Ambiente per un test di estetica sperimentale: differenze tra le versioni
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Versione attuale delle 18:03, 27 Nov 2009
Contents
Titolo:
Ambiente per un test di estetica sperimentale
Autore:
Anceschi Giovanni e Boriani Davide
Anno:
1965
Luogo:
Milano
Sito web:
Descrizione:
L'ambiente, caratterizzato da dodici programmi di variazioni luminose e cromatiche che vengono gestiti da quattro proiettori luminosi posti agli angoli superiori della stanza. L'osservatore si ritrova in un ambiente chiuso e isolato dall'esterno, in cui l'intensità e il colore della luce sono in costante variazione e un computer calcola e registra il periodo di permanenza nell'ambiente, ponendolo in relazione con il programma luminoso in atto. La raccolta dei dati serve a calcolare l'indice di gradimento di ogni programma, che viene considerato come un indice di percezione estetica dato dal rapporto tra la complessità del messaggio visivo e l'informazione estetica. Anche in questo caso dunque l'osservatore contribuisce in maniera attiva al completamento dell'opera.