Jackson Peter: differenze tra le versioni

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Il cinema di Peter Jackson è di difficile definizione malgrado l’apparente linearità e semplicità finisce per ingannare anche lo spettatore più avveduto. In esso si incrociano e si sovrappongono in maniera vorticosa e spesso indistricabile tutta una serie di valori, di significati e di metafore a prima vista inconciliabili, ma che pure, trovano, all’interno delle varie pellicole che lo compongono, una forma di felice coesistenza. Le sue opere sono documentari del sogno, della visione e per questo non celano mai un proprio inesausto lavoro sulle fonti (reali o immaginarie che siano). In esse la macchina da presa si muove vertiginosamente (come gli insostenibili dolly de Il Signore degli anelli) in cerca della concretezza della fantasia, con la consapevolezza (molto tolkienana) che l’edificazione di un mondo, pur se costruito con parole, immagini e frammenti di sogno, richiede sempre e comunque uno sforzo sovrumano ed un impegno ed una costanza ai limiti dell’ossessione. Nelle sue pellicole è come se la certosina pazienza del miniatore o del cesellatore debba essere costretta, in un altro apparente paradosso, a prestare la sua opera alla produzione di un immenso affresco dai contorni indefinibili. Nei suoi film la vocazione spettacolare, coniugata con tutte le strategie di un’opera che si vuole come puro intrattenimento e virtuosistico sfoggio di fantasia, si unisce alla riflessione accorata sul tema stesso della messa in immagine del mondo; il gusto citazionista ed iconoclasta (che non disdegna una visione del cinema come “Baraccone delle Illusioni”) si sposa perfettamente con un discorso mai banale sulla società dei consumi che pure fa di quelle stesse immagini (soprattutto dopo il successo planetario della sua ultima opera) un privilegiato bene di consumo; il gioco esibito della fantasia non rifiuta mai di scendere a patti con il, per questo tanto più realistico, tema della dissoluzione e frammentazione del corpoì.
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Le sue opere sono documentari del sogno, in esse la macchina da presa si muove vertiginosamente (come i fantastici dolly de Il Signore degli anelli) in cerca della ''concretezza della fantasia'' Nelle sue pellicole è come se la pazienza di un certosino o di un miniatore debba essere costretta, a prestare la sua opera alla produzione di un immenso affresco dai contorni indefinibili.
  
 
==Opere:==
 
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*King Kong (2005)Sceneggiatura
 
*King Kong (2005)Sceneggiatura
*Regia Il Signore Degli Anelli [[Il ritorno del re]] (2004)  
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*Regia Sceneggiatura Il Signore Degli Anelli [[Le due torri]] (2003) *Regia Sceneggiatura Il Signore Degli Anelli [[La compagnia dell'anello]] (2002)
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*Regia Sceneggiatura Sospesi Nel Tempo (1996)
 
*Regia Sceneggiatura Sospesi Nel Tempo (1996)
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*Regia Sceneggiatura Forgotten Silver (1995) Interpreta "Se Stesso, Regista"
 
*Regia Sceneggiatura Forgotten Silver (1995) Interpreta "Se Stesso, Regista"
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*Regia Creature Del Cielo (1994)
 
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*Regia Sceneggiatura Splatters Gli Schizzacervelli (1993)
 
*Regia Sceneggiatura Splatters Gli Schizzacervelli (1993)
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*Regia Sceneggiatura Fuori Di Testa (1987)  
 
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*Regia Interpreta "altri personaggi"
 
*Regia Interpreta "altri personaggi"
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=='''Bibliografia''':==
 
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Andrea Bordoni, Matteo Marino. Peter Jackson. Milano, Il Castoro, 2002.                                                               Il cinema di Peter Jackson editore Falsopiano
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Andrea Bordoni, Matteo Marino. Peter Jackson. Milano, Il Castoro, 2002.
  
 
=='''Webliografia''':==
 
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http://www.disney.it/Film/cars/  Scheda dell'Internet Movie Database <http://italian.imdb.com/name/nm0001392>
 
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Versione attuale delle 00:52, 8 Dic 2008

Personaggio o Gruppo:

Peter Jackson

Peter.gif

Biografia:

I suoi miti sono King Kong, sogna di girarne presto un rifacimento, e Buster Keaton. Ma lui stesso, Peter Jackson, è già a suo modo un piccolo mito. Perché, tanto per cominciare, è il primo regista della storia del cinema a firmare tre grandi film in contemporanea. E poi la sua passione per l'orror e lo splatter hanno quasi il sapore della predestinazione. Jackson è nato, infatti, il 31 ottobre 1961, nella notte di Halloween, la notte più strana dell'anno, popolata di incubi, streghe e misteri. La sua città d'origine è Pukerua Bay, nell'amata Nuova Zelanda, ed è lì che inizia fin da bambino, rubando la cinepresa Super8 dei genitori, a girare piccoli filmini epici ambientati durante la seconda mondiale. A 17 anni abbandona la scuola e inizia a lavorare come apprendista fotografo e come fotocompositore presso l'Evening Post. Con i primi risparmi può finalmente permettersi di comprare una '16 mm' e con il suo prezioso acquisto inizia subito a lavorare ad un cortometraggio. Dopo quattro anni il piccolo film, girato insieme agli amici e con pochissimi mezzi, diventa un delirante lungometraggio splatter dal titolo Fuori di testa - Bad taste e la New Zealand Film Commission gli elargisce i fondi per ultimare le riprese di questo primo film che presto diventa un cult movie per gli amanti del genere. E' in questo periodo che Peter incontra la futura moglie Frances Welsh, madre di suo figlio Billy, nato nel '94, e soprattutto sua co-sceneggiatrice per tutti i lavori successivi. Ottenuti dalla New Zealand Film Commission nuovi finanziamenti per un nuovo cortometraggio Jackson finisce per realizzare anche in questo caso un lungometraggio dal titolo Meet the Fleebes. Si tratta di una storia di pupazzi animati, feroce parodia del Muppet Show che viene subito considerata diseducativa e per questo motivo neanche distribuita in Europa. Jackson non si scoraggia e si rimette subito al lavoro, partorendo Splatters - Gli schizzacervelli. Anche questo film è, come dice il titolo, uno splatter movie pieno di sangue e orrori di ogni genere, ma con un gusto raffinatissimo per le immagini e uno straordinario uso degli effetti speciali. Il film diventa un vero e proprio 'caso' cinematografico, vincendo addirittura 16 premi nei festival specializzati, tra cui i prestigiosi Saturn, il Fantasporto Film Award e l'Avoriaz Grand Prize. Nel 1994 realizza Creature del cielo, che segna un cambiamento di rotta nel suo stile. E', infatti, un melodramma basato su un fatto di cronaca che sconvolse la Nuova Zelanda negli anni Cinquanta e che racconta l'amicizia ossessiva di due ragazze, che culmina con l'assassinio della madre di una delle due. Jackson è ipnotizzato da questa vicenda e la commenta così: "L'innocenza, la fantasia, l'ossessione, ecco tre parole che riassumono perfettamente l'argomento affascinante di questo film. Una storia di omicidio che parla d'amore, una storia di omicidio senza nessun cattivo". Il film vince il Leone d'Argento a Venezia e Peter e sua moglie Frances si guadagnano anche una candidatura all'Oscar per la migliore sceneggiatura. Nel 1996 Jackson realizza un documentario per la televisione in occasione del centenario del cinema, Forgotten Silver, e dopo, prodotto da Robert Zemeckis, torna al genere horror con Sospesi nel tempo. Poi finalmente inizia a lavorare al sogno della sua vita: la trasposizione cinematografica del Signore degli anelli di Tolkien. Il lavoro è immenso ed estenuante, ma dopo tre anni di preparazione finalmente Jackson inizia a girare in Nuova Zelanda l'intera trilogia, in contemporanea su tre set diversi. Nel 2002 esce il primo, attesissimo capitolo della saga, Il signore degli anelli - La compagnia dell'anello. Il successo di pubblico e critica è straordinario, il film conquista ben tredici nomination all'Oscar. Due sono per Peter Jackson, miglior regia e miglior sceneggiatura. Quest'ultima da dividere, ovviamente, con la moglie.

Sito web:

http://www.peterjackson.it

Poetica:

Le sue opere sono documentari del sogno, in esse la macchina da presa si muove vertiginosamente (come i fantastici dolly de Il Signore degli anelli) in cerca della concretezza della fantasia Nelle sue pellicole è come se la pazienza di un certosino o di un miniatore debba essere costretta, a prestare la sua opera alla produzione di un immenso affresco dai contorni indefinibili.

Opere:

  • King Kong (2005)Sceneggiatura



  • Regia Sceneggiatura Il Signore Degli Anelli Le due torri (2003)



  • Regia Sceneggiatura Sospesi Nel Tempo (1996)


  • Regia Sceneggiatura Forgotten Silver (1995) Interpreta "Se Stesso, Regista"


  • Regia Creature Del Cielo (1994)


  • Regia Sceneggiatura Splatters Gli Schizzacervelli (1993)


  • Regia Sceneggiatura Fuori Di Testa (1987)


  • Regia Interpreta "altri personaggi"


Bibliografia:

Andrea Bordoni, Matteo Marino. Peter Jackson. Milano, Il Castoro, 2002.

Webliografia:

http://www.disney.it/Film/cars/ Scheda dell'Internet Movie Database <http://italian.imdb.com/name/nm0001392>[[categoria:Pukerua Bay