Bodymaps: artifacts of mortality: differenze tra le versioni
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Bodymaps: artifacts of mortality è stata esibita al Western Front Gallery a Vancouver, Canada e all’Electric Dance Festival di Newcastle, UK, nel l996. | Bodymaps: artifacts of mortality è stata esibita al Western Front Gallery a Vancouver, Canada e all’Electric Dance Festival di Newcastle, UK, nel l996. | ||
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+ | [[categoria:Realtà virtuali]] |
Versione attuale delle 10:11, 9 Mar 2009
Contents
Titolo:
Bodymaps: artifacts of mortality
Autore:
Schiphorst Thecla
Anno:
1995-97
Luogo:
Canada
Sito web:
http://www.sfu.ca/~tschipho/bodymaps/index.html
== Descrizione: ==Bodymaps: artifacts of mortality è stata esibita al Western Front Gallery a Vancouver, Canada e all’Electric Dance Festival di Newcastle, UK, nel l996. L'installazione interattiva, Bodymaps: artifacts of mortality, si occupa della sensualità e dell’anarchia dell'atto di toccare ed essere toccati. Questo nuovo lavoro è una installazione video-sonora interattiva controllata dal computer. I tocchi degli spettatori gestiscono il movimento delle immagini video del corpo dell’artista. Queste immagini sono proiettate dal soffitto su una superficie piana orizzontale e parallela al pavimento, un “contenitore” che costituisce la superficie di protezione. Questa superficie di protezione può essere letta come un tavolo, un letto, un fiume profondo, cripta, tavolo operatorio, scrigno, grotta, anche, camera, cella cartesiana: un contenitore attraverso il quale il tocco ed il gesto trasformano luogo e confine. La gravità, il coma, il dormire, e l’imprigionamento sono stati d’animo affrontati attraverso le mani dei visitatori che accarezzano gli oggetti. Il contenitore tiene l'immagine del corpo ferma ed in silenzio fino a quando un visitatore non si avvicina sufficientemente da far muovere l’immagine. Quando l'immagine è in movimento risponde al tocco, alla carezza o al gesto. Ma solo durante il tempo che lo spettatore resta fisicamente collegato. Quando lo spettatore si allontana, il corpo ritorna alla quiete. Lo spettatore che entra nella galleria, si avvicina al contenitore, entra nel campo della consapevolezza del corpo, dove l’immagine del corpo diventa consapevole dello sguardo e della presenza fisica dello spettatore. Il corpo si muove, l'immagine sussulta. Il suo lavoro è fortemente influenzato dal suo background e formazione sia nello studio della danza sia nella scienza informatica, sebbene la sua opera Bodymaps non sia guidata ne dall’uno ne dall’altra, ma dalla sua esperienza personale come progettista di sistemi e artista in ambito altamente tecnologico.
Genere artistico di riferimento:
Installazione di Realtà Virtuale