Delaunay Robert: differenze tra le versioni

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<p align="justify">Nato a Parigi nel 1885, presenta un percorso artistico  variegato e dinamico; durante la propria vita infatti, subì le influenze di  varie correnti, creando un’opera eterogenea. Sapprima seguì le orme di Gaugin,  sviluppando una tecnica post-impressionista: questo non fu un vero e proprio  movimento, bensì un termine che lega tutti gli artisti che svilupparono la  propria tecnica nell’ultimo ventennio dell’800 dall’impressionismo.
 
<p align="justify">Nato a Parigi nel 1885, presenta un percorso artistico  variegato e dinamico; durante la propria vita infatti, subì le influenze di  varie correnti, creando un’opera eterogenea. Sapprima seguì le orme di Gaugin,  sviluppando una tecnica post-impressionista: questo non fu un vero e proprio  movimento, bensì un termine che lega tutti gli artisti che svilupparono la  propria tecnica nell’ultimo ventennio dell’800 dall’impressionismo.
 
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Crescendo e sviluppandosi come artista, subisce l’influenza  di Cezanne e del suo cubismo, per poi avvicinarsi al futurismo. Dopo il  matrimonio, avvenuto nel 1910 con Sonia Terk, anch’essa pittrice, si unisce al  circolo del Blueu Reiter, nato a Monaco di Baviera sotto l’influenza di Paul  Klee grazie a cui si avvicino all’arte astratta. Intorno al 1912, insieme alla  moglie crea quella corrente che verrà definita del cubismo Orfico, da Orfeo, in  cui le scomposizioni del colore diventano l’elemento principale, indipendente dagli  oggetti rappresentati. Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, rappresenta in lui un ritorno a temi  figurativi, ma questo periodo non si distingue per particolari elementi di  originalità. Si trasferisce con la moglie in Spagna e in Portogallo, realizzando con lei  diversi costumi per l’Opera di Madrid.
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Crescendo e sviluppandosi come artista, subisce l’influenza  di Cezanne e del suo cubismo, per poi avvicinarsi al futurismo. Dopo il  matrimonio, avvenuto nel 1910 con Sonia Terk, anch’essa pittrice, si unisce al  circolo del Blueu Reiter, nato a Monaco di Baviera sotto l’influenza di [http://www.wikiartpedia.org/index.php?title=Klee_Paul Paul  Klee] grazie a cui si avvicino all’arte astratta. Intorno al 1912, insieme alla  moglie crea quella corrente che verrà definita del cubismo Orfico, da Orfeo, in  cui le scomposizioni del colore diventano l’elemento principale, indipendente dagli  oggetti rappresentati.  
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Tornati a Parigi nel 1921, Delaunay partecipa alla Mostra delle Arti  Decorative.
 
Tornati a Parigi nel 1921, Delaunay partecipa alla Mostra delle Arti  Decorative.
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Dopo un breve intervallo in cui si avvicinò al realismo e in cui eseguì una  serie di ritratti, intorno al 1930 ritornò all’astrazione. Cercando di  avvicinare la pittura all’architettura, realizzò con la moglie delle  decorazioni di palazzi in occasione dell Universale di Parigi nel 1937.Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, i Delaunay si allontanarono da Parigi  , nel tentativo di evitare l’invasore tedesco.
 
Dopo un breve intervallo in cui si avvicinò al realismo e in cui eseguì una  serie di ritratti, intorno al 1930 ritornò all’astrazione. Cercando di  avvicinare la pittura all’architettura, realizzò con la moglie delle  decorazioni di palazzi in occasione dell Universale di Parigi nel 1937.Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, i Delaunay si allontanarono da Parigi  , nel tentativo di evitare l’invasore tedesco.
 
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Delaunay morì di cancro il 25 ottobre 1841 a Montpellier.</p>
 
 
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<li>'''Saint Severin''' (1909), litografia in nero e giallo 57 x 42.5 cm (immagine); 65 x 46.4 cm (carta)</li>
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<li>''' Eiffel Tower with Trees (Tour Eiffel aux arbres)'''(1910), olio su tela 49 3/4 x 36 1/2 inches</li>
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<li>''' [[Eiffel Tower, or the Red Tower]]''' (1911), olio su tela 79 1/2 x 54 1/2 inches</li>
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<li>'''Fenêtres ouvertes simultanément 1ère partie, 3e motif''' (1912), olio su tela ov , 57 x 123 cm
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<li>'''Les Fenetres simultaneous ''' (1912), olio su tela 21 5/8 x 18 1/4 inches</li>
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<li>'''Forme circolari, Sole n2''' (1912-1913), acrilico su tela 100 x 68,5 cm</li>
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<li>'''Disques Colores''' (1913)</li>
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<li>'''L'equipe de Cardiff''' (1916), olio su carta su legno 62.2 x 47 cm</li>
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<li>'''Forme circolari, Sole e Luna''' (1912-1931), olio su tela 200 x 197 cm</li>
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<li>'''Rythme couleur''' (1926)</li>
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<li>'''Rythme sans Fin''' </li>
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<li>'''Nature Morte Portugaise'''</li>
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<li>'''Elle n'avait pas achevÈ, le vase Ètait sur ses lËvres''' (18°-19° Secolo), 9.5 x 5.5 cm</li>
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<li>'''J'aurais long-temos ÈcoutÈ, si la jeune femme, en m'appercevant''' (18°-19° Secolo), 9.5 x 5.5 cm</li>
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[http://www.vanabbemuseum.nl/ Van Abbemuseum], Eindhoven, Olanda
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<p align="justify">Con il&nbsp; Cubismo orfico  o Orfeismo, si ha un deciso e definitivo passaggio alla <strong>pittura anogettiva</strong>,una  pittura cio&egrave;&nbsp; dove il <strong>colore &egrave; fine a  s&egrave; stesso</strong>, di importanza fondamentale, o &quot;centrale&quot;, indipendente  da oggetti rappresentati. Un esempio ne sono i dischi di Delaunay, opera fatta  di <strong>contrasti cromatici simultanei</strong>, alternanza di colori che conferisce  dinamismo all&rsquo;opera, come egli stesso spiega quando dichiara:&quot;<em>Un giorno, verso il 1913, affrontai il problema  dell&rsquo;essenza stessa della pittura. Affrontai la tecnica stessa del colore. Sono  di allora le esperienze del Disco Simultaneo. Questo disco primitivo era una  tela dipinta i cui colori, tra loro opposti, significavano solo ci&ograve; che si  vedeva: colori in contrasto, disposti in cerchio e tra loro opposti</em>&rdquo;:  nelle sue varie manifestazioni, insomma, l'Orfismo riassume o anticipa molte  correnti del primo '900, con significative analogie anche con le avanguardie  tedesche, con il Futurismo italiano per quanto concerne le ricerche sulla  simultaneit&agrave; del movimento e la rappresentazione dinamica della forma. L&rsquo;Orfismo, come il Cubismo aveva  ricomposto diversamente gli oggetti nel dipinto, ricercava nella ricomposizione  della luce il suo attuarsi, e Delaunay la compose e ricompose a caso affidando  la bellezza del dipinto a una nuova realt&agrave; luminosa. Egli fu seguito da Kupka e  Picabia, il primo nella ricerca di sovrapporre superfici colorate e piani di  colore che si intersecano e innestano gli uni negli altri con singolari  effetti; il secondo, Picabia, soggiacendo all&rsquo;Orfismo nella sua costante  ricerca di verit&agrave; e per il suo interesse connaturale per la poesia che nella  concezione dell&rsquo;Orfismo appare tanto suggestiva quanto fondamentale.<br />
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<p align="justify">Con il Cubismo orfico  o Orfeismo, si ha un deciso e definitivo passaggio alla <strong>pittura anogettiva</strong>,una  pittura cio&egrave; dove il <strong>colore &egrave; fine a  s&egrave; stesso</strong>, di importanza fondamentale, o &quot;centrale&quot;, indipendente  da oggetti rappresentati. Un esempio ne sono i dischi di Delaunay, opera fatta  di <strong>contrasti cromatici simultanei</strong>, alternanza di colori che conferisce  dinamismo all&rsquo;opera, come egli stesso spiega quando dichiara:&quot;<em>Un giorno, verso il 1913, affrontai il problema  dell&rsquo;essenza stessa della pittura. Affrontai la tecnica stessa del colore. Sono  di allora le esperienze del Disco Simultaneo. Questo disco primitivo era una  tela dipinta i cui colori, tra loro opposti, significavano solo ci&ograve; che si  vedeva: colori in contrasto, disposti in cerchio e tra loro opposti</em>&rdquo;:  nelle sue varie manifestazioni, insomma, l'Orfismo riassume o anticipa molte  correnti del primo '900, con significative analogie anche con le avanguardie  tedesche, con il Futurismo italiano per quanto concerne le ricerche sulla  simultaneit&agrave; del movimento e la rappresentazione dinamica della forma. L&rsquo;Orfismo, come il Cubismo aveva  ricomposto diversamente gli oggetti nel dipinto, ricercava nella ricomposizione  della luce il suo attuarsi, e Delaunay la compose e ricompose a caso affidando  la bellezza del dipinto a una nuova realt&agrave; luminosa. Egli fu seguito da Kupka e  Picabia, il primo nella ricerca di sovrapporre superfici colorate e piani di  colore che si intersecano e innestano gli uni negli altri con singolari  effetti; il secondo, Picabia, soggiacendo all&rsquo;Orfismo nella sua costante  ricerca di verit&agrave; e per il suo interesse connaturale per la poesia che nella  concezione dell&rsquo;Orfismo appare tanto suggestiva quanto fondamentale.<br />
 
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Studiando le sorgenti luminose a partire dall&rsquo;osservazione del Sole e della  Luna, concepisce il motivo circolare come potenza cosmica. Il cerchio, in  quanto forma perfetta, evoca l&rsquo;intero universo, dagli atomi ai pianeti,  concepito come tutto ben ordinato. Cercando di rappresentare l&rsquo;essenza del  cosmo, dipinge contrasti di colore in cui il motivo centrale &egrave; la luce.<br />
 
Studiando le sorgenti luminose a partire dall&rsquo;osservazione del Sole e della  Luna, concepisce il motivo circolare come potenza cosmica. Il cerchio, in  quanto forma perfetta, evoca l&rsquo;intero universo, dagli atomi ai pianeti,  concepito come tutto ben ordinato. Cercando di rappresentare l&rsquo;essenza del  cosmo, dipinge contrasti di colore in cui il motivo centrale &egrave; la luce.<br />
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Nell'ultimo periodo della sua attivit&agrave;, Delaunay si dedica ad esplorare la  possibilit&agrave; di una sintesi tra linguaggio architettonico e arte visiva, assieme  alla moglie Sonia che gi&agrave; aveva intrapreso questa via, tutto sommato con minor  convinzione rispetto al passato, e proprio per la mancanza della forza  necessaria a portare avanti con sufficiente decisione gli aspetti pi&ugrave; radicali  della sua poetica sovversiva, l'Orfismo resta confinato entro i limiti di un <strong>movimento  di frangia</strong> che, scomparso Delaunay, non avr&agrave; seguito significativo.</p>
 
Nell'ultimo periodo della sua attivit&agrave;, Delaunay si dedica ad esplorare la  possibilit&agrave; di una sintesi tra linguaggio architettonico e arte visiva, assieme  alla moglie Sonia che gi&agrave; aveva intrapreso questa via, tutto sommato con minor  convinzione rispetto al passato, e proprio per la mancanza della forza  necessaria a portare avanti con sufficiente decisione gli aspetti pi&ugrave; radicali  della sua poetica sovversiva, l'Orfismo resta confinato entro i limiti di un <strong>movimento  di frangia</strong> che, scomparso Delaunay, non avr&agrave; seguito significativo.</p>
 
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<h2>  Webliografia </h2>
 
<h2>  Webliografia </h2>
  
 
http://www.artcyclopedia.com/artists/delaunay_robert.html
 
http://www.artcyclopedia.com/artists/delaunay_robert.html
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http://www.artchive.com/artchive/D/delaunay.html
 
http://www.artchive.com/artchive/D/delaunay.html
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http://www.highbeam.com/library/search.asp?q=Robert+Delaunay&amp;refid=kunstnet
 
http://www.highbeam.com/library/search.asp?q=Robert+Delaunay&amp;refid=kunstnet
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Versione attuale delle 22:24, 22 Ago 2009

Biografia

Delaunay.jpg

Robert Delaunay

Nato a Parigi nel 1885, presenta un percorso artistico variegato e dinamico; durante la propria vita infatti, subì le influenze di varie correnti, creando un’opera eterogenea. Sapprima seguì le orme di Gaugin, sviluppando una tecnica post-impressionista: questo non fu un vero e proprio movimento, bensì un termine che lega tutti gli artisti che svilupparono la propria tecnica nell’ultimo ventennio dell’800 dall’impressionismo.

Crescendo e sviluppandosi come artista, subisce l’influenza di Cezanne e del suo cubismo, per poi avvicinarsi al futurismo. Dopo il matrimonio, avvenuto nel 1910 con Sonia Terk, anch’essa pittrice, si unisce al circolo del Blueu Reiter, nato a Monaco di Baviera sotto l’influenza di Paul Klee grazie a cui si avvicino all’arte astratta. Intorno al 1912, insieme alla moglie crea quella corrente che verrà definita del cubismo Orfico, da Orfeo, in cui le scomposizioni del colore diventano l’elemento principale, indipendente dagli oggetti rappresentati.

Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, rappresenta in lui un ritorno a temi figurativi, ma questo periodo non si distingue per particolari elementi di originalità. Si trasferisce con la moglie in Spagna e in Portogallo, realizzando con lei diversi costumi per l’Opera di Madrid.
Tornati a Parigi nel 1921, Delaunay partecipa alla Mostra delle Arti Decorative.

Dopo un breve intervallo in cui si avvicinò al realismo e in cui eseguì una serie di ritratti, intorno al 1930 ritornò all’astrazione. Cercando di avvicinare la pittura all’architettura, realizzò con la moglie delle decorazioni di palazzi in occasione dell Universale di Parigi nel 1937.Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, i Delaunay si allontanarono da Parigi , nel tentativo di evitare l’invasore tedesco.

Delaunay morì di cancro il 25 ottobre 1941 a Montpellier.


Opere

  • Saint Severin (1909), litografia in nero e giallo 57 x 42.5 cm (immagine); 65 x 46.4 cm (carta)
  • Eiffel Tower with Trees (Tour Eiffel aux arbres)(1910), olio su tela 49 3/4 x 36 1/2 inches
  • Eiffel Tower, or the Red Tower (1911), olio su tela 79 1/2 x 54 1/2 inches
  • Fenêtres ouvertes simultanément 1ère partie, 3e motif (1912), olio su tela ov , 57 x 123 cm
  • Les Fenetres simultaneous (1912), olio su tela 21 5/8 x 18 1/4 inches
  • Forme circolari, Sole n2 (1912-1913), acrilico su tela 100 x 68,5 cm
  • Disques Colores (1913)
  • L'equipe de Cardiff (1916), olio su carta su legno 62.2 x 47 cm
  • Forme circolari, Sole e Luna (1912-1931), olio su tela 200 x 197 cm
  • Rythme couleur (1926)
  • Rythme sans Fin
  • Nature Morte Portugaise
  • Elle n'avait pas achevÈ, le vase Ètait sur ses lËvres (18°-19° Secolo), 9.5 x 5.5 cm
  • J'aurais long-temos ÈcoutÈ, si la jeune femme, en m'appercevant (18°-19° Secolo), 9.5 x 5.5 cm


Musei

Fine Arts Museums of San Francisco, San Francisco, Stati Uniti
Guggenheim Museum, New York City, Stati Uniti
Museum of Modern Art, New York City, Stati Uniti
National Galleries of Scotland, Edinburgh, Scozia
Peggy Guggenheim Collection, Venezia, Italia
Albright-Knox Art Gallery, Buffalo, New York Stati Uniti
Art Institute of Chicago, Chicago, Illinois, Stati uniti
Berkeley Art Museum, Berkeley, California, Stati Uniti
Bilbao Fine Arts Museum, Bilbao, Spagna
Kunstmuseum Basel, Basel, Svizzera
National Gallery of Victoria, Melbourne, Australia
New Art Gallery, Walsall, Inghilterra
Palazzo Cavour, Torino, Italia
Palazzo Ruspoli, Roma, Italia
Philadelphia Museum of Art, Philadelphia, Stati Uniti
Saint Louis Art Museum, Saint Louis, Missouri, Stati Uniti
San Diego Museum of Art, San Diego, California, Stati Uniti
Staatliche Kunsthalle, Karlsruhe, Germania
Thyssen-Bornemisza Museum, Madrid, Spagna
Van Abbemuseum, Eindhoven, Olanda

Poetica

Con il Cubismo orfico o Orfeismo, si ha un deciso e definitivo passaggio alla pittura anogettiva,una pittura cioè dove il colore è fine a sè stesso, di importanza fondamentale, o "centrale", indipendente da oggetti rappresentati. Un esempio ne sono i dischi di Delaunay, opera fatta di contrasti cromatici simultanei, alternanza di colori che conferisce dinamismo all’opera, come egli stesso spiega quando dichiara:"Un giorno, verso il 1913, affrontai il problema dell’essenza stessa della pittura. Affrontai la tecnica stessa del colore. Sono di allora le esperienze del Disco Simultaneo. Questo disco primitivo era una tela dipinta i cui colori, tra loro opposti, significavano solo ciò che si vedeva: colori in contrasto, disposti in cerchio e tra loro opposti”: nelle sue varie manifestazioni, insomma, l'Orfismo riassume o anticipa molte correnti del primo '900, con significative analogie anche con le avanguardie tedesche, con il Futurismo italiano per quanto concerne le ricerche sulla simultaneità del movimento e la rappresentazione dinamica della forma. L’Orfismo, come il Cubismo aveva ricomposto diversamente gli oggetti nel dipinto, ricercava nella ricomposizione della luce il suo attuarsi, e Delaunay la compose e ricompose a caso affidando la bellezza del dipinto a una nuova realtà luminosa. Egli fu seguito da Kupka e Picabia, il primo nella ricerca di sovrapporre superfici colorate e piani di colore che si intersecano e innestano gli uni negli altri con singolari effetti; il secondo, Picabia, soggiacendo all’Orfismo nella sua costante ricerca di verità e per il suo interesse connaturale per la poesia che nella concezione dell’Orfismo appare tanto suggestiva quanto fondamentale.

Studiando le sorgenti luminose a partire dall’osservazione del Sole e della Luna, concepisce il motivo circolare come potenza cosmica. Il cerchio, in quanto forma perfetta, evoca l’intero universo, dagli atomi ai pianeti, concepito come tutto ben ordinato. Cercando di rappresentare l’essenza del cosmo, dipinge contrasti di colore in cui il motivo centrale è la luce.

Nell'ultimo periodo della sua attività, Delaunay si dedica ad esplorare la possibilità di una sintesi tra linguaggio architettonico e arte visiva, assieme alla moglie Sonia che già aveva intrapreso questa via, tutto sommato con minor convinzione rispetto al passato, e proprio per la mancanza della forza necessaria a portare avanti con sufficiente decisione gli aspetti più radicali della sua poetica sovversiva, l'Orfismo resta confinato entro i limiti di un movimento di frangia che, scomparso Delaunay, non avrà seguito significativo.


Webliografia

http://www.artcyclopedia.com/artists/delaunay_robert.html
http://www.artchive.com/artchive/D/delaunay.html
http://www.dhm.de/lemo/html/biografien/DelaunayRobert
http://www.kunstbus.nl/verklaringen/robert+delaunay.html
http://www.postershop.com/Delaunay-Robert-p.html&Partnerid=2922
http://robertdelaunay.free.fr/
http://www.poster.de/Delaunay-Robert-p.html&Partnerid=2708
http://www.guggenheimcollection.org/site/artist_bio_39.html
http://www.albrightknox.org/ArtStart/lDelaunay.html
http://www.highbeam.com/library/search.asp?q=Robert+Delaunay&refid=kunstnet