Cutrone Ronnie: differenze tra le versioni
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− | Nasce nel 1948 a New York City, dove successivamente studia alla [[School of Visual Art]] (1966-1970), qui entra a contatto con i maggiori artisti contemporanei newyorkesi. Lavora e vivi spostandosi tra New York e Lake Peekskill (NY). Da segnalare il suo lungo apprendistato e l'impegno come assistente al fianco di [[Warhol Andy|Andy Warhol]] alla [ | + | Nasce nel 1948 a New York City, dove successivamente studia alla [[School of Visual Art]] (1966-1970), qui entra a contatto con i maggiori artisti contemporanei newyorkesi. Lavora e vivi spostandosi tra New York e Lake Peekskill (NY). Da segnalare il suo lungo apprendistato e l'impegno come assistente al fianco di [[Warhol Andy|Andy Warhol]] alla [[Factory]], fabbrica di arte (1972-1982), ove lavorò su dipinti, stampe, film, e concetti come il "Posto-schiocco" acclamazione internazionale di gran successo. |
Ronnie Cutrone appartiene alla prima generazione di artisti nordamericani la cui educazione visiva si è formata attraverso la televisione, i miti di Hollywood, i libri da colorare, la pubblicità, il [http://www.wikiartpedia.org/index.php?title=rock'n'roll rock'n'roll] e quindi la cultura dei mass media. | Ronnie Cutrone appartiene alla prima generazione di artisti nordamericani la cui educazione visiva si è formata attraverso la televisione, i miti di Hollywood, i libri da colorare, la pubblicità, il [http://www.wikiartpedia.org/index.php?title=rock'n'roll rock'n'roll] e quindi la cultura dei mass media. | ||
− | + | Agli inizi degli anni Settanta negli Stati Uniti, e in particolare a New York, si diffonde fra i giovani, soprattutto neri di cultura punk e new wave, la pratica di coprire di scritte e immagini realizzate con bombolette spray muri e convogli della metropolitana, immagini capaci di raggiungere dimensioni sempre più grandi e forme sempre più colorate ed elaborate. | |
+ | Esplode la popolarità del [http://www.wikiartpedia.org/index.php?title=Graffiti Graffiti Art] con l'introduzione di personaggi dei fumetti e con la comparsa sul panorama newyorkese di [[Basquiat Jean-Michel|Jean-Michel Basquiat]] e [[Haring Keith|Keith Haring]], i due esponenti più noti del movimento, a cui appartiene anche Ronnie Cutrone. | ||
− | + | A partire dagli anni sessanta in poi nasce in Inghilterra e si afferma negli Stati Uniti il movimento artistico della [http://www.wikiartpedia.org/index.php?title=Neo_Pop Neo Pop] a cui Cutrone aderisce e valorizza con il suo lavoro artistico. A partire dagli anni ottanta, il movimento ormai divenuto a tutti gli effetti Pop Art è ormai affermato e Cutrone rappresenta una personalità di spicco, e riscuote successo con le sue opere e mostre (iniziate dal 1969). In partire da questi anni l'artista partecipa attivamente a numerosi eventi e mostre nell'area dell'East Village Newyorkese. Tuttavia il lavoro Pop vero e proprio di Cutrone, raggiunta la maturità artistica, comincia nel 1982, con delle tele raffiguranti i personaggi dei cartoni animati, che rappresentano il suo personale modo di osservare la natura umana e di porre l'accento sulle implicazioni sociali e politiche della società americana. Sensibile ai fatti storico-politici che investono la realtà del suo paese, a partire dal 2001, dopo i tragici fatti dell'attentato alle Twin Towers di New York, il "cammino" dell'artista mostra di sciogliersi "come un gelato", e nascono quindi due nuovi cicli di lavori: ''le Red Cross'' e ''le Cell Girls'', che continuano ad essere affiancate ai miti oramai "decaduti" del super eroe americano. | |
− | Sensibile ai fatti storico-politici che investono la realtà del suo paese, a partire dal 2001, dopo i tragici fatti dell'attentato alle Twin Towers di New York, il "cammino" dell'artista mostra di sciogliersi "come un gelato", e nascono quindi due nuovi cicli di lavori: ''le Red Cross'' e ''le Cell Girls'', che continuano ad essere affiancate ai miti oramai "decaduti" del super eroe americano. | + | |
Ronnie Cutrone si afferma nel popolo per i suoi dipinti di grande potenza esplicativa con le vignette e vivacità, accessibilità, colorito: eloquente rimarrà l'esclamazione "Tutto è una vignetta per me", anche i manoscritti antichi sono riconducibili a vignette... | Ronnie Cutrone si afferma nel popolo per i suoi dipinti di grande potenza esplicativa con le vignette e vivacità, accessibilità, colorito: eloquente rimarrà l'esclamazione "Tutto è una vignetta per me", anche i manoscritti antichi sono riconducibili a vignette... | ||
− | + | Nei lavori di Ronnie Cutrone eseguiti tra il 2004 e il 2005 sono evidenti i segni di un trauma collettivo irrisolto: la guerra, la violenza, l'intolleranza e la corruzione sono ormai all'ordine del giorno. | |
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− | + | La Pop Art di Cutrone è un recupero di una semplicità popolare dell'immagine, in opposizione al dominio ormai ventennale dell'astrattismo e della gestualità esasperata dell'Action Painting e dell'Espressionismo Astratto. E' la celebrazione della società dei consumi e della cultura di massa. | |
+ | Un'aderenza totale che si rispecchia anche nella scelta delle sue tecniche adottate, quelle cioè dell'industria e della produzione contemporanea: la stampa serigrafica, la fotografia, la grafica pubblicitaria, il fumetto. | ||
+ | I soggetti delle sue opere Pop sono le merci, i mass media, la pubblicità, la segnaletica, le automobili, i prodotti di consumo e industriali, i personaggi famosi; una quotidianità diffusa che serve a mettere in evidenza il distacco tra l'uomo e la società contemporanea, è qui frutto dell'esigenza di ristabilire una concordanza tra arte e realtà. Nel Pop di Cutrone l'ambiguità post-moderna di Warhol cessa di esistere, a favore di una chiarezza limpida del messaggio, proprio grazie all'utilizzo di un'alfabeto iconografico semplice (personaggi dei fumetti) su uno sfondo altrettanto riconoscibile (quello geopolitico delle bandiere, quello economico e finanziario dei brand delle multinazionali, quello dei marchi e dei loghi di beni di consumo). | ||
+ | I personaggi raffigurati nelle opere di Cutrone vivono nel loro habitat, sono spesso dipinti su una bandiera americana e sono sempre testimoni della sua identità e ricerca. | ||
− | L' | + | Cutrone è tra i più grandi provocatori della street art, insieme a [[Brown James|James Brown]], [[Scharf Kenny|Kenny Scharf]], [[Haring Keith|Keith Haring]] e [[Basquiat Jean-Michel|Jean-Michel Basquiat]] che riescono a tradurre l’intero mondo delle apparenze in disegni surreali. L'interessante differenza tra l'arte di Cutrone e quella dei suoi coetanei consiste nel fatto che quest'ultimo non ha mai realizzato graffiti, non è mai andato a dipingere nottetempo i vagoni dei treni della metropolitana o i muri cittadini. Inoltre con Cutrone l'aggressività iniziale di questa pratica artistica si va ammorbidendo e soprattutto differenziando in linguaggi eterogenei. |
− | + | Il Graffitismo per Cutrone, rappresenta un momento di rottura con il sistema dell'arte ed è il prodotto di un'arte realmente fuori dagli schemi in quanto per sua natura non vendibile e perché espressione di una creatività dirompente e indirizzata direttamente al pubblico, senza la mediazione di gallerie, musei o di altri luoghi di fruizione "chiusi". L’arte del graffito risponde ad un’esigenza espressiva, alla rivendicazione di un proprio diritto alla parola. | |
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Avantgarde in the 80's, LACMA, Los Angeles (1987) | Avantgarde in the 80's, LACMA, Los Angeles (1987) | ||
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− | * '''Qui di seguito sono illustrate alcune delle opere | + | * '''Qui di seguito sono illustrate alcune delle opere che ripercorrono alcuni periodi della vita artistica di Cutrone:''' |
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+ | * '''CELL GIRLS''' (2004) - un ciclo di 11 piccole tele (50x50cm) con volti di donne dai lineamenti mediorientali e col capo coperto dal tradizionale velo mussulmano, è un'importante svolta nel lavoro di Cutrone, non è stavolta un fumetto bensì un'iconografia che trasmette un messaggio molto chiaro e inequivocabile... | ||
− | + | [[Image:serie_ Cell Girls . 2004 . acrilico e bandiera su tela . 50x50 cm (cad.).jpeg|centre|frame|''serie'' "CellGirls" (2004) - acrilico e bandiera su tela 50x50cm (cad.), courtesy Lorenzelli Arte Milano]] | |
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+ | * '''CRUSADE '''(2005) - E' un'opera tragicamente ironica e rappresenta prefettamente il clima di "scontro tra civiltà", propugnato dai falchi Neocons del governo Bush. Il logo sanguinante di Superman, metafora di un potere ormai vacillante, è sormontato da una croce rossa (forse di soccorso). Accanto a questa sorta di stemma araldico, sono disposti un rossetto e un proiettile, simboli dell'eterno conflitto tra Amore e Morte. | ||
+ | [[Image:Crusade.jpeg|centre|frame|Crusade - 2005 - acrilici e collage su tela - cm. 180 x 180, courtesy Lorenzelli Arte Milano]] | ||
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+ | * '''BEACH BALL '''(2005) - In Beach Ball Cutrone sottolinea gli aspetti inquietanti della contemporaneità, registrando le paure e le ansie collettive di un mondo all'apparenza infelice, ma sul quale incombe l'ombra lunga della corruzione. | ||
− | [[Image: | + | [[Image:beach ball.jpeg|centre|frame|Beach Ball - 2005 - acrilico su tela - cm. 170 x 170, courtesy Lorenzelli Arte Milano]] |
+ | * '''ESSO CROSS '''(2005) - Il pericolo della corruzione è presente anche in ques'opera, ennesima denuncia del potere delle multinazionali. | ||
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http://www.guzzardi.it/arte/pagine/correnti/graffitiart.html | http://www.guzzardi.it/arte/pagine/correnti/graffitiart.html | ||
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Versione attuale delle 17:38, 27 Nov 2009
Cutrone Ronnie (illustri citazioni):
"Secondo me Graffiti e Neo Pop sono stati l’ultimo movimento artistico del XX secolo. Abbiamo dipinto per noi stessi e per i nostri amici nei locali e nelle strade. Non ci furono restrizioni, abbiamo dipinto per amore, e tutto è permesso in amore e in guerra. L’energia fu straordinaria"
"Una delle meraviglie della Pop Art per me è che nella nostra celebrazione di celebrità e prodotti perdiamo la direzione, ma quando la ritroviamo, ci rendiamo conto che amiamo i nostri simboli, le forme e i colori della libertà, e "speriamo" ci amiamo l'un l'altro"
Biografia:
Nasce nel 1948 a New York City, dove successivamente studia alla School of Visual Art (1966-1970), qui entra a contatto con i maggiori artisti contemporanei newyorkesi. Lavora e vivi spostandosi tra New York e Lake Peekskill (NY). Da segnalare il suo lungo apprendistato e l'impegno come assistente al fianco di Andy Warhol alla Factory, fabbrica di arte (1972-1982), ove lavorò su dipinti, stampe, film, e concetti come il "Posto-schiocco" acclamazione internazionale di gran successo. Ronnie Cutrone appartiene alla prima generazione di artisti nordamericani la cui educazione visiva si è formata attraverso la televisione, i miti di Hollywood, i libri da colorare, la pubblicità, il rock'n'roll e quindi la cultura dei mass media.
Agli inizi degli anni Settanta negli Stati Uniti, e in particolare a New York, si diffonde fra i giovani, soprattutto neri di cultura punk e new wave, la pratica di coprire di scritte e immagini realizzate con bombolette spray muri e convogli della metropolitana, immagini capaci di raggiungere dimensioni sempre più grandi e forme sempre più colorate ed elaborate. Esplode la popolarità del Graffiti Art con l'introduzione di personaggi dei fumetti e con la comparsa sul panorama newyorkese di Jean-Michel Basquiat e Keith Haring, i due esponenti più noti del movimento, a cui appartiene anche Ronnie Cutrone.
A partire dagli anni sessanta in poi nasce in Inghilterra e si afferma negli Stati Uniti il movimento artistico della Neo Pop a cui Cutrone aderisce e valorizza con il suo lavoro artistico. A partire dagli anni ottanta, il movimento ormai divenuto a tutti gli effetti Pop Art è ormai affermato e Cutrone rappresenta una personalità di spicco, e riscuote successo con le sue opere e mostre (iniziate dal 1969). In partire da questi anni l'artista partecipa attivamente a numerosi eventi e mostre nell'area dell'East Village Newyorkese. Tuttavia il lavoro Pop vero e proprio di Cutrone, raggiunta la maturità artistica, comincia nel 1982, con delle tele raffiguranti i personaggi dei cartoni animati, che rappresentano il suo personale modo di osservare la natura umana e di porre l'accento sulle implicazioni sociali e politiche della società americana. Sensibile ai fatti storico-politici che investono la realtà del suo paese, a partire dal 2001, dopo i tragici fatti dell'attentato alle Twin Towers di New York, il "cammino" dell'artista mostra di sciogliersi "come un gelato", e nascono quindi due nuovi cicli di lavori: le Red Cross e le Cell Girls, che continuano ad essere affiancate ai miti oramai "decaduti" del super eroe americano. Ronnie Cutrone si afferma nel popolo per i suoi dipinti di grande potenza esplicativa con le vignette e vivacità, accessibilità, colorito: eloquente rimarrà l'esclamazione "Tutto è una vignetta per me", anche i manoscritti antichi sono riconducibili a vignette... Nei lavori di Ronnie Cutrone eseguiti tra il 2004 e il 2005 sono evidenti i segni di un trauma collettivo irrisolto: la guerra, la violenza, l'intolleranza e la corruzione sono ormai all'ordine del giorno.
Sito Web:
Poetica:
Il Pop di Cutrone non esprime giudizi: mostra i fatti, gli oggetti, i simboli dello status quo, filtrandoli attraverso lo sgurdo innocente dell'infanzia, che è poi quello dell'artista stesso. La Pop Art di Cutrone è un recupero di una semplicità popolare dell'immagine, in opposizione al dominio ormai ventennale dell'astrattismo e della gestualità esasperata dell'Action Painting e dell'Espressionismo Astratto. E' la celebrazione della società dei consumi e della cultura di massa. Un'aderenza totale che si rispecchia anche nella scelta delle sue tecniche adottate, quelle cioè dell'industria e della produzione contemporanea: la stampa serigrafica, la fotografia, la grafica pubblicitaria, il fumetto. I soggetti delle sue opere Pop sono le merci, i mass media, la pubblicità, la segnaletica, le automobili, i prodotti di consumo e industriali, i personaggi famosi; una quotidianità diffusa che serve a mettere in evidenza il distacco tra l'uomo e la società contemporanea, è qui frutto dell'esigenza di ristabilire una concordanza tra arte e realtà. Nel Pop di Cutrone l'ambiguità post-moderna di Warhol cessa di esistere, a favore di una chiarezza limpida del messaggio, proprio grazie all'utilizzo di un'alfabeto iconografico semplice (personaggi dei fumetti) su uno sfondo altrettanto riconoscibile (quello geopolitico delle bandiere, quello economico e finanziario dei brand delle multinazionali, quello dei marchi e dei loghi di beni di consumo). I personaggi raffigurati nelle opere di Cutrone vivono nel loro habitat, sono spesso dipinti su una bandiera americana e sono sempre testimoni della sua identità e ricerca.
Cutrone è tra i più grandi provocatori della street art, insieme a James Brown, Kenny Scharf, Keith Haring e Jean-Michel Basquiat che riescono a tradurre l’intero mondo delle apparenze in disegni surreali. L'interessante differenza tra l'arte di Cutrone e quella dei suoi coetanei consiste nel fatto che quest'ultimo non ha mai realizzato graffiti, non è mai andato a dipingere nottetempo i vagoni dei treni della metropolitana o i muri cittadini. Inoltre con Cutrone l'aggressività iniziale di questa pratica artistica si va ammorbidendo e soprattutto differenziando in linguaggi eterogenei. Il Graffitismo per Cutrone, rappresenta un momento di rottura con il sistema dell'arte ed è il prodotto di un'arte realmente fuori dagli schemi in quanto per sua natura non vendibile e perché espressione di una creatività dirompente e indirizzata direttamente al pubblico, senza la mediazione di gallerie, musei o di altri luoghi di fruizione "chiusi". L’arte del graffito risponde ad un’esigenza espressiva, alla rivendicazione di un proprio diritto alla parola.
Opere:
- Selezione di mostre personali (Solo shows):
Ronnie Cutrone, Lorenzelli Arte, Milan (1995)
Tataboo, Lorenzelli Arte, Milan (2003)
- Selezione di mostre collettive (Collective shows):
Informations, MoMA, New York (1970)
Comic Art, Whitney Museum, New York (1983)
The 80's, Galleria d'Arte Moderna, Bologna (1985)
Sacret Images in Secular Art, Whitney Museum, New York (1986)
Avantgarde in the 80's, LACMA, Los Angeles (1987)
Pop Art, Royal Academy, Londra (1991)
American Graffiti, Museo di Castelnuovo, Napoli/Chiostro del Bramante, Roma (1997)
Messaggi Metropolitani, Palazzo Bricherasio, Torino (1999-2000)
Andy Warhol-A Factory, Kunstmuseum Wolfsburg/Guggenheim Museum Bilbao (1999-2000)
Triennale, Milano (2004)
Galleria Mar & Partners, Torino (2006)
Linee all’orizzonte Paesaggi tra descrizione e astrazione, Genova (2007)
Red, Lorenzelli Arte, Milan (2009)
- Selezione di opere esposte nelle collezioni pubbliche (Works in public Collection):
Whitney Museum of Art, New Jork
MoMA, New Jork
Boysmans Van Breuningen Museum, Rotterdam
Museum Ludwig, Colonia
Brooklyn Museum, Brooklyn
- Qui di seguito sono illustrate alcune delle opere che ripercorrono alcuni periodi della vita artistica di Cutrone:
- BUGS WITH TIGER (1989) - Un esempio di opera raffigurante personaggi famosi dei cartoon, in una scena su cui sono individuabili molteplici significati relativi alla contemporaneità.
- CELL GIRLS (2004) - un ciclo di 11 piccole tele (50x50cm) con volti di donne dai lineamenti mediorientali e col capo coperto dal tradizionale velo mussulmano, è un'importante svolta nel lavoro di Cutrone, non è stavolta un fumetto bensì un'iconografia che trasmette un messaggio molto chiaro e inequivocabile...
- CRUSADE (2005) - E' un'opera tragicamente ironica e rappresenta prefettamente il clima di "scontro tra civiltà", propugnato dai falchi Neocons del governo Bush. Il logo sanguinante di Superman, metafora di un potere ormai vacillante, è sormontato da una croce rossa (forse di soccorso). Accanto a questa sorta di stemma araldico, sono disposti un rossetto e un proiettile, simboli dell'eterno conflitto tra Amore e Morte.
- BEACH BALL (2005) - In Beach Ball Cutrone sottolinea gli aspetti inquietanti della contemporaneità, registrando le paure e le ansie collettive di un mondo all'apparenza infelice, ma sul quale incombe l'ombra lunga della corruzione.
- ESSO CROSS (2005) - Il pericolo della corruzione è presente anche in ques'opera, ennesima denuncia del potere delle multinazionali.
Bibliografia:
- 2006 - La Biblioteca di Repubblica, la storia dell'arte vol.18, ARTE CONTEMPORANEA - Mondadori, Milano
Webliografia:
http://www.comune.benevento.it/ComuneBN/ABC/artisti/cutrone.htm
http://www.lorenzelliarte.com/index.html?pg=2&lang=it&id=2&pos=8&step=24
http://www.webgallerynyc.com/ronnie_cutrone.htm
http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp/idelemento/33341
http://the-artists.org/ArtistView.cfm?id=F3E02565-8734-45BE-AD28A8F12902B65C
http://www.e-fineart.com/biography/cutrone.html
http://www.micamera.com/photoculture/cat167.htm
http://www.exibart.com/notizia.asp?IDCAtegoria=56&IDNotizia=632
http://www.guzzardi.it/arte/pagine/correnti/graffitiart.html
http://www.teknemedia.net/pagine-gialle/artisti/ronnie_cutrone/index.html