  3. http://www.ziguline.com/podcast-4-by-andrea-mi-bassanova/ Intervista a Mi Andrea: Bassanova

Tipo di scheda:

InteractiveResource

Soggetto (categoria) da Thesaurus Pico Cultura Italia:

Architetti, Musicisti, Curatori di mostre / eventi, Musica, Festival, Secondo Novecento, sec. XXI

Soggetto (categoria, tags) a testo libero:

Voci correlate:

Videoarte