I crimini dell'amore da Crepax all'Ultrapop: differenze tra le versioni
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+ | “Le retoriche Di Eros” è un ciclo di mostre, promosse dai Comuni di Bondeno e Revere, indipendenti l’una dall’altra ma legate dal filo comune dell’eros: varie mostre in sedi diverse, per un percorso nell’arte e nel costume che spazia dal XVI secolo fino alle esperienze più avanzate della ricerca contemporanea. L'opera di Ciani che rappresenta un collage di grafica, fotografie, illustrazioni, fashion un mix sotto l’eloquente titolo della mostra principale di Bondeno, mostra come lo svago sessuale sia stato nei secoli, e tuttora lo sia, fonte e modello d’ispirazione per artisti di ogni corrente. Esistono i crimini dell’amore? i crimini dell’amore non saranno anche quelli dell’arte che ai primi fornisce raffigurazione? L’idea, paradossale, della mostra consiste nel chiedersi se mai una rappresentazione artistica dell’eros possa essere considerata criminosa per l’Amore, per l’Arte. | ||
+ | La risposta che arriva dai territori franchi dell’ Amore e dell’Arte, ovviamente, è autoassolutoria. | ||
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+ | [[categoria:Italia]] | ||
+ | [[categoria:Europa]] | ||
+ | [[categoria:Precursori]] |
Versione attuale delle 18:26, 25 Giu 2009
Contents
Titolo:
I crimini dell'amore da Crepax all'Ultrapop
Autore:
Piermario Ciani
Anno:
2004
Luogo:
L’Ariete Arte Contemporanea (Bo).
Sito web:
Descrizione:
“Le retoriche Di Eros” è un ciclo di mostre, promosse dai Comuni di Bondeno e Revere, indipendenti l’una dall’altra ma legate dal filo comune dell’eros: varie mostre in sedi diverse, per un percorso nell’arte e nel costume che spazia dal XVI secolo fino alle esperienze più avanzate della ricerca contemporanea. L'opera di Ciani che rappresenta un collage di grafica, fotografie, illustrazioni, fashion un mix sotto l’eloquente titolo della mostra principale di Bondeno, mostra come lo svago sessuale sia stato nei secoli, e tuttora lo sia, fonte e modello d’ispirazione per artisti di ogni corrente. Esistono i crimini dell’amore? i crimini dell’amore non saranno anche quelli dell’arte che ai primi fornisce raffigurazione? L’idea, paradossale, della mostra consiste nel chiedersi se mai una rappresentazione artistica dell’eros possa essere considerata criminosa per l’Amore, per l’Arte. La risposta che arriva dai territori franchi dell’ Amore e dell’Arte, ovviamente, è autoassolutoria.
Collezione:
LE RETORICHE DI EROS, Bondeno, Bologna, Revere