Stop Motion: differenze tra le versioni
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− | Tecnica | + | Tecnica di animazione cinematografica Stop Motion |
− | == | + | ==Luogo== |
− | + | Cinema internazionale dagli anni 30 del 900 ad oggi | |
− | + | ==Poetica== | |
− | + | Tecnica relativa all’animazione tradizionale di pupazzi, di stoffa o plastilina, inanimati, dei quali si ''fotografa'' ogni singola posizione. La proiezione in sequenza di queste immagini dà l’illusione di movimento sullo schermo. L’animazione realizzata con questa tecnica prevede ventiquattro ''fotografie''/fotogrammi al secondo, pertanto è una tecnica molto laboriosa, che però viene spesso utilizzata anche in film con animazione digitale, per uno studio preliminare dei personaggi. | |
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+ | ==Storia e Opere== | ||
− | + | La Stop Motion è nata con il cinema stesso. '''George Mèliés''' la utilizzò nelle sue produzioni ma i due veri iniziatori furono '''Willis O'Brien''' e '''George Pal''' che la perfezionarono e ne fecero la base del loro lavoro. | |
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− | == | + | ===George Pal=== |
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+ | '''George Pal''' nasce nel 1908 in Ungheria e all'età di dieci anni il futuro regista e produttore ha già acquisito una buona educazione e il suo interesse per l'arte e per il disegno l'hanno spinto a studiare per diventare architetto. | ||
+ | Così a diciassette anni fu ammesso al Liceo Artistico di Budapest e si trovò per errore iscritto alla facoltà di Belle Arti. | ||
+ | Volle il destino che Pal si trovasse a frequentare i corsi di anatomia, composizione e colore e apprendesse tutti i principi basilari dell'arte del disegno. A Berlino trovò lavoro come animatore nei famosi studi dell'UFA, la casa di produzione tedesca alla quale si debbono capolavori come ''Metropolis'' e ''Una donna sulla Luna'' di Fritz Lang. Dopo solo due mesi di lavoro Pal riuscì a entusiasmare i suoi superiori al punto che gli affidaronola direzione di tutto il settore dei cartoni animati.Ma le cose cominciarono a cambiare con la salita al potere di Adolf Hitler. | ||
+ | [[Image:pal.jpg |right|frame|George Pal]] | ||
+ | L'artista si trasferì a Praga dove aprì uno studio per conto proprio cominciando a realizzare i disegni e cercando disperatamente una cinepresa a passo uno per poter montare ciò che creava ma sembrava che in Cecoslovacchia questa tecnica non fosse ancora approdata. Pensò così di portare la tecnica di animazione dei cartoni agli oggetti tridimensionali animandoli fotogramma per fotogramma. Questa tecnica, inizialmente chiamata Passo Uno o Stop Motion, in seguito Dynamation, e ancora oggi è usata, con il nome di Go Motion, anche se non è più effettuata a mano ma con l'ausilio del computer. | ||
+ | Nel 1934 trasferitosi a Parigi cominciò a realizzare i suoi filmati pubblicitari animando sigarette sullo schermo a passo uno e poi, in Olanda, per un industriale e persino per la Philips. Cominciò così a realizzare corti animati completamente autonomi come '''''Ship of the Ether''''' e ''P'''hilips Cavalcade''''' del 1934 o '''''The Sleepeng Beauty''''' del 1935, o '''''Simbad e Alladin''''' del 1936. Nel 1937 realizzò '''''What Ho, She Bumps''''' conosciuto anche come '''''Captain Kidding''''', nel 1938 '''''Sky Pirates''''' e '''''Love on the Range''''' nel 1939. | ||
+ | Trasferitosi negli USA il presidente della Paramount, Barney Balaban, il quale aveva visto per caso uno dei suoi prodotti ed aveva apprezzato sia la sua tecnica che il suo umorismo, lo fece trasferire da New York a Los Angeles procurandogli un contratto con la Paramount e garantendogli assoluta libertà e ampia diffusione delle sue animazioni. Nel 1944 l'Accademy of Motion Picture Arts and Science, gli attribuì un Oscar Speciale e nel 1949, grazie alle coperture finanziarie della Eagle Lion, realizzò '''''The Great Rupert''''', le imprese di un piccolo scoiattolo ammaestrato, realizzato con pupazzi animati, capace di interagire perfettamente con i protagonisti umani della pellicola. | ||
+ | [[Image:King_kong.jpg |left|frame|King Kong]] | ||
+ | La Eagle Lion nel frattempo decise di concedergli i finanziamenti per realizzare un altro film, il primo di una serie che l'avrebbe inserito nella storia del cinema di fantascienza. Da un romanzo di Robert Heinlein, la pellicola si intitolò '''''Destination e Moon''''' da noi conosciuta come '''''Uomini sulla Luna''''' o '''''Destinazione Luna'''''. | ||
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+ | ===Willis O'Brien=== | ||
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+ | '''Willis O'Brien''' (1886-1962) nella sua lunga carriera, invece, si è sempre occupato di stop motion. Nel 1920 aveva realizzato gli effetti di '''''The Ghost of Slumber Mountain''''' e nel 25 quelli di '''''Un Mondo Perduto''''' ('''''The Lost World'''''). Per l'epoca, queste animazioni passo uno di dinosauri erano uno spettacolo sorprendente. | ||
+ | [[Image:dinosauri.jpg |right|frame|Il Risveglio del Dinosauro]] | ||
+ | Nel 1933 O'Brien dà vita al suo più importante lavoro, l'animazione di un grandioso scimmione che terrorizza New York. Il film, oggi divenuto un mito, è '''''King Kong'''''. | ||
+ | Ma la vera anima di King Kong fu il co-regista e produttore '''Merian C. Cooper''', anche produttore di film di John Ford e dei primi spettacoli in Cinerama. | ||
− | + | ===Ray Harryhausen=== | |
− | Ma i tempi cambiarono, il lavoro con la Stop Motion era sempre più costoso ed il computer diede a questi artigiani il colpo di grazia. Oggi esiste la Go | + | |
− | + | '''Ray Harryhausen''' è nato nel 1920 e già da ragazzo, dopo aver visto King Kong, si è dedicato alle riprese passo uno con modellini costruiti da solo. In seguito ha studiato pittura e scultura. Ad assumerlo una volta maggiorenne fu George Pal, che inserì Harryhausen nell'equipe tecnica che realizzava i suoi ''Puppetoons''. | |
− | + | La guerra lo costrinse ad abbandonare il lavoro e quando riprese la propria attività si mise in proprio realizzando dei filmati a pupazzi animati aventi come soggetto le favole dell'infanzia. | |
+ | Nel 1946 l'equipe tecnica di Willis O'Brien e con lui Harryhausen debutta in '''''Il Re dell'Africa'''''. | ||
+ | Pare che l'85% del lavoro di effetti speciali del film fu realizzato da Harryhausen con la sola supervisione di O'Brien. L'oscar andò tuttavia a quest'ultimo. | ||
+ | Nel 1951 Harryhausen decise di staccarsi dal suo maestro e mettersi in proprio. Fortunatamente trovò subito dei produttori che decisero di affidargli la realizzazione di un film che stavano finendo di progettare. | ||
+ | Nacque così l'ormai storico '''''Il Risveglio del Dinosauro''''' a cui seguì '''''Il Mostro dei Mari''''' ('''''It Came from Beneath the Sea''''') dove Harryhausen animava un'enorme piovra a quattro tentacoli (sei erano troppi per il budget). | ||
+ | Nel 1957 esce '''''A Trenta milioni di chilometri dalla Terra''''' ('''''Twenty Million Miles to Earth''''') e successivvamente, nel 1958 '''''Il Settimo Viaggio di Simbad''''' ('''''The Seventh Voyage of Simbad'''''), che ebbe un gran successo al botteghino. In questa pellicola comparve per la prima volta il termine Dynamation (una tecnica di Stop Motion combinata con la Live Action). | ||
+ | La carriera di Ray Harryhausen proseguì con altre pellicole tra le quali : '''''L'Isola Misteriosa, Gli Argonauti, Base Luna chiama Terra, Un Milione di anni fa, La Vendetta di Gwangi, il Viaggio Fantastico di Simbad''''' e '''''Scontro di Titani''''' | ||
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+ | ===Procedimento Tecnico=== | ||
+ | [[Image:corpse_bride.jpg |left|frame|La Sposa Cadavere]] | ||
+ | Il procedimento di animazione in stop motion consisteva nell'animare modellini alti una cinquantina di centimetri che venivano spostati a mano, essendo del tutto snodabili poiché costruiti in lattice e gommapiuma su di uno scheletro in legno o alluminio, lavoro che richiedeva grande pazienza. In altre parole il regista prendeva l'animale (o qualunque cosa fosse) e lo posizionava in una scenografia in scala, dove veniva fotografato. Ottenuta questa singola immagine il modellino veniva spostato ogni volta in modo minimo e ogni volta veniva scattata una foto, e avanti così fino a ottenere abbastanza fotogrammi per un'intera scena. Essendo ogni secondo di proiezione composto da ventiquattro fotogrammi, per realizzare un secondo di movimento c'è bisogno di ventiquattro foto. All'epoca ciò voleva dire impiegare dai due ai quattro anni per ultimare un film. Se il mostro o qualunque cosa fosse doveva inoltre interagire con gli attori era tutto più complesso. Si utilizzava come sfondo un fondale vuoto (di colore blu perché il blu non impressiona la pellicola ed in seguito è possibile sovrapporci qualunque cosa) e gli attori dovevano fingere che il mostro ci fosse realmente. Poi venivano proiettati, singolarmente, i fotogrammi girati dagli attori. Il regista sistemava davanti allo schermo un vero set in miniatura e sistemava il mostro nella posizione voluta. Scattava un fotogramma e poi, subito dopo, proiettava sullo schermo il fotogramma successivo del film con gli attori, spostando il suo mostro di una frazione di millimetro avanti così fino alla scena completa. | ||
+ | Ma i tempi presto cambiarono, il lavoro con la Stop Motion era sempre più costoso ed il computer diede a questi artigiani il colpo di grazia. Oggi esiste la Go Motion, realizzata in un modo completamente diverso, inaugurata da Jim Danforth, con gli effetti speciali di '''''Quando i Dinosauri si mordevano la Coda''''' ('''''When Dinosaurs ruled the Earth''''') del 1970. | ||
+ | Successivamente il prepotente ingresso del computer permise di realizzare immagini tridimensionali computerizzate. Sicuramente le tecniche moderne permettono delle realizzazioni una volta impensabili che rasentano la perfezione ma non necessariamente più belle dei risultati ottenuti con la stop motion degli esordi. | ||
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+ | ===La Stop Motion Oggi=== | ||
+ | Come spesso succede per altre tecniche un po' di tutti gli ambiti, la stop motion, abbandonata all'oblio e considerata obsoleta, sta tornando rapidamente in auge. Molto merito è del regista californiano Tim Burton che già nel 1982 creava un corto in stop motion per la Disney, '''''Vincent'''''. Ma fu '''''Tim Burton's The Nightmare Before Christmas''''' a riportare a galla la tecnica. Oggi molti film animati utilizzano la stop motion, come '''''Wallace e Gromit''''' di Nick Park e Steve Box o '''''La Sposa Cadavere''''' di Tim Burton. | ||
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+ | ==Bibliografia== | ||
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+ | * Gianni Rondolino, ''Storia del cinema d’animazione'', Utet Libreria, Torino, 2003 | ||
+ | * Giannalberto Bendazzi, ''Cartoons'', Marsilio, Venezia 1988 (ri`ed.1992) | ||
+ | * G. Alonge e A. Amaducci, ''Passouno. L’immagine animata dal cinema al digitale'', Lindau, Torino, 2003 | ||
+ | * Luca Raffaelli, ''Le Anime disegnate,'' il pensiero nei cartoons da Disney ai giapponesi, Castelvecchi, Roma 1995. | ||
+ | * Richard Williams, ''The Animator’s Survival Kit: a Manual of Methods, Principles and Formulas for Classical, Computer, Games, Stop Motion and Internet Animators'', Faber & Faber, Londra, 2001. | ||
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+ | ==Webliografia== | ||
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+ | * http://en.wikipedia.org/wiki/Stop_motion | ||
+ | * http://www.stopmotionanimation.com/ | ||
+ | * http://it.wikipedia.org/wiki/Ray_Harryhausen | ||
+ | * http://www.delos.fantascienza.com/delos59/stop-motion.html | ||
+ | * http://www.intermed.it/shuttle/box1004/stop.html | ||
+ | * http://www.komix.it/modules.php?name=News&file=article&sid=5068 | ||
+ | * http://www.neural.it/nnews/stopmotionstudies.htm | ||
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+ | '''Correlazioni:''' [[Burton Tim]] | ||
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+ | [[Categoria:Precursori]] | ||
+ | [[Categoria:Cinema]] |
Versione attuale delle 19:00, 18 Set 2006
Contents
Genere o Movimento Artistico
Tecnica di animazione cinematografica Stop Motion
Luogo
Cinema internazionale dagli anni 30 del 900 ad oggi
Poetica
Tecnica relativa all’animazione tradizionale di pupazzi, di stoffa o plastilina, inanimati, dei quali si fotografa ogni singola posizione. La proiezione in sequenza di queste immagini dà l’illusione di movimento sullo schermo. L’animazione realizzata con questa tecnica prevede ventiquattro fotografie/fotogrammi al secondo, pertanto è una tecnica molto laboriosa, che però viene spesso utilizzata anche in film con animazione digitale, per uno studio preliminare dei personaggi.
Storia e Opere
La Stop Motion è nata con il cinema stesso. George Mèliés la utilizzò nelle sue produzioni ma i due veri iniziatori furono Willis O'Brien e George Pal che la perfezionarono e ne fecero la base del loro lavoro.
George Pal
George Pal nasce nel 1908 in Ungheria e all'età di dieci anni il futuro regista e produttore ha già acquisito una buona educazione e il suo interesse per l'arte e per il disegno l'hanno spinto a studiare per diventare architetto. Così a diciassette anni fu ammesso al Liceo Artistico di Budapest e si trovò per errore iscritto alla facoltà di Belle Arti. Volle il destino che Pal si trovasse a frequentare i corsi di anatomia, composizione e colore e apprendesse tutti i principi basilari dell'arte del disegno. A Berlino trovò lavoro come animatore nei famosi studi dell'UFA, la casa di produzione tedesca alla quale si debbono capolavori come Metropolis e Una donna sulla Luna di Fritz Lang. Dopo solo due mesi di lavoro Pal riuscì a entusiasmare i suoi superiori al punto che gli affidaronola direzione di tutto il settore dei cartoni animati.Ma le cose cominciarono a cambiare con la salita al potere di Adolf Hitler.
L'artista si trasferì a Praga dove aprì uno studio per conto proprio cominciando a realizzare i disegni e cercando disperatamente una cinepresa a passo uno per poter montare ciò che creava ma sembrava che in Cecoslovacchia questa tecnica non fosse ancora approdata. Pensò così di portare la tecnica di animazione dei cartoni agli oggetti tridimensionali animandoli fotogramma per fotogramma. Questa tecnica, inizialmente chiamata Passo Uno o Stop Motion, in seguito Dynamation, e ancora oggi è usata, con il nome di Go Motion, anche se non è più effettuata a mano ma con l'ausilio del computer. Nel 1934 trasferitosi a Parigi cominciò a realizzare i suoi filmati pubblicitari animando sigarette sullo schermo a passo uno e poi, in Olanda, per un industriale e persino per la Philips. Cominciò così a realizzare corti animati completamente autonomi come Ship of the Ether e Philips Cavalcade del 1934 o The Sleepeng Beauty del 1935, o Simbad e Alladin del 1936. Nel 1937 realizzò What Ho, She Bumps conosciuto anche come Captain Kidding, nel 1938 Sky Pirates e Love on the Range nel 1939. Trasferitosi negli USA il presidente della Paramount, Barney Balaban, il quale aveva visto per caso uno dei suoi prodotti ed aveva apprezzato sia la sua tecnica che il suo umorismo, lo fece trasferire da New York a Los Angeles procurandogli un contratto con la Paramount e garantendogli assoluta libertà e ampia diffusione delle sue animazioni. Nel 1944 l'Accademy of Motion Picture Arts and Science, gli attribuì un Oscar Speciale e nel 1949, grazie alle coperture finanziarie della Eagle Lion, realizzò The Great Rupert, le imprese di un piccolo scoiattolo ammaestrato, realizzato con pupazzi animati, capace di interagire perfettamente con i protagonisti umani della pellicola.
La Eagle Lion nel frattempo decise di concedergli i finanziamenti per realizzare un altro film, il primo di una serie che l'avrebbe inserito nella storia del cinema di fantascienza. Da un romanzo di Robert Heinlein, la pellicola si intitolò Destination e Moon da noi conosciuta come Uomini sulla Luna o Destinazione Luna.
Willis O'Brien
Willis O'Brien (1886-1962) nella sua lunga carriera, invece, si è sempre occupato di stop motion. Nel 1920 aveva realizzato gli effetti di The Ghost of Slumber Mountain e nel 25 quelli di Un Mondo Perduto (The Lost World). Per l'epoca, queste animazioni passo uno di dinosauri erano uno spettacolo sorprendente.
Nel 1933 O'Brien dà vita al suo più importante lavoro, l'animazione di un grandioso scimmione che terrorizza New York. Il film, oggi divenuto un mito, è King Kong. Ma la vera anima di King Kong fu il co-regista e produttore Merian C. Cooper, anche produttore di film di John Ford e dei primi spettacoli in Cinerama.
Ray Harryhausen
Ray Harryhausen è nato nel 1920 e già da ragazzo, dopo aver visto King Kong, si è dedicato alle riprese passo uno con modellini costruiti da solo. In seguito ha studiato pittura e scultura. Ad assumerlo una volta maggiorenne fu George Pal, che inserì Harryhausen nell'equipe tecnica che realizzava i suoi Puppetoons. La guerra lo costrinse ad abbandonare il lavoro e quando riprese la propria attività si mise in proprio realizzando dei filmati a pupazzi animati aventi come soggetto le favole dell'infanzia. Nel 1946 l'equipe tecnica di Willis O'Brien e con lui Harryhausen debutta in Il Re dell'Africa. Pare che l'85% del lavoro di effetti speciali del film fu realizzato da Harryhausen con la sola supervisione di O'Brien. L'oscar andò tuttavia a quest'ultimo. Nel 1951 Harryhausen decise di staccarsi dal suo maestro e mettersi in proprio. Fortunatamente trovò subito dei produttori che decisero di affidargli la realizzazione di un film che stavano finendo di progettare. Nacque così l'ormai storico Il Risveglio del Dinosauro a cui seguì Il Mostro dei Mari (It Came from Beneath the Sea) dove Harryhausen animava un'enorme piovra a quattro tentacoli (sei erano troppi per il budget). Nel 1957 esce A Trenta milioni di chilometri dalla Terra (Twenty Million Miles to Earth) e successivvamente, nel 1958 Il Settimo Viaggio di Simbad (The Seventh Voyage of Simbad), che ebbe un gran successo al botteghino. In questa pellicola comparve per la prima volta il termine Dynamation (una tecnica di Stop Motion combinata con la Live Action). La carriera di Ray Harryhausen proseguì con altre pellicole tra le quali : L'Isola Misteriosa, Gli Argonauti, Base Luna chiama Terra, Un Milione di anni fa, La Vendetta di Gwangi, il Viaggio Fantastico di Simbad e Scontro di Titani
Procedimento Tecnico
Il procedimento di animazione in stop motion consisteva nell'animare modellini alti una cinquantina di centimetri che venivano spostati a mano, essendo del tutto snodabili poiché costruiti in lattice e gommapiuma su di uno scheletro in legno o alluminio, lavoro che richiedeva grande pazienza. In altre parole il regista prendeva l'animale (o qualunque cosa fosse) e lo posizionava in una scenografia in scala, dove veniva fotografato. Ottenuta questa singola immagine il modellino veniva spostato ogni volta in modo minimo e ogni volta veniva scattata una foto, e avanti così fino a ottenere abbastanza fotogrammi per un'intera scena. Essendo ogni secondo di proiezione composto da ventiquattro fotogrammi, per realizzare un secondo di movimento c'è bisogno di ventiquattro foto. All'epoca ciò voleva dire impiegare dai due ai quattro anni per ultimare un film. Se il mostro o qualunque cosa fosse doveva inoltre interagire con gli attori era tutto più complesso. Si utilizzava come sfondo un fondale vuoto (di colore blu perché il blu non impressiona la pellicola ed in seguito è possibile sovrapporci qualunque cosa) e gli attori dovevano fingere che il mostro ci fosse realmente. Poi venivano proiettati, singolarmente, i fotogrammi girati dagli attori. Il regista sistemava davanti allo schermo un vero set in miniatura e sistemava il mostro nella posizione voluta. Scattava un fotogramma e poi, subito dopo, proiettava sullo schermo il fotogramma successivo del film con gli attori, spostando il suo mostro di una frazione di millimetro avanti così fino alla scena completa. Ma i tempi presto cambiarono, il lavoro con la Stop Motion era sempre più costoso ed il computer diede a questi artigiani il colpo di grazia. Oggi esiste la Go Motion, realizzata in un modo completamente diverso, inaugurata da Jim Danforth, con gli effetti speciali di Quando i Dinosauri si mordevano la Coda (When Dinosaurs ruled the Earth) del 1970. Successivamente il prepotente ingresso del computer permise di realizzare immagini tridimensionali computerizzate. Sicuramente le tecniche moderne permettono delle realizzazioni una volta impensabili che rasentano la perfezione ma non necessariamente più belle dei risultati ottenuti con la stop motion degli esordi.
La Stop Motion Oggi
Come spesso succede per altre tecniche un po' di tutti gli ambiti, la stop motion, abbandonata all'oblio e considerata obsoleta, sta tornando rapidamente in auge. Molto merito è del regista californiano Tim Burton che già nel 1982 creava un corto in stop motion per la Disney, Vincent. Ma fu Tim Burton's The Nightmare Before Christmas a riportare a galla la tecnica. Oggi molti film animati utilizzano la stop motion, come Wallace e Gromit di Nick Park e Steve Box o La Sposa Cadavere di Tim Burton.
Bibliografia
- Gianni Rondolino, Storia del cinema d’animazione, Utet Libreria, Torino, 2003
- Giannalberto Bendazzi, Cartoons, Marsilio, Venezia 1988 (ri`ed.1992)
- G. Alonge e A. Amaducci, Passouno. L’immagine animata dal cinema al digitale, Lindau, Torino, 2003
- Luca Raffaelli, Le Anime disegnate, il pensiero nei cartoons da Disney ai giapponesi, Castelvecchi, Roma 1995.
- Richard Williams, The Animator’s Survival Kit: a Manual of Methods, Principles and Formulas for Classical, Computer, Games, Stop Motion and Internet Animators, Faber & Faber, Londra, 2001.
Webliografia
- http://en.wikipedia.org/wiki/Stop_motion
- http://www.stopmotionanimation.com/
- http://it.wikipedia.org/wiki/Ray_Harryhausen
- http://www.delos.fantascienza.com/delos59/stop-motion.html
- http://www.intermed.it/shuttle/box1004/stop.html
- http://www.komix.it/modules.php?name=News&file=article&sid=5068
- http://www.neural.it/nnews/stopmotionstudies.htm
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